sabato 15 febbraio 2020

Chiarlonepensiero

Il D.S. Cristiano Chiarlone intervistato da imperiasport.net:
Potrà essere determinante questa partita?
“Io credo di no, anche perchè dopo ci sono altre nove partite. Non sarà decisiva con nessun risultato, sconfitta, pareggio o vittoria, qualunque cosa esca sarà ancora aperta per tutti. E’ chiaro che se perdiamo andiamo a meno quattro punti dal Sestri e diventa più difficile però ci sono ancora 27 punti a disposizione. Abbiamo dimostrato, sia noi che il Sestri Levante, di avere una marcia importante su questo campionato, lo dimostra la differenza punti dalla scorsa stagione quando il Vado ha vinto il campionato con 62 punti e quest’anno, con lo stesso score, si rischia di non vincere. Ogni anno è diverso e in ogni caso il campionato rimane aperto. Non è stato determinante con l’Albenga anche se poi con quella vittoria si è visto cosa ha concretizzato tra morale, entusiasmo ecc. da una parte mentre l’Albenga ha fatto un punto in tre partite. I ragazzi devono essere consapevoli che rimane una partita normale come tutte le altre e da martedì prossimo si torna comunque sul pezzo. Comunque rimango convinto che andremo a fare una grande partita”.
In quale reparto si combatterà di più?
“Noi abbiamo un’assenza pensate sotto il punto di vista dinamico, visto che ci manca Martelli, guadagniamo nell’esperienza con il sostituto che potrebbe essere Ambrosini o Antonicelli, o chi per esso, in base al mister chi deciderà prenderà il suo posto. Secondo me andremo a fare una partita combattuta. Dico sempre che le partite si vincono in mezzo al campo. Giocheremo in maniera similare perchè le partite si vincono e si perdono in mezzo. Dovremo stare attenti all’inizio della gara perchè ci sarà veramente tanto pubblico quindi il primo quarto d’ora bisognerà essere sul pezzo”.
Potrebbe sbloccarsi la partita nel primo quarto d’ora della partita?
“Secondo me si, non dobbiamo prendere gol subito. Mi aspetto una partenza molto sprint da parte del Sestri Levante”.
La partita d’andata può essere d’aiuto per avere coscienza dell’avversario?
“In questo momento i ragazzi sono molto consapevoli e sono contento perchè abbiamo fatto una squadra con Alfredo Bencardino (direttore tecnico) veramente di bravi ragazzi, umili e consapevoli ma non presuntuosi perchè la linea che divide la consapevolezza dalla presuntuosità è molto sottile. Sono consapevoli di poter fare una grande partita che si può sia vincere che pareggiare che perdere, come tutte le altre partite”.
Potrebbe essere determinante l’ultima giornata quando ci sarà lo scontro diretto tra Sestri Levante e Albenga, vista anche la sconfitta in finale di Coppa Italia?
“Sono molto sincero. Dall’inizio della stagione dico a tutti i miei amici che il calendario ci ha penalizzato perchè quando ci sono tre squadre favorite alla vittoria del campionato e c’è uno scontro diretto nell’ultima di campionato ci penalizza perchè non è mai successo che all’ultima giornata arrivino tutte e tre pari punti, e anche quest’anno non succederà, quindi per il Sestri Levante giocare l’ultima con l’Albenga è un grosso vantaggio perchè è chiaro che l’Albenga ci crede ancora ed è un’ottima squadra però deve arrivare a colmare quel gap, se dovesse farcela allora si che potrebbe diventare un vantaggio per noi. Avrei preferito che questo scontro tra Sestri e Albenga fosse stato la prossima settimana. Se l’Albenga a quel punto sarà fuori dai giochi gli stimoli saranno completamente diversi”.
Che partita sarà contro il Sestri?
“Penso sarà una partita che si giocherà prevalentemente a centrocampo, un po a specchio, comunque simile. Un reparto molto intenso con tre o quattro giocatori per squadra, sia che giochi con un 5-3-2 che con un 4-3-3 non cambia molto. Da ambo le parti ci sono centrocampisti molto forti così come sono forti le due difese e i due attacchi, sono due squadre molto forti. A proposito di attacco speriamo di poter recuperare Donaggio”.
C’è un giocatore del Sestri Levante che ti preoccupa di più?
“Secondo me Selvatico sta facendo la differenza ed è un giocatore che fa girare tutta la squadra. Lui è quello che più mi preoccupa”.
Il pubblico e il lavoro della società ASD Imperia?
“Spero ci siano tanti tifosi come hanno fatto ad Albenga perchè i ragazzi hanno bisogno di questi fattori. Tanti dei calciatori che sono adesso con noi sono venuti proprio per questo calore che il pubblico sa trasmettere, per la piazza importante quale è, una piazza che quest’anno sta rispondendo veramente bene con nostro grande piacere partendo dai calciatori, lo staff tecnico, sia io che Alfredo Bencardino e alla società. Devo dire che ad oggi alla nostra società non si può dire nulla perchè sono stati veramente bravi accontentando tutti e avendo fatto un lavoro veramente importante e giusto. Voglio fare un plauso a loro, il presidente dott. Fabrizio Gramondo, il vice presidente Fabio Ramoino, il patron Eugenio Minasso e il direttore generale Daniele Ciccione perchè lo meritano per l’atteggiamento che hanno avuto e che stanno continuando ad avere nei confronti di tutto lo staff”.

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