Primo "movimento" di calciomercato per l'Imperia... in uscita.
L'attaccante imperiese Davide Rovella, dopo i quattro mesi in cui ha indossato la casacca neroazzurra (19 presenze e 6 gol realizzati), torna alla casa-madre Sanremese, proprietaria del suo cartellino.
Come noto, tutto continua a tacere in casa imperiese, ma i beni informati parlano della riconferma in massa dei protagonisti della passata stagione ed il desiderio di ingaggiare tre elementi (uno per reparto) per cercare di rinforzare la squadra.
Chi sa qualcosa di più, ci renda partecipi nei commenti a questo post... almeno noi tifosi parliamo!!!
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
martedì 30 giugno 2015
lunedì 29 giugno 2015
Il muro di gomma
Ad oltre due mesi dal fischio finale di Imperia-Veloce, tutto continua a tacere dalle parti di località Perine: fatta eccezione dei due messaggi pubblicati sulla pagina
facebook, nei quali si chiedeva ai tifosi neroazzurri di contribuire
alla casa neroazzurra
versando dei denari (probabilmente a fondo perduto) ed in cui si annunciava il quadro tecnico del settore giovanile agonistico e non agonistico (praticamente un copia/incolla di quello della passata stagione) nessuno dei dirigenti (chi???) ha avuto voglia di spendere una parola per spiegare i programmi futuri.
Ormai nessuno si aspetta più nulla da questi signori, ma è sempre fastidioso evidenziare il loro atteggiamento a metà tra l'arrogante ed il menefreghista.
Non servono a nulla gli appelli lanciati la scorsa settimana su questo blog, a loro tutto pare rimbalzare... ed intanto il Lerici Castle ed il Real Valdivara, tanto per citare due delle squadre con i nomi più fantasiosi e che ci fanno illudere di giocare la "Cempionsligghe", fanno conferenze stampa ed operano sul calciomercato... ma i "nostri" lo avranno un minimo di orgoglio neroazzurro?
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
versando dei denari (probabilmente a fondo perduto) ed in cui si annunciava il quadro tecnico del settore giovanile agonistico e non agonistico (praticamente un copia/incolla di quello della passata stagione) nessuno dei dirigenti (chi???) ha avuto voglia di spendere una parola per spiegare i programmi futuri.
Ormai nessuno si aspetta più nulla da questi signori, ma è sempre fastidioso evidenziare il loro atteggiamento a metà tra l'arrogante ed il menefreghista.
Non servono a nulla gli appelli lanciati la scorsa settimana su questo blog, a loro tutto pare rimbalzare... ed intanto il Lerici Castle ed il Real Valdivara, tanto per citare due delle squadre con i nomi più fantasiosi e che ci fanno illudere di giocare la "Cempionsligghe", fanno conferenze stampa ed operano sul calciomercato... ma i "nostri" lo avranno un minimo di orgoglio neroazzurro?
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
domenica 28 giugno 2015
sabato 27 giugno 2015
Settore giovanile. Intervista ad Andrea Comiotto
Intervistiamo oggi Andrea Comiotto istruttore della leva Pulcini 3° anno 2004
IM1923: Qual'e' il tuo curriculum calcistico e di allenatore?
A.C.: Calcisticamente ho avuto la fortuna di fare tutto il settore giovanile nell’Imperia e di giocare anche in prima squadra. Poi ho militato nelle file dell’Argentina Arma, San Bartolomeo e Pontedassio.
Come istruttore, invece, è dal 2007 che alleno le categorie pulcini iniziando nel “Progetto Olimpia” che poi sarebbe diventata l’Imperia Calcio.
IM1923: Quali sono stati gli allenatori da cui hai appreso di più dai punti di vista tecnico-tattico e comportamentale, nella tua carriera di calciatore?
A.C.: Anche a livello di allenatori ritengo di essere stato fortunato: ricordo con affetto Claudio Coppola, allenatore nei giovanissimi dell’Imperia che è stato l’esempio e lo è ancora oggi, di come lavorare con i ragazzi.
Avendo giocato in porta non posso che essere grato ad Enrico Pionetti, professionista vero e grande maestro che curava ogni minimo particolare.
L’allenatore che però mi ha lasciato il ricordo più bello è sicuramente Alfredo Bencardino.
Grande allenatore ma soprattutto grande motivatore che trasferiva la propria grinta ad ognuno di noi.
IM1923: Qual è la tua visione sul settore giovanile in generale?
A.C.: Anche se in questi ultimi anni le cose sono migliorate, le società devono mettersi in testa di puntare tutto sui giovani. Quest’anno l’Imperia ne ha dato l’esempio sia in prima squadra che con la juniores e spero che tutti capiscono che le risorse vanno coltivate fin dalla scuola calcio.
Ai ragazzi che alleno dico sempre di sognare che un giorno anche loro avranno la fortuna di giocare in prima squadra, devono essere orgogliosi di poter indossare la casacca della propria città.
IM1923: Fai un bilancio sulla stagione che sta per terminare
A.C.: Il bilancio della stagione è davvero positivo che va a chiudere un triennio con i pulcini 2004 straordinario.
Ho avuto la fortuna di avere dei ragazzi fantastici, dei genitori eccezionali e un grandissimo collaboratore, Christian Capelli, davvero prezioso. I ragazzi si sono sempre dimostrati disponibili ad imparare e si sono tolto un sacco di soddisfazioni. Il riconoscimento più gratificante è stata la qualificazione alla Fase Regionale di “Sei bravo a…scuola di calcio”, manifestazione che chiude il ciclo dei pulcini e dove sono rappresentate le migliori compagini della Regione: a Ronco Scrivia c’eravamo noi, la Sampdoria, il Genoa, il Virtus Entella, lo Spezia e il Vado.
IM1923: Cosa ti piacerebbe pensassero di te i ragazzi in futuro
A.C.: Spero solo che abbiano un ricordo positivo della mia persona, al di là del calcio e che magari incontrandomi per strada mi salutino chiamandomi ancora “Mister”.
IM1923: Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione?
A.C.: L’unica aspettativa che ho, visto che non sarò più l’istruttore della leva 2004, è quella di rimanere nell’Imperia e intraprendere un nuovo percorso con la speranza e la voglia di ripetere quanto fatto in questi anni.
IM1923: Quale suggerimento di senti di dare al Responsabile Luca Oddone per migliorare la qualità del nostro Settore giovanile? Quale aspetto ti soddisfa maggiormente e dove credi sia migliorabile ?
A.C.: Luca non ha bisogno di molti suggerimenti, è uomo di calcio da sempre e fortunatamente il nostro settore giovanile ha un qualità eccezionale, abbiamo quasi tutte le leve di ottimo livello pertanto c’è solo da puntare forte sul nostro vivaio per il futuro.
Un ruolo fondamentale quest’anno è stato ricoperto dall’istruttore di motoria che era a disposizione di tutte le leve non agonistiche e penso che il discorso vada proseguito anche per la prossima stagione.
Quello che si potrebbe migliore, invece, è la parte tecnica ovvero sarebbe bello avere a disposizione un “allenatore di tecnica individuale” che durante l’allenamento prenda 4/5 ragazzi a turno per perfezionare i fondamentali.
IM1923: Qual'e' il tuo curriculum calcistico e di allenatore?
A.C.: Calcisticamente ho avuto la fortuna di fare tutto il settore giovanile nell’Imperia e di giocare anche in prima squadra. Poi ho militato nelle file dell’Argentina Arma, San Bartolomeo e Pontedassio.
Come istruttore, invece, è dal 2007 che alleno le categorie pulcini iniziando nel “Progetto Olimpia” che poi sarebbe diventata l’Imperia Calcio.
IM1923: Quali sono stati gli allenatori da cui hai appreso di più dai punti di vista tecnico-tattico e comportamentale, nella tua carriera di calciatore?
A.C.: Anche a livello di allenatori ritengo di essere stato fortunato: ricordo con affetto Claudio Coppola, allenatore nei giovanissimi dell’Imperia che è stato l’esempio e lo è ancora oggi, di come lavorare con i ragazzi.
Avendo giocato in porta non posso che essere grato ad Enrico Pionetti, professionista vero e grande maestro che curava ogni minimo particolare.
L’allenatore che però mi ha lasciato il ricordo più bello è sicuramente Alfredo Bencardino.
Grande allenatore ma soprattutto grande motivatore che trasferiva la propria grinta ad ognuno di noi.
IM1923: Qual è la tua visione sul settore giovanile in generale?
A.C.: Anche se in questi ultimi anni le cose sono migliorate, le società devono mettersi in testa di puntare tutto sui giovani. Quest’anno l’Imperia ne ha dato l’esempio sia in prima squadra che con la juniores e spero che tutti capiscono che le risorse vanno coltivate fin dalla scuola calcio.
Ai ragazzi che alleno dico sempre di sognare che un giorno anche loro avranno la fortuna di giocare in prima squadra, devono essere orgogliosi di poter indossare la casacca della propria città.
IM1923: Fai un bilancio sulla stagione che sta per terminare
A.C.: Il bilancio della stagione è davvero positivo che va a chiudere un triennio con i pulcini 2004 straordinario.
Ho avuto la fortuna di avere dei ragazzi fantastici, dei genitori eccezionali e un grandissimo collaboratore, Christian Capelli, davvero prezioso. I ragazzi si sono sempre dimostrati disponibili ad imparare e si sono tolto un sacco di soddisfazioni. Il riconoscimento più gratificante è stata la qualificazione alla Fase Regionale di “Sei bravo a…scuola di calcio”, manifestazione che chiude il ciclo dei pulcini e dove sono rappresentate le migliori compagini della Regione: a Ronco Scrivia c’eravamo noi, la Sampdoria, il Genoa, il Virtus Entella, lo Spezia e il Vado.
IM1923: Cosa ti piacerebbe pensassero di te i ragazzi in futuro
A.C.: Spero solo che abbiano un ricordo positivo della mia persona, al di là del calcio e che magari incontrandomi per strada mi salutino chiamandomi ancora “Mister”.
IM1923: Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione?
A.C.: L’unica aspettativa che ho, visto che non sarò più l’istruttore della leva 2004, è quella di rimanere nell’Imperia e intraprendere un nuovo percorso con la speranza e la voglia di ripetere quanto fatto in questi anni.
IM1923: Quale suggerimento di senti di dare al Responsabile Luca Oddone per migliorare la qualità del nostro Settore giovanile? Quale aspetto ti soddisfa maggiormente e dove credi sia migliorabile ?
A.C.: Luca non ha bisogno di molti suggerimenti, è uomo di calcio da sempre e fortunatamente il nostro settore giovanile ha un qualità eccezionale, abbiamo quasi tutte le leve di ottimo livello pertanto c’è solo da puntare forte sul nostro vivaio per il futuro.
Un ruolo fondamentale quest’anno è stato ricoperto dall’istruttore di motoria che era a disposizione di tutte le leve non agonistiche e penso che il discorso vada proseguito anche per la prossima stagione.
Quello che si potrebbe migliore, invece, è la parte tecnica ovvero sarebbe bello avere a disposizione un “allenatore di tecnica individuale” che durante l’allenamento prenda 4/5 ragazzi a turno per perfezionare i fondamentali.
venerdì 26 giugno 2015
Vi piace sempre vincere facile...
Copio/incollo da sanremonews.it, a firma del Presidente Roberto Ormea
"Il 25 giugno 1975 fu fondato il Sanremese Club Boazzo. Oggi è il 40° compleanno di questo club biancoazzurro. Cogliamo l'occasione per esprimere la nostra soddisfazione riguardo al fatto che dal prossimo campionato avremo di nuovo il nome Sanremese e di questo dobbiamo ringraziare il neo-presidente Bersano. Gli auguriamo uno splendido campionato".
Mi sbaglio o una squadra denominata Sanremese c'era anche quest'anno?
Mi sbaglio oppure da quella, fusasi con la Carlins Boys del Renato Bersano, è la nata l'attuale Sanremese o, meglio, arleccarlinsanremese?
Mi sbaglio ma, forse, siccome è retrocessa in Seconda Categoria (alle spalle anche dello Sciarborasca !!!) al termine di un Torneo disastroso, non era "piacevole" ed opportuno seguirla?
Forse non mi sbaglio se penso che a Sanremo piace sempre vincere facile...
"Il 25 giugno 1975 fu fondato il Sanremese Club Boazzo. Oggi è il 40° compleanno di questo club biancoazzurro. Cogliamo l'occasione per esprimere la nostra soddisfazione riguardo al fatto che dal prossimo campionato avremo di nuovo il nome Sanremese e di questo dobbiamo ringraziare il neo-presidente Bersano. Gli auguriamo uno splendido campionato".
Mi sbaglio o una squadra denominata Sanremese c'era anche quest'anno?
Mi sbaglio oppure da quella, fusasi con la Carlins Boys del Renato Bersano, è la nata l'attuale Sanremese o, meglio, arleccarlinsanremese?
Mi sbaglio ma, forse, siccome è retrocessa in Seconda Categoria (alle spalle anche dello Sciarborasca !!!) al termine di un Torneo disastroso, non era "piacevole" ed opportuno seguirla?
Forse non mi sbaglio se penso che a Sanremo piace sempre vincere facile...
giovedì 25 giugno 2015
Settore giovanile. Intervista a Mariano Vacca
Intervistiamo oggi Mariano Vacca, Allenatore di base dei "Pulcini 2005"
IM1923: Qual'e' il tuo curriculum calcistico e di allenatore?
M.V.: Ho iniziato nel 2003 allenando “ da allora “ diverse leve del settore giovanile
IM1923: Quali sono stati gli allenatori da cui hai appreso di più dai punti di vista tecnico-tattico e comportamentale, nella tua carriera di calciatore?
M.V.: Sicuramente ho imparato qualcosa da tutti quelli che ho incontrato; un ricordo speciale a Milly Giordano, primo mister che ho avuto in Liguria da quando mi sono trasferito dalla Sardegna.
IM1923: Qual è la tua visione sul settore giovanile in generale?
M.V.: Il settore giovanile è il più importante, in quanto rappresenta il nostro futuro calcistico.
IM1923: Fai un bilancio sulla stagione che sta per terminare
M.V.: La stagione trascorsa è stata per me molto positiva, spero che i ragazzi continuino a crescere cosi bene.
IM1923: Cosa ti piacerebbe pensassero di te i ragazzi in futuro?
M.V.: Mi piacerebbe che i ragazzi avessero sempre stima di me e mi volessero bene, e che ritenessero sempre preziosi per loro i miei insegnamenti.
IM1923: Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione?
M.V.: Nella prossima stagione mi aspetto che i ragazzi ed io possiamo crescere sempre più sia dal punto di vista calcistico che da quello umano.
IM1923: Quale suggerimento di senti di dare al Responsabile Luca Oddone per migliorare la qualità del nostro Settore giovanile? Quale aspetto ti soddisfa maggiormente e dove credi sia migliorabile ?
M.V.: Per quanto riguarda Luca Oddone, posso solo suggerire di continuare così, con entusiasmo e professionalità.
IM1923: Qual'e' il tuo curriculum calcistico e di allenatore?
M.V.: Ho iniziato nel 2003 allenando “ da allora “ diverse leve del settore giovanile
IM1923: Quali sono stati gli allenatori da cui hai appreso di più dai punti di vista tecnico-tattico e comportamentale, nella tua carriera di calciatore?
M.V.: Sicuramente ho imparato qualcosa da tutti quelli che ho incontrato; un ricordo speciale a Milly Giordano, primo mister che ho avuto in Liguria da quando mi sono trasferito dalla Sardegna.
IM1923: Qual è la tua visione sul settore giovanile in generale?
M.V.: Il settore giovanile è il più importante, in quanto rappresenta il nostro futuro calcistico.
IM1923: Fai un bilancio sulla stagione che sta per terminare
M.V.: La stagione trascorsa è stata per me molto positiva, spero che i ragazzi continuino a crescere cosi bene.
IM1923: Cosa ti piacerebbe pensassero di te i ragazzi in futuro?
M.V.: Mi piacerebbe che i ragazzi avessero sempre stima di me e mi volessero bene, e che ritenessero sempre preziosi per loro i miei insegnamenti.
IM1923: Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione?
M.V.: Nella prossima stagione mi aspetto che i ragazzi ed io possiamo crescere sempre più sia dal punto di vista calcistico che da quello umano.
IM1923: Quale suggerimento di senti di dare al Responsabile Luca Oddone per migliorare la qualità del nostro Settore giovanile? Quale aspetto ti soddisfa maggiormente e dove credi sia migliorabile ?
M.V.: Per quanto riguarda Luca Oddone, posso solo suggerire di continuare così, con entusiasmo e professionalità.
mercoledì 24 giugno 2015
Settore giovanile. Intervista a Mauro Robotti
Intervistiamo quest'oggi Mauro Robotti, istruttore leva 2006 "Pulcini primo anno"
IM1923: Qual'e' il tuo curriculum calcistico e di allenatore?
M.R.: Ho iniziato a dare i primi calci al pallone nel Pontedecimo (squadra di Genova) poi, intorno
ai 12 anni, essendomi trasferito ad Imperia, ho giocato dapprima nella Riviera dei Fiori e poi
nella Dianese sino alla categoria "Allievi"; in seguito, sia per motivi scolastici che per motivi personali, mi sono limitato ai vari tornei serali come il CSI.
Come allenatore ho iniziato, nel lontano 2003, nel Pontedassio, per due anni, finchè non ho
dovuto momentaneamente interrompere per motivi di lavoro e, poi, riprendere da quattro anni
nell'Imperia partendo dai "Primi calci" per poi salire nei "Pulcini", conseguendo, nel frattempo, il
patentino UEFA B.
IM1923: Quali sono stati gli allenatori da cui hai appreso di più dai punti di vista tecnico-tattico e comportamentale, nella tua carriera di calciatore?
M.R.: Pietro Delfino e Roberto Gazzano mi hanno dato grossi punti di riferimento soprattutto dal
punto di vista comportamentale e gestionale del gruppo.
IM1923: Qual è la tua visione sul settore giovanile in generale?
M.R.: Lavorare nel settore giovanile è impegnativo ma ricco di soddisfazione. Bisogna tener
conto che oltre all'aspetto strettamente tecnico , un allenatore/istruttore può contribuire alla crescita emotiva del piccolo atleta . E' una responsabilità che non ho mai sottovaluto.
IM1923: Fai un bilancio sulla stagione che sta per terminare
M.R.: E' stato un buon anno , così come buoni sono stati i risultati ottenuti sia in campionato che nei tornei. La cosa che più mi rende felice però è l'armonia e la gioia che mi dimostrano tutti i ragazzi sin dal primo allenamento
IM1923: Cosa ti piacerebbe pensassero di te i ragazzi in futuro
M.R.: Mi piacerebbe poter lasciar loro dei valori e dei principi che li aiutino a crescere ed a formarsi nel migliore dei modi. Mi piacerebbe anche far si che la figura del “Mister” possa diventare per loro un punto di riferimento da ricordare sempre nella loro crescita con affetto....
IM1923: Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione?
M.R.: Continuare a lavorare con il gruppo dei 2006 al fine di portare avanti il lavoro iniziato quest'anno
IM1923: Quale suggerimento di senti di dare al Responsabile Luca Oddone per migliorare la qualità del nostro Settore giovanile? Quale aspetto ti soddisfa maggiormente e dove credi sia migliorabile ?
M.R.: Dal mio ruolo di istruttore in un settore giovanile non sta a me giudicare aspetti passati, presenti o futuri ma limitarmi a dare il massimo sul campo per l'obbiettivo primario che è il bene di ogni singolo bambino
IM1923: Qual'e' il tuo curriculum calcistico e di allenatore?
M.R.: Ho iniziato a dare i primi calci al pallone nel Pontedecimo (squadra di Genova) poi, intorno
ai 12 anni, essendomi trasferito ad Imperia, ho giocato dapprima nella Riviera dei Fiori e poi
nella Dianese sino alla categoria "Allievi"; in seguito, sia per motivi scolastici che per motivi personali, mi sono limitato ai vari tornei serali come il CSI.
Come allenatore ho iniziato, nel lontano 2003, nel Pontedassio, per due anni, finchè non ho
dovuto momentaneamente interrompere per motivi di lavoro e, poi, riprendere da quattro anni
nell'Imperia partendo dai "Primi calci" per poi salire nei "Pulcini", conseguendo, nel frattempo, il
patentino UEFA B.
IM1923: Quali sono stati gli allenatori da cui hai appreso di più dai punti di vista tecnico-tattico e comportamentale, nella tua carriera di calciatore?
M.R.: Pietro Delfino e Roberto Gazzano mi hanno dato grossi punti di riferimento soprattutto dal
punto di vista comportamentale e gestionale del gruppo.
IM1923: Qual è la tua visione sul settore giovanile in generale?
M.R.: Lavorare nel settore giovanile è impegnativo ma ricco di soddisfazione. Bisogna tener
conto che oltre all'aspetto strettamente tecnico , un allenatore/istruttore può contribuire alla crescita emotiva del piccolo atleta . E' una responsabilità che non ho mai sottovaluto.
IM1923: Fai un bilancio sulla stagione che sta per terminare
M.R.: E' stato un buon anno , così come buoni sono stati i risultati ottenuti sia in campionato che nei tornei. La cosa che più mi rende felice però è l'armonia e la gioia che mi dimostrano tutti i ragazzi sin dal primo allenamento
IM1923: Cosa ti piacerebbe pensassero di te i ragazzi in futuro
M.R.: Mi piacerebbe poter lasciar loro dei valori e dei principi che li aiutino a crescere ed a formarsi nel migliore dei modi. Mi piacerebbe anche far si che la figura del “Mister” possa diventare per loro un punto di riferimento da ricordare sempre nella loro crescita con affetto....
IM1923: Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione?
M.R.: Continuare a lavorare con il gruppo dei 2006 al fine di portare avanti il lavoro iniziato quest'anno
IM1923: Quale suggerimento di senti di dare al Responsabile Luca Oddone per migliorare la qualità del nostro Settore giovanile? Quale aspetto ti soddisfa maggiormente e dove credi sia migliorabile ?
M.R.: Dal mio ruolo di istruttore in un settore giovanile non sta a me giudicare aspetti passati, presenti o futuri ma limitarmi a dare il massimo sul campo per l'obbiettivo primario che è il bene di ogni singolo bambino
martedì 23 giugno 2015
Settore giovanile. Interviste agli istruttori della leva non agonistica
lunedì 22 giugno 2015
#staccate la spina. Liberate l'Imperia calcio
Egregi "dirigenti", fino a quando vorrete usurpare questo titolo?
Questo titolo che NON vi spetta, vista e considerata la vostra MANIFESTA INCAPACITA'.
VOI avete dato vita nel 2008 ad un mostro a tre teste che litigavano tra di loro (ed una, infatti, sparì...).
VOI, che puntavate soltanto alla denominazione per vostri fini pubblicitari e per potervi riempire la bocca, cercando e credendo di ottenere chissà che cosa.
VOI vi siete messi subito in contrapposizione, volendo far vedere quanto eravate bravi e carichi di soldi, cercando di calpestare e far sparire la concorrenza (come la sentivate VOI) in ogni modo, con l'aiuto di qualche giornalaio compiacente, insultando su questo sito sotto forma di anonimi (credete che non si fosse capito che in mezzo alla pletora di "anonimi castrati" c'eravate anche voi? Poveri illusi...), cercando di oscurare il resto del mondo.
VOI siete arrivati a far esplodere polemiche insulse, indegne dell'intelligenza umana, per una sponsorizzazione.
VOI state ora rendendovi conto di aver fatto il passo più lungo della gamba negli anni scorsi ed avete cercato di scaricare il PACCO (nel suo significato peggiore) agli unici che si sono presentati per darvi una mano, pensando solo a liberare la VOSTRA coscienza ed il VOSTRO portafogli dal peso delle firme messe e che potevano costarvi un altro patrimonio.
VOI avete dimostrato solo arroganza chiudendovi in un silenzio tombale senza comunicare con l'esterno, perchè evidentemente avevate troppe cose da nascondere.
VOI, ultimamente, con un comunicato di poche righe, avete dato l'annuncio di una sorta di "azionariato popolare"...
MA CHI VOLETE PRENDERE IN GIRO? NON LO AVETE ANCORA CAPITO CHE SE NESSUNO VI DA' UN QUATTRINO E' PERCHE' CI SIETE VOI, PERSONAGGI MISTERIOSI, IN QUANTO NON SI SA DA CHI SIA COMPOSTO IL VOSTRO "DIRETTIVO", E NON CREDIBILI, IN QUANTO I RISULTATI OTTENUTI DA QUANDO SI E' DILEGUATO IL VOSTRO IDOLO, CHE VI HA PORTATI DALLA PRIMA CATEGORIA ALLA SERIE D, SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI!
Cosa potete fare, adesso? Mettere da parte la spocchia e, in pubblica assemblea, ammettere i vostri errori. Farvi venire delle idee decenti per rilanciare la società, la squadra e riavvicinare gli appassionati, ex giocatori che possano dare una mano, ex dirigenti che ancora possano fare qualcosa, da esporre nella medesima assemblea. Il tutto il più rapidamente possibile, possibilmente entro la fine di giugno.
Esempi e suggerimenti non mancano (ne sono stati esposti anche su questo blog), quindi NON AZZARDATEVI A DIRE CHE SIAMO SOLO CAPACI DI CRITICARE E DISTRUGGERE, PERCHE' QUESTA SITUAZIONE L'AVETE CREATA VOI, E' FIGLIA DELLA VOSTRA MALAGESTIONE.
RICONOSCETE LA VOSTRA INADEGUATEZZA ED ACCETTATE DI PAGARNE ANCHE LE CONSEGUENZE.
#staccate la spina. Liberate l'Imperia calcio
gazza
Questo titolo che NON vi spetta, vista e considerata la vostra MANIFESTA INCAPACITA'.
VOI avete dato vita nel 2008 ad un mostro a tre teste che litigavano tra di loro (ed una, infatti, sparì...).
VOI, che puntavate soltanto alla denominazione per vostri fini pubblicitari e per potervi riempire la bocca, cercando e credendo di ottenere chissà che cosa.
VOI vi siete messi subito in contrapposizione, volendo far vedere quanto eravate bravi e carichi di soldi, cercando di calpestare e far sparire la concorrenza (come la sentivate VOI) in ogni modo, con l'aiuto di qualche giornalaio compiacente, insultando su questo sito sotto forma di anonimi (credete che non si fosse capito che in mezzo alla pletora di "anonimi castrati" c'eravate anche voi? Poveri illusi...), cercando di oscurare il resto del mondo.
VOI siete arrivati a far esplodere polemiche insulse, indegne dell'intelligenza umana, per una sponsorizzazione.
VOI state ora rendendovi conto di aver fatto il passo più lungo della gamba negli anni scorsi ed avete cercato di scaricare il PACCO (nel suo significato peggiore) agli unici che si sono presentati per darvi una mano, pensando solo a liberare la VOSTRA coscienza ed il VOSTRO portafogli dal peso delle firme messe e che potevano costarvi un altro patrimonio.
VOI avete dimostrato solo arroganza chiudendovi in un silenzio tombale senza comunicare con l'esterno, perchè evidentemente avevate troppe cose da nascondere.
VOI, ultimamente, con un comunicato di poche righe, avete dato l'annuncio di una sorta di "azionariato popolare"...
MA CHI VOLETE PRENDERE IN GIRO? NON LO AVETE ANCORA CAPITO CHE SE NESSUNO VI DA' UN QUATTRINO E' PERCHE' CI SIETE VOI, PERSONAGGI MISTERIOSI, IN QUANTO NON SI SA DA CHI SIA COMPOSTO IL VOSTRO "DIRETTIVO", E NON CREDIBILI, IN QUANTO I RISULTATI OTTENUTI DA QUANDO SI E' DILEGUATO IL VOSTRO IDOLO, CHE VI HA PORTATI DALLA PRIMA CATEGORIA ALLA SERIE D, SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI!
Cosa potete fare, adesso? Mettere da parte la spocchia e, in pubblica assemblea, ammettere i vostri errori. Farvi venire delle idee decenti per rilanciare la società, la squadra e riavvicinare gli appassionati, ex giocatori che possano dare una mano, ex dirigenti che ancora possano fare qualcosa, da esporre nella medesima assemblea. Il tutto il più rapidamente possibile, possibilmente entro la fine di giugno.
Esempi e suggerimenti non mancano (ne sono stati esposti anche su questo blog), quindi NON AZZARDATEVI A DIRE CHE SIAMO SOLO CAPACI DI CRITICARE E DISTRUGGERE, PERCHE' QUESTA SITUAZIONE L'AVETE CREATA VOI, E' FIGLIA DELLA VOSTRA MALAGESTIONE.
RICONOSCETE LA VOSTRA INADEGUATEZZA ED ACCETTATE DI PAGARNE ANCHE LE CONSEGUENZE.
#staccate la spina. Liberate l'Imperia calcio
gazza
domenica 21 giugno 2015
Organigramma tecnico 2015/2016
La pagina facebook dell'Imperia 1923, dopo settimane di silenzio, rotte solo dalla richiesta di denari alla città di Imperia, ha comunicato ieri pomeriggio gli organigrammi dei settori tecnici agonistici e non agonistici.
Eccoli nel dettaglio:
Settore Agonistico
2002: Franco Roda
2001: Ettore Gazzano
2000: Adriano Pisano
1999: Francesco Radio
Cat Juniores: Francesco Radio
Prima Squadra: Allenatore: Gian Luca Bocchi
Direttore Sportivo leve dal 2002 alla prima squadra: Alfredo Bencardino
Collaboratore: Paolo Semeria
Team manager Prima squadra: Antonio Benedetto
Settore Non Agonistico
Piccoli amici: Erika Giglio, Giovanni Cavarero, Luca Panizzi, Mariano Vacca
Responsale progetto motorio: Dea Raccagni
2006: Luigi Bosca, Mauro Robotti
2005: Mariano Vacca, Franco Valle
2004: Paolo Ornamento, Luca Panizzi
2003: Massimo Dallocchio, Andrea Comiotto
Preparatore Portieri: Andrea Comiotto, Fulvio Moscattelli
Responsabile organizzativo: Mariano Vacca
Eccoli nel dettaglio:
Settore Agonistico
2002: Franco Roda
2001: Ettore Gazzano
2000: Adriano Pisano
1999: Francesco Radio
Cat Juniores: Francesco Radio
Prima Squadra: Allenatore: Gian Luca Bocchi
Direttore Sportivo leve dal 2002 alla prima squadra: Alfredo Bencardino
Collaboratore: Paolo Semeria
Team manager Prima squadra: Antonio Benedetto
Settore Non Agonistico
Piccoli amici: Erika Giglio, Giovanni Cavarero, Luca Panizzi, Mariano Vacca
Responsale progetto motorio: Dea Raccagni
2006: Luigi Bosca, Mauro Robotti
2005: Mariano Vacca, Franco Valle
2004: Paolo Ornamento, Luca Panizzi
2003: Massimo Dallocchio, Andrea Comiotto
Preparatore Portieri: Andrea Comiotto, Fulvio Moscattelli
Responsabile organizzativo: Mariano Vacca
sabato 20 giugno 2015
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
Ho letto, nei vari messaggi di questi giorni, il suggerimento dato a im1923 di sospendere il blog.
Non sono d'accordo: spegnere le luci significherebbe lasciare questi tristi figuri ancor più liberi di fare il cazzo loro.
Tanto, chiudere baracca e burattini è la loro intenzione, inutile che lo nascondano. Non appena i debiti, in qualche maniera, non saranno più preoccupanti per chi le firme le ha messe, questi si sfileranno tranquillamente con mille scuse e mille in bocca al lupo di buona continuazione, l'importante è che ne escano il più ripuliti possibile. Non si devono spegnere le luci, ma pubblicare nomi e cognomi, in modo che comunque resti bene possibile vedere che razza di ottimi gestori siano stati a livello societario.
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
gazza
Non sono d'accordo: spegnere le luci significherebbe lasciare questi tristi figuri ancor più liberi di fare il cazzo loro.
Tanto, chiudere baracca e burattini è la loro intenzione, inutile che lo nascondano. Non appena i debiti, in qualche maniera, non saranno più preoccupanti per chi le firme le ha messe, questi si sfileranno tranquillamente con mille scuse e mille in bocca al lupo di buona continuazione, l'importante è che ne escano il più ripuliti possibile. Non si devono spegnere le luci, ma pubblicare nomi e cognomi, in modo che comunque resti bene possibile vedere che razza di ottimi gestori siano stati a livello societario.
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
gazza
venerdì 19 giugno 2015
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
Ma possibile che il momento di crisi ce lo dobbiamo avere solo qua? Partiamo da Levante e troviamo Spezia, Fezzanese, Lavagnese, Entella, Sestri Levante, Ligorna (!?!?), Savona, Vado, Argentina, Sanremese tutte con programmi ambiziosi e quattrini da spendere. Minkya, ma saranno tutti Paperoni in questi posti? Ma perché solo da noi bisogna sempre e comunque fare le nozze coi fichi secchi? Ma bastaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
skyfo
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
skyfo
giovedì 18 giugno 2015
#staccate la spina. Liberate l'Imperia calcio
Francamente riesce difficile ad un tifoso nerazzurro di vecchia data comprendere lo scempio che si sta facendo del calcio nella nostra città.
Viviamo un'annata davvero particolare, nella quale, dopo anni di digiuno di risultati, le squadre liguri sono tornate alla ribalta nei campionati minori e così, a parte la retrocessione della Virtus Entella dalla B alla Prima Divisione (con la possibilità di eventuale ripescaggio), ci troviamo con un Savona che, seppur impelagato in questioni extra calcistiche poco edificanti, mantiene la categoria, una Fezzanese promossa in D ai play off e un Sestri Levante che potrebbe salire in Prima Divisione, un'Argentina che, dopo un'Eccellenza trionfale, mantiene senza grossi patemi la serie D e una Sanremese (per comodità la chiameremo così) che doppia le avversarie in Promozione e si propone già a giugno come squadra da battere nella prossima Eccellenza.
Il tutto, mentre nel capoluogo di provincia, dopo due anni di Eccellenza stiracchiata, quando si potrebbe pensare all'anno buono per puntare al salto di categoria, si vocifera di giovani migliori in rampa di lancio per andare altrove e di una situazione societaria ribollente (dimissioni ed epurazioni) e alle soglie del salto della baracca.
Beh! Sappiate che siamo veramente stufi di sopportare queste beghe da cortile e queste gestioni cervellotiche. Meglio niente Imperia che questa Imperia.
Togliete pure il disturbo.
Grazie.
Viviamo un'annata davvero particolare, nella quale, dopo anni di digiuno di risultati, le squadre liguri sono tornate alla ribalta nei campionati minori e così, a parte la retrocessione della Virtus Entella dalla B alla Prima Divisione (con la possibilità di eventuale ripescaggio), ci troviamo con un Savona che, seppur impelagato in questioni extra calcistiche poco edificanti, mantiene la categoria, una Fezzanese promossa in D ai play off e un Sestri Levante che potrebbe salire in Prima Divisione, un'Argentina che, dopo un'Eccellenza trionfale, mantiene senza grossi patemi la serie D e una Sanremese (per comodità la chiameremo così) che doppia le avversarie in Promozione e si propone già a giugno come squadra da battere nella prossima Eccellenza.
Il tutto, mentre nel capoluogo di provincia, dopo due anni di Eccellenza stiracchiata, quando si potrebbe pensare all'anno buono per puntare al salto di categoria, si vocifera di giovani migliori in rampa di lancio per andare altrove e di una situazione societaria ribollente (dimissioni ed epurazioni) e alle soglie del salto della baracca.
Beh! Sappiate che siamo veramente stufi di sopportare queste beghe da cortile e queste gestioni cervellotiche. Meglio niente Imperia che questa Imperia.
Togliete pure il disturbo.
Grazie.
Portorino
#Staccate la spina. Liberate l'Imperia calcio
#Staccate la spina. Liberate l'Imperia calcio
mercoledì 17 giugno 2015
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
Povera Imperia!
Da anni sembra che gli incapaci di turno facciano a gara per diventarne i dirigenti.
In città regna il menefreghismo e l'indifferenza, a partire dal primo dei politici, fino ai tanti ragazzini, attratti dalla Serie A, dai campionati esteri, dalla pallanuoto che sembra essere l'unica attività sportiva che attrae un po' l'attenzione dei media (e che, invece, a me sta parecchio sui coglioni..).
Ma cosa ne sa 'sta gente dei tifosi come me e come tanti altri della mia generazione, che negli anni '80, da ragazzini, impazzivamo la domenica pomeriggio a cercare la radio locale di turno che trasmettesse aggiornamenti sull'Imperia, quando i nerazzurri giocavano fuori casa...
Per non dover aspettare le 7 di sera quando su TVArcobaleno c'era Bar Sport, con Emo Cremaschi che dava i risultati...
O quando, passando da Piazza Dante, se l'Imperia aveva vinto, si vedeva sventolare la bandiera nerazzurra davanti a Piccardo...
Cosa cazzo ne sanno...e mi riferisco oltre che ai dirigenti, anche ai ragazzini di oggi...
Gestioni scellerate di dirigenze succedutesi negli anni hanno fatto perdere l'amore e l'interesse delle nuove generazioni verso i colori nerazzurri...
Questa è stata la più grande sconfitta... la vera morte... maledetti... andate a vedere la pallanuoto...e affogate in piscina...
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
Nik
Da anni sembra che gli incapaci di turno facciano a gara per diventarne i dirigenti.
In città regna il menefreghismo e l'indifferenza, a partire dal primo dei politici, fino ai tanti ragazzini, attratti dalla Serie A, dai campionati esteri, dalla pallanuoto che sembra essere l'unica attività sportiva che attrae un po' l'attenzione dei media (e che, invece, a me sta parecchio sui coglioni..).
Ma cosa ne sa 'sta gente dei tifosi come me e come tanti altri della mia generazione, che negli anni '80, da ragazzini, impazzivamo la domenica pomeriggio a cercare la radio locale di turno che trasmettesse aggiornamenti sull'Imperia, quando i nerazzurri giocavano fuori casa...
Per non dover aspettare le 7 di sera quando su TVArcobaleno c'era Bar Sport, con Emo Cremaschi che dava i risultati...
O quando, passando da Piazza Dante, se l'Imperia aveva vinto, si vedeva sventolare la bandiera nerazzurra davanti a Piccardo...
Cosa cazzo ne sanno...e mi riferisco oltre che ai dirigenti, anche ai ragazzini di oggi...
Gestioni scellerate di dirigenze succedutesi negli anni hanno fatto perdere l'amore e l'interesse delle nuove generazioni verso i colori nerazzurri...
Questa è stata la più grande sconfitta... la vera morte... maledetti... andate a vedere la pallanuoto...e affogate in piscina...
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
Nik
martedì 16 giugno 2015
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
Mi sono ripromesso di non mettere più piede al "Ciccione" finchè ci saranno queste persone. Hanno dimostrato e stanno dimostrando che dell'Imperia non gliene frega proprio niente.
Comunicazione ZERO, programmazione ZERO, competenza ZERO, passione ZERO e aggiungiamoci che se sono vere le voci che vedono alcuni dirigenti, gli unici con esperienza, pronti a lasciare la società la vedo proprio nera, e poco azzurra.
Chiederei una cosa agli attuali dirigenti: fate un passo indietro, chiudete baracca e burattini e rifondate la Riviera dei fiori, lasciate che l'Imperia riposi in pace, questa lenta agonia la maglia neroazzurra non se la merita.
A voi non ve ne fregherà niente ma per quelli come me, che sono cresciuti su quel campo è preferibile vivere di soli ricordi piuttosto che l'attuale situazione.
Im1923, ti voglio dare un consiglio: spegni le luci su questa società. Sei l'unico punto di riferimento di tutti gli ormai pochi tifosi rimasti: a volte fa più rumore il silenzio.
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
C. M.
Comunicazione ZERO, programmazione ZERO, competenza ZERO, passione ZERO e aggiungiamoci che se sono vere le voci che vedono alcuni dirigenti, gli unici con esperienza, pronti a lasciare la società la vedo proprio nera, e poco azzurra.
Chiederei una cosa agli attuali dirigenti: fate un passo indietro, chiudete baracca e burattini e rifondate la Riviera dei fiori, lasciate che l'Imperia riposi in pace, questa lenta agonia la maglia neroazzurra non se la merita.
A voi non ve ne fregherà niente ma per quelli come me, che sono cresciuti su quel campo è preferibile vivere di soli ricordi piuttosto che l'attuale situazione.
Im1923, ti voglio dare un consiglio: spegni le luci su questa società. Sei l'unico punto di riferimento di tutti gli ormai pochi tifosi rimasti: a volte fa più rumore il silenzio.
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
C. M.
Eccellenza 2015-2016. Le partecipanti
Con la promozione in Serie D della Fezzanese ed il ripescaggio del Lerici Castle, ecco le squadre che disputeranno il prossimo Campionato di Eccellenza 2015-2016:
Angelo Baiardo
Busalla
Cairese
Finale
Genova calcio
Imperia
Lerici Castle
Magra Azzurri
Rapallo
Real Valdivara
Rivasamba
Sammargheritese
Sanremese
Sestrese
Ventimiglia
Voltrese
Angelo Baiardo
Busalla
Cairese
Finale
Genova calcio
Imperia
Lerici Castle
Magra Azzurri
Rapallo
Real Valdivara
Rivasamba
Sammargheritese
Sanremese
Sestrese
Ventimiglia
Voltrese
lunedì 15 giugno 2015
#staccatelaspina.Liberate l'Imperia calcio
Lettera aperta ai dirigenti neroazzurri.
La misura è colma, anche per chi, come il sottoscritto, da ormai 40 anni segue le tribolate vicende neroazzurre e, pertanto, ne ha viste di tutti i colori.
Il vostro operato mi ha davvero stancato: nessuna programmazione, nessuna passione, nessuna forma di comunicazione con l'esterno, nulla di nulla, solo una tassa di iscrizione pagata ad inizio stagione... ma per tenere in vita cosa?
Vi ostinate a tacere, a non comunicare con l'esterno, a non rendere noto quali siano le vostre intenzioni per la prossima stagione e, come ormai di consueto, da tre stagioni a questa parte, navigate a vista.
Addirittura, qualche giorno fa, con freddo comunicato, chiedevate ai tifosi imperiesi di contribuire a sostenere la nostra squadra. Come già detto, ci poniamo un po' tutti una semplice domanda: ma come potete pretendere che uno possa mettere mano al portafoglio e versare 100, 500, 1000, 2000, 5000 o addirittura 10000 euro senza sapere a chi andranno questi denari e come verrano investiti? Qualcuno di lor signori ce lo può spiegare?
Ma questa è solo l'ultima "mossa" incomprensibile da voi fatta.
Intanto, in città, corrono voci di dimissioni, malumori all'interno, fratture insanabili... del resto, come si dice, chi semina vento non può che raccogliere tempesta, e se nessuno si vuole avvicinare a dare una mano non è perchè "c'è crisi" oppure "non c'è amore per l'Imperia calcio": a mio modesto avviso è solo perchè nessuno ha voglia di avere a che fare con voi.
Non vedo via d'uscita e, pertanto, con la morte nel cuore, un grande cuore neroazzurro, vi chiedo di mollare tutto, di porre fine a questo stillicidio, di staccare la spina una volta per tutte all'Imperia calcio.
E' l'ultima cosa che vorrei vedere, domeniche in cui il verde prato del "Nino Ciccione" sia deserto, senza undici casacche neroazzurre in campo e un silenzio assordante dagli spalti. Ma se questo è il prezzo da pagare, se non siete in grado di dare di più di quel poco o nulla che ci fìdate, tanto vale che chiudiate il baraccone.
Da tre stagioni parlate di anno zero, ti pregressi (da voi stessi creati) da onorare, ogni estate non si sa se a settembre saremo ai nastri di partenza del Campionato di Eccellenza, non "Cempionsligghe" !!!
Basta!!! Se volete un minimo di bene alla nostra squadra del cuore, la storica società cittadina, che dall'ottobre del 1923 è stata il punto di riferimento per tantissimi imperiesi, staccate la spina.
Mi rivolgo ora ai sostenitori neroazzurri: non so cosa ne pensiate voi, se la pensate nella stessa maniera ditemelo, scrivetemelo, pubblicherò tutti i vostri messaggi. Non fate come loro, fate sentire la vostra voce, urlate al cielo la vostra voglia di avere una squadra per la quale gioire, soffrire, tifare...
#Staccate la spina. Liberate l'Imperia calcio
La misura è colma, anche per chi, come il sottoscritto, da ormai 40 anni segue le tribolate vicende neroazzurre e, pertanto, ne ha viste di tutti i colori.
Il vostro operato mi ha davvero stancato: nessuna programmazione, nessuna passione, nessuna forma di comunicazione con l'esterno, nulla di nulla, solo una tassa di iscrizione pagata ad inizio stagione... ma per tenere in vita cosa?
Vi ostinate a tacere, a non comunicare con l'esterno, a non rendere noto quali siano le vostre intenzioni per la prossima stagione e, come ormai di consueto, da tre stagioni a questa parte, navigate a vista.
Addirittura, qualche giorno fa, con freddo comunicato, chiedevate ai tifosi imperiesi di contribuire a sostenere la nostra squadra. Come già detto, ci poniamo un po' tutti una semplice domanda: ma come potete pretendere che uno possa mettere mano al portafoglio e versare 100, 500, 1000, 2000, 5000 o addirittura 10000 euro senza sapere a chi andranno questi denari e come verrano investiti? Qualcuno di lor signori ce lo può spiegare?
Ma questa è solo l'ultima "mossa" incomprensibile da voi fatta.
Intanto, in città, corrono voci di dimissioni, malumori all'interno, fratture insanabili... del resto, come si dice, chi semina vento non può che raccogliere tempesta, e se nessuno si vuole avvicinare a dare una mano non è perchè "c'è crisi" oppure "non c'è amore per l'Imperia calcio": a mio modesto avviso è solo perchè nessuno ha voglia di avere a che fare con voi.
Non vedo via d'uscita e, pertanto, con la morte nel cuore, un grande cuore neroazzurro, vi chiedo di mollare tutto, di porre fine a questo stillicidio, di staccare la spina una volta per tutte all'Imperia calcio.
E' l'ultima cosa che vorrei vedere, domeniche in cui il verde prato del "Nino Ciccione" sia deserto, senza undici casacche neroazzurre in campo e un silenzio assordante dagli spalti. Ma se questo è il prezzo da pagare, se non siete in grado di dare di più di quel poco o nulla che ci fìdate, tanto vale che chiudiate il baraccone.
Da tre stagioni parlate di anno zero, ti pregressi (da voi stessi creati) da onorare, ogni estate non si sa se a settembre saremo ai nastri di partenza del Campionato di Eccellenza, non "Cempionsligghe" !!!
Basta!!! Se volete un minimo di bene alla nostra squadra del cuore, la storica società cittadina, che dall'ottobre del 1923 è stata il punto di riferimento per tantissimi imperiesi, staccate la spina.
Mi rivolgo ora ai sostenitori neroazzurri: non so cosa ne pensiate voi, se la pensate nella stessa maniera ditemelo, scrivetemelo, pubblicherò tutti i vostri messaggi. Non fate come loro, fate sentire la vostra voce, urlate al cielo la vostra voglia di avere una squadra per la quale gioire, soffrire, tifare...
#Staccate la spina. Liberate l'Imperia calcio
domenica 14 giugno 2015
Play off
Questo pomeriggio la Fezzanese, seconda in classica del nostro girone di
Eccellenza, gioca la gara di ritorno della finale play off.
Dopo la roboante vittoria nella gara d'andata per 3-0, i ragazzi di mister Ruvo è ad un passo dalla clamorosa promozione in Sere D. Massima attenzione, però, ai toscani di mister Marco Coppi che, in semifinale, avevano eliminato i laziali dello Sporting Fiumicino, ribaltando l'1-2 con un clamoroso 4-0.
LA CRONACA
I neroverdi spezzini si sono imposti per 0-2, grazie ad una doppietta di De Martino, realizzata al 56'
ed al 91'.
La Fezzanese è, pertanto, promossa in Serie D.
A trarne vantaggio il Lerici Castle, cheviene ripescato in Eccellenza.
Questi gli undici iniziali:
RIGNANESE: Burzagli, Galli, Rigoli, Bettini. Degl'Innocenti, Leo, Bindi, Mazzoni, Privitera. All. Coppi
FEZZANESE: E.Bertagna, A.Bertagna, Ponte, Frateschi, Fiocchi, Flagiello, Grasselli, Lorieri, Baudi, De Martino. All. Ruvo
ARBITRO: Bonaldo di Conegliano
Dopo la roboante vittoria nella gara d'andata per 3-0, i ragazzi di mister Ruvo è ad un passo dalla clamorosa promozione in Sere D. Massima attenzione, però, ai toscani di mister Marco Coppi che, in semifinale, avevano eliminato i laziali dello Sporting Fiumicino, ribaltando l'1-2 con un clamoroso 4-0.
LA CRONACA
I neroverdi spezzini si sono imposti per 0-2, grazie ad una doppietta di De Martino, realizzata al 56'
ed al 91'.
La Fezzanese è, pertanto, promossa in Serie D.
A trarne vantaggio il Lerici Castle, cheviene ripescato in Eccellenza.
Questi gli undici iniziali:
RIGNANESE: Burzagli, Galli, Rigoli, Bettini. Degl'Innocenti, Leo, Bindi, Mazzoni, Privitera. All. Coppi
FEZZANESE: E.Bertagna, A.Bertagna, Ponte, Frateschi, Fiocchi, Flagiello, Grasselli, Lorieri, Baudi, De Martino. All. Ruvo
ARBITRO: Bonaldo di Conegliano
sabato 13 giugno 2015
Settore giovanile. Juniores Regionali
Questo pomeriggio alle ore 16.30, presso il Centro Di Formazione Federale FIGC-LND “Bruno Buozzi” di Firenze, si disputa la finalissima del Campionato italiano categoria Juniores Regionali tra AlzanoCene e Vigor Perconti.
In caso di parità di punteggio al termine dei due tempi di gioco si procederà ai tempi supplementari e agli eventuali calci di rigore.
La partita sarà trasmessa in differita su RaiSport 1 domenica 14 alle ore 13.30.
Ricordiamo che i bergamaschi avevano eliminato la formazione Juniores di Alfredo Bencardino.
LA CRONACA
E' bastato un gol dell'attaccante Bonaventura, alla fine della prima frazione di gioco per decidere la finalissima in favore dei blaugrana del Vigor Perconti, che si sono così laureati Campioni di Italia.
Questo il tabellino della gara
ALZANO CENE : Tanghetti; Crippa, Santangelo, Morlotti, Acerbis; Lanza, Mister; Pelliccioli, Maffi (dal 26’st Colombi), Carobbio (dal 45’st Marconi); Baggi (dal 40’st Belem). All. : Mirko Togni. a disp: Gritti, Villa, Dossi, Baldis.
VIGOR PERCONTI : Pedulla; Nicolini, Di Paolo, Lisari, Moro; Iemma, Barbini; Amici (dal 28’st Pasqui), Igliozzi, Cremolini (dal 40’st Onorati); Bonaventura (dal 34’st Sciannandrone). All. : Francesco Bellinati. A disp: Felici, Innocenti, Usai, Perozzi
ARBITRO: Pascarella (Nocera Inferiore); Assistenti: Saviano (Valdarno), Andreeta (Conegliano)
MARCATORI: 44’pt Bonaventura (V)
In caso di parità di punteggio al termine dei due tempi di gioco si procederà ai tempi supplementari e agli eventuali calci di rigore.
La partita sarà trasmessa in differita su RaiSport 1 domenica 14 alle ore 13.30.
Ricordiamo che i bergamaschi avevano eliminato la formazione Juniores di Alfredo Bencardino.
LA CRONACA
E' bastato un gol dell'attaccante Bonaventura, alla fine della prima frazione di gioco per decidere la finalissima in favore dei blaugrana del Vigor Perconti, che si sono così laureati Campioni di Italia.
Questo il tabellino della gara
ALZANO CENE : Tanghetti; Crippa, Santangelo, Morlotti, Acerbis; Lanza, Mister; Pelliccioli, Maffi (dal 26’st Colombi), Carobbio (dal 45’st Marconi); Baggi (dal 40’st Belem). All. : Mirko Togni. a disp: Gritti, Villa, Dossi, Baldis.
VIGOR PERCONTI : Pedulla; Nicolini, Di Paolo, Lisari, Moro; Iemma, Barbini; Amici (dal 28’st Pasqui), Igliozzi, Cremolini (dal 40’st Onorati); Bonaventura (dal 34’st Sciannandrone). All. : Francesco Bellinati. A disp: Felici, Innocenti, Usai, Perozzi
ARBITRO: Pascarella (Nocera Inferiore); Assistenti: Saviano (Valdarno), Andreeta (Conegliano)
MARCATORI: 44’pt Bonaventura (V)
venerdì 12 giugno 2015
I miracoli del Cristiano...
Continua l'ascesa inarrestabile dell'ex difensore neroazzurro Cristiano Giuntoli, Direttore Sportivo del Carpi dei miracoli, approdato da pochi giorni alla corte di Aurelio De Laurentis al Napoli con un
contratto della durata di quattro anni.
L'incontro che cambia la sua carriera avviene, quasi casualmente, nel corso di un viaggio negli Stati Uniti, nell'estate del 2009, quando incontra il vice-allenatore del Carpi, Giandomenico Costi, che al tempo allenava nella Serie B statunitense.
Poche settimane dopo Giandomenico Costi propone a Cristiano Giuntoli di raggiungerlo a Carpi come collaboratore tecnico. Cristiano Giuntoli, al tempo, era a Savona come osservatore dell'allenatore degli striscioni.
Quando arriva nella località modenese, il Carpi milita in Serie D ed è al terz'ultimo posto in classifica: Stefano Bonacini, Presidente dei biancorossi Carpi e titolare del marchio "Gaudì", gli chiede di ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo.
Avviene il miracolo: il Carpi risale la classifica e giunge al secondo posto in classifica. Dopo i turni di play-off risulta terzo nella lista valida per i ripescaggi ed è ammesso in Lega Pro Seconda Divisione.
L'anno dopo vince il Campionato ed è promosso in Lega Pro Prima Divisione; la stagione successiva arriva 3° nel girone A di Lega Pro Prima Divisione, è ammesso ai play-off, che perde proprio all'ultimo atto, stesso risultato nella stagione dopo, con esito opposto nella finalissima ed annesso approdo in Serie B.
Dopo una salvezza tranquilla nella stagione 2013/2014, il clamoroso salto nella massima Serie.
Ed ora, per Cristiano la grande sfida all'ombra del Vesuvio... riuscirà a stupire tutti anche in quest'occasione?
contratto della durata di quattro anni.
Centrale difensivo che poteva fare sia lo stopper che il libero,
Cristiano Giuntoli (111 presenze e 2 gol realizzati) arriva ad Imperia
dalla Colligiana e resta in neroazzurro quattro anni, con i quali
conquista un'esaltante salvezza nel Campionato di Serie D nella stagione 1996/1997, la promozione in Serie C2 (nella fotografia è premiato dal mitico Ranzini in occasione della festa promozione) nella stagione 1998/1999 e la retrocessione l'anno successivo, dopo lo spareggio contro il Novara.
Poi Savona, Sanremese ed Aosta Sarre le tappe della sua carriera, che si conclude nella stagione 2008/2009.L'incontro che cambia la sua carriera avviene, quasi casualmente, nel corso di un viaggio negli Stati Uniti, nell'estate del 2009, quando incontra il vice-allenatore del Carpi, Giandomenico Costi, che al tempo allenava nella Serie B statunitense.
Poche settimane dopo Giandomenico Costi propone a Cristiano Giuntoli di raggiungerlo a Carpi come collaboratore tecnico. Cristiano Giuntoli, al tempo, era a Savona come osservatore dell'allenatore degli striscioni.
Quando arriva nella località modenese, il Carpi milita in Serie D ed è al terz'ultimo posto in classifica: Stefano Bonacini, Presidente dei biancorossi Carpi e titolare del marchio "Gaudì", gli chiede di ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo.
Avviene il miracolo: il Carpi risale la classifica e giunge al secondo posto in classifica. Dopo i turni di play-off risulta terzo nella lista valida per i ripescaggi ed è ammesso in Lega Pro Seconda Divisione.
L'anno dopo vince il Campionato ed è promosso in Lega Pro Prima Divisione; la stagione successiva arriva 3° nel girone A di Lega Pro Prima Divisione, è ammesso ai play-off, che perde proprio all'ultimo atto, stesso risultato nella stagione dopo, con esito opposto nella finalissima ed annesso approdo in Serie B.
Dopo una salvezza tranquilla nella stagione 2013/2014, il clamoroso salto nella massima Serie.
Ed ora, per Cristiano la grande sfida all'ombra del Vesuvio... riuscirà a stupire tutti anche in quest'occasione?
giovedì 11 giugno 2015
Calma e... gelso
Lo sapevate che il Comune di Imperia ha numerato tutti gli alberi della nostra città?
Guardate, in particolare, questo, un albero di gelso nero piantato nei giardini della Rabina ad Oneglia...
Guardate, in particolare, questo, un albero di gelso nero piantato nei giardini della Rabina ad Oneglia...
Chissà se almeno lui proferirà verbo...
mercoledì 10 giugno 2015
Toc toc
Sono trascorsi più di 40 giorni dalla fine del Campionato e 12 dal giorno in cui la dirigenza, con freddo comunicato, chiedeva ai sostenitori imperiesi di contribuire a sostenere la nostra squadra, ma nessuno dei dirigenti ha voluto parlare, chiarendo quali siano i programmi per la prossima stagione.
Mentre un po' tutte le compagini del prossimo Torneo di Eccellenza hanno annunciato il nome dell'allenatore ed operato i primi movimenti di mercato, qui tutto tace, come da deprimente e assurda abitudine.
Ci poniamo un po' tutti una semplice domanda: ma come possono pretendere i dirigenti (chi???) dell'Imperia 1923 che uno possa mettere mano al portafoglio e versare 100, 500, 1000, 2000, 5000 o addirittura 10000 euro senza sapere a chi andranno questi denari e come verrano investiti? Qualcuno di lor signori ce lo può spiegare? ... sempre che non disturbiamo
Mentre un po' tutte le compagini del prossimo Torneo di Eccellenza hanno annunciato il nome dell'allenatore ed operato i primi movimenti di mercato, qui tutto tace, come da deprimente e assurda abitudine.
Ci poniamo un po' tutti una semplice domanda: ma come possono pretendere i dirigenti (chi???) dell'Imperia 1923 che uno possa mettere mano al portafoglio e versare 100, 500, 1000, 2000, 5000 o addirittura 10000 euro senza sapere a chi andranno questi denari e come verrano investiti? Qualcuno di lor signori ce lo può spiegare? ... sempre che non disturbiamo
martedì 9 giugno 2015
Le interviste di Im1923. Roberto Manitto
Come anticipato ieri, intervisto quest'oggi Roberto Manitto, mitico ex attaccante neroazzurro della fine degli anni '70.
IM1923: Sei stato un idolo dei tifosi imperiesi, che ti inneggiavano al grido "Manitù Manitù". Spiega ai lettori più giovani del blog, cos'era giocare al "Nino Ciccione" alla fine degli anni '70
R.M.:Avevamo una squadra fortissima, in ogni reparto, una dirigenza adeguata, un allenatore che ricordo con tanto affetto (Bruno Baveni) ed una citta che ci seguiva e ci aiutava a vincere. Belin che bello!!!
IM1923: Terminata la carriera calcistica, sei rimasto ad Imperia: il legame con la nostra città è sempre forte.
R.M.:Vero, il legame che ho con la Citta di Imperia è forte: ho un figlio che vive qua con la madre, ho diversi amici "antichi" e nuovi, acquisiti in relazione all'attività che svolgo attualmente e tanti, tantissimi ricordi belli legati a quegli anni a cui fai riferimento.
IM1923: Tuo figlio Simone gioca nei Giovanissimi Regionali: che differenza riscontri nei settori giovanili rispetto a quando tu giocavi da "ragazzino"?
R.M.: Si, mio figlio gioca nelle giovanili. Differenze rispetto a quando giocavo io, tantissime!!! Oggi anche il calcio giovanile è caratterizzato e condizionato dai nuovi metodi comportamentali che si attuano in campo e fuori dal campo. Ritengo, comunque, che l'insegnamento che deve essere rivolto ai ragazzi deve certamente tenere conto delle "novita", ma se un bambino non stoppa bene la palla, non calcia bene o non sa quali movimenti deve fare in campo, al di là delle proprie iniziative e del talento che esprime, non e colpa del bambino.
IM1923: Cosa dovrebbe fare la città di Imperia per aiutare la sua storica squadra del cuore?
R.M.: Cosa dovrebbe fare la città? Bella domanda: il calcio, prima di ogni altra cosa, è una passione. Da qui parte ogni cosa. Imprenditori locali, istituzioni e persone con tanta passione, potrebbero dare il via ad un nuovo ciclo che la città e l'Imperia Calcio meriterebbero. Difficile? Forse, sono impegni difficili da sostenere e difficili da mantenere, servono persone adeguate e capaci con tanta voglia e tanta passione.
IM1923: Ad Imperia anni di scellerate gestioni e delusioni a ripetizione hanno incrinato in maniera che pare irreversibile il rapporto tra la gente di Imperia e la sua storica squadra: cosa bisognerebbe fare per cercare di ricreare quel forte legame che tu hai vissuto?
R.M.: Da tempo, mi sembra che l'Imperia Calcio sia in crisi, le difficoltà che ha avuto e che tutt'oggi ha, hanno origini diverse .
Una "grande " squadra nasce e vince se ha una "grande" società, una dirigenza capace, solida ed organizzata, che sappia organizzare il presente ed il futuro .
E' ovvio che la solidità, e mi riferisco in particolare ai denari che una dirigenza può mettere a disposizione, sono determinanti al fine di raggiungere determinati risultati in senso lato. Ma a volte non basta, le capacità, sempre in senso lato, dei singoli soggetti che dirigono, sono altrettanto determinante.
La gente di Imperia credo non avrebbe difficoltà a creare un legame forte simile a quello che ho vissuto io: per farlo hanno solo bisogno di credere e verificare che ci sono persone capaci, adeguate, organizzate, passionali, solide e con dei sogni da realizzare. Non è poco vero ? Cominciamo a cercare... e sperare...
IM1923: Sei stato un idolo dei tifosi imperiesi, che ti inneggiavano al grido "Manitù Manitù". Spiega ai lettori più giovani del blog, cos'era giocare al "Nino Ciccione" alla fine degli anni '70
R.M.:Avevamo una squadra fortissima, in ogni reparto, una dirigenza adeguata, un allenatore che ricordo con tanto affetto (Bruno Baveni) ed una citta che ci seguiva e ci aiutava a vincere. Belin che bello!!!
IM1923: Terminata la carriera calcistica, sei rimasto ad Imperia: il legame con la nostra città è sempre forte.
R.M.:Vero, il legame che ho con la Citta di Imperia è forte: ho un figlio che vive qua con la madre, ho diversi amici "antichi" e nuovi, acquisiti in relazione all'attività che svolgo attualmente e tanti, tantissimi ricordi belli legati a quegli anni a cui fai riferimento.
IM1923: Tuo figlio Simone gioca nei Giovanissimi Regionali: che differenza riscontri nei settori giovanili rispetto a quando tu giocavi da "ragazzino"?
R.M.: Si, mio figlio gioca nelle giovanili. Differenze rispetto a quando giocavo io, tantissime!!! Oggi anche il calcio giovanile è caratterizzato e condizionato dai nuovi metodi comportamentali che si attuano in campo e fuori dal campo. Ritengo, comunque, che l'insegnamento che deve essere rivolto ai ragazzi deve certamente tenere conto delle "novita", ma se un bambino non stoppa bene la palla, non calcia bene o non sa quali movimenti deve fare in campo, al di là delle proprie iniziative e del talento che esprime, non e colpa del bambino.
IM1923: Cosa dovrebbe fare la città di Imperia per aiutare la sua storica squadra del cuore?
R.M.: Cosa dovrebbe fare la città? Bella domanda: il calcio, prima di ogni altra cosa, è una passione. Da qui parte ogni cosa. Imprenditori locali, istituzioni e persone con tanta passione, potrebbero dare il via ad un nuovo ciclo che la città e l'Imperia Calcio meriterebbero. Difficile? Forse, sono impegni difficili da sostenere e difficili da mantenere, servono persone adeguate e capaci con tanta voglia e tanta passione.
IM1923: Ad Imperia anni di scellerate gestioni e delusioni a ripetizione hanno incrinato in maniera che pare irreversibile il rapporto tra la gente di Imperia e la sua storica squadra: cosa bisognerebbe fare per cercare di ricreare quel forte legame che tu hai vissuto?
R.M.: Da tempo, mi sembra che l'Imperia Calcio sia in crisi, le difficoltà che ha avuto e che tutt'oggi ha, hanno origini diverse .
Una "grande " squadra nasce e vince se ha una "grande" società, una dirigenza capace, solida ed organizzata, che sappia organizzare il presente ed il futuro .
E' ovvio che la solidità, e mi riferisco in particolare ai denari che una dirigenza può mettere a disposizione, sono determinanti al fine di raggiungere determinati risultati in senso lato. Ma a volte non basta, le capacità, sempre in senso lato, dei singoli soggetti che dirigono, sono altrettanto determinante.
La gente di Imperia credo non avrebbe difficoltà a creare un legame forte simile a quello che ho vissuto io: per farlo hanno solo bisogno di credere e verificare che ci sono persone capaci, adeguate, organizzate, passionali, solide e con dei sogni da realizzare. Non è poco vero ? Cominciamo a cercare... e sperare...
lunedì 8 giugno 2015
Le interviste di Im1923. Roberto Manitto
Domani, su Im1923, un'intervista all'ex attaccante neroazzurro Roberto Manitto.
Per chi non l'ha mai visto giocare, Roberto Manitto arriva ad Imperia nella stagione 1976/1977, Campionato di serie D: l'U.S. Imperia 1924 è allenata da Enrico Hanset e sta gettando le basi per la promozione in Serie C. Nella sua prima stagione non trova grande spazio, poichè, in pratica, fa da rincalzo ai due attaccanti titolari Guidetti ed Amendola.
La stagione successiva è quella della sua consacrazione, forse la migliore di tutta la sua carriera: in panchina siede Bruno Baveni, che gli dà subito fiducia, e forma con Tonino Sacco una delle coppie gol più forti e prolifiche della storia neroazzurra. Fin dalla prima giornata, quando i due realizzano 3 delle 4 reti con cui i neroazzurri asaltano il Cafasse (la quarta rete porta la firma di Mariani).
A fine stagione sono ben 33 le reti realizzate dai due, delle 47 complessive: 20 Tonino Sacco e 13 Roberto Manitto, diventato subito un idolo dalla Grdinata Nord, che lo inneggia al grido "Manitù Manitù".
Il Campionato si conclude con il ritorno dell'U.S. Imperia 1924 tra i professionisti, nella prima Serie C2 della storia.
La stagione successiva realizza altre 7 reti, una delle quali quella decisiva, dopo 5 minuti, in un Imperia-Savona giocato in un "Nino Ciccione" stracolmo.
Lasciata l'U.S. Imperia 1924 passa all'Omegna, in serie D, con cui vince il Campionato, dopo di che la sua carriera calcsitica subisce un cambiamento per una sua scelta di vita (una squadra dilettantistica savonese gli assicurava un lavoro in Banca, qualora fosse andato a giocare in Prima Categoria), che gli impedisce di non giocare piu a certi livelli nonostante avesse richieste in Serie C1 e Serie C2.
Ma per tutti i tifosi neroazzurri resta per sempre l'unico, inimitabile "Manitù".
Appuntamento, quindi, a domani, per una (spero) interessante intervista.
Per chi non l'ha mai visto giocare, Roberto Manitto arriva ad Imperia nella stagione 1976/1977, Campionato di serie D: l'U.S. Imperia 1924 è allenata da Enrico Hanset e sta gettando le basi per la promozione in Serie C. Nella sua prima stagione non trova grande spazio, poichè, in pratica, fa da rincalzo ai due attaccanti titolari Guidetti ed Amendola.
La stagione successiva è quella della sua consacrazione, forse la migliore di tutta la sua carriera: in panchina siede Bruno Baveni, che gli dà subito fiducia, e forma con Tonino Sacco una delle coppie gol più forti e prolifiche della storia neroazzurra. Fin dalla prima giornata, quando i due realizzano 3 delle 4 reti con cui i neroazzurri asaltano il Cafasse (la quarta rete porta la firma di Mariani).
A fine stagione sono ben 33 le reti realizzate dai due, delle 47 complessive: 20 Tonino Sacco e 13 Roberto Manitto, diventato subito un idolo dalla Grdinata Nord, che lo inneggia al grido "Manitù Manitù".
Il Campionato si conclude con il ritorno dell'U.S. Imperia 1924 tra i professionisti, nella prima Serie C2 della storia.
La stagione successiva realizza altre 7 reti, una delle quali quella decisiva, dopo 5 minuti, in un Imperia-Savona giocato in un "Nino Ciccione" stracolmo.
Lasciata l'U.S. Imperia 1924 passa all'Omegna, in serie D, con cui vince il Campionato, dopo di che la sua carriera calcsitica subisce un cambiamento per una sua scelta di vita (una squadra dilettantistica savonese gli assicurava un lavoro in Banca, qualora fosse andato a giocare in Prima Categoria), che gli impedisce di non giocare piu a certi livelli nonostante avesse richieste in Serie C1 e Serie C2.
Ma per tutti i tifosi neroazzurri resta per sempre l'unico, inimitabile "Manitù".
Appuntamento, quindi, a domani, per una (spero) interessante intervista.
domenica 7 giugno 2015
Play off
Questo pomeriggio la Fezzanese, seconda in classica del nostro girone di Eccellenza, gioca la gara d'andata della finale play off.
Ospiti degli spezzini, sul terreno del "Bruno Ferdeghini" di La Spezia, i toscani della Rignanese di mister Marco Coppi, che hanno eliminato in semifinale i laziali dello Sporting Fiumicino.
Spettatore interessato alla doppia sfida, il Lerici Castle, che potrebbe essere ripescato in Eccellenza in caso di vittoria della Fezzanese.
La gara di ritorno è in programma domenica prossima a Rignano Val D'Arno.
FEZZANESE-RIGNANESE: 3-0. 58' rig. Baudi, 69' Flagiello, 85' Grasselli
Ospiti degli spezzini, sul terreno del "Bruno Ferdeghini" di La Spezia, i toscani della Rignanese di mister Marco Coppi, che hanno eliminato in semifinale i laziali dello Sporting Fiumicino.
Spettatore interessato alla doppia sfida, il Lerici Castle, che potrebbe essere ripescato in Eccellenza in caso di vittoria della Fezzanese.
La gara di ritorno è in programma domenica prossima a Rignano Val D'Arno.
FEZZANESE-RIGNANESE: 3-0. 58' rig. Baudi, 69' Flagiello, 85' Grasselli
sabato 6 giugno 2015
Imperia calcio... storia di un amore. Aggiornamenti
Ho aggiornato una nuova sezione nel sito "Imperia calcio, storia di un amore" intitolata "Materiale S.U.I. 1982" nella quale sono raccolte tutte le sciarpe realizzate dalla tifoserie imperiese.
Vi invito a dare un'occhiata anche alla sezione "Cosa ci manca", nella speranza che qualcuno possa contribuire allo sviluppo del sito.
Nel sito, poi, c'è la sezione "Libro degli ospiti", nella quale, se lo vorrete, potrete lasciare una testimonianza della vostra visita.
Vi invito a dare un'occhiata anche alla sezione "Cosa ci manca", nella speranza che qualcuno possa contribuire allo sviluppo del sito.
Nel sito, poi, c'è la sezione "Libro degli ospiti", nella quale, se lo vorrete, potrete lasciare una testimonianza della vostra visita.
venerdì 5 giugno 2015
Il giudice svincola i dilettanti
Qualcuno l'ha già definita la sentenza Bosman dei dilettanti. Qualcun altro invece minimizza, ma la sensazione è che i settori giovanili italiani rischiano di non essere più gli stessi. Il caso è quello di un calciatore della Juniores del Virtus Villadossola che ha ottenuto dal Tribunale di Verbania il rimborso di 1.500 euro versati al club ossolano per ottenere lo svincolo. Vicenda spinosa che ruota attorno al concetto di vincolo e, per chiarirla al meglio, abbiamo chiesto un parere a Fabio Monza, avvocato di Busto Arsizio specializzato in diritto sportivo.
Avvocato, quali sono i termini della questione?
«Innanzitutto è necessario chiarire che si parla di giocatori dilettanti, quindi la sentenza non è al momento relativa ai professionisti. In primo grado il giudice di pace di Domodossola ha deciso per la necessità del rimborso stabilendo che non è sufficiente la volontà del genitore per vincolare un calciatore minorenne a una società ma è necessaria l'autorizzazione di un giudice tutelare visto che il vincolo perdurerebbe anche per la maggiore età».
Il che avrebbe potuto portare ogni genitore a rivolgersi alla magistratura prima di firmare qualsiasi cartellino. Ma l'appello è andato oltre.
«Nelle motivazioni della sentenza d'appello (depositata presso il Tribunale di Verbania e quindi pubblica dallo scorso 14 aprile, ndr) si parla chiaramente di vincolo nullo».
tratto da prealpina.it
Avvocato, quali sono i termini della questione?
«Innanzitutto è necessario chiarire che si parla di giocatori dilettanti, quindi la sentenza non è al momento relativa ai professionisti. In primo grado il giudice di pace di Domodossola ha deciso per la necessità del rimborso stabilendo che non è sufficiente la volontà del genitore per vincolare un calciatore minorenne a una società ma è necessaria l'autorizzazione di un giudice tutelare visto che il vincolo perdurerebbe anche per la maggiore età».
Il che avrebbe potuto portare ogni genitore a rivolgersi alla magistratura prima di firmare qualsiasi cartellino. Ma l'appello è andato oltre.
«Nelle motivazioni della sentenza d'appello (depositata presso il Tribunale di Verbania e quindi pubblica dallo scorso 14 aprile, ndr) si parla chiaramente di vincolo nullo».
tratto da prealpina.it
giovedì 4 giugno 2015
Settore Giovanile. Esordienti 2002
Splendida affermazione degli Esordienti 2002 allenati da Paolo Ornamento al Torneo 2001 di Ventimiglia
disputato il 2 giugno.
La squadra, con quadro rinforzi della leva 2001, ha superato in finale i padroni di casa del Ventimiglia con il punteggio di 1/0 con la rete decisiva di Endri Berisha.
I ragazzi hanno anche vinto i seguenti riconoscimenti:
Cacciò Federico = Miglior Portiere
Franco Riccardo = Miglior Difensore
Zeka Elvis = Top 11
La formazione era composta da: Cacciò Federico, Zeka Elvis, Magri Simone, Livesu Walter, Borrelli Lorenzo, Enotarpi Luca, Delice Melih, Franco Riccardo, Berisha Endri, Carnabuci Gabriele, La Porta Alessio, De luca Niccolò, Giudice Davide, Llesmi Pollum.
disputato il 2 giugno.
La squadra, con quadro rinforzi della leva 2001, ha superato in finale i padroni di casa del Ventimiglia con il punteggio di 1/0 con la rete decisiva di Endri Berisha.
I ragazzi hanno anche vinto i seguenti riconoscimenti:
Cacciò Federico = Miglior Portiere
Franco Riccardo = Miglior Difensore
Zeka Elvis = Top 11
La formazione era composta da: Cacciò Federico, Zeka Elvis, Magri Simone, Livesu Walter, Borrelli Lorenzo, Enotarpi Luca, Delice Melih, Franco Riccardo, Berisha Endri, Carnabuci Gabriele, La Porta Alessio, De luca Niccolò, Giudice Davide, Llesmi Pollum.
mercoledì 3 giugno 2015
Imperia calcio... storia di un amore. Aggiornamenti
Ancora novità nel sito "Imperia calcio, storia di un amore": ho inserito una nuova sezione intitolata "Sciarpe neroazzurre" nella quale sono raccolte tutte le sciarpe realizzate dalla tifoserie imperiese.
Vi invito a dare un'occhiata anche alla sezione "Cosa ci manca", nella speranza che qualcuno possa contribuire allo sviluppo del sito.
Nel sito, poi, c'è la sezione "Libro degli ospiti", nella quale, se lo vorrete, potrete lasciare una testimonianza della vostra visita.
martedì 2 giugno 2015
lunedì 1 giugno 2015
Imperia calcio... storia di un amore. Aggiornamenti
Ultimi aggiornamenti delle sezioni del sito "Imperia calcio, storia di un amore": dopo il riepilogo stagione stessa, della sezione "Allenatori" e delle schede della sezione "I calciatori", ho aggiornato tutte le restanti sezioni, cioè "Statistiche", "Record presenze" e "Cannonieri".
Vi invito a dare un'occhiata anche alla sezione "Cosa ci manca", nella speranza che qualcuno possa contribuire allo sviluppo del sito.
Nel sito, poi, c'è la sezione "Libro degli ospiti", nella quale, se lo vorrete, potrete lasciare una testimonianza della vostra visita.
Vi invito a dare un'occhiata anche alla sezione "Cosa ci manca", nella speranza che qualcuno possa contribuire allo sviluppo del sito.
Nel sito, poi, c'è la sezione "Libro degli ospiti", nella quale, se lo vorrete, potrete lasciare una testimonianza della vostra visita.
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