Fatti, non parole !

Ci sarebbero mille cose da dire, mille cose dette e ridette dal sottoscritto e dai frequentatori del blog.
Preferisco non aggiungere altro se non elencare i freddi, incontestabili e deprimenti numeri: 11 partite, 9 sconfitte (5 su 5 in casa) e 2 vittorie, con quella di ieri sei sconfitte consecutive.
Penultimo posto in classifica, la zona salvezza diretta a meno 7 e quella play out a meno 4.
Peggior attacco (6 reti) e terza peggiore (18 reti subite) difesa del Campionato.
E, tanto "per gradire" e completare il quadro, il Presidente Marco Alberti dimesso tre giorni fa, il Direttore Sportivo Nicola Colavito dimesso due giorni fa, l'allenatore Alessandro Lupo esonerato due settimare fa, sostituito (teoricamente) da Filippo Di Pierro, ma che non si è mai seduto in panchina sulla quale c'è l'allenatore delle giovanili Mariano Vacca.
Quella di ieri, poi, è la sesta partita persa per un goal di scarto e mentre da settimane si sta a discutere su rivoluzioni tecniche e societarie, e si parla parla parla e non si agisce, probabilmente sarebbe stato sufficiente un solo giocatore in più per cambiare il corso del campionato. Con un attaccante di ruolo e di esperienza probabilmente la partita col Verbano si vinceva ed almeno altre due o tre si potevano pareggiare. E sarebbero stati incamerati quei 4/5 punti in più che ci tenevano a galla... Adesso, però, non ci sono più scuse. Di fatto l'organigramma dirigenziale è stato decapitato e non potrebbe e non dovrebbe passare un'altra settimana senza mettere le cose a posto almeno sotto questo punto di vista.
Nel Consiglio settimanale, in programma come di consueto domani sera, i Dirigenti neroazzurri dovranno, subito, senza perdere altro tempo, risolvere sia la questione dirigenziale che quella tecnica.
Bisogna dare da subito, ai tifosi ed ai ragazzi che scendono in campo ogni domenica ,delle certezze, non più chiacchiere, oppure avere il coraggio di dire la verità, ma questa volta fino in fondo.
Immaginiamo come si debbano sentire, infatti, i nostri giocatori, costretti a giocare le partite "mutilati", dove solo le invenzioni di qualcuno che il goleador non lo fa di mestiere possono solo evitarci umiliazioni, ma mai le sconfitte. Chiunque, al loro posto, scenderebbe in campo depresso e rassegnato ed invece ancora grazie che, in questa situazione, fanno quello che possono e cercano di onorare la nostra maglia.
Domenica c'è una partita determinante, l'ennesima, probabilmente l'ultimissima spiaggia.
Bisogna battere il Gozzano (e noi tifosi dobbiamo ancora una volta dare l'esempio, sostenendo i ragazzi, come è sempre accaduto, anche in questa stagione), di riffa o di raffa, per restare a galla, in attesa (si spera) di rinforzi... altrimenti scordiamoci la salvezza, quantomeno quella senza i play out.