lunedì 4 giugno 2007

Imperia, la città avveniristica


In questi giorni non si fa altro che enfatizzare un concetto. La frase ricorrente é quella citata qualche giorno fa dall'Assessore allo Sport: “Imperia é una città che si sta concretamente votando allo sport, dotandosi di strutture d’eccellenza”.
Quali? Il costruendo “Palazzetto dello Sport”, che l'XIX definisce “avveniristico edificio”. Peccato che l'avveniristico edificio sarà dotato di una tribunetta stretta stretta, in grado di ospitare solo 380 spettatori, più eventuali altri 360 su una tribuna mobile (?). Un po' pochini per pensare di puntare a qualcosa di più di un semplice dilettantismo, no? Giusti, invece, per allontanare chiunque avesse la “malsana” idea di investire su sport come pallacanestro e pallavolo, ad alto livello. Senza contare che, qualche giorno fa, leggevo su un settimanale locale (“La Riviera”) che l'avveniristico edificio era troppo basso e correva il rischio di non essere omologato.
Per non dimenticare l'altro costruendo impianto, “il rinnovato, modernizzato e ampliato campo di atletica leggera dove organizzare meeting sportivi di alto livello su una pista a otto corsie, cioè olimpicionica (chiiiiii???)”. Sorvoliamo su quest'ultimo neologismo coniato dal buon Natalino Famà, forse ancora stato stanco dopo gli appostamenti alla rotonda del carcere, alla ricerca dei misteriosi posatori di nanetti da giardino... Ma anche quest'altro avveniristico impianto, ha la sua bella magagna: la tribuna dov'è? Eh già, perché gli ingegneri impegnati nella costruzione dell'attiguo centro residenziale, laddove era presente la vecchia tribuna, proprio sul rettilineo finale, oplà, hanno piazzato l'ennesima palazzina. Ed ora, per rimediare, “sarà costruita una struttura con circa milletrecento posti a sedere e volumi sottostanti da adibire a deposito, magazzini e servizi per il pubblico ovvero infermeria, toilette e un punto di ristoro”. Ma dove la metteranno? Nel posto in cui si possono ammirare meglio le gare di atletica... in curva!!!! Chiiiiiiiii????? Senza contare che, leggendo qua e là, ho scoperto che per le norme IAAF e FIDAL, eventuali record sulla pista Lagorio non potranno essere omologati e le gare neppure: perché? Per l’assenza di un campetto di riscaldamento, per gli angoli di curvatura che non sono regolari di circa 4 gradi, per l'assurda tribuna a V.
Vogliamo poi dimenticare la stessa bellissima piscina “Cascione”, che, come é noto, é lunga 33 metri, 17 metri in meno di quella regolamentare... va bene la scaramanzia, ma quei 17 metri in più era davvero così impossibile aggiungerli?
Del resto, siamo nella città dell'Incompiuta, no?
Insomma, investimenti miliardari, anzi milionari (scusatemi, ma sono un nostalgico della lira), mentre l'U.S. Imperia 1923 é abbandonata a se stessa e non sappiamo neppure se avrà i soldi per iscriversi al prossimo Campionato di serie D (ripetiamo D, non serie A!) e mentre il “Ciccione” , ora anche a ridosso del cantiere della Ferrovia (vedi foto in alto... quelle dietro la Nord, sono due nuove piscine... chiaramente avveniristiche), sta cadendo a pezzi... ma questo lo documenteremo più avanti...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo sanno tutti che ad Imperia è più importante costruire palazzi e palazzi!io comincerei a preoccuparmi perchè hai ben presente quanto spazio occupa il Ciccione vero?secondo Te quante palazzine da 5 piani possono starci???Ah!!!che sbadato se tanto mi da tanto: sicuramente poi costruiranno un avvenieristico stadio da qualche parte dove non potrà essere omologato nemmemo per la terza categoria!!!staremo a vedere!!!
FORZA VECCHIO CUORE NEROAZZURRO

Anonimo ha detto...

Non a caso l'Assessore allo Sport parla di impianti d'Eccellenza e di Promozione sportiva... e non a caso, prossimamente, il "Bernabeu" di Pontedassio sarà dotato di erba sintetica e lì potremmo ammirare gli avvincenti derby tra "Polisportiva Riviera Calcio" e la "Nuova Imperia 2007"... Arquà si rassegni e si compri un avveniristico orticello da curare nel tempo libero.