Imperia, 16 marzo 1997
Ci sono giocatori che nascono Campioni, altri che ti incantano con i loro gol o ti deliziano con le loro giocate sopraffine. Ci sono, poi, giocatori normali, quelli che in gergo calcistico sono chiamati “portatori d'acqua”, che svolgono un “lavoro oscuro”. Oggi parliamo di uno di questi. Lo avete riconosciuto? E' il mitico Osualdella, centrocampista lombardo giunto ad Imperia nel dicembre del 1996: Campionato di serie D, squadra allo sbando, penultima in classifica, reduce da una pesantissima contestazione nel corso della partita interna con il Saint Vincent, con annesso esonero a furor di popolo di mister Pisano, cui subentrò Flavio Ferraro. Osualdella è un giocatore senza eccelse doti tecniche, ma con un cuore grande così, che non molla mai e dà tutto, uno di quelli che ti entrano dritti nel cuore. Ed infatti, in breve tempo, stringe una forte amicizia con alcuni ragazzi della Curva Nord, coi quali trascorre spericolate serate. Il 16 marzo 1997 è il suo gran giorno: al “Ciccione” si gioca una partita sentitissima dalla Nord, tra i nerazzurri e la capolista Viareggio, che al termine del torneo finirà con il ritornare in C2. Dopo una ventina di minuti, c'è un tiro cross dentro l'area toscana, respinto fuori dai difensori bianconeri: su quella palla vacante si getta Osualdella, che, senza pensarci un attimo, scaglia una terrificante bomba che si infila alle spalle del portiere ospite. E' il gol dell'1-0, il gol che deciderà l'incontro: il rosso centrocampista scatta verso la Nord, si arrampica sulla rete di protezione e rischia di essere risucchiato dagli ultras nerazzurri all'interno della gradinata. Nel delirio totale, vola in campo anche un tamburo che sfiora il portiere toscano, prima di essere ricacciato nella Nord dal pronto intervento di Giambo Bocchi.
Un gol indimenticabile, una gioia immensa per un calciatore “normale” che, a distanza di anni, è ancora nei nostri cuori.
Ci sono giocatori che nascono Campioni, altri che ti incantano con i loro gol o ti deliziano con le loro giocate sopraffine. Ci sono, poi, giocatori normali, quelli che in gergo calcistico sono chiamati “portatori d'acqua”, che svolgono un “lavoro oscuro”. Oggi parliamo di uno di questi. Lo avete riconosciuto? E' il mitico Osualdella, centrocampista lombardo giunto ad Imperia nel dicembre del 1996: Campionato di serie D, squadra allo sbando, penultima in classifica, reduce da una pesantissima contestazione nel corso della partita interna con il Saint Vincent, con annesso esonero a furor di popolo di mister Pisano, cui subentrò Flavio Ferraro. Osualdella è un giocatore senza eccelse doti tecniche, ma con un cuore grande così, che non molla mai e dà tutto, uno di quelli che ti entrano dritti nel cuore. Ed infatti, in breve tempo, stringe una forte amicizia con alcuni ragazzi della Curva Nord, coi quali trascorre spericolate serate. Il 16 marzo 1997 è il suo gran giorno: al “Ciccione” si gioca una partita sentitissima dalla Nord, tra i nerazzurri e la capolista Viareggio, che al termine del torneo finirà con il ritornare in C2. Dopo una ventina di minuti, c'è un tiro cross dentro l'area toscana, respinto fuori dai difensori bianconeri: su quella palla vacante si getta Osualdella, che, senza pensarci un attimo, scaglia una terrificante bomba che si infila alle spalle del portiere ospite. E' il gol dell'1-0, il gol che deciderà l'incontro: il rosso centrocampista scatta verso la Nord, si arrampica sulla rete di protezione e rischia di essere risucchiato dagli ultras nerazzurri all'interno della gradinata. Nel delirio totale, vola in campo anche un tamburo che sfiora il portiere toscano, prima di essere ricacciato nella Nord dal pronto intervento di Giambo Bocchi.
Un gol indimenticabile, una gioia immensa per un calciatore “normale” che, a distanza di anni, è ancora nei nostri cuori.
4 commenti:
stava in classe con un mio amico al ruffini. in 5 ore di scuola, 4 in bagno a svampare :D
Non ho dubbi su quello che dici... qualcuno sa che fine ha fatto o può contattarlo?
sono vivo e vegeto ragazzi! sto bene, ho lasciato la grigia milano e mi sono trasferito definitivamente in quel della romagna, a misano adriatico (rimini). lavoro da anni nell'ambito dei locali e quest'ultima stagione ho ripreso a giocare a calcio, il mio primo amore anche se sono fidanzato e convivo da 2 anni! spero di tornare presto su questo blog e comunque siete rimasti tutti nel mio cuore! grazie ragazzi!!! by loris ousaldella
ho fatto il servizio civile assieme a lui per un breve periodo....ricordo che a casa sua mi fece vedere il video del gol in oggetto.....che personaggio
Osualdella....
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