sabato 21 dicembre 2019

Lupopensiero

Intervista di settimanasport.com a Alessandro Lupo
Il tuo parere su questo combattuto Campionato di Eccellenza
“Mi aspettavo un campionato più semplice, da come me l'avevano descritto -commenta il mister nerazzurro- invece se guardiamo bene la classifica e i valori, le altre sono molto vicine e penso a Busalla, Cairese, Baiardo, Rivasamba... Non ho visto una squadra che ammazza il campionato, così come non ho visto squadre scarse, forse solo il Molassana oggi come oggi è un pochino più indietro. Anche il livello di punti è molto alto, insomma non c'è il vuoto che ci si poteva aspettare fra le tre battistrada e il resto del campionato”.

In una precedente intervista ti eri lamentato di una rosa un po' corta...
“Ci sono stati i nuovi arrivi, tre sono andati via e tre sono arrivati, la società ha fatto lo sforzo di accontentarmi su tre giocatori, anche se paradossalmente ora siamo in numero inferiore perchè ieri ci ha lasciato anche Padovan. Si è alzata la qualità della rosa con Scannapieco, Donaggio e Ferrara, mentre con Padovan se ne sono andati Guarco, Salmaso e Boggian”.

Guardando il vostro rendimento, andate alla grande in trasferta, mentre pesano le due sconfitte interne con Busalla e Rapallo:
“Con il Busalla è stata una partita fatta male e interpretata male, una partita strana, abbiamo avuto una occasione subito noi, poi loro hanno meritato di vincerla. Con il Rapallo l'abbiamo persa immeritatamente, non abbiamo giocato bene però abbiamo creato occasioni. A volte si può anche vincere 1-0 giocando male, invece l'abbiamo persa su un calcio d'angolo. Loro hanno fatto ostruzionismo dall'inizio alla fine, si sono messi là dietro aspettando un calcio da fermo e l'hanno sfruttato”.

Fra te, Ruvo e Solari chi ha più pressioni?
“Allora, intanto diciamo che il Sestri ha qualcosa in più di tutti, l'Albenga invece ha una rosa molto ampia. Noi abbiamo una buona rosa che ha secondo me le capacità di arrivare fino in fondo. Io vivo in una piazza che è stufa di stare in Eccellenza, credo che io e Ruvo abbiamo più pressioni, Solari di meno, in fondo Albenga ha sempre lottato per salvarsi in Eccellenza”.

A proposito di partite perse in casa, domenica al Ciccione arriva un Rivasamba dal grande rendimento esterno:
“Il Rivasamba è avversario da prendere con le molle, ho visto i filmati, ho parlato coi colleghi, il Rivasamba offre qualcosa di diverso rispetto agli altri, hanno una grande preparazione sui calci da fermo, sono molto aggressivi e atletici, occupano gli spazi, hanno un allenatore molto preparato”.

A quali contromisure stai pensando?
“Non gioco mai sugli altri, ma faccio molta attenzione, loro attaccano la profondità, cambiano spesso modulo, sono imprevedibili, un po' come l'Atalanta in serie A”.

Vi manca qualcosa in classifica?
“Io sono per il karma, quello che ti viene tolto poi ti viene dato e viceversa, alla fine torna tutto in equilibrio, ci sono stante partite perse dove meritavo di fare punti e viceversa... Comunque ribadisco una cosa: qua vuoto non ne fai, se vinci 9 partite e non fai il vuoto, significa che c'è grande equilibrio. Pensiamo anche solo agli allenatori, qui abbiamo gente come Solari, Caverzan, Ruvo, Maisano, Cannistrà che meritano categorie superiori e non hanno da invidiare nulla ai miste della D".

A proposito di allenatori...
"Io credo che in queste categorie, l'allenatore più bravo sia quello che fa meno danni e riesce a mettere in condizioni i propri giocatori di esprimersi al meglio. Qua lavorano tutti o studiano, non posso fare allenamenti da Serie A, ma mettere i miei ragazzi a proprio agio, con un atteggiamento proporzionato alla categoria”.

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