"Siete la Riviera dei Fiori che usa le maglie e il nome sacro dell'Imperia"

mercoledì 1 maggio 2013

L'opinione di Luca Oddone

Luca Oddone  non ha certo bisogno di presentazioni: figlio d'arte, ex mediano e difensore (208 presenze e 18 gol) ed ex allenatore dell'Imperia (16 panchine), oggi ha voluto dire la sua sul dibattito in corso negli ultimi giorni sul blog. Leggete e meditiamo.
Sono Luca Oddone,ex giocatore dell'Imperia (quella vera) e pur vivendo lontano da Imperia,continuo a seguirla tramite questo blog.
Sono d'accordo con le parole di Paolo Semeria e, come lui, spero che qualunque sara' il futuro della societa' neroazzurra (mi astengo da commenti sulla dirigenza, pur avendo lavorato insieme a molti degli attuali componenti) veramente riesca a ripartire da un discorso serio alla base, legato al settore giovanile, lasciato in mano a persone competenti e piene di passione (e i nomi fatti secondo me lo sono ampiamente) ma soprattutto non bisognose di ribalte mediatiche ad ogni costo, avendole già avute e ad ottimi livelli.

Vorrei ricordare che mai come in questi ultimi anni la citta' ed il suo comprensorio hanno una risorsa importante come le strutture di gioco (il "Nino Ciccione", il campo dei Piani, il campo di Dolcedo ed il campo di Pontedassio) e questa e' l'unica eredita' importante lasciata dalle due ex dirigenze di Imperia calcio e Pro Imperia.
Se penso sia ai tempi in cui ho cominciato (ci si andava ad allenare a Diano Marina) o quando ho allenato ad Imperia (allenamenti a Pontedassio o sul campetto, ora sotto sequestro, di zona San Lazzaro) bisogna convenire che mai come ora la situazione e' favorevole.
Se si pensa che in quelle condizioni nacque la squadra che vinse il campionato italiano Berretti ed i giocatori che poi contribuirono a scrivere la storia della societa' nerazzurra (Ottonello, Bencardino, Gazzano, Radio, Pisano etc etc) e, in seguito Costantini, Olivieri, il sottoscritto ed altri ancora che hanno comunque avuto discrete carriere a livello professionistico, allora pensare che oggi si sia in una situazione migliore, non e' un'affermazione sbagliata.
A questo punto penso che, unendo queste due componenti gia' presenti, possa agevolmente partire questo progetto, indipendentemente dalla categoria di appartenenza della futura prima squadra creando così il percorso che potra' portare ad avere una squadra che sara' legata sempre più alla citta' ed alla sua tifoseria che, altro non chiede, e giustamente, di avere davanti persone serie e con la loro stessa passione ed obiettivi.
Ora non e' il momento di pensare a dove si potra' arrivare o meno con una politica che ha alla base il settore giovanile (anche perche' non vedo all'orizzonte una soluzione in tal senso) ma solo di cominciare a lavorare con passione per dare risposte agli imperiesi appassionati e stanchi di essere presi in giro.
Mi auguro, quindi, che prese di posizione come queste di Paolo non siano oggetto di dileggio gratuito ma, invece, applaudite, incoraggiate ed appoggiate.
Sono le persone come lui che ci mettono passione, abnegazione e dedizione e, soprattutto, la faccia che devono essere seguite e aiutate in ogni modo.
Come ha scritto un po' di tempo fa Chicco Lombardi in questo blog, anche a me un giorno piacerebbe rivedere l'entusiasmo in questo stadio in cui, come tanti altri, abbiamo avuto la fortuna e l'onore di essere protagonisti, a volte negativi ma molto di piu' positivi.
Pur avendo militato in altre squadre (qualcuna magari non particolarmente "simpatica" ai tifosi neroazzurri...), il mio cuore e' e rimarra' sempre neroazzurro,avendo avuto la possibilita' e l'onore di nascere, crescere, diventare capitano ed allenatore, a livello giovanile e di prima squadra.
Forza Imperia!

8 commenti:

Portorino ha detto...

Si chiama Luca Oddoneeeeeee con le sue reti si vola, facci una capriola, facci una capriola!
Grande Luca. Tutto giusto, ma se qui non si parte da una pulizia generale sono parole al vento. Hai ragione, c'è tutto, compreso un tutto sommato florido settore giovanile (considerate le condizioni nelle quali questo viene costretto ad operare). Peccato che quello che manca è la passione e la voglia (pur avendone le possibilità) di investire da parte di chi in questa città ne avrebbe le possibilità. Da anni ormai si respira un nefasto clima da tutti contro tutti e spesso l'Imperia calcio è stata sinonimo di un clientelismo deleterio per cui a cominciare dai settori giovanili non gioca chi merita, ma chi è figlio di...... E questo succedeva già nei primi anni 80. Non ti spieghi come mai altrimenti nel corso degli anni certi personaggi abbiano potuto calcare l'erba del Ciccione. Forse è un malcostume diffuso non solo nella nostra città, ma se non parti dal presupposto che già a livello giovanile devi fare selezione solo sul merito e non sul "grano di papà" diventa dura creare un progetto serio e tecnicamente interessante guidato da tecnici esperti e magari con il sangue nerazzurro nelle vene. Se tieni conto, ad esempio, che due delle più interessanti individualità del settore giovanile quest'anno sono state letteralmente regalate all'Argentina per dare spazio a ragazzi che "dovevano giocare" provenienti da chissà dove, capisci bene che poi diventa difficile sperare in un cambiamento di rotta se prima non si cambiano le teste. Al piacere di rileggerti. Ciao.
Portorino

Anonimo ha detto...

Un buon giocatore, un allenatore pessimo e un opinionista di parte

Anonimo ha detto...

ce un piccolo particolare che oddone non sa.. il campo di dolcedo limperia non lo a piu in gestione.

Anonimo ha detto...

sul campo di pontedassio si allena il golfo dianese col suo settore giovanile

Anonimo ha detto...

X ora lo ha ancora in gestione l'imperia prima di parlare informati e impara a scrivere un italiano corretto!

Luca ha detto...

Innanzitutto ringrazio il blog per lo spazio dedicatomi (forse addirittura esagerato ma Cmq sempre piacevole);inoltre avendo letto alcuni commenti che rispetto,volevo precisare che ritenevo importante sottolineare che per un discorso serio di settore giovanile le risorse piu' importanti,ma non sicuramente risolutive,sono le strutture e i tecnici che,mi sembra sia stato confermato,ci sono gia'.
Proprio il fatto che altre societa' ne usufruiscano (vedi Golfodianese a Pontedassio) ' la conferma che nel ns comprensorio sono sottoutilizzate,altrimenti non ci sarebbe posto.Poi giustamente l'uso delle strutture deve essere pagato a chi ne e' proprietario,ci mancherebbe;pero' credo che una citta' come Imperia e il suo comprensorio possa agevolmente raggiungere un tetto di 400/450 ragazzi che con le loro quote (alle stesse cifre che si paga in altre societa',cioè sui 300 euro) possa tranquillamente permettere alla societa' calcistica di pagare le strutture e i tecnici.Certamente negli ultimi anni il malcostume di "privilegiare" spesso i figli di dirigenti paganti ha imperversato piu' che in passato ma posso dire per esperienza diretta (faccio il tecnico di settore giovanile da alcuni anni e,precisamente dopo l'ultima esperienza di prima squadra nella societa' dalle cui ceneri e' nata la Pro Imperia,e forse non sara' un caso...con sommo dispiacere dell'anonimo che mi ha definito un"pessimo allenatore") e' possibile fare delle scelte oneste nei confronti dei ragazzi a prescindere che siano piu' o meno dotati.Inoltre sarebbe sufficiente che le risorse generate dal settore giovanile rimanessero all'interno dello stesso e non distratte e dirottate verso le prime squadre (e qui sfido chiunque a dimostrarmi che non avviene il contrario!!) e con le strutture a disposizione e i tecnici preparati e appassionati che Imperia puo' già esprimere,ed ecco che il settore giovanile di Imperia e' pronto.Infine,conosco Paolo Semeria dall'infanzia(abbiamo anche giocato insieme in una Berretti che si classifico' terza nel suo girone,mica pizza e fichi) e posso dire che anche il responsabile e' gia' pronto,trattandosi di persona seria,umile e appassionata;certamente sono consapevole che abbia bisogno di altre persone,oltre a quelle che gia' ci sono,per portare avanti questo progetto;ma forse ha solo bisogno di essere lasciato tranquillo a lavorare e sicuramente otterra' risultati lusinghieri ,soprattutto,duraturi.Negll ultimi anni ho affrontato spesso da avversario il settore giovanile delle societa' di Imperia e concordo con l'analisi che avevano elementi di qualita' che si sono dispersi in altre societa' limitrofe e,pur avendo la mia umile opinione,credo che sia la dirigenza della societa' attuale a poter dare delle spiegazioni.Infine volevo chiudere dicendo che la mia disamina e' nata dalla voglia (avendo seguito tutto l'anno le vicende nerazzurri da lontano su questo blog) di evidenziare degli aspetti positivi in un'ambito in cui leggo e vedo tanta negativita' (purtroppo assai ben motivata);come dire,se magari giriamo un po' lo sguardo in una direzione leggermente diversa,forse ci sono ambiti in cui simpuo' lavorare fin da subito e senza andare a cercare tante soluzioni difficili,lavorando con onesta e chiarezza,doti di cui la citta' di Imperia,sono convinto,e' ancora ampiamente provvista.Ancor a grazie a tutti dell'attenzione prestatami e sempre Forza Imperia!!

Luca ha detto...

Una precisazione per l'anonimo delle 22,39;davanti alla mia opinione ci ho messo faccia,nome e cognome Luca Oddone.
Perche' non lo fai anche tu,visto che ti posso assicurare che dall'esterno e da lontano da dove seguo le vicende dell'Imperia non si e' molto capito chi ha gestito la societa' mentre tu dichiari di averne la gestione?
Così magari cominciamo almeno a capirci qualcosa di più.
Grazie ancora e forza Imperia!

Anonimo ha detto...

Scusa Luca ma veramente era a tua difesa l'intervento, precisavo ke dolcedo e'ancora in gestione all'imperia e dicevo all'altro di informarsi. Ero in pizzeria a riva ligure...