domenica 30 luglio 2023

Naturale, sintetico o... sopraelevato?

 Il tema del terreno del "Nino Ciccione" ci interessa e non poco. In attesa di una risposta ufficiale della Ssd Imperia Calcio che faccia chiarezza, una volta per tutte, su quali modalità e sui tempi in cui sarà reso agibile il terreno di gioco dei neroazzurri, ci siamo informati. 

La Sport Garden System, società leader del settore che ha effettuato lavori sui manti erbosi degli stadi italiani dell'Olimpico a Roma, il Comunale di Torino, lo stadio Bentegodi di Verona etc., afferma che "è risaputo come un campo di calcio seminato debba osservare un periodo di attesa circa 12 mesi prima di poter sopportare una attività agonistica costante e programmata". 

 Anche se i costi di manutenzione per un campo in erba naturale sono più elevati, esso ha il vantaggio di essere duraturo, adattabile, resistente alle intemperie e i prezzi di realizzazione sono più contenuti. 

Il costo per un campo in erba naturale è di 150.000€

Scegliere, invece, di costruire un campo di calcio in erba sintetica significa ottenere dei vantaggi e caratteristiche diverse rispetto al naturale, soprattutto sul piano pratico. La manutenzione è pressoché inesistente, è un tipo di campo che non ghiaccia, non secca e non muta col clima esterno. Anche nel calcio professionistico si è oggi diffusa la scelta del sintetico per allenamenti e gare ufficiali, anche al fine di prevenire infortuni. Ma il prezzo per un campo in erba sintetica regolamentare è molto elevato, da 250.000€ a 450.000€.

La manutenzione annuale si aggira sui 25.000€ per quello naturale e scende sui 15.000€ per quello sintetico.

Considerati anche i costi di smaltimento (zero per campi in erba, e invece 80.000€ per i sintetici) appare evidente come il sintetico abbia un alto investimento iniziale pur garantendo uno sfruttamento maggiore bel tempo e minori costi di manutenzione.

Ha però una durata limitata, oltre la quale non può essere utilizzato, il che rende, complessivamente, il campo naturale più vantaggioso considerando archi temporali ampi.

Cambiamo argomento... ma non troppo. 

A Rapallo, la  società Immobiliare Chiavarese Srl, l'ottobre scorso, ha depositato, insieme a Stai Prefabbricati e a Conad, al Comune di Rapallo, una proposta di Project Financing di iniziativa privata, per la riqualificazione dell’area del campo Macera, che prevede la completa demolizione degli edifici esistenti e la costruzione di una nuova struttura ad uso misto.

Si prospetta un nuovo campo posizionato sulla copertura dell’edifico di nuova costruzione, a destinazione commerciale, con una tribuna con 800 posti a sedere, ampi spogliatoi, infermerie, servizi igienici e bar oltre a nuovi spazi per le associazioni calcistiche. Previsti un campo per il calcio a 7, un campo polivalente ed una palestra, più 1.700 metri quadrati di parcheggi.

Chissà che qualcuno, anche a ponente, non venga in mente qualcosa di simile. 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si potrebbe fare il campo nuovo a nostra insaputa!!?

Anonimo ha detto...

Non avremmo mai una risposta da questi fenomeni,tranquillo

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