lunedì 17 ottobre 2022

Festa privata

L'Imperia vince in rimonta contro il Rapallo Ruentes, salvata nel finale da una traversa colpita dai bianconeri, e resta al terzo posto in classifica, a un punto dalla Cairese e sette dell'inarrestabile Albenga, che ha ottenuto la settima vittoria consecutiva in casa del Rivasamba.

Una vittoria per festeggiare i 99 anni di storia del club neroazzurro, ma una festa privata visto che non erano presenti tifosi imperiesi al seguito, neanche gli Ultras Imperia che hanno preferito andare a Sanremo, al fianco degli amici del Derthona.

Un segnale deprimente, che testimonia una volta di più, lo scollamento tra la città e i Perino's: una dirigenza che non è mai entrata nel cuore dei tifosi imperiesi e che non ha mai mostrato il desiderio di cercare di alimentare una passione che a Imperia è sempre esistita in quasi un secolo di vita.

Passione che ha cavalcato il presidente dell'Albenga Marinelli con le iniziative che ben conosciamo e i risultati, guarda caso, stanno arrivando.

Ma che ne parliamo ancora una volta a fare?

Tanti auguri cara vecchia Imperia... 

(im1923)


Iniziamo, a scanso di equivoci, a fare i complimenti ai ragazzi per la vittoria di Rapallo, giunta, fra l'altro con due gol di uno dei più anziani ed uno dei più giovani giocatori in rosa. 

La sensazione, dopo un quinto di campionato, è che questo sia il momento decisivo per capire quale voglia essere il cammino che la "dirigenza" vuole compiere in questa stagione. 

La classifica sembra già infatti sentenziare che basti davvero poco (quello che abbiamo) per poter puntare al secondo posto che vale gli (indigesti?) spareggi per la promozione, ma che serva molto di più se si vuole tentare di contrastare la marcia finora perfetta dell'Albenga. Quello che secondo noi, lo sapete da tempo, manca per essere competitivi per la vittoria finale sarebbe un mister in grado di dare un gioco a questa squadra (non si vive di solo cazzimma mister, anche oggi mezza squadra ammonita, lei compreso), un centravanti che "veda" la porta senza dover sempre sperare che arrivino gol da difensori e centrocampisti e un difensore centrale "fisicato" (unica cosa su cui siamo d'accordo col mister). 

Sappiamo che nulla accadrà di tutto ciò per i più svariati motivi e quindi non resta che sperare che l'Albenga prima o poi rallenti o che, se si raggiungerà il secondo posto, stavolta ci sia la volontà di provarci davvero. Francamente abbiamo molti dubbi... 

(Portorino)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sostenete che la squadra sia, giustamente, incompleta, ma attaccate ancora una volta Lupo. Un altro allenatore avrebbe più punti? Negli ultimi 3 anni, una promozione in D, una salvezza a marzo e le dimissioni lo scorso anno quando era primo in classifica. Tenetevi bencardino

Anonimo ha detto...

Non glielo ha certo imposto la dirigenza agli Ultras di non andare ma è stata una loro scelta (discutibile secondo me ma non si dovrebbe dire......)

Mumble mumble... ha detto...

Anche perchè dirigenza e ultras sono culo & camicia...

Anonimo ha detto...

Torna ai piani

Cerchio magico ha detto...

Anonimo delle 09:26, ma è possibile che in questa cazzo di società non sia mai possibile vedere un allenatore che non sia amico degli amici o far parte del cerchio magico? Ci sono mille allenatori nel Nord Italia che da decenni guidano le squadre di paesini sperduti e le mantengono in Eccellenza o in D, ma solo a Imperia dal dopo Caverzan (quantomeno uno che lavora coi giovani e che in carriera è stato anche professionista ai massimi livelli) ogni volta che si parla di allenatori devono girare sempre i soliti nomi? Unica volta che si è usciti da lì, è arrivato un amico degli amici e peggio che andar di notte.