Buon Natale neroazzurri

Buon Natale ragazzi e uomini e fratelli neroazzurri!
Per quella maglia sempre guardata con amore, e con attenzione continua e sospettosa, e con una stima sempre in guardia, con un coesistere sempre confidenziale ma severo, per quella maglia, a quella maglia, facciamo gli Auguri!
Ne eravamo appassionati sin da bambini, e non avevamo provato la fatica bestiale di indossarla, ma ce l'avevamo addosso nella lingua, nel dialetto, nelle feste, nei lunari, nei proverbi, nell'umorismo, nel rapporto con il pane e il vino e le donne, specie quelle incapaci di amori calciofili.
Abbiamo sudato gioito sofferto imprecato pregato, per quella maglia.
Io penso che già il solo confidare nei nostri colori sia come pregare. Uno stadio concorde nel sostenere una squadra, in fondo, prega, muove, sospinge, no?, e noi infatti incitiamo -come fossimo preti laici- chi porta il nostro stemma col Drago sulla sua sottile corazza di seta.
Questo amore per l'Imperia è stato per tanti di noi più importante e forte di tutte le nostre battaglie della vita e di tutti i nostri giri nel mondo. Ma quante delusioni, quante cadute e quante rinascite come la mitica Fenice ci sono state dal 1923 ad oggi!
Speriamo sempre che finiscano e non finiscono mai...
Ma questo è un discorso vecchio, da malevolo cugino di Cassandra, noi certo non ci auguriamo esiti così infetti di pessimismo.
Schiariamoci la voce e diciamo forte: Auguri Imperia Calcio.
A Natale ci basta.
Pino Cipolla