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lunedì 16 aprile 2012

Settore giovanile. Juniores

Quella di sabato pomeriggio a Dolcedo è stata la partita che tutti si aspettavano: tecnica, velocità, agonismo e grande voglia di vincere da parte delle due formazioni.

La squadra di Decesari viene da una serie di vittorie consecutive impressionante, ben 9, e vincendo metterebbe una serie ipoteca sulla vittoria finale ma si presenta con gli uomini contati dovendo fare a meno di alcune pedine importanti: Calzia ed Eugeni precettati da Mister Biffi, Pelassa, Crescente, Garello, Gagliardi e vari lungodegenti.
La formazione: Marcucci, Cinquepalmi, Conrieri, Aroro, Bonifazio, Aloi, Pasha (Shaba), Nalbariu, Gagliano, Faedo, Vecchiotti; a disposizione: En Nouri, Conti, Giribaldi, Placido, Papamarino.
Si inizia a ritmi vertiginosi con il gioco che si sviluppa soprattutto a centrocampo.
Al 14' l'Argentina crea la prima vera occasione con un gran tiro dal limite ribattuto da Marcucci che salva anche sul secondo tentativo di Granone.
L'Imperia sfrutta le fasce laterali con gli inserimenti di Cinquepalmi e Conrieri ed al 24' Gagliano dall'out di destra mette in mezzo per Faedo che con un incredibile colpo di tacco segna l' 1 a 0.
La partita si fa più dura ed iniziano ad arrivare le ammonizioni.
E' comunque l'Argentina che si fa pericolosa con una bella girata di Lupi che sfiora il palo.
Al 46' Gagliano lanciato a rete viene letteralmente abbattuto da un difensore rossonero con un intervento meritevole di espulsione: solo giallo.
La ripresa inizia con l'Argentina molto determinata ed al 2' su punizione dalla trequarti viene servito Lupi che controlla in mezzo all'area e infila per il pareggio; sono veementi le proteste nerazzurre per un presunto controllo di mano dell'attaccante armese.
L'Imperia reagisce e mette sotto pressione la formazione ospite che al 18' si ritrova in dieci per l'espulsione di Granone.
I padroni di casa falliscono tre ottime occasioni con Faedo e Gagliano e su una ripartenza vengono beffati da Rivaletto che in solitudine sigla l' 1 a 2 al 24'.
Passano 2' e Gagliano smarca Faedo sulla destra che mette sul primo palo dove Vecchiotti infila sotto la traversa: il risultato sorride nuovamente all'Imperia a cui potrebbe bastare anche solo un pareggio.
L'Imperia continua il forcing ed al 36' Gagliano salta Semeria che lo stende appena dentro l'area: Aroro con la solita freddezza segna il rigore del vantaggio.
Il nervosismo la fa da padrone e l'Argentina al 40' si ritrova in otto per le espulsioni di Rivaletto e Pesco.
L'Imperia gestisce il vantaggio forte della superiorità numerica e festeggia, complice la sconfitta interna della Cairese, la meritatissima vittoria del campionato.
La grandissima soddisfazione in casa neroblu sta tutta nelle parole di Mister Decesari: "Vincere un campionato fa sempre piacere ma i motivi di soddisfazione ed anche di orgoglio sono anche altri. Questo è un gruppo costruito su un nucleo "storico" creato all'inizio della scorsa stagione che aveva generato dubbi nell'ambiente degli addetti ai lavori e che ha saputo crescere tanto da fare diventare quei dubbi un sentimento misto di ammirazione ed "invidia". La crescita tecnica, tattica e caratteriale dei ragazzi è stata notevole ed i rinforzi che sono arrivati hanno prodotto il risultato che ci stiamo godendo. Questo risultato è frutto esclusivamente del lavoro fatto in questi due anni. Le statistiche del girone di ritorno dicono più di ogni parola: quasi 5 reti a partita segnate contro 1 subita, 11 vittorie su 12 partite di cui 10 consecutive. Vorrei sottolineare che oltre ai due ragazzi convocati solo con la "prima squadra" ed oggi, purtroppo, presenti solo in tribuna altri sette erano convocati per domani da Mister Biffi a riprova che quanto fatto può avere importanti ricadute anche a livello assoluto. Devo ringraziare, oltre ai ragazzi, allo staff tecnico e dirigenziale della squadra, il Presidente Gagliano, il D.G. Sinagra ed il D.S. Semeria per l'appoggio ed il sostegno che hanno sempre fornito. Un abbraccio particolare lo riservo a Cristian Papamarino, ultimo degli infortunati, che non ha mai smesso di stare vicino ai compagni ed al gruppo. Peccato che una stagione così stia finendo....";
e di Papamarino: "Sono tanti anni che vivo il calcio ma un'annata così non mi era mai capitata. Ricevere regolarmente i complimenti degli avversari sconfitti sul campo ti dà la certezza che quello che stai facendo è importante. E' difficile pensare che questa stagione stia finendo e che un gruppo così possa perdere dei componenti; ma il calcio è così e sono sicuro che tanti di questi ragazzi già dalla prossima stagione avranno obiettivi ben più importanti che la vittoria in un campionato regionale juniores. Il lavoro è stato stato tanto e di qualità. Tutto molto bello".

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