mercoledì 28 febbraio 2007
Recupero 21° giornata
La rosa nerazzurra: i centrocampisti
Nome: RAFFAELE
Cognome: MERZEK
Soprannome: /
Luogo di nascita: TRIESTE
Data di nascita: 30/06/1981
Ruolo: CENTROCAMPISTA
Squadra del cuore: MILAN
Carriera calcistica
Stagione: 1997/1998. Squadra: UDINESE. Serie: GIOVANILE
Stagione: 1998/1999. Squadra: UDINESE. Serie: GIOVANILE
Stagione: 1999/2000. Squadra: UDINESE. Serie: GIOVANILE
Stagione: 2000/2001. Squadra: UDINESE. Serie: GIOVANILE
Stagione: 2001/2002. Squadra: SUDTIROL. Serie: C2. Presenze: 24 Gol:0
Stagione: 2002/2003. Squadra: SUDTIROL. Serie: C2. Presenze: 30 Gol: 1
Stagione: 2003/2004. Squadra: SUDTIROL. Serie: C2. Presenze: 32 Gol: 1
Stagione: 2004/2005. Squadra: SUDTIROL. Serie: C2. Presenze: 29 Gol: 2
Stagione: 2005/2006. Squadra: BASSANO. Serie: C2. Presenze: 23 Gol:0
Nome: LUCA
Cognome: GARIBBO
Soprannome: /
Luogo di nascita: IMPERIA
Data di nascita: 24/05/1984
Ruolo: CENTROCAMPISTA
Squadra del cuore: INTER
Carriera calcistica
Stagione: 1997/1998. Squadra: IMPERIA. Serie: GIOVANILE
Stagione: 1998/1999. Squadra: GENOA. Serie: GIOVANILE
Stagione: 1999/2000. Squadra: GENOA. Serie: GIOVANILE
Stagione: 2000/2001. Squadra: SAVONA. Serie: D
Stagione: 2001/2002. Squadra: CUNEO. Serie: D. Gol:1
Stagione: 2002/2003. Squadra: CUNEO. Serie: D
Stagione: 2003/2004. Squadra: CUNEO. Serie: D
Stagione: 2004/2005. Squadra: IMPERIA. Serie: ECCELLENZA
Stagione: 2005/2006. Squadra: IMPERIA. Serie: ECCELLENZA. Gol:6
Nome: MATTIA
Cognome: DE SIMEIS
Soprannome: /
Luogo di nascita: 20/07/1988
Data di nascita: IMPERIA
Ruolo: CENTROCAMPISTA ESTERNO SX
Squadra del cuore: SAMPDORIA
Carriera calcistica
Stagione: 2003/2004. Squadra: RIVIERA CALCIO. Serie: GIOVANILE
Stagione: 2004/2005. Squadra: IMPERIA. Serie: ECCELLENZA
Stagione: 2005/2006. Squadra: IMPERIA. Serie: ECCELLENZA.
martedì 27 febbraio 2007
Eutanasia!
Non so quale sia la vostra opinione sul tema, ma io sono favorevole all'eutanasia.
Perché affronto questo argomento in questo “blogghe”? Domandina facile facile, con una risposta semplice semplice. Perché l'U.S. Imperia 1923, in questo momento, é un malato terminale, senza possibilità alcuna di salvare la propria pellaccia.
La diagnosi é impietosa: creditori di ogni genere che battono cassa, calciatori scontenti che non vedono un euro da mesi, verifica fiscale della Guardia di Finanza in corso, parenti dei calciatori “foresti” ai quali gli albergatori locali (con classe e umanità indubbie) reclamano le rette mensili degli affitti degli alloggi e che per ritorsione tagliano acqua calda e riscaldamento (tra poco li butteranno fuori a calci nel culo e gli sventurati saranno obbligati a bivaccare nella Nord o a campeggiare nel Ciccione... Arquà permettendo), minacce settimanali di scioperi, squallide pastette organizzate da giocatori sull'orlo di una crisi di nervi, una classifica che si fa sempre più drammatica, settore giovanile sempre più ridotto all'osso e abbandonato a se stesso, tifosi ed Ultras sempre più scoglionati e sfiduciati, Amministratori Comunali colpevolmente latitanti, Imprenditori locali sempre più assenti e timorosi di essere infetti dal malato... ogni giorno il malato si infetta sempre più e ogni giorno salta fuori una nuova malattia.
Il quadro clinico é sconfortante e neppure il Dottor House sarebbe in grado di trovare un rimedio.
Ed allora, con il cinismo ed il realismo del sopracitato medico, credo sia giunto il momento di “procurare una buona morte” a questo malato terminale.
Fallimento, nella peggiore delle ipotesi radiazione... non ha più senso con questo accanimento terapeutico. Diamole una degna sepoltura e, se qualcuno lo vorrà, ricominciano dal fondo, come già in passato é accaduto.
E nessuno porti fiori: anche il tempo delle opere di bene é finito.
Facciamola finita subito!
Con la morte nel cuore, chiedo al Dottor House di staccare la spina.
lunedì 26 febbraio 2007
Il punto sul Campionato: 24° giornata e marcatori
Il Canavese impone la prima sconfitta stagionale casalinga all'Alessandria, al termine di una gara assai sofferta. La prima mezz'ora è di dominata dai rossoblù, ben messi in campo e compatti, che sfiorano il gol con Parisi in un paio di occasioni e passano in vantaggio al 34° con l'ex Spinelli, che incorna in rete un corner calciato da Capraro. Il gol subito risveglia i grigi che si buttano in avanti alla ricerca del pari: prima viene loro negato un netto rigore, poi Belmonte sciupa clamorosamente una nitida palla gol. Nella ripresa l'Alessandria sfiora ripetutamente il pari con solito Belmonte, con Aliotta e Montante, ma un ottimo Vono vanifica ogni tentativo e permette agli ospiti di conquistare tre punti fondamentali nella storia di questo Campionato.
Il Savona, invece, esce sconfitto dal campo di Voghera, dopo una partita rocambolesca: i biancoblù, in crisi nera (1 punti conquistato nelle ultime 4 gare), passano in vantaggio già all' 8° con Moronti, lesto a ribattere in rete un gran tiro di Concas; i savonesi sembrano indirizzare la partita al meglio quando, dieci minuti dopo, Pellegrini raddoppia. A questo punto il Savona sparisce dal campo ed entra in scena il Voghera che al 28° accorcia le distanze con una punizione di Ruglioni e sfiorano il pari in un paio di occasioni prima della fine del primo tempo; i rossoneri pareggiano ad inizio ripresa, dopo soli 30 secondi con il solito Guerrisi, che riceve un cross e, scoordinato, sbuccia un tiro che si infila alle spalle di Garibaldi e completano la rimonta al 14° con Soragna. Nell'ultima mezz'ora il Savona rischia il tracollo più volte, ma il risultato non cambia più. Espulso nel finale Riolfo e aspra contestazione degli Ultras Savona, con il Direttore Generale Strinati che, insultato pesantemente, annuncia le sue dimissioni.
Consolida il terzo posto il Casale che torna al successo dopo 4 turni: a farne le spese è la Castellettese, infilata già al 6° da un gran sinistro all'incrocio dei pali di Giacchino e al 79° da Ebagua. Nel mezzo i casalesi sfiorano il gol in almeno tre circostanze, così come i ticinesi che colpiscono due pali.
Quinta vittoria consecutiva per la sempre più sorprendente Rivarolese che si sbarazza della Lavagnese, realizzando un gol per tempo: al 20° Vailatti realizza un rigore concesso per atterramento di Bergantin, il quale raddoppia al 68° con uno splendido colpo di testa su crosso di Vailatti.
Nulla di fatto tra Canelli e Borgomanero: gli astigiani, privi di Lentini, si affidano all'estro di Fuser che crea un paio di buone opportunità, non sfruttate dai padroni di casa, mentre gli ospiti si limitano a controllare l'incontro ed a portare a casa un punticino.
In coda, importantissima vittoria esterna del Saluzzo alle spese del Sestri Levante: gli uomini dell'ex mister nerazzurro Flavio Ferraro passano in vantaggio dopo soli 2 minuti con Cagliani, lesto a buttare la palla in rete da distanza ravvicinata; i piemontesi reagiscono e trovano il pari al 48° con Rufano, ed il gol della vittoria a pochi minuti dal fischio finale, all' 86°, grazie ad un calcio di rigore concesso per atterramento di Longoni e realizzato da Di Cosmo.
Questa la classifica marcatori:
15 reti: Grabinski (Savona).
domenica 25 febbraio 2007
Vado - Imperia: 1-0
I nerazzurri si presentano a Vado privi di Arturo Notari, che mercoledì dovrebbe essere operato al menisco, degli acciaccati Danielone Mazzei ed Alessio Cuneo, nonché dello squalificato Andrea Benassi. Le scelte di Barozzi sono quindi obbligate e la squadra schierata é quasi la stessa che ha giocato domenica scorsa contro la P.B. Vercelli: Blasetta in porta, linea difensiva formata da Di Placido, Milianti, Panizzi,con Battistini e capitan Vago sulle fasce, a centrocampo Merzek, nonostante sia reduce da un attacco febbrile, De Simeis e Garzelli, in attacco Iannolo a supporto dell'unica punta Chiarlone.
Ma i problemi sono altri e dovranno essere risolti immediatamente dal master che, quest'oggi, é tornato a farsi vedere in tribuna, dopo la "vacanza" spagnola: alle "ampie rassicurazioni sul futuro" da lui dichiarate quest'oggi, dovranno seguire dei fatti, altrimenti il finale di questo film sarà irrimediabilmente segnato: e che sia la volta buona, perché, per andare avanti così, è meglio che tutto il baraccone salti in aria.
Questi i risultati delle altre gare disputate quest'oggi:
Alessandria-Canavese 0-1 34’ Spinelli (C)
Canelli-Borgomanero 0-0
Castellettese-Casale 0-2 6’ Giacchino (C); 79’ Ebagua (C)
Rivarolese-Lavagnese 2-0 20’ Rig. Vailatti (R); 68’ Bergantin (R)
Sestri L.-Saluzzo 1-2 2’ Cagliani (S); 48’ Rufrano (Sal);86’ Rig. Di Cosmo (Sal)
Voghera-Savona 3-2 9’ Moronti (S); 19’ Pellegrini (S); 29’ Ruglioni (V); 46’ Guerrisi (V); 60’ Soragna (V)
Per effetti di questi risultati e di quelli dei due anticipi di ieri, questa é la classifica:
Canavese 49
Savona 46
Casale 42
Orbassano 36
PB Vercelli 35
Voghera 33
Borgomanero 33
Alessandria 32
Giaveno 31
Rivarolese 31
Lavagnese 29
Imperia 26
Sestri Levante 23
Saluzzo 23
Castellettese 22
Canelli 21
Casteggio Broni 17
Vado 17
sabato 24 febbraio 2007
Risultati anticipi e arbitro
Sono due gli anticipi della 24.a giornata del girone A disputati questo pomeriggio:
Giaveno-CasteggioBroni 2-0
Gli azulgrana dominano la partita e passano in vantaggio al 30° con un gran gol di Alessi. Nella ripresa i piemontesi controllano la timida reazione dei lombardi e raddoppiano al 74° con Melle. Grazie a questo successo, i torinesi, al tredicesimo risultato utile consecutivo, si proeittano a ridosso della zona play off.
Un tempo per uno nel derby piemontese: il primo é dominato dall'Orbassano, che, dopo aver fallito il gol in un paio di occasioni, passa in vantaggio al 41° con Tosi.
I vercellesi trovano il pari nella ripresa, al 67°, grazie ad una splendida realizzazione di Vitali, che, partendo da tre quarti campo, salta un paio di avversari e da trenta metri spara un missile che si infila nella porta del portiere. Con questo pari la P.B. Vercelli non riesce a scavalcare al quarto posto in classifica i torinesi, ma resta in zona play off.
Arbitro dell'incontro di domani sarà Nicola Marin della sezione di San Donà di Piave, con guardialinee Andrea Botrugno ed Antonio Ferretti della sezione di Parma.
venerdì 23 febbraio 2007
Il prossimo avversario: Football Club Vado 1913
Allenatore dei rossoblù é Manuel Montali (un nome, una garanzia di successi), da qualche settimana subentrato al dimissionario Eretta.
Il Vado gioca solitamente con un 4-4-2. Tra i pali l'esperto Manuel Ghizzardi, che, con i suoi trentacinque anni, sarà il giocatore più anziano dell'incontro. La difesa, presumibilmente, sarà formata da due ventenni, il figlio dell'ex mister rossoblù Eretta e l'ex matuziano Alessandro Aretuso, con Bonvini e Minuti (o Bresci). Il grande assente é lo squalificato Cammaroto, uno dei perni di questa squadra, autore, peraltro di 3 reti
A centrocampo, Leandro D'Amico, Lombardo, Brema e Bonforte (oppure Baudi, 2 reti per lui). La coppia d'attacco è formato dall'altro argentino Ferretti, a rete due domenica fa contro il Canavese, e Spartera (2 reti, di cui una su rigore), supportati dal tornate argentino Leandro D'Amico. Il capocannoniere della squadra é il trentunenne argentino Martin Nicolas Tagliani, con 5 reti realizzate.
I rossoblù stazionano all'ultimo posto in classifica da inizio stagione ed hanno solo 14 punti in classifica, frutto di 2 vittorie (entrambe esterne, contro Rivarolese e Castellettese), 8 pareggi ed altrettante sconfitte. In casa hanno ottenuto 5 pareggi e 5 sconfitte e non vincono dallo scorso campionato, quando, il 30 aprile 2006, si imposero sul Voghera. Hanno realizzato 17 reti (peggiore é solo l'attacco del Sestri Levante con 13 realizzazioni) ed hanno la peggiore difesa del torneo con ben 39 reti subite (i nerazzurri, comunque, con 36 gol subiti non stanno meglio).
I nerazzurri ed i rossoblù si sono già incontrati tre volte quest'anno: in Coppa Italia, 2-2 al Ciccione e 0-1 dell' U.S. Imperia a Vado che qualificò i nerazzurri al 2° turno. Nella partita d'andata, non senza difficoltà, i nerazzurri si erano imposti per 2-1 con reti di Clerino su rigore al 45° e Chiarlone al 53°. La rete del Vado era stata realizzata da Lombardo al 70°: nel finale i rossoblù sfiorano più volte il pari, sventato solo grazie ad un super Blasetta ed ai pali della sua porta.
giovedì 22 febbraio 2007
Arrivano i nostri
Oggi sull' XIX il master ha battuto un colpo dall'estero e con la consueta simpatia ha dichiarato: “Mi trovo effettivamente fuori dall'Italia e non chiuso in casa come qualcuno ha cercato di insinuare. Prima di pensare all'Imperia debbo badare alle esigenze mie e della mia famiglia, poi si vedrà”. Parole “rassicuranti”, quindi, che "tranquillizzano" tutto l'ambiente, in vista dei prossimi, fondamentali, impegni dei nerazzurri...
Nell'articolo, probabilmente per riempire lo spazio, si parla dei possibili acquirenti, indicati nei soliti noti, Marco Alberti e Pier Luigi Rinaldi, ai quali potrebbe unirsi Milo Durante... aspetta e spera.
E poi, un nome che ancora fa battere a tutti il cuore, quello di Pino Cipolla. L'attuale export-manager del Gruppo Cremonini di Modena, ha dichiarato: “Non nego che spesso in questi anni sono stato invitato e tentato di muovermi in tal senso, ma oggi i miei impegni mi portano continuamente all'estero, quindi non potrei occuparmi direttamente dell'Imperia come invece vorrei fare e che, in un futuro, potrei anche tornare a fare”.
Insomma, la soluzione ai nostri problemi é lunga dal risolversi.
Sogni di cuoio... il remake.
Domani, come detto, dovrebbe tornare il master dalla Spagna, con una bella valigetta piena di pesos, anzi euros, una parte dei quali dovrebbero essere girati ai giocatori.
Quindi, come diceva Aldo Graziano, in arte Aldo Graziani, nel celeberrimo film “Sogni di cuoio”, a noi tutti ben noto, “El dinero arriba magnana. Vos otros fate come cazzo ve pares. La mia es una palabra de onor”
mercoledì 21 febbraio 2007
Squalifiche e Coppa Italia
Sciopero revocato... per ora
Ieri i ragazzi si sono regolarmente allenati: prima dell'allenamento, mister Barozzi, ormai uomo solo al comando, ha dichiarato ai giornalai presenti: “Abbiamo deciso di giocare domenica perché non ci sembra giusto privare i tifosi della propria squadra, soprattutto in un derby. Però mi dispiace per i giocatori, soprattutto quelli che sono in difficoltà economiche e spero che, il presidente possa fare qualcosa prima che gli attriti possano diventare insostenibili. Sono certo che anche lui sta facendo i salti mortali (del resto, come non ricordare che lui è il padrone del famosissimo Circo Montalei...) per garantirci il dovuto, ma purtroppo la situazione è questa. Ci vuole un suo segnale tangibile, anche per dare ai giocatori un po' di entusiasmo, per tornare ad allenarsi ed a giocare con serenità”.
Una decisione sul da farsi dovrebbe essere rimandata a venerdì prossimo, quando il master dovrebbe tornare dall'estero (sembrerebbe da Madrid), dove dovrebbe aver concluso un affare, che potrebbe portare in cassa un po' di euri per tappare qualche falla (ormai sto diventando un esperto nell'uso dei condizionali). Nel caso in cui nulla cambiasse, da martedì scatterà automaticamente lo sciopero ed i ragazzi incrocieranno... le gambe.
Quindi, domenica si andrà regolarmente a Vado, ad affrontare i locali in un drammatico (l'ennesimo) incontro... si spera giocato regolarmente dal primo al 95° minuto.
martedì 20 febbraio 2007
Te lo do io il promemoria
“Te lo do io il promemoria!”... e non è la frase di una pubblicità, solo una breve cronistoria di questa stagione... sconsigliata per i deboli di stomaco.
Quattro allenatori in quattro mesi: il primo della serie é Bacci, che (li morbacci nostri) se ne va dopo due settimane, una volta che si rende conto con chi ha a che fare; è così il turno per uno dei tanti burattini, Enselmi, un uomo tutta eleganza e poca sostanza; altro giro, altro regalo (si fa per dire), ecco il turno di Merlo... e che non sia un bravo Merlo lo si intuisce subito: 4 o 5 partite, non ricordo, un punto e la perla delle sostituzioni sbagliate con la Lavagnese; ora tocca a Barozzi che, se non altro, riesce a motivare una truppa squattrinata e senza speranze per il proprio futuro e che domenica si è dimostrato uomo vero, mettendoci la faccia a fine partita.
I giocatori non vedono soldi da un paio di mesi e Capitan Giambo (che la Bocchi non tiene mai chiusa!) chiede al figlio del presidente (anzi, in realtà, formalmente é proprio lui il presidente visto che il babbo non può... chissà mai perché...) lumi... e riceve in cambio lampi e tuoni, ed un meraviglioso calcio nel culo.
Il master president si dichiara disponibile a cedere la Società e Milo Durante si dichiara disponibile a trattare: dice di avere con lui tal Sangiovanni, imprenditore milanese, che per non fa inganni e nega ogni cosa. Durante, comunque, non demorde e continua la trattativa e richiede i libri contabili al master che strabuzza gli occhi “Bilanci? Quali bilanci... io sono della Vergine!”. Da tre anni l'U.S. Imperia 1923 non presenta un bilancio e nessuno se n'era mai accorto.
La lista dei creditori si fa sempre più lunga: in testa a questa triste graduatoria, il titolare della FinAngelo, nonché tuttofare del stadio, con un bel puffo di 25,000 euri; staccati, ma non di molto, l'Hotel Kristina, varie compagnie di viaggio che hanno noleggio i bus per le trasferte, una ditta che fornisce il gasolio per la tagliaerba ed il riscaldamento delle docce dello stadio, e poi ristoratori e fornitori vari.
Alle famiglie dei calciatori arrivano delle ingiunzioni pagamento, da parte di un avvocato imperiese, che ha avuto mandato dall'Hotel Kristina, che li ospita: per maggiori particolari vi invito a leggere il primo commento al post di sabato 17 febbraio, nel quale uno di questi famigliari manifesta tutta la sua rabbia per l'incresciosa situazione nella quale si sono venuti a trovare (taglio dell'acqua calda e del riscaldamento, ecc.). E non si tratta di una bufala, perché questa lettera l'ho vista domenica scorsa con i miei quattrocchi.
Arrivano i nostri e sono vestiti di gialloverde: la GDF apre una verifica fiscale sull'U.S. Imperia 1923 “Una settimana, al massimo dieci giorni e la questione sarà terminata”... e passato un mese ed ancora tutto tace.
I calciatori minacciano che, se dopo la partita contro la Rivarolese, non vedranno un euro, non si alleneranno più: scoppia il casino di Catania e tutto viene rimandato...
Martedì scorso il master annuncia per il fine settimana l'arrivo dei tanto attesi denari: sta per concludere un importante affare all'estero ed arriveranno i tanto agognati euri.
I giocatori venerdì scorso, invece, anziché mettere in tasca gli euri, se la prendono in saccoccia ed anziché fare un regolare allenamento, per rendere agibile il “Ciccione” si allenano nel “lancio del seggiolino”... non si tratta di una nuova tecnica di addestramento inventata da Barozzi, ma una triste storia: i nerazzurri dovono togliere dai distinti i seggiolini “di secondo culo” provenienti da San Siro, che dovevano arredare la tribuna del Ciccione e che da quest'estate erano lì tristemente abbandonati. Il più bravo di tutti é Mazzei che dimostra tutta la sua possanza fisica con un lancio da record, ma si infortuna e non può giocare la partita successiva.
Domenica, poi, la farsa con protagonisti alcuni dei calciatori delle due squadre.
Ieri i giocatori minacciano di non presentarsi domenica prossima a Vado.
Questa, in breve, la storia di questi primi mesi.
Ha senso continuare così? Io dico di no! Che salti subito il baraccone e la facciamo finita: non meritiamo altre umiliazioni.
E' l'uomo per te...
P.B. Vercelli? Per giorni mi sono chiesto il significato di questa sigla: domenica, finalmente, l'ho capito: Pastetta Bruttadavedere Vercelli.
Lo sapete perché il presidente domenica non era in tribuna? Perché é in Spagna per affari! Sbagliato: c'era ma, appena entrato al Ciccione, ha visto delle persone vestite di giallo verde e non ci ha pensato un attimo a scappare via!
lunedì 19 febbraio 2007
Olè
Tutto giusto, tutto legittimo... peccato però che lo sciopero qualcuno l'abbia già iniziato ieri pomeriggio all' 80° minuto...
Ed il master dov'è? A vedersi una corrida... speriamo che sia vestito di rosso...
p.s. per la cronaca corre voce che oggi Capello a Madrid si sarebbe dimesso... è proprio vero, dove passa il master scoppia sempre qualche casino... speriamo, allora, almeno nell'effetto domino...
Il punto sul Campionato: 23° giornata e marcatori
Il Casale, dopo aver espugnato il “Bacigalupo”, non sa più vincere e pareggia in casa col Voghera: falcidiati da infortuni e squalifiche, i nerostellati passano subito in svantaggio, al 2°, quando Guerrisi risolve una mischia in area; il Casale trova subito il pari, al 10°, con Ebagua che di testa é lesto a sfruttare un'indecisione del portiere vogherese. Per tutto l'incontro i nerostellati sono padroni del gioco ma non riescono a scardinare la difesa ospite, fallendo due clamorose palle gol con Spinaci e Chini.
L'Orbassano è rafforza il proprio quarto posto imponendosi sul Canelli senza grossi problemi: locali in vantaggio con Santoro che, al 16°, trasforma un rigore da lui stesso procurato. Gli astigiani non si rendono quasi mai pericolosi e così l'Orbassano realizza il raddoppio al 80° col neo entrato Atteritano.
Torna alla vittoria l'Alessandria contro il fanalino di coda Vado: con gli Ultras Grigi in contestazione contro la società, i locali sfiorano il gol dopo solo 20 secondi e passano in vantaggio al 6° con Del monte. Si gioca ad una sola porta ed i grigi realizzano le altre due reti grazie ad una doppietta di Millesi, al 77° ed all'89°.
Perde in casa il Borgomanero contro la sempre più sorprendente Rivarolese, alla quarta vittoria consecutiva: la partita fila via senza particolari emozioni fino al 72° quando Perrone si incunea nella difesa ospite ed infila il portiere dei rossoblù. Il Borgomanero non trova la forza di reagire e lasciano l'intera posta alla Rivarolese che, con questi tre punti, si tira fuori dalla zona play out.
Nel derby del Levante, la Lavagnese si impone sul Sestri Levante, al termine di un incontro assai nervoso. Il gol partita arriva al 66° ed è realizzato da Pattuglia, lesto a controllare una bella palla servitagli da Albrieux.
Pirotecnico pari tra Saluzzo e Castelletese: gli ospiti passano in vantaggio al 18° con un colpo di testa di De Paola, ma i locali trovano il pari al 29° grazie ad una punizione calciata perfettamente da Tallone. La Castellettese si ripèorta in vantaggio alla fine del primo tempo con Zinnari che si insinua nella difesa saluzzese ed infila Basano. Il Saluzzo trova il pari al 66° con Di Cosmo, lesto a racogliere una corta respinta del portiere.
Questa é la classifica marcatori:
15 reti: Grabinski (Savona).
13 reti: Alberti (2r) (Canavese)
12 reti: Santoro (4r) (Orbassano Ciriè);
11 reti: Moronti (Savona), Guerrisi (Voghera).
10 reti: Iannolo (1r) (Imperia)
9 reti: Lazzaro (3r) (Borgomanero)
8 reti: Mariani (Casteggio Broni); Chiarlone (Imperia), Zinnari (3r) (Castellettese).
4 reti: Merzek
2 reti: Bocchi (2r), Mazzei e Vago
1 rete: Clerino (1r), Cuneo e Notari
domenica 18 febbraio 2007
Imperia - P.B. Vercelli: 1-2
In tanti anni di frequentazione degli stadi italiani al seguito dell'U.S. Imperia 1923 ne ho viste e subite di tutti i colori... ci mancava anche questa porcheria... ma come al solito, come tutti, da domani sarò pronto di nuovo a ricominciare... oggi no, perdonatemi, oggi proprio no.
Blasetta, Battistin, Fiorentini (14 st De Simeis), Vago, Panizzi, Milianti, Benassi, Merzek (45° st Brega), Chiarlone (34 st Clerino), Iannolo, Garzelli.
Per dovere di cronaca, ecco i risultati ed i marcatori delle gare:
Alessandria-Vado 3-0 6’ Del Monte (A); 77’ Millesi (A); 89’ Millesi (A).
Borgomanero-Rivarolese 0-1 72’ Perrone (R).
Casale-Voghera 1-1 2’ Guerrisi (V); 10’ Ebagua (C).
Imperia-PB Vercelli 1-2 85’ Zirafa (PB); 88’ Iannolo (I);92’ De Lorentiis (PB).
Lavagnese-Sestri L. 1-0 66’ Pattuglia (L).
Orbassano-Canelli 2-0 16’ Rig. Santoro (O); 80’ Atteritano (O).
Saluzzo-Castellettese 2-2 18’ De Paola (C); 29’ Tallone (S);46’ Zinnari (C); 66’ Di Cosmo (S).
Savona-Giaveno 0-0
Per effetto di questi risultati, questa la classifica:
Canavese 46
Savona 46
Casale 39
Orbassano 35
PB Vercelli 34
Alessandria 32
Borgomanero 32
Voghera 30
Lavagnese 29
Giaveno 28
Rivarolese 28
Imperia 26
Sestri Levante 23
Castellettese 22
Saluzzo 20
Canelli 20
Casteggio Broni 17
Vado 14
sabato 17 febbraio 2007
Anticipo e arbitro
Nell'unico anticipo disputato quest'oggi, i padroni di casa del Canavese si sbarazza senza grossi problemi del Casteggiobroni: 4-1 per i piemontesi, che scavalcano momentaneamente il Savona al vertice della classifica. Gli ospiti erano passati in vantaggio al 23° con Ricci. Nella ripresa, però, i rossoblù hanno ribaltato il risultato grazie ad un calcio di rigore di Parisi e ad una tripletta del venticinquenne, ex Calangianus, Michel Alberti, che balza così al secondo posto nella classifica cannonieri, alle spalle dell'argentino del Savona Grabinski.
Arbitro dell'incontro di domani sarà il milanese Andrea De Miro della sezione di Mantova, con assistenti Alessandro Pristerà della sezione di Monza e Mino Iannizzi della sezione di Sesto S.Giovanni.
venerdì 16 febbraio 2007
Vecchietti, ma corretti
Nella speciale graduatoria della L.N.D. della Coppa Disciplina dei Campionati di serie D e Juniores, l'U.S. Imperia 1923 è attualmente al 2° posto nel girone dopo la capolista Savona ed al 18° a livello nazionale.
In quella relativa all'età dei giocatori, i 22 fin qui schierati, con una media di 25 anni e mezzo, sono i più anziani del nostro girone dopo l'Alessandria ed tra i più “vecchi” di tutti i Campionati.
Il prossimo avversario: A.S. Pro Belvedere Vercelli
La Pro Belvedere Vercelli è la società nata nel 2006 dalla fusione tra l'A.S. Belvedere 1912 (da sempre serbatoio della Pro Vercelli) con il Trino Calcio.
Per la seconda squadra di Vercelli, l'obbiettivo dichiarato é quello raggiungere la salvezza e di lanciare giovani calciatori: il settore giovanile é il fiore all'occhiello di questa società, che collabora assiduamente con il Chievo Verona e sta costruendo, a tale scopo, un nuovo impianto sportivo (l'esatto contrario di quanto avviene dalle nostre parti).
In panchina siede da quest'anno il quarantenne Luca Prina, ex mister della Biellese e della Biella V.L. che ha condotto alla promozione in Eccellenza.
A difendere i pali dei gialloverdi è lo statuario portiere, scuola juventus, Marzio Dan.
In difesa giocano solitamente due ragazzini, il diciassettenne Ciccomascolo ed il diciannovenne scuola Chievo Moracci (reduce dal torneo di Viareggio), affiancati dagli “esperti” Lanza (classe 1980) e Del Chiaro (classe 1981).
Alex Negro Frer, una trentina di presenze in B con la Pistoiese.
A centrocampo, i ventenni Cagliano o, in alternativa Andriani (anch'egli reduce dalla Coppa Carnevale), l'ex Pergocrema Lemma e l'esperto Alex Negro Frer, una trentina di presenze in B con la Pistoiese.
Il tridente d'attacco é formato dal trentatreenne Paolo Zirafa, una lunga carriera spesa in C1 e C2, indossando varie maglie (Alzano, Cittadella, Spezia, Alessandria, Varese, Monza, Potenza e Biellese), coadiuvato dal ventunenne Parinello ed il ventitreenne scuola Genoa De Lorentis.
I vercellesi, che nella partita d'andata inflissero all'U.S. Imperia 1923 la prima sconfitta stagionale, hanno 31 punti in classifica, frutto di 8 vittorie (4 delle quali in trasferta, contro Canelli, Casteggiobroni, Sestri Levante e Rivarolese), 7 pareggi e 6 sconfitte, con 25 reti fatte e 28 subite.
giovedì 15 febbraio 2007
Molto rumore per nulla
Giocare o non giocare, questo è il problema... falso. Come anticipato ieri, infatti, quest'oggi, la Commissione provinciale ordine e sicurezza ha dichiarato l’agibilità del ”Ciccione” e, pertanto, la partita tra l'U.S. Imperia 1923 e la Pro Belvedere Vercelli si svolgerà regolarmente a porte aperte. Come detto, per accedere nella Nord, bisognerà passare dalla scala della tribuna lato via Pindemonte. Potrebbero, invece, esserci dei problemi per poter parcheggiare dietro la Nord, perchè, a partire dalle 13.30 fino alla fine della partita, l'accesso sarà regolato dai Vigili Urbani, che faranno entrare nel piazzale solo i mezzi di trasporto dei cassamortari, dei tassinari e quelli guidati da portatori di handicap, da anziani e famiglie. L'ostacolo può essere aggirato nascondendo la sciarpa, portandosi dietro un bel mazzo di fiori (non rose, perchè le spine potrebbero trasformarsi in armi improprie) e sguardo affranto... quello che abbiamo di solito.
La rosa nerazzurra: i difensori
Cognome: NOTARI
Soprannome: /
Luogo di nascita: SALERNO
Data di nascita: 18/01/1977
Ruolo: DIFENSORE/CENTROCAMPISTA
Squadra del cuore: TIFO DOVE GIOCO
Carriera calcistica
Stagione: 1996/1997. Squadra: SANREMESE. Serie:D. Presenze: 24. Gol:3
Stagione: 1997/1998. Squadra: SANREMESE. Serie:D. Presenze: 26. Gol:3
Stagione: 1998/1999. Squadra: SANREMESE. Serie:C2. Presenze: 24. Gol:2
Stagione: 1999/2000. Squadra: SANREMESE. Serie: C2. Presenze: 10. Gol:1
Stagione: 2000/2001. Squadra: SAVONA. Serie:D. Presenze: 28. Gol:1
Stagione: 2001/2002. Squadra: DERTHONA. Serie:D. Presenze: 20. Gol: 1
Stagione: 2002/2003. Squadra: IMPERIA. Serie: D. Presenze: 31. Gol: 0
Stagione: 2003/2004. Squadra: LOANESI. Serie: ECCELLENZA. Presenze: 21. Gol:2
Stagione: 2004/2005. Squadra: LOANESI. Serie: D. Presenze: 22. Gol: 0
Stagione: 2005/2006. Squadra: IMPERIA. Serie: ECCELLENZA. Presenze: 31. Gol:1
Nome: MARCO
Cognome: DI PLACIDO
Soprannome: DI PLA
Luogo di nascita: IMPERIA
Data di nascita: 30/12/1986
Ruolo: DIFENSORE CENTRALE
Squadra del cuore: JUVENTUS
Carriera calcistica
Stagione: 2000/2001. Squadra: ARGENTINA. Serie: PROMOZIONE. Presenze: 3.
Stagione: 2001/2002. Squadra: ARGENTINA. Serie: PROMOZIONE. Presenze: 10.
Stagione: 2002/2003. Squadra: ARGENTINA. Serie: PROMOZIONE. Presenze: 34.
Stagione: 2003/2004. Squadra: ARGENTINA. Serie: PROMOZIONE. Presenze: 34.
Stagione: 2004/2005. Squadra: ARGENTINA. Serie: PROMOZIONE. Presenze: 14.
Stagione: Nov. 2004. Squadra: IMPERIA. Serie: ECCELLENZA. Presenze: 20.
Stagione: 2005/2006. Squadra: IMPERIA. Serie: ECCELLENZA. Presenze: 34.
Nome: MATTEO
Cognome: FIORENTINI
Soprannome: FIORE
Luogo di nascita: TRIESTE
Data di nascita: 05/03/1988
Ruolo: DIFENSORE
Squadra del cuore: JUVENTUS
Carriera calcistica
Stagione: 2004/2005. Squadra: TRIESTINA Serie: GIOVANILE
Stagione: 2005/2006. Squadra: TRIESTINA Serie: GIOVANILE
mercoledì 14 febbraio 2007
Risultati posticipi, squalifiche e Coppa Italia
Nei posticipi della 22° giornata vittorie interne per il Giaveno e la Pro Belvedere Vercelli. I torinesi si sono imposti sul Casale per 1-0, con rete al 55° di Melle, con i locali rimasti in 10 per un'espulsione 30° del primo tempo : Il Casale ha concluso l'incontro in 9 uomini per le espulsioni di Panzanaro e Caredda ed ha colpito una traversa al 92° con Semplice. I vercellesi (prossimi avversari dei nerazzurri), invece, si sono imposti con il medesimo risultato sull'Alessandria con rete dell'ex dell'attaccante Zirafa al 47°. I grigi hanno fallito l'occasione del pari all' 82°, quando l'ex matuziano Lorieri si é fatto parare un rigore dal portiere vercellese Dan.
Per effetto di questi risultati, questa è la nuova classifica:
Savona 45
Canavese 43
Casale 38
Orbassano 32
Borgomanero 32
P.B. Vercelli 31
Alessandria 29
Voghera 29
Giaveno 27
Lavagnese 26
Imperia 26
Rivarolese 25
Sestri Levante 23
Castellettese 20
Canelli 20
Saluzzo 19
Casteggiobroni 17
Vado 14
Nessun squalificato tra i nerazzurri.
Questi i risultati delle prime due gare, valevoli per i quarti di finale di Coppa Italia, disputate quest'oggi:
Chioggia-Sanguistese 2-2
3` Vitali (S), 60` Calvaresi (S)
62` Ferretti (C), 72` Fiorin (C)
Rodengo-Solbiatese 1-1
28` Collu (S), 77` Martinelli (R)
Buone notizie... forse
Due indiscrezioni, due cose che, se come pare saranno confermate, renderanno più serena questa settimana... e di un po' di serenità ne abbiamo tutti bisogno, visto tutto quello che ci sta accadendo.
Giovedì, venerdì al più tardi, sarà confermata la possibilità di accedere al “Ciccione”, in occasione della partita contro la Pro Belvedere Vercelli. Il problema della presunta pericolosità derivante dalla presenza del cantiere della Ferrovial, sarà superata con il divieto di accesso nella Nord dalla scaletta rossa: per entrare nella Nord si passerà attraverso l'ingresso della Tribuna, lato Via Pindemonte e poi, palpati e spogliati, si potrà andare a tifare... la soluzione più logica, insomma.
Negli stessi giorni, dovrebbe arrivare, finalmente, una buona notizia per i ragazzi della squadra: indovinate quale? E se la meritano proprio, questa bella novella...
Il condizionale è d'obbligo, perché altrimenti non saremmo ad Imperia e non parleremmo di U.S. Imperia 1923.
martedì 13 febbraio 2007
FinAngelo, la soluzione ai nostri problemi
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lunedì 12 febbraio 2007
Il punto sul campionato: 22°giornata e marcatori
Giornata di Campionato assai importante, con numerosi risultati clamorosi.
Come noto, due incontri, P.B. Vercelli-Alessandria e Giaveno-Casale, non si sono disputati e verranno recuperati mercoledì prossimo.
Si concludono a reti inviolate i due testa coda. La capolista Savona non va oltre il pari a reti inviolate a Casteggio: i biancoblù le provano tutte ma non riescono a sbloccare il risultato e rischiano, in un paio di occasioni, di subire il gol della seconda sconfitta consecutiva.
Pari anche per il Canavese a Vado: la partita sembra mettersi bene per i piemontesi che dopo 9’ passano in vantaggio con Parisi, ma al 31’ arriva l’inaspettato pareggio del Vado con Ferretti. Da questo momento ha inizio un infruttuoso assedio alla porta vadese, che non permette agli uomini di mister Jacolino di raggiungere in vetta il Savona.
Terza vittoria consecutiva della Rivarolese che, in casa, si sbarazza dell'Orbassano Ciriè. I locali passano in vantaggio alla fine del primo tempo, su calcio di rigore concesso per un netto fallo di mani in area del difensore Lavezzo: espulsione per il difensore e rigore trasformato da Vailatti. L'Orbassano trova il pari al 63° con un bel colpo di testa di Santoro, ma la Rivarolese realizza due minuti dopo il gol della vittoria con un gran tiro dalla distanza di Bergantin.
Pari tra Castellettese e Lavagnese: dopo un primo tempo senza grosse emozioni, gli ospiti si portano in vantaggio con Masitto, che con diagonale infila il portiere piemontese. La Castellettese trova il pari in zona Cesarini, grazie ad un gol di Zingari che risolve una mischia nell'area della Lavagnese.
Crolla in casa il Sestri Levante che è sconfitto senza discussioni dal Borgomanero: dopo un quarto d'ora Brollo porta in vantaggio i suoi con uno splendido pallonetto da fuori area, che si infila nel sette della porta difesa da Cancellara. Il Borgomanero sfiora ripetutamente il raddoppio ed il Sestri Levante perde ogni speranza alla fine della prima frazione di gioco, quando é espulso il proprio
portiere: ridotti in dieci, i locali continuano a subire e subiscono il raddoppio realizzato da Farina su azione di calcio d'angolo.
Altra vittoria esterna, quella del Saluzzo a Voghera: i piemontesi trovano il gol dell'importantissima vittoria ad un quarto d'ora dalla fine, quando D'Errico approfitta di una clamorosa incertezza della difesa lombarda.
Classifica marcatori:
15 reti: Grabinski (Savona).
11 reti: Santoro (3r) (Orbassano Ciriè); Moronti (Savona).
10 reti: Alberti (1r) (Canavese); Guerrisi (Voghera).
9 reti: Lazzaro (3r) (Borgomanero); Iannolo (1r) (Imperia).
8 reti: Mariani (Casteggio Broni); Chiarlone (Imperia).
7 reti: Lentini (1r) (Canelli); Spinaci (2r) (Casale); Zinnari (3r) (Castellettese); De Lorentiis (Pro Belvedere Vercelli, 5 con il Borgomanero); Soncini (3r) (Sestri Levante).
Gli altri marcatori nerazzurri:
4 reti: Merzek
2 reti: Bocchi (2r), Mazzei e Vago
1 rete: Clerino (1r), Cuneo e Notari
domenica 11 febbraio 2007
Canelli - Imperia: 0-1
Colpaccio dei nerazzurri a Canelli: l'U.S. Imperia 1923 si impone di misura e fa un gran balzo in classifica.
Era dal 30 aprile 2006, giorno in cui i nerazzurri espugnarono il “Grondona” di Pontedecimo e vinsero il Campionato di Indecenza Ligure, che l' U.S. Imperia 1923 non raccoglieva i tre punti in trasferta.
L'U.S. Imperia 1923 parte di slancio e sfiora il gol in paio di occasioni: al 7° Merzek imbecca Benassi sulla destra che tira una gran botta che sfiora il palo sinistro della porta difesa da Mogni; al 10° é Mazzei ad impegnare seriamente il portiere locale.
I nerazzurri, privi dei due difensori titolari, Milianti e Notari, riescono comunque a non subire reti ed è proprio un difensore, Claudio Vago, quest'oggi capitano, che al 16° del primo tempo è lesto a correggere di testa in rete un preciso traversone di Garzelli proveniente dalla fascia sinistra .
Gli astigiani non ci stanno e si buttano in avanti, sfiorando il pari in alcune occasioni: al 22° Mirone, lanciato solo davanti al portiere da Fuser mette a sedere Blasetta, ma poi non deposita il pallone in rete, ma tra le braccia dello stesso estremo portiere nerazzurro; al 25° Gigi Lentini non riesce a sfruttare un inivitante cross rasoterra di Costanzo; al 37°, invece, é lo stesso Costanzo a non superare, da distanza ravvicinata, l'estremo difensore nerazzurro.
Nella ripresa i nerazzurri riescono a prendere in mano le redini dell'incontro e ad impedire ai locali di rendersi particolarmente pericolosi. Le uniche occasioni da reti sono dell'ex nerazzurro Spinelli che al 25° spara un destro respinto da Blasetta, la palla giunge tra i piedi di Mirone che, dentro l'area piccola, non riesce a centrare la porta; al 38° Nuccio spara uno splendido bolide al volo che sta per infilarsi nel sette, ma Blasetta compie un intervento prodigioso e salva l'inviolabilità della sua porta. Al 90°, invece, sono i nerazzurri a sfiorare il raddoppio con una clamorosa traversa del neo entrato Chiarlone.
Grande prova di carattere ed orgoglio da parte di una squadra che, nonostante le note difficoltà, anche quest'oggi hanno dato a tutti una lezione di attaccamento ai nostri colori: se chi di dovere provvedesse anche a dar loro quel che gli spetta, questo sarebbe sicuramente il momento giusto.
Questi gli undici schierati da Barozzi:
Blasetta, Battistin, Fiorentini, Garzelli, Panizzi, Di Placido, Benassi, Merzek, Mazzei (44' st Chiarlone), Iannolo, Vago (14' st Garibbo)
Questi i tabellini degli altri incontri:
Casteggio Broni-Savona 0-0
Castellettese-Lavagnese 1-1
62’ Masitto (L); 89’ Zinnari (C).
Rivarolese-Orbassano 2-1
40’ Rig. Vailatti (R); 63’ Santoro (O);
65’ Bergantin (R).
Sestri Levante-Borgomanero 0-2
11’ Brollo (B); 67’ Farina (B).
Vado-Canavese 1-1
9’ Parisi (C); 31’ Ferretti V).
Voghera-Saluzzo 0-1
75’ D’Errico (S).
Per effetto di questi risultati, questa è la classifica:
Savona 45
Canavese 43
Casale 38
Orbassano 32
Borgomanero 32
Alessandria 29
Voghera 29
Lavagnese 28
P.B. Vercelli 28
Imperia 26
Rivarolese 25
Giaveno 24
Sestri Levante 23
Castellettese 20
Canelli 20
Saluzzo 19
Casteggio Broni 17
Vado 14
sabato 10 febbraio 2007
Come ci tornellano
Quindi tutte le componenti, Prefettura, Questura ed Amministrazione Comunale, erano d'accordo sull'agibilità del “Ciccione”.
Ieri pomeriggio, invece, il Prefetto Maccari, in occasione di una riunione dedicata alla sicurezza degli stadi provinciali, preso atto che la presenza del cantiere della nuovo ferrovia (che, evidentemente, è sbucato fuori dal nulla nelle ultime ore) rappresenta un problema per l'ordine e la sicurezza pubblica. Ha, pertanto, invitato il Sindaco Sappa a fare il possibile per mettere in sicurezza l'area esterna e ha deciso che, in attesa che gli interventi richiesti siano effettuati, “gli incontri di calcio nello stadio Ciccione potranno essere disputati solo a porte chiuse”. Inoltre, è prevista, la prossima settimana, una nuova, l'ennesima, verifica sull'agibilità dello stadio da parte della Commissione Comunale di Vigilanza.
Prima vittima di questa decisione la Riviera Pontedassio che rischia di disputare la partita interna contro il Finale senza l'apporto del suo numerosissimo (la media stagionale è di una cinquantina di paganti) e agguerrito pubblico, fatto dei genitori dei giocatori, fidanzate (e fidanzati... per par condicio e DiCo) e pensionati.
Vedremo che succederà in settimana quando l'apposita Commissione darà il suo (l'ennesimo) parere sull'agibilità dello stadio e se, pertanto, potremo assistere al prossimo incontro casalingo tra U.S. Imperia 1923 e P.B. Vercelli: resta l'amarezza per l'ennesima assurdità di una stagione già segnata da variegate problematiche.
E le nostre palle girano sempre più, come dei veri tornelli... questi si a norma.
E io (non) pago!
Anche questo sabato, in prima serata, trasmesso da Anale 5, andrà in onda l'ormai tradizionale appuntamento con la Compagnia del Bagascino, in diretta dal Teatro (pizza) Margherita di Piazza d'armi.
Nel cast ritroviamo PIPPO (con quel naso lì, lalalalalà,...) gianFRANCO, LEO (gran fijo de na) GULLOTTA e ARRESTO LIONELLO (e magari qualcun altro).
Primadonna, la splendida soubrette venezuelana AIDA YESFIGA (nostra).
Non mancate, lo spettacolo è assicurato!
Il divertimento (per giocatori e tifosi nerazzurri) un po' meno...
venerdì 9 febbraio 2007
Il prossimo avversario: A.S.D. Canelli Calcio
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Canelli Calcio, fondata nel 1922, ha 20 punti in classifica (3 in meno dei nerazzurri), frutto di 5 vittorie, 5 pareggi e 10 sconfitte: 21 le reti realizzate e 37 quelle subite.
Interessante (e preoccupante) il cammino dei biancazzurri. Nei primi undici turni, il Canelli era riuscito ad ottenere due soli punti (due pari con Vado e Lavagnese). A questo punto il Presidente degli spumantieri, Gibelli, ha rivoluzionato la squadra: infatti, della squadra materasso travolta al Ciccione con un incredibile 7-2, sono rimasti pochi elementi, a partire dal Mister. In panchina, infatti, siede Beppe Pallavicini, subentrato a Paolo Danzè, che aveva condotto i biancazzurri, dopo 36 anni, in serie D. Da questo momento gli astigiani hanno cambiato marcia e, negli ultimi nove turni, hanno ottenuto cinque vittorie e tre pareggi, uscendo sconfitti solo nell'incontro casalingo con la corazzata Canavese.
Il portiere è l'ex Casale Luca Mogni che ha preso il posto dell'incerto Tagliapietra.
In difesa l'ex nerazzurro Cocitoaffiancato da Marchisio e dai due underMoretti e Barla..
A centrocampo il faro della squadra è l'ex granata Diego Fuser, che ha realizzato 5 reti, insieme all'esterno Mirone ed il giovane Nuccio.
In attacco un altro ex nerazzurro, Simone Spinelli, ingaggiato al mercato novembrino dal Casale, già autore di tre decisive reti, e Costanzo, anche se il giocatore più rappresentativo é indubbiamente Gigi Lentini(7 reti, di cui una su rigore) che, nella partita disputata al Ciccione, fu l'assoluto protagonista tra i suoi, con due splendide punizioni ed un rigore clamorosamente calciato tra le braccia di Blasetta.
La partita si disputerà nello stadio “Piero Sardi” di Canelli, un impianto in erba, con capienza di 1,500 posti.
giovedì 8 febbraio 2007
Ciccione sì, Ciccione no
Il “Ciccione” è a norma, questo lo sapevano tutti, ma da tre giorni a questa parte, sull'onda emotiva dei fatti di Catania, anche dalle nostre latitudini, sui quotidiani locali, si sta affrontando il problema dell'agibilità dello stadio cittadino.
Quest'oggi, dopo l'Assessore allo Sport Scajola e dopo il Questore Sarlo, è stato il turno del rappresentante sindacale della Polizia che, su “La stampa”, ha manifestato testualmente “le sue perplessità per l'incolumità degli agenti in servizio al “Ciccione”, dove eventuali facinorosi potrebbero utilizzare materiale reperito sul terreno”... ora, spero, non faccia riferimento ad un eventuale lancio di zolle del prato dello stadio... a fermare la minaccia ci penserebbe sicuramente Arquà, pronto a difendere l'incolumità del terreno. Scherzi a parte, siccome, si fa riferimento alla “rumenta” del cantiere ferroviario, cosa bisognerebbe fare? Ripulire l'area ogni due domeniche? Ed anche se, per assurdo, qualcuno lo facesse, è chiaro che gli “eventuali facinorosi” troverebbero materiale da lanciare altrove.
Negli anni passati si era parlato della costruzione di un nuovo impianto, in una zona periferica: lo avevano fatto Cipolla e lo stesso Montali, ma si trattavano, più che altro, di sparate cui non era seguito nulla.
Il vecchio “Ciccione”, costruito nei fantastici anni '60 (fantastici anche da un punto di vista calcistico), pur con le sue magagne, è, a mio avviso, dopo il “Moccagatta” di Alessandria, il più bell'impianto del campionato: uno stadio fatto apposta per il calcio, con le due gradinate opposte, una grande Tribuna coperta e, di fronte, il settore Distinti.
Certo, come detto, qualche problema c'è: manca un parcheggio nel settore ospiti e l'unica soluzione sarebbe stata (e più volta è stata ventilata) lo spostamento nella Sud dei Samurai Ultras Imperia, ipotesi giustamente sempre riposta nel cassetto. Il nuovo ingresso nella Nord, quello dalla scaletta rossa posta sul lato destro del settore, è molto bello, mentre da anni c'è il problema rappresentato dalla ragnatela verde posta davanti alla porta, che impedisce la visione della partita: ritengo che le persone che frequentano questo settore, pagando anch'essi un regolare biglietto, abbiano diritto di poter vedere cosa accade in campo... nelle giornate di sole, infatti, si intuisce solo quello che accade... anche se, forse, è meglio così... Il problema, più volte evidenziato, si potrebbe risolvere facilmente, utilizzando una rete con una maglia meno fitta, tipo quella vista in altri stadi (nello stesso “Moccagatta”)... ma a nessuno interessa tutelare questo diritto.
I Distinti, chiusi per la presenza del cantiere ferroviario, non rappresentano (purtroppo) un problema, considerato che le presenze allo stadio sono sempre poche... sono passati gli anni in cui c'era anche un settore chiamato ”Parterre”, il “corridoio” posto sotto la Tribuna”, dove si potevano ammirare da vicino le sgroppate sulla di Bencardino o le meraviglie di Mariani.
In Tribuna, invece, siamo sempre in “febbrile” attesa della posa dei seggiolini”di secondo culo” provenienti da San Siro, annunciati in pompa magna quest'estate ed ora tristemente accatastati nei Distinti.
L'impianto di illuminazione lascia a desiderare: come si è notato, in quelle poche occasioni in cui sono stati utilizzati, non sono abbastanza potenti da garantire una buona visione della partita.
Un altro problema, che credo non sia mai stato evidenziato, è la difficoltà ad accedere alle tribune che hanno le persone diversamente abili: infatti sia nella Nord, che nei due ingressi della tribuna, ci sono dei scalini, ostacoli impossibili da sormontare per chi è obbligato a stare su una carrozzina.
E poi non ci starebbe male un bel tabellone luminoso nell'angolo tra i Distinti e la Sud.
Insomma di migliorie ce ne sarebbero da apportare, ma nessuno di queste preclude l'agibilità del “Ciccione”.
Il problema vero, invece, è la mancanza di un secondo impianto, che l'U.S. Imperia 1923 potrebbe utilizzare per gli allenamenti della prima squadra e del settore giovanile, quest'ultimo obbligato a far giocare i suoi tesserati nei luoghi più disparati: una VERGOGNA per un capoluogo di provincia. Il sacro terreno del “Ciccione”, infatti, nonostante i miracoli di Arquà, non riesce mai a finire la stagione senza risentirne. Ricordo che era stato fatto un progetto della realizzazione di un campo nella zona delle ex Ferriere, con tanto di cartello esposto per anni ed ora velocemente rimosso per far posto alla costruzione di un albergo, negozi, una multi sala e l'immancabile parcheggio.
Il calcio? Può attendere.
mercoledì 7 febbraio 2007
Domenica si gioca... ma non tutti
La Lega Nazionale Dilettanti, con il Comunicato Ufficiale 114, ha confermato la ripresa dell'attività calcistica: domenica 11 febbraio si disputerà la 5° giornata di Campionato con i nerazzurri impegnati nuovamente in trasferta, a Canelli. Le partite della 4° giornata (quindi il match interno contro la Rivarolese) saranno recuperate in data da stabilirsi. Una doppia fregatura per l'U.S. Imperia 1923 che, probabilmente, dovrà giocare il delicato spareggio salvezza coi piemontesi un mercoledì pomeriggio, senza l'importante appoggio della Nord e contro avversari che, sicuramente, recupereranno i 4 giocatori attualmente squalificati.
Incredibile il calendario dei nerazzurri, che negli ultimi due mesi hanno disputato un solo incontro casalingo la domenica (quello vittorioso contro la Castelletese), per poi giocare in casa in un assurdo venerdì pomeriggio (contro il Casteggio Broni) e le restanti cinque partite in trasferta (Savona, Giaveno, Voghera, Sestri Levante ed ora Canelli). Per una squadra che lotta per salvarsi e che non ha ancora vinto un incontro in trasferta, non è certo un particolare di poco conto.
Da rilevare che due partite di questa giornata, P.B. Vercelli–Alessandria e Giaveno–Casale, non saranno disputate: questo, a seguito della richiesta presentata dall’Alessandria Calcio e dal Casale, motivata dalla partecipazione di alcuni loro calciatori (Antonio Grillo e Giovanni Taormina dei grigi, e Simone Pettinari dei nerostellati) alla Coppa Carnevale di Viareggio. Nel caso in cui la Rappresentativa di Serie D non dovesse proseguire il proprio cammino nell’ambito del torneo al termine del primo turno, la gara in oggetto verrebbe disputata mercoledì 14 febbraio prossimo, alle ore 14.30. In caso contrario, il Comitato Interregionale stabilirà successivamente la nuova data.
Mah?
martedì 6 febbraio 2007
La rosa nerazzurra: i difensori
lunedì 5 febbraio 2007
Si dice che...
In questi giorni sono tutti occupati a trovare la medicina giusta che curi i mali del calcio italiano: come già detto, a mio avviso, non c'è bisogno di inventarsi nulla di nuovo, bisogna solo applicare le leggi che già ci sono e chi sbaglia deve pagare, ma anche chi li deve applicare non deve sbagliare.. tutto il resto sono parole al vento. Chiudo questa parentesi “nazionale”, per tornare a parlare dei mali del calcio cittadino: un argomento che non sarà oggetto di una puntata di “Controcampo” (ma neanche di “Lo sport il giorno dopo”), non vedrà gli arguti interventi del ministro Melandri (ma neanche quelli della Badano) e non sarà trattato da giornalisti come Piccinini (figuriamoci da Ferrua... l'elegantone di IM TV, non lo “stilista” della Nord), ma che mi interessano maggiormente. Nelle ultime ore, in giro, si dicono molte cose interessanti, tutte, purtroppo negative... manco a dirlo, eh?
Si dice che il blocco dei Campionati deciso dalla FIGC, abbia bloccato un altro blocco (scusate le ripetizioni): quello dei nostri giocatori che, domenica, avrebbero disputato la loro ultima partita per poi fermarsi e riprendere solo quando avrebbero avuto rassicurazioni sul loro futuro (e sui loro stipendi... ehm! Rimborsi).
Si dice che i nostri giocatori cerchino di parlare della loro triste condizione col presidente, ma che non lo vedono dal dopo partita contro la Castellettese.
Si dice che lui sia fuori città per risolvere dei problemi di salute.
Si dice che lui sia fuori città per affari (di che tipo decidete voi...).
Si dice che quando ci sarà la “sentenza” della G.D.F. (e, quindi inevitabilmente, il merdone scoppierà con tutto il suo fetore), il presidente manterrà la sua promessa di non presentare la squadra per tre turni, causando, di conseguenza, la radiazione del club di Piazza d'Armi.
Si dice che quando questo accadrà, nessuno muoverà un dito.
Insomma, si dice, che siamo in una botte di ferro... stracolma di merda.
Ma che ce frega, il nostro massimo cittadino, Don Luigi Sappa, sulle colonne della Riviera di questa settimana proclama: “Imperia, città dei VIP”. Che volete che gli importi a lui e a tutti gli altri, se la loro più seguita ed antica società sportiva cittadina (volevo scrivere gloriosa, ma non so se sia appropriato farlo), sta per fare un salto all'indietro terrificante. L'importante è vendere qualche posto barca agli iocte (yacht, per i poliglotti) di Prada o Caltagirone: della bagnarola nerazzurra che affonda non gliene frena nulla a nessuno.
domenica 4 febbraio 2007
Tutti colpevoli!
Ieri mattina, dopo aver finito di lavorare, mi sono imbattuto in una persona che non vedevo da tempo e che, incredibilmente (o forse non casualmente? Mumble mumble), era nei pressi di casa mia. Un giornalista, un giornalaio, chiamatelo come volete, una persona con la quale, in passato, alcuni di noi tifosi nerazzurri, abbiamo avuto qualche discussione ed anche qualche “problema".
Appena mi ha visto, di getto, quasi se la fosse preparata, mi ha posto una domanda secca:“Allora? Il blocco dei campionati é colpa dei giornalisti?”. Lì per lì non credo di aver dato una risposta sensata... purtroppo, con l'avanzare della vecchiaia, mi sono appannati i riflessi. Poi, nel corso della giornata, ho ripensato a quella frase, che mi ha rimbombato, ed ancora mi rimbomba, nella testa (avete presente Lucci delle Iene, quando ripete in maniera ossessiva una frase? Si? proprio così... “é colpa dei giornalisti? E' colpa dei giornalisti?”).
A mente (e testa, purtroppo) lucida dico “No!”. No! Se nel calcio c'è tanto marcio e tanta violenza, la colpa non è dei giornalisti, la colpa è di tutti.
Colpevoli sono quegli Ultras che cercano solo la violenza, per cui la violenza è l'unica ragione per andare negli stadi.
Colpevoli sono quegli Agenti delle Forze dell'Ordine che abusano del potere loro conferito dall'indossare una divisa.
Colpevoli sono quei Dirigenti che utilizzano il calcio per fare i loro sporchi affari e che non rispettano le regole.
Colpevoli sono quei Giocatori che provocano i tifosi e guadagnano in un mese cifre che una qualsiasi persona normale non guadagnerebbe in più vite.
Colpevoli sono quei Giornalisti che gettano il fango su persone innocenti, colpevoli solo della loro passione, e che per un titolo sul loro giornale venderebbero la madre.
Sono tutti colpevoli, siamo tutti colpevoli, in misura maggiore o minore, ma tutti colpevoli di questa situazione.
Oggi piangiamo la morte di un poliziotto, ieri quella di un dirigente sportivo, l'altro ieri quella di un Ultras, l'altro giorno ancora quella di un calciatore... e domani?
Oggi si è deciso il blocco dei Campionati, i politici, i dirigenti sportivi, le forze dell'ordine, gli Ultras, i giocatori, all'unisono, gridano tutto il loro sdegno, dicono che bisogna cambiare le regole, bisogna trovare una soluzione. E domani?
Secondo me, questo blocco non serve a nulla: è demagogico pensare che un tale provvedimento possa servire a qualcosa. La morte del poliziotto è tristissima: ma lo era stata anche quella di quel dirigente sportivo la settimana scorsa, così come quella di Vincenzo Spagnolo.
E quando stuprano una ragazza bisogna fermare tutte le attività sessuali? Si cura sempre l'effetto e non la causa. E a rimetterci sono sempre gli onesti, quelli che non saprebbero fare del male ad una mosca, quelli che ancora credono nei valori, ma così facendo la si dà vinta proprio a coloro che, come in questo caso, non gliene può fregare di meno del calcio. L'autorità si permette di decidere e noi obbediamo, ma se non fosse morto un poliziotto, sarebbe stato uguale?
Non c'è bisogno di alcuna nuova soluzione, non bisogna inventarsi nulla di nuovo.
Le leggi ci sono già, bisogna applicarle, chi sbaglia deve pagare, così come chi le deve applicare non deve sbagliare. E basta. E' così difficile? Temo di si...