giovedì 19 agosto 2021

La risposta di Ruspa

Rispondo alla mail anonima pubblicata ieri sul blog, precisando che, negli ultimi due anni, la società ha cercato di costruire una squadra con giocatori, tra i migliori sulla piazza, da Savona a Sanremo conquistando una promozione in Serie D e un dignitoso Campionato l'anno successivo. 

A fine Campionato tutti i giocatori e lo staff tecnico sapevano di essere riconfermati con la certezza del rimborso percepito l'anno precedente. Lasciando da parte l'ipocrisia , girava la voce da fine maggio/inizio giugno che alcuni giocatori e componenti dello staff tecnico erano già in contatto con altre Società...

Secondo Lei sarebbero andati in categorie inferiori se non avessero avuto offerte molto più vantaggiose economicamente della nostra? 

Noi avremmo potuto offrire qualcosa in più... ma mai tanto come le Società dove sono andati.

Lasciamo perdere l'attaccamento alla maglia e l 'appartenenza: tutte pagliacciate.

Di conseguenza abbiamo dovuto ricostruire la squadra cercando giocatori da fuori regione, rimanendo nel budget dell'anno precedente, nonostante le spese in più per gli alloggi.

Sicuramente come Società possiamo migliorare nell'organizzazione, nella programmazione e nella comunicazione, sperando di limitare tutti i commenti distruttivi a prescindere. 

Sarebbe bello come ha fatto Lei, educatamente e senza polemiche, poter confrontarsi per migliorarsi. 

Io mi firmo

 Alfredo Bencardino "Ruspa"

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Riassumendo: "C'est l'argeant qu'il fait la guerre" come quasi sempre. Però in questo caso mi viene anche da pensare : speriamo di averne di Tarabotto e simili ad Imperia.... FORZA "Ruspa".

Anonimo ha detto...

Almeno cerchiamo di retrocedere con onore....

Anonimo ha detto...

L'unica frase sincera, che dimostra il reale animo sotteso alle scelte dirigenziali (che suppongo Ruspa debba oggi difendere, suo malgrado) è quella posta a metà del suo messaggio (che ne rappresenta il cuore e l'essenza): "Lasciamo perdere l'attaccamento alla maglia e l'appartenenza: tutte pagliacciate".
Per noi "illusi" (non commercianti), invece, una serie D o anche solo un'Eccellenza fatta con "la maglia e con il cuore dell'Imperia" (cioè da Ragazzi nostrani, adeguatamente valorizzati e stimolati- e non sistematicamente scherniti - magari non "fenomeni" ma di certo "capaci" di giocare in questa squadra) sarebbe molto e sicuramente non una "pagliacciata"!
Io non mi firmo perché non rivesto alcun ruolo che me lo imponga.

Claudio ha detto...

Caro Bencardino, credo fortemente che lei non sia a conoscenza di tante situazioni se parla così, o forse le fa comodo dire queste falsità perché impostole di dire così.
Imperia è piccola…e si sa tutto di tutti… (compreso il suo pensiero sull’attuale dirigenza)
Dopotutto, da separato in casa per quasi un’intera stagione è logico non sapere realmente le cose.
Facile prendersi i riflettori dopo che tutti hanno abbandonato…
Buon lavoro, ma sono convinto che il suo calcio non possa superare una salvezza serena in Promozione.

Claudio

im1923 ha detto...

Ringrazio Ruspa perchè, a differenza dei suoi "compagni di banco", interpellato risponde sempre.
Ciò premesso, leggere la frase "Lasciamo perdere l'attaccamento alla maglia e l 'appartenenza: tutte pagliacciate" fa davvero male, soprattutto detta da una nostra bandiera.
E chissà cosa ne pensa di questa considerazione l'unica nostra attuale bandiera, l'immenso Beppe Giglio, che chissà quante altre proposte avrà avuto eppure è sempre qui con noi, a onorare davvero la nostra maglia...
E' probabilmente vero quel che dice, anche se in queste basse categorie potrebbe essere realizzabile una squadra stile Athletic Bilbao, composta solamente da calciatori della nostra regione, se non addirittura del Ponente ligure... anzi, non dovrebbe, deve essere.
Ma perchè ciò accada, ci vorrebbe una dirigenza accorta che investa nel settore giovanile, nelle sue strutture e in allenatori... Questo gruppetto dirigenziale opera a Imperia da oltre un decennio e il tempo per fare ciò lo ha avuto... i risultati sono sconfortanti...
E tu, Ruspa, lo sai bene di che parliamo, perchè hai fatto parte di quella formazione Beretti Campione d'Italia nel 1974 che ha poi dato tanti giocatori alla prima squadra... che amarezza...

Nik ha detto...

Solita fuffa...è inutile caro Ruspa che si metta a tirar fuori i discorsi su educazione, polemiche, commenti distruttivi...balle...le critiche per voi sono evidentemente vissute in quel modo...come si fa ad avere un dialogo con chi parte da questi presupposti che sanno di "io sò io e voi nun siete un caxxo" alla Marchese del Grillo...
Poi dice che dovete migliorare nell'organizzazione, nella programmazione e nella comunicazione...appunto...tutto quello che, educatamente, vi si chiede...
Diteci COME e FACENDO COSA intendete migliorare...

Tribunista ha detto...

...nessun ringraziamento...il dialogo e la comunicazione dovrebbero essere orinaria amministrazione di una società che invece quando ogni morte di papa apre bocca (perchè costretta...) lo fa con l'atteggiamento spocchioso di chi non si aspetta altro che essere incensato e riverito...

Anonimo ha detto...

Perché Im1923 devi sempre fare polemiche, stavo parlando del gruppo giocatori e staff della scorsa stagione che, dobbiamo ringraziare per quello che hanno fatto in questi due anni ma che per tanti motivi hanno scelto altre strade. Non mettermi in bocca cose che non ho detto e non le penso neanche, soprattutto a questi livelli ce ne fossero come Giglio che ancora credono alla maglia e all'appartenenza.
Io mi firmo Alfredo Bencardino

im1923 ha detto...

Perdonami Ruspa, ma quale polemica? La frase "Lasciamo perdere l'attaccamento alla maglia e l'appartenenza: tutte pagliacciate" l'hai scritta e tu: se è riferito solo ai ragazzi della scorsa stagione, perdonami, a mio modesto avviso cambia poco.
Sarebbe bello, a questo punto, sapere che ne pensano giocatori e staff della scorsa stagione (magari lo fanno già in anonimo, quindi li invito a tirare fuori la testolina, perchè nessuno vi mangia)... l'appello è lanciato, senza polemica, per dare chiarezza e avere più riferimenti in questa discussione che è, credo, comunque, interessante, visto anche la quantità di commenti che ricevo. E, lo ripeto e credimi/credetemi, pubblico solo quelli che non superano i limiti dell'educazione o che non creiino polemiche a prescindere, quelle che mi accusi/accusate di fomentare.
Credimi, mi guardo bene dentro quando scrivo non lo faccio per fare polemiche a prescindere... vorrei sempre dire il meglio della mia squadra del cuore e non sono così ottuso o interessato a screditare qualcuno, dico solo quello che penso... poi non ho la verità in mano, è solo un'opinione. Ma qui pare che a pensarla diversamente sia un peccato mortale e tutte le volte mi viene davvero voglia di lasciare perdere e smetterla di interessarvi a voi e all'Imperia calcio...
E poi discutiamo, magari, della seconda parte del mio commento: dopo dieci anni di gestione Perino's, in prima squadra gioca stabilmente un solo (uno solo!!!) giocatore cresciuto nel settore giovanile. Questa non credo sia una polemica, ma un dato inconfutabile...
Forza Imperia

Anonimo ha detto...

Piano piano anche Ruspa è diventato uno di loro, che amarezza. Si dedicassero alla programmazione come si dedicano a leggere le critiche (sacrosante) espresse su questo blog, saremmo la società fiore all'occhiello del ponente ligure... attualmente invece siamo gli zimbelli.

Anonimo ha detto...

Caro Bencardino, la mail non è firmata, ma rappresenta il sunto del pensiero di tante persone realmente attaccate a questi colori. Come detto giustamente in precedenza da un altro anonimo (in questa forma si possono dire tante verità, senza incorrere in qualche rappresaglia...), Imperia è piccola e gli spifferi li sentono tutti. Leggo che la squadra era riconfermata in blocco con i medesimi accordi economici dell'anno appena passato, ma tutti sanno che i giocatori non sono stati più interpellati, forse perchè questi erano ancora in attesa di ricevere le ultime spettanze. La comunicazione verso l'esterno non è il vostro forte, ma nemmeno quella interna funziona bene, visto che spesso è balbettante. L'unico che probabilmente ha ricevuto un'offerta decisamente migliore da altre squadre è Capra, mentre gli altri giocatori erano tutti in attesa di un vostro segnale che puntualmente non è arrivato. Se vuoi veramente mantenere un gruppo, devi lavorare in tal senso, facendoli sentire al centro di una programmazione lungimirante e non "aggrappati" agli umori del patron che oggi fa arrivare lo sponsor e domani, se il figliolo va a giocare da un'altra parte, non si sa...

Non mi firmo e rimango anonimo perchè non ce n'è bisogno, vorrei che si concentrasse sulle parole scritte e non sull'autore

Portorino ha detto...

Caro Ruspa, sono quello contro cui anni fa ti eri inalberato per averti definito "terzinaccio" quando io intendevo uno che nella sua carriera era famoso per arare la fascia laterale come un bulldozer, ma con i piedi e la visione di gioco forse non proprio adatta per insegnare calcio di qualità, non certo perché ti considerassi uno scarpone. Vedo con piacere che sei l'unico (d'accordo o meno con la società non lo sappiamo) che prende penna e calamaio per comunicare con gli utenti del blog. Inutile dire che sono d'accordo su tutto quanto ti ha illustrato alla perfezione IM1923. Tu sei e resti uno dei pochi, forse l'unico, nostro punto di riferimento di questa società i cui componenti sono ormai chiaramente invisi a tutta la tifoseria. Da quando la politica poi è entrata, alla luce del sole, dentro piazza d'Armi la situazione è ancora peggiorata. Penso che, come già illustrato benissimo da altri amici del blog, la situazione sia chiarissima. Avevano, ormai quasi 10 anni fa, un allenatore (Caverzan) che aveva esperienza da vendere e aveva lavorato benissimo coi giovani, portando, il primo anno di Eccellenza, alla salvezza una squadra con dentro una sfilza di 96 e 97 imperiesi che avrebbero solo avuto bisogno di continuare a lavorare col LORO mister. Io non so cosa sia successo, se invidie personali o obbligo di puntare su nominativi interni al cerchio magico, fatto sta che hanno fatto saltare tutto e il risultato è stato che dopo tanti anni il solo Giglio è rimasto a tenere alta la bandiera nerazzurra (non voglio pensare perché vincolato dal coinvolgimento dei genitori, ma a pensare male spesso si indovina). Mi spiace che tu e tutti quelli della tua società continuiate a non ammetterlo e a nascondervi dietro il fatto che dopo tanti anni molti hanno smesso o giocano in Promozione. Per forza, sono stati totalmente abbandonati al loro destino, cosa potevano fare? Un caro saluto.
Portorino

Anonimo ha detto...

Hanno preferito pagare per anni mercenari di fuori pur di non rimborsare i ragazzi locali.....Trucco Giglio Franco Dominici Corio Laera Faedo Roda Burdisso magari con un Costantini e qualche giovane locale tipo Carletti e perchè no Minasso potrebbero giocare una serie D o magari un'eccellenza ma le spese sarebbero dimezzate

Anonimo ha detto...

Non e' il caso di gettare la croce addosso a Bencardino e non condivido in nessun modo gli insulti o la maleducazione nei confronti dei giocatori o dei giovani non ritenuti all'altezza, come se questo fosse una c olpa. Non si dovrebbe essere maleducati con nessuno, specialmente se non si ha il c oraggio di dire le stesse cose in faccia. Insultare I giocatori quando si perde e esaltarsi quan d o si vince e' da sfigati o da coatti. Detto questo vorrei sapere perche' il presidente non si degna di dare delle risposte a tutti quei tifosi che educatamente chiedono di di capire qualcosa di questa situazione abbastanza clamorosa. Questo lo trovo veramente scandaloso. Presidente de che...mi viene in mente una favola il cui comandante prima dell'attacco, dopo aver blaterato di coraggio e onore conclude: e ora ANDATE miei prodi.

Anonimo ha detto...

"A fine Campionato tutti i giocatori e lo staff tecnico sapevano di essere riconfermati con la certezza del rimborso percepito l'anno precedente".

Ne è sicuro di questo? Ma proprio sicuro??

BorgoPeri1969 ha detto...

Caro Ruspa, ti sei allineato al pensiero della società, non sei a conoscenza oppure non vuoi menzionare diversi passaggi che ci hanno portato alla situazione attuale.
Purtroppo questa dirigenza non ci porterà da nessuna parte, la peggiore della storia della società.

Liberate la società !

BorgoPeri69

Vecchia nord ha detto...

Anonimo delle 17:14. Ne hai citati 12. Aggiungi Capra, Sancinito, Virga e Scannapieco e la D la potevi fare con buone speranze di salvarti e magari già da qualche anno.

Roby il mitico ha detto...

Portorino delle 12:33, concordo il tuo discorso. Su Giotto l'anno prima del campionato di eccellenza che ha fatto ha allenato la Juniores nazionale e gli allievi dove ha fatto un ottimo lavoro portando molti giovani a giocare un campionato di eccellenza ligure con una salvezza matematica ottenuta all'ultima giornata dove gli under molti alla prima esperienza in prima squadra hanno fatto bene e molta fatica a giocare un campionato difficile ed è tutto merito di Giotto. Penso che con un altro allenatore al posto di Giotto probabilmente retrocedevano. È il mio pensiero. Sono d'accordo con quello che hai scritto che i giovani dovevano continuare quel percorso con Giotto perché portava avanti il lavoro che aveva fatto sia nel primo e secondo anno. Per un progetto nel calcio ci vogliono anni e una programmazione vera e propria.

Anonimo ha detto...

Ma scusa un attimo,riguardo alla seconda parte del tuo commento..ti faccio un esempio:se tu avessi un figlio di Imperia,con buone potenzialità che gioca negli esordienti dell' Imperia non pensi che venga contattato da giovanili tipo Genoa o Sampdoria?Se si questo ragazzo sarà destinato a piazze ben diverse da Imperia,al limite lo si potrà rivedere verso fine carriera.Se no molto probabilmente non sarà mai in grado di arrivare a giocare in serie D a parte rarissime eccezioni (vedi Giglio).Non sarà mai possibile fare una squadra di serie D con giovani locali per quanto puoi averli cresciuti bene.Avete idea di quanto sia dura in Italia arrivare a giocare in questa categoria??Avete idea del salto che c è tra eccellenza e serie D?? pensate veramente che basti un buon allenatore nelle giovanili?Avere in una serie D due /tre giovani locali è un lusso che in pochi si possono permettere in questo campionato.Vi ricordo inoltre che a pochi passi c è la Sanremese e i budget sono ben diversi eppure non mi sembra pullulino di giocatori locali.
Con i nomi che avete fatto ne prendi 10 a partita in D..senza andare lontano l anno scorso ad Imperia avevamo un certo De bode che con il Genoa ha vinto tutto,giocava in serie B eppure i goal si prendevano lo stesso, avevamo un certo Capra che ce lo invidiava tutto il girone eppure tante partite non abbiamo fatto un azione decente lo stesso ecc ecc..Come pensi di fare una squadra competitiva con gente locale quando in serie D trovi certi giocatori?E mi soffermo a guardare quelli che giocavano ad Imperia,pensa se mi mettessi a leggere curriculum di quelli di sanremese,Varese(che nonostante i nomi è stata presa a pallonate), Gozzano,Pontdonnaz ecc ecc..Conosco ragazzi che erano devastanti,fortissimi nelle varie giovanili ed in eccellenza non vedono neanche il pallone..

Anonimo ha detto...

La squadra con una sfilza di 96 e 97 titolari che si e’ salvata a meta’ campionato, non all’ultima giornata, l’allenava Gianbo non Caverzan

Luca ha detto...

Non ha risposto ad un gran belino!Che delusione...

Roby il mitico ha detto...

Giotto in panchina nella stagione dell'eccellenza 2013/2014 aveva ottenuto la salvezza matematica all'ultima giornata nell'ultima gara del Torneo, grazie al pareggio interno contro il C.F.F.S. Cogoleto per 2 a 2. Poi è subentrato Bocchi che ci è rimasto due stagioni alla guida dell'Imperia.

Anonimo ha detto...

Concordo su tutto ma la Sanremese non so se per casualità o per programmazione ha Gagliardi, Scalzi, Pellicanò, quattro 2004, il portiere 2005...

Anonimo ha detto...

Da quello che ha scritto l'anonimo delle 00.02 si intuisce quale sia uno dei motivi per cui Caverzan non rimase alla guida..

Anonimo ha detto...

Il problema è che per quanto se ne dica il livello del calcio in Italia nelle categorie inferiori (B,C,D) è troppo alto (purtroppo da una parte e per fortuna dall' altra).E'lo sport nazionale che il 99% dei bambini pratica e per arrivare a giocare in eccellenza già devi essere molto ma molto bravo rispetto alla media.Hanno fatto una cazzata a levare la C2,così facendo in serie D ti trovi giocatori che sono a tutti gli effetti professionisti(che magari sono stati cresciuti da club tipo Genoa e Samp)ed è quindi impensabile fare una serie D solo composta da giovani locali e dintorni.. È triste ma è così,siamo vittima di un calcio malato..Un giocatore italiano,spagnolo,francese che gioca nella terza serie nazionale potrebbe tranquillamente andare a giocare nella prima di altri paesi soprattutto extraeuropei..