giovedì 10 novembre 2011

Pessimismo e fastidio




Dopo il commento di fuoco di "Bastardo nerazzurro", ora pubblico nella "pagina principale" un amarissimo commento di un altro lettore del blog dal nick emblematico "Realista nerazzurro" (lo giuro, non è lo stesso lettore e non è il sottoscritto colpito da narcisismo o schizzofrenismo).
E' solo uno dei tanti messaggi, privati e non, che ricevo nelle ultime settimane: l'aria di crisi che si respira al “Ciccione” e dintorni, la mancanza di risultati, stanno dando spazio all'amarezza di molti tifosi nerazzurri.
Io li pubblico anche a costo di suscitare le reazioni stizzite di qualcuno, perché questi sono i discorsi che si sentono in giro, perché questo, che piaccia o no, è lo spirito che deve animare un blog. Buona lettura e, spero, buon dibattito.




Il calcio nell'Imperiese è destinato a morire... ancora pochi anni, e qui, come dappertutto, esisteranno solo squadrette di quartiere nelle categorie più basse, dove poter far giocare i bambini ed i ragazzi con la passione per il calcio.
I costi sono tanti ed oramai si è persa la passione per lo stadio e la squadra della propria città.
A parte le squadre di serie A e mezza B, in cui gli stadi sono pieni, e se non lo sono hanno comunque gli introiti televisivi, ora come ora, con la crisi che c'è, chi è che letteralmente butta dei soldi in una squadretta, senza trarci profitto? Serie C (unica o non), Dilettanti, perfino l'Eccellenza, hanno costi di gestione che non valgono quel po' di guadagno.
A partire dal fatto che non ci sono neanche più giocatori che "verrebbero a giocare gratis nell'Imperia" o nella squadra della propria città.
Svegliamoci e mettiamoci l'anima in pace.
La "pay tv" ha veramente rovinato tutto, ha cambiato il modo di pensare di tutti... anche fossimo in serie C, noi non riempiremmo nemmeno metà stadio con i distinti chiusi.
La nostra squadra è destinata a morire, il nostro gruppo Ultras, come quelli delle squadre "piccole" sono destinati a morire.
Quante facce nuove allo stadio, quanti con la passione che avevamo noi 15, 20, 25 anni fa? 4?5? Siamo sempre i soliti, ad Imperia, come a Sanremo, come altrove. Non c'è ricambio, gli unici che tengono duro sono quelli che non sono nati con la “pay tv”. Sono quelli che andavano allo stadio per l'Imperia o a vedere l'Imperia con la radiolina.
Oggi la gente o sta in casa o va nei bar. Anche in serie D o C, a parte quelle 4/5 partite che per "noi" hanno significato, ma che per altri alla parola "Pro Vercelli" risponderebbero "è qualcosa che si mangia?" quanto sarebbe pieno lo stadio?
Possiamo tenere duro ancora 1/2/3 anni. Poi squadra unica, due squadre, tre squadre, non cambierebbe un cazzo. Non abbiamo nemmeno in due squadre i soldi per aggiustare l'illuminazione dello stadio.. rendiamoci conto...
E noi per primi abbiamo fatto fare a questa dirigenza il che cazzo che ha voluto, perché "tanto son quelli che han fatto risorgere l'Imperia, senza di loro non esisteremmo"... ed, invece, l'unico pregio che ha questa dirigenza per poter chiamarsi Imperia sono gli Ultras.
Han sempre parlato solo rispondendo su questo blog, han fatto presentazioni ridicole, hanno fatto quello che hanno voluto e noi muti, hanno permesso di buttare le nostre coppe e noi muti.
Hanno cacciato giocatori dall'oggi al domani e noi muti.
Due mesi fa han promesso un attaccante, dov'è?
Bencardino è un mese che rilascia dichiarazioni... la Società cosa risponde? Non risponde...
Se questa dev'essere l'Imperia, se l'altra deve diventare l'Imperia, se "questi", secondo molti, dovrebbero diventare una sola Imperia, allora forse è meglio definitivamente sparire, senza illudersi che da un giorno all'altro arrivi un magnate arabo a buttare soldi a Imperia.
Realista nerazzurro

11 commenti:

Anonimo ha detto...

kei bei ricordi venire al ciccione cn la radiolina...e ci si incazzava in gradinata si canta nn si ascolta la radiolina...

hai proprio ragione amico...LA NOSTRA IMPERIA è IN MERDA...

GRUPPO TESTE DE CASSU!!!

uno che se ne intende ha detto...

ribadisco quanto espresso molti post fa... ma allora si era in piena euforia: premesso che mi trovo d'accordo con l'articolo.. le domande sono: fare una squadra a maggior tasso di "imperiesità" non avrebbe portato perlomeno a maggior coesione di gruppo, migliore scelta dei giocatori perchè ben conosciuti, maggior affluenza allo stadio non fosse altro che per parenti e amici? Rinunciare agli ex professionisti e ai "fuori regione" e fare gli allenamenti serali non avrebbe portato un cospicuo risparmio di risorse (reali o promesse che siano) poiché i giocatori possono anche lavorare e quindi non vivere di solo calcio?

Skyfo ha detto...

Uno che se ne intende, i tuoi argomenti sono sicuramente condivisibili, tuttavia devi convenire che ultimamente non abbiamo avuto molte occasioni per verificare se hai ragione o se ti sbagli. Sono ormai 11 anni che non vediamo più al Ciccione del calcio di buon livello. L'ultima annata che iniziò benissimo e terminò nel modo in cui tutti sappiamo fu quella con Cipolla presidente (1999/2000 e c'era già Sky o TELE+ che fosse) e non so tu, ma io ricordo un Ciccione gremito nel derby con la Sanremese e con un ottimo afflusso di pubblico nelle prime giornate. Certo c'era un Presidente molto conosciuto e che la piazza probabilmente riteneva potesse garantire un futuro e una signora squadra in campo. Poi tutto andò a rotoli e da lì in poi il nulla assoluto fino a questi 4 "peones" ai quali tutto si poteva chiedere meno che portare la società oltre il campionato di Eccellenza (che evidentemente sembra già essere al di sopra delle loro possibilità). Quindi come facciamo a sapere, se davvero si trovasse la quadra che non ci sarebbe risposta da parte del pubblico imperiese? Il grosso problema è che qui sembra non esserci nessuno con la voglia, più che con i mezzi (che probabilmente in molti avrebbero) di provarci e quindi hai ragione tu, pensare ad un futuro da mezzi grandi (la nuova serie C) in questa situazione è davvero impensabile ed anche la serie D attualmente sembra essere un lusso. D'altronde forse è meglio barcamenarsi fra la Promozione e l'Eccellenza con "I NOSCI" al timone che non aspettare magari l'ennesimo "palazzinaro foresto" che faccia più danni della grandine.

Anonimo ha detto...

nel 99/00 abbiamo visto visto 1500 spettatori per il derby e lo spareggio col Novara, un migliaio abbondante contro lo Spezia (3/400 spezzini però) ,per le altre partite massimo 700 spettatori,più spesso 5/600 , era poco anche allora per un capoluogo di provincia in una serie professionistica....

Anonimo ha detto...

ultimo anonimo ricorda anche la prima di campionato contro il montichiari(non certo una squadra blasonata...)c'erano piu' di 1000 spettatori al ciccione...Il fatto e' che ogni volta che la citta' si sta legando alla squadra questa fallisce!!!

Val Prino ha detto...

X ANONIMO DELLE 16,13. Guarda che qui nessuno si illude di rivedere le folle oceaniche delle foto storiche che, per fortuna, mi è capitato di vivere di persona. Ci sono stadi deserti in serie B figurati un pò se si può pensare al Ciccione con 1500 spettatori in serie D o anche in C. Di certo però sarei felicissimo se potessi rivedere un migliaio di persone nelle partite di cartello e 5/600 in quelle meno interessanti e ne sono convinto (anche a costo di essere smentito se ciò capitasse) che al verificarsi di certe condizioni, il pubblico di Imperia risponderebbe. Non so come la vivi tu, ma le persone che, da fuori, si interessano alle vicende nerazzurre sono molte di più delle 2/300 anime della domenica. Il problema è che questi continui capitomboli e/o ribaltoni hanno tolto interesse e certezze alla gente che, giustamente, non si fida più di andare a vedere una partita che può valere magari il primato o la salvezza senza sapere se la volta dopo (ormai siamo a questo) la squadra o parte di questa scenderà in campo perché magari non arrivano i rimborsi spese dei giocatori o qualche altra amenità del genere (a Imperia ormai ne abbiamo viste di tutti i colori e non ci facciamo mancare nulla). E comunque tutto questo rimane subordinato al fatto che non devono e non possono esistere due società che, singolarmente, rischiano solo o di fare un botto fragoroso o (bene che vada!) di vivacchiare stancamente nelle categorie del calcio regionale.

im1923 ha detto...

la media presenze di quella travagliata stagione, iniziata con un entusiasmo palbabile e terminata tra le lacrime, la rabbia e l'incertezza per il futuro, si attestò, direi, intorno alle 500 unità, con le punte del derby con la sanremerdese (ei fu), delle gare contro lo Spezia e lo spareggio contro il Novara, senza contare l'ottimo afflusso nelle partite contro Montichiari, Mantova ed Alessandria.
Vatti a vedere le medie di una qualsiasi squadra di serie C2 (o come belin si chiama) di quest'anno o della scorsa e poi dimmi se erano pochi quei 500... certo, nulla a che vedere coi "meravigliosi anni '60/'70" nei quali ho avuto la fortuna di vedere il "Ciccione" stracolmo, coi "Distinti", le due "Gradinate", la "Tribuna" ed addirittura il settore "Parterre" (il "rettilineo" sotto la Tribuna, per i più giovani era un settore a pagamento dello stadio ed era sempre pieno) stipate all'inverosimile: sono cose ormai d'altri tempi, che rimpiangerò sempre, così come l'amore e la simbiosi che la città d'Imperia tutta aveva per la sua squadra del cuore... questo si è perso, soprattutto, e nessuno è stato più in grado di riaccendere quella fiamma, non solo, secondo me, per colpa della stramaledetta pay tv e dei skyfi vari. Le dirigenze dell'ultimo decennio hanno fallito in questo, non hanno saputo coinvolgere appieno la città, non hnno saputo parlare loro, sia quelle composte da delinquenti matricolati, sia quelle composte da persone per bene.

CalataCuneo ha detto...

Piu' che sulla media spettatori, mi soffermerei su quanto im1923 ha sottolineato qui sopra. L' Imperia ha fallito l'obbiettivo che doveva essere primario e cioè far innamorare di nuovo i tifosi della propria squadra. Come ? Con i risultati, è vero, ma non solo. Mantenendo una amministrazione "trasparente". Coinvolgendo il pubblico con iniziative varie (amichevoli di lusso, tornei giovanili importanti, vendita maglie e felpe) e soprattutto dando l'impressione di avere una base solida a livello societario. Qui qualcuno potra' obiettare, ma io parlo di impressione, cioe' quello che i tifosi percepiscono e se hanno un'impressione positiva è piu' facile vederli al Ciccione.

Gazza ha detto...

E poi dicono che i nomi non contano! Hai detto tutto. Guarda caso Sanremese, Spezia, Novara, Mantova e Alessandria.............. Questo si intende facendo riferimento alle opportunità che potrebbe dare la nuova serie C. Qualità dell'avversario e afflusso di pubblico si sposano alla perfezione da sempre. Per questo non vanno buttati nel cesso i 2/300 coraggiosi che oggi vengono al Ciccione per Imperia-Arenzano e da lì bisognerebbe ripartire prima di perdere pure quelli. Ci salvi chi può!

Rossoblù ha detto...

A mio parere la rovina del calcio minore è stato lo spezzettamento delle categorie. Mi ricordo i tempi in cui alla domenica sentivi alle varie radio locali le partite delle nostre squadre. La Promozione era già una categoria nella quale vedevi giocare un buon calcio. Mi ricordo le partite della Dianese al Marengo pieno di gente. Giocavi in Promozione e sapevi che due, non quattro, categorie più su c'erano fior di squadre e se ti capitava di centrare l'anno buono salivi in D e arrivavi a un passo dall'Ascoli, dall'Udinese, dalla Spal, dalla Sambenedettese, dal Pisa, dall'Ancona e via dicendo. Ora sei in Promozione che dalla quinta serie è diventata la settima serie e il livello tecnico è a dir poco mediocre e sai che, se anche dovessi essere promosso, l'Elite dista ancora tre categorie rendendo praticamente nulla qualsiasi velleità di poterci arrivare. Penso sia anche questo il motivo del disamore del pubblico verso il calcio in generale e verso quello minore in particolare.

SANLORENZO ha detto...

Noi continuiamo ad andare, anche se forse x l'età o x il coinvolgimento da parte delle Società sta passando l'entusiasmo, ma le nuove generazioni, quelli che dovrebbero sostituirci, non possono essere "richiamate" dai colori nerazzurri! Mai articoli decenti sui giornali, mai amichevoli degne di interesse, mai simbiosi tra Società e Città! Come può innamorarsi un giovane??? Mi ricordo che da piccolo si veniva in gruppetti formati alle elementari o medie e quando si arrivava ai botteghini si aveva già il cuore a mille! Tutto finito ma non x colpa degli imperiesi ma x colpa di chi non sa creare l'entusiasmo attorno alla squadra! Non si può pretendere che questo lo faccia la gradinata (curva mi ha sempre fatto schifo e poi la nostra è e rimane una gradinata),la tifoseria può aumentare l'esaltazione dello stadio ma non l'amore della città!