Gigheland ha fatto l'ennesimo scuppe.
Avete visto il fotoservizio relativo all'arrivo al "Ciccione" di farmaci in scadenza?
Cliccate qui, ne vale davvero la pena.
Si trattano di integratori vitaminici della linea "Efficance"... che efficance possano avere non ci è dato saperlo.
Ma passiamo in rassegna alcuni dei prodotti arrivati:
Cominciamo allora con "Pelle Depur-A", Vitamina A a base di Agnocasto: chiiiiiiii???????
Mi sono informato ed ho scoperto che l'Agnocasto è utile quando ci si sente nervosi (fa il caso nostro), nei sintomi connessi alla fase premestruale e nelle perdite mestruali ed in menopausa (le signorine e signore frequentatrici del blog ci facciano sapere). Inoltre accresce il latte materno (anche quello alle palle?), é utile nell'acne giovanile, equilibrante del sistema vagosimpatico (che l'ex capitano nerazzurro fosse simpatico lo si sapeva... allora perchè farlo andare via?), è sedativa, è utile nelle palpitazioni, nelle vertigini, negli spasmi intestinali, nell'insonnia, nelle malattie psicosomatiche che si localizzano al livello degli organi genitali (anche per le palle gonfie?) ed è utile per sedare gli stimoli sessuali (un problema che non dovrebbe riguardare un dirigente tuttofare).
Proseguiamo ora con "Influ block", Vitamina C a base di Sambuco ed Echinacea: OK il Sambuco (quello che se beve con i cicchi di caffè?), ma l'Echiiiiiinacea????
L'Echinacea stimola le difese immunitarie (e con le 4 pappine a partita che becchiamo ultimamente, sai quanto ci serve...) ed è antinfiammatoria. Aiuta a trattare e a prevenire le infezioni di ogni tipo (mangiateci voi al "Restaurant Ciccione" e poi vedete...), antivirale, con forte azione stimolante del sistema immunitario, raffreddore, influenza, infezioni vie respiratorie ed urinarie, herpes e bronchiti, ha una attività antiflogistica su prostati e problemi uro-genitali (sempre lì andiamo a sbattere...).
Il viaggio nel fantastico mondo dell' "Efficance" ci porta ora a scoprire "No colest-E", Vitamina E (come Eccellenza) naturale a base di Gamma orizanolo e Policosanoli.
Eh beh! sappiamo tutti di cosa si tratta, no? Per i due ignoranti frequentatori del blog che ancora non lo sanno (si pentino e facciamo subito atto di contrizione) , ecco di che si tratta: la Gamma orizanolo (da non confondere con Ori Zaniolo, l'attaccante ex matuziano, tanto "simpatico") è una sostanza misteriosa per i consumatori, non è un nutriente, ma è uno steroide estratto dalla crusca del riso e del mais, quindi è un prodotto di scarto dei cereali che finora stava nei mangimi zootecnici (l'ideale, quindi, per le bestie che girano in sede), ma nessuno sa bene a che cosa serve e sembra che non venga neanche assorbito.
I Policosanoli (un parente del secondo portiere nerazzurro?) avrebbero invece la capacità di coadiuvare l'attività di produzione dell'energia cellulare, innalzando l'utilizzo di ossigeno durante lo sforzo fisico. Non è ben chiara però l'efficacia di tali prodotti dal punto di vista quantitativo e in che misura possono determinare un qualunque miglioramento delle prestazioni agendo su pochi processi così specifici.
Dulcis in fundo, ecco "Regolarmente", integratore a base di Rabarbaro, Prugne secche e Tamarindo... a che serve? Facile immaginarlo: come c'è scritto sulla confezione "a favorire il transito intestinale"... insomma a cagare... ma per stimolare questo, c'erano già i nostri dirigenti, no?
lunedì 31 marzo 2008
Il punto sul campionato: 29° giornata e marcatori
L'Alessandria torna in C2: è questo il primo verdetto stagionale, grazie al pareggio per 2-2 a Lavagna. Pareggia la Biellese a Novi Ligure, mentre il Lottogiaveno esce sconfitto da Rivarolo Canavese. Importante vittoria in chiave play off della P.B. Vercelli contro la Sestrese, mentre pareggiano Rivoli e Ciriè. In chiave salvezza, tutti pareggi: il Derthona in casa con il Sestri Levante ed il Casale a sanremo, mentre nella sfida tra i due fanalini di coda il Saluzzo travolge il Vado.
Dopo 5 anni passati in Eccellenza e serie D, a seguito del fallimento societario del 2003, i grigi tornano in C2 dopo un campionato trionfale dell’undici di Iacolino che conquista la promozione (la sua quinta personale) con cinque partite di anticipo e con il record di punti di tutti i gironi della serie D. Dinanzi a quasi mille sostenitori giunti dal Piemonte, i grigi soffrono una mezz'ora: sono i ragazzi di Maselli, infatti, ad andare in vantaggio con Draca al 17°, complice una disattenzione difensiva; Artico (20° gol stagionale), su assist di Bolla, porta il risultato in parità al 32°, mentre, ad inizio ripresa, al 49° è Daleno a capovolgere il risultato; Ghiggeri al 70° realizza il definitivo 2 a 2 che, complice il pari della Biellese, promuove in C2 l'Alessandria.
La Biellese, infatti, non va oltre il pari a Novi Ligure: partita piacevole, giocata a viso aperto da entrambi gli schieramenti. Sono stati, comunque, i padroni di casa della Novese a tenere maggiormente il pallino in mano: per i bianconeri da segnalare solo un tiro da 25 metri di Lazzaro, finito di poco a lato e un colpo di testa nel finale di Riccardi.
Sconfitta a Rivarolo Canavese del Lottogiaveno, che così interrompe la striscia positiva di 5 vittorie consecutive: le reti dei padroni di casa della Rivarolese portano le firme dei due attaccanti Bergantin (6° gol stagionale) al 44° e Pierobon (11° gol stagionale) all'85°.
La P.B. Vercelli sconfigge la Sestrese in caduta libera, complice i molti infortuni di scorcio di stagione: entrambe le reti sono state realizzate nella prima frazione di gioco, al 16° da De Lorentis (9° gol stagionale) e Coletto al 34°.
Pari pirotecnico tra Rivoli e Ciriè, tra due squadre ormai salve e soddisfatte del proprio torneo: ospiti in vantaggio per due volte, al 28° e al 49°, entrambe per merito di Quintieri (7 gol in questa stagione). I gialloblu hanno raddrizzato le sorti del derby prima con Placida (8° rete per lui) al 47° e poi con Alessi al 77°.
Pari a reti inviolate tra Derthona e Sestri Levante: sono i padroni di casa a sfiorare il vantaggio al 29° con un tiro di Carubba respinto in angolo da Casaretto, che si supera subito dopo respingendo una conclusione ravvicinata di Agosto. Al 55° ed al 70° è lo stesso Carubba a fallire il gol della meritata vittoria dei bianconeri.
Il Saluzzo travolge il Vado e lo condanna alla quasi matematica retrocessione in Eccellenza: padroni di casa in vantaggio all'11° con Brino, lesto a ribattere in rete una corta respinta di Ghizzardi. Il Vado non reagisce e subisce il raddoppio al 60° ad opera di Foglia (8° gol stagionale), al termine di un perfetto contropiede. Terza rete al 72° realizzata da Sismonda, al termine di un'azione personale.
0-0 tra sanremese e Casale.
Dopo 5 anni passati in Eccellenza e serie D, a seguito del fallimento societario del 2003, i grigi tornano in C2 dopo un campionato trionfale dell’undici di Iacolino che conquista la promozione (la sua quinta personale) con cinque partite di anticipo e con il record di punti di tutti i gironi della serie D. Dinanzi a quasi mille sostenitori giunti dal Piemonte, i grigi soffrono una mezz'ora: sono i ragazzi di Maselli, infatti, ad andare in vantaggio con Draca al 17°, complice una disattenzione difensiva; Artico (20° gol stagionale), su assist di Bolla, porta il risultato in parità al 32°, mentre, ad inizio ripresa, al 49° è Daleno a capovolgere il risultato; Ghiggeri al 70° realizza il definitivo 2 a 2 che, complice il pari della Biellese, promuove in C2 l'Alessandria.
La Biellese, infatti, non va oltre il pari a Novi Ligure: partita piacevole, giocata a viso aperto da entrambi gli schieramenti. Sono stati, comunque, i padroni di casa della Novese a tenere maggiormente il pallino in mano: per i bianconeri da segnalare solo un tiro da 25 metri di Lazzaro, finito di poco a lato e un colpo di testa nel finale di Riccardi.
Sconfitta a Rivarolo Canavese del Lottogiaveno, che così interrompe la striscia positiva di 5 vittorie consecutive: le reti dei padroni di casa della Rivarolese portano le firme dei due attaccanti Bergantin (6° gol stagionale) al 44° e Pierobon (11° gol stagionale) all'85°.
La P.B. Vercelli sconfigge la Sestrese in caduta libera, complice i molti infortuni di scorcio di stagione: entrambe le reti sono state realizzate nella prima frazione di gioco, al 16° da De Lorentis (9° gol stagionale) e Coletto al 34°.
Pari pirotecnico tra Rivoli e Ciriè, tra due squadre ormai salve e soddisfatte del proprio torneo: ospiti in vantaggio per due volte, al 28° e al 49°, entrambe per merito di Quintieri (7 gol in questa stagione). I gialloblu hanno raddrizzato le sorti del derby prima con Placida (8° rete per lui) al 47° e poi con Alessi al 77°.
Pari a reti inviolate tra Derthona e Sestri Levante: sono i padroni di casa a sfiorare il vantaggio al 29° con un tiro di Carubba respinto in angolo da Casaretto, che si supera subito dopo respingendo una conclusione ravvicinata di Agosto. Al 55° ed al 70° è lo stesso Carubba a fallire il gol della meritata vittoria dei bianconeri.
Il Saluzzo travolge il Vado e lo condanna alla quasi matematica retrocessione in Eccellenza: padroni di casa in vantaggio all'11° con Brino, lesto a ribattere in rete una corta respinta di Ghizzardi. Il Vado non reagisce e subisce il raddoppio al 60° ad opera di Foglia (8° gol stagionale), al termine di un perfetto contropiede. Terza rete al 72° realizzata da Sismonda, al termine di un'azione personale.
0-0 tra sanremese e Casale.
Classifica Marcatori:
20 reti:Artico (2 rig.) (Alessandria)
19 reti: Lazzaro (4 rig.) (Biellese).
18 reti: Giglio (2 rig.) (Novese).
14 reti: Ammendolea (Rivoli).
13 reti: Spinaci (6 rig.) (Derthona).
11 reti: Ramenghi (F.S. Sestrese); Uccello (3 rig.) (Rivarolese); Draca (1 rig.) (Lavagnese); Pierobon (3 rig.) (Rivarolese); Soragna (Savona).
domenica 30 marzo 2008
Savona-Imperia: 3-0
E' una U.S. Imperia 1923 perennemente sull'orlo di una crisi di nervi quella che questo pomeriggio, con inizio alle 15,00, ha affrontato il Savona di mister Super Paolo Viviani, ancora in corsa per un piazzamento in zona play off.
In settimana, come noto, l'ennesimo terremoto tecnico con l'esonero del quarto tecnico stagionale: dopo Riolfo, Brilla, Martin e Mazzeo, ora tocca a Loris Boni tentare l'impresa impossibile di dare serenità ad un gruppo sempre più striminzito e sfiduciato ed ottenere una salvezza sul campo, ancora più impossibile.
In settimana, oltre al cambio del tecnico, si sono registrate le solite sparate di Super Matto Pranzani (ormai ai minimi storici in fatto di popolarità, sia tra i giocatori, che tra i tifosi e pare sull'orlo della "trombatura") e le dichiarazioni dei due esponenti del fantomatico gruppo bresciano, tali Ghidoni e Gallina (un nome una garanzia...) che hanno chiesto fiducia alla tifoseria ed hanno affermato di lavorare con i loro legali per procedere sulla strada dell’affitto di ramo d’azienda fino alla fine del campionato.
Tornando al fatto tecnico, ormai sempre più un dettaglio quasi irrilevante, assente in porta lo squalificato Alessio Chiaverini, tra i pali ha giocato l'esordiente Massimo Policano, quattro sole presenze in Campionato dal 2005 ad oggi... una "garanzia" in più...
In difesa non è stato schierato l'ex savonese Mario Giusti, arrivato con la "collaudata" formula del "gettone di presenza", che è stato pagato anche oggi allo sparviero Alberto Francesconi, giunto ieri mattina direttamente dalla natia Toscana.
La formazione è quella prevista con l'impiego in difesa dei due centrali Spiaggi e Di Placido, con Scaturro e Minghinelli sugli esterni; a centrocampo, centrali Bordonaro e Cavaliere, mentre sugli esterni opereranno Marcucci e Moretto; in attacco il duo Francesconi e Messeri.
La partita è terminata con un netto 3-0 per i padroni di casa: la particolarità sta nel fatto che tutte e tre le reti dei biancoblù sono state realizzate su calcio di rigore... l'ennesima anomalia di una stagione a dir poco anomala.
La cronaca:
La prima occasione è di Lamberti che al 7° colpisce di testa senza impensierire Policano; due minuti dopo i biancoblù passano in vantaggio grazie ad calcio di rigore realizzato da capitan Barone (alla settima realizzazione stagionale) con un tiro alla destra di Policano, per un fallo ai danni di Di Pietro (cliccare qui per vederlo, grazie a gigheland).
Al 18° il Savona sfiora al raddoppio, con un cross di Soragna dalla destra per Solari, che mette a lato di un soffio.
Al 28° primo tiro verso la porta savonese dei nerazzurri, operato da Marco Di Placido, su azione susseguente ad un calcio di punizione dalla tre quarti.
Due minuti dopo, debole colpo di testa di Francesconi parato senza difficoltà da Garibaldi.Al 31° raddoppio del Savona, ancora su rigore: Soragna entra in area e viene travolto da Policano; massima punizione realizzata dallo stesso Soragna (undicesimo gol stagionale), che spiazza Policano (cliccare qui).
Al 35°, su azione di contropiede, Messeri sfugge a Giuntoli, si trova da solo davanti a Garibaldi, che è però lesto a soffiargli il pallone in scivolata.
Ad inzio ripresa, al 48°, il Savona sfiora la terza rete con un colpo di testa di Moronti, tolto dalla rete da Di Placido in acrobatazia.
Al 64° tiro senza pretese di Francesconi verso la porta di Garibaldi.
Terza rete del Savona al 78°, ancora su rigore: fallo volontario di mano in area di Minghinelli, espulsione e massim apunizione trasformata da Moronti (cliccare qui).
All'88° Moronti tira una gran botta da dentro l'area sventata di pugno da Policano.
Questi giocatori schierati da Loris Boni: Policano, Minghinelli, Scaturro, Spiaggi, Di Placido, Bordonaro (46° Piscitelli), Moretto, Marcucci, Messeri (74° Storgato), Cavaliere, Francesconi.
Da segnalare, in chiusura, l'entrata in campo, ad inizio ripresa, di Piscitelli, che era stato messo fuori squadra da Pranzani (ed il suo reintegro vorrà pur dire qualcosa...) e la presenza, anche in questa occasione, di una delegazione di Samurai Ultras Imperia che hanno sostenuto i nerazzurri per tutti i 93° minuti dell'incontro, nonostante tutto.
L'unica nota positiva della giornata, se proprio vogliamo trovarla, è la sconfitta del Vado a Saluzzo, che lascia invariate le distanze dei nerazzurri con i rossoblù: 12 punti di vantaggio a 5 giornate dal termine, vogliono dire play out quasi sicuri e non retrocessione diretta... ma con l'U.S. Imperia 1923, mai dire mai...
In settimana, come noto, l'ennesimo terremoto tecnico con l'esonero del quarto tecnico stagionale: dopo Riolfo, Brilla, Martin e Mazzeo, ora tocca a Loris Boni tentare l'impresa impossibile di dare serenità ad un gruppo sempre più striminzito e sfiduciato ed ottenere una salvezza sul campo, ancora più impossibile.
In settimana, oltre al cambio del tecnico, si sono registrate le solite sparate di Super Matto Pranzani (ormai ai minimi storici in fatto di popolarità, sia tra i giocatori, che tra i tifosi e pare sull'orlo della "trombatura") e le dichiarazioni dei due esponenti del fantomatico gruppo bresciano, tali Ghidoni e Gallina (un nome una garanzia...) che hanno chiesto fiducia alla tifoseria ed hanno affermato di lavorare con i loro legali per procedere sulla strada dell’affitto di ramo d’azienda fino alla fine del campionato.
Tornando al fatto tecnico, ormai sempre più un dettaglio quasi irrilevante, assente in porta lo squalificato Alessio Chiaverini, tra i pali ha giocato l'esordiente Massimo Policano, quattro sole presenze in Campionato dal 2005 ad oggi... una "garanzia" in più...
In difesa non è stato schierato l'ex savonese Mario Giusti, arrivato con la "collaudata" formula del "gettone di presenza", che è stato pagato anche oggi allo sparviero Alberto Francesconi, giunto ieri mattina direttamente dalla natia Toscana.
La formazione è quella prevista con l'impiego in difesa dei due centrali Spiaggi e Di Placido, con Scaturro e Minghinelli sugli esterni; a centrocampo, centrali Bordonaro e Cavaliere, mentre sugli esterni opereranno Marcucci e Moretto; in attacco il duo Francesconi e Messeri.
La partita è terminata con un netto 3-0 per i padroni di casa: la particolarità sta nel fatto che tutte e tre le reti dei biancoblù sono state realizzate su calcio di rigore... l'ennesima anomalia di una stagione a dir poco anomala.
La cronaca:
La prima occasione è di Lamberti che al 7° colpisce di testa senza impensierire Policano; due minuti dopo i biancoblù passano in vantaggio grazie ad calcio di rigore realizzato da capitan Barone (alla settima realizzazione stagionale) con un tiro alla destra di Policano, per un fallo ai danni di Di Pietro (cliccare qui per vederlo, grazie a gigheland).
Al 18° il Savona sfiora al raddoppio, con un cross di Soragna dalla destra per Solari, che mette a lato di un soffio.
Al 28° primo tiro verso la porta savonese dei nerazzurri, operato da Marco Di Placido, su azione susseguente ad un calcio di punizione dalla tre quarti.
Due minuti dopo, debole colpo di testa di Francesconi parato senza difficoltà da Garibaldi.Al 31° raddoppio del Savona, ancora su rigore: Soragna entra in area e viene travolto da Policano; massima punizione realizzata dallo stesso Soragna (undicesimo gol stagionale), che spiazza Policano (cliccare qui).
Al 35°, su azione di contropiede, Messeri sfugge a Giuntoli, si trova da solo davanti a Garibaldi, che è però lesto a soffiargli il pallone in scivolata.
Ad inzio ripresa, al 48°, il Savona sfiora la terza rete con un colpo di testa di Moronti, tolto dalla rete da Di Placido in acrobatazia.
Al 64° tiro senza pretese di Francesconi verso la porta di Garibaldi.
Terza rete del Savona al 78°, ancora su rigore: fallo volontario di mano in area di Minghinelli, espulsione e massim apunizione trasformata da Moronti (cliccare qui).
All'88° Moronti tira una gran botta da dentro l'area sventata di pugno da Policano.
Questi giocatori schierati da Loris Boni: Policano, Minghinelli, Scaturro, Spiaggi, Di Placido, Bordonaro (46° Piscitelli), Moretto, Marcucci, Messeri (74° Storgato), Cavaliere, Francesconi.
Da segnalare, in chiusura, l'entrata in campo, ad inizio ripresa, di Piscitelli, che era stato messo fuori squadra da Pranzani (ed il suo reintegro vorrà pur dire qualcosa...) e la presenza, anche in questa occasione, di una delegazione di Samurai Ultras Imperia che hanno sostenuto i nerazzurri per tutti i 93° minuti dell'incontro, nonostante tutto.
L'unica nota positiva della giornata, se proprio vogliamo trovarla, è la sconfitta del Vado a Saluzzo, che lascia invariate le distanze dei nerazzurri con i rossoblù: 12 punti di vantaggio a 5 giornate dal termine, vogliono dire play out quasi sicuri e non retrocessione diretta... ma con l'U.S. Imperia 1923, mai dire mai...
Cliccando qui potete vedere la consueta rassegna fotografica di gigheland.
Risultati e marcatori delle altre gare:
Derthona-Sestri L. 0-0
Lavagnese-Alessandria 2-2 17’ Braca (L); 32’ Artico (A);49’ Daleno (A); 70’ Ghiggeri (L).
Novese-Biellese 0-0
PB Vercelli-Sestrese 2-0 16’ De Lorentiis (PB); 34’ Coletto (PB).
Rivarolese-Lottogiaveno 2-0 44’ Bergantin (R); 85’ Pierobon (R).
Rivoli-Cirie` 2-2 28’ Quintieri (C); 47’ Placida (R);49’ Quintieri (C); 77’ Alessi (R).
Saluzzo-Vado 3-0 11’ Brino (S); 60’ Foglia (S);72’ Sismonda (S).
sanremese-Casale 0-0
Classifica:
Alessandria 68 (promossa in serie C2)
Lavagnese 51
Biellese 51
Savona 50
LottoGiaveno 49
PB Vercelli 46
Sestrese 45
Rivoli 44
Cirie' 39
Rivarolese 37
Novese 36
Sestri Levante 35
Casale 34
Derthona 33
Imperia 29 (Pen. -3)
sanremese 26
Vado 17
Saluzzo 15
Risultati e marcatori delle altre gare:
Derthona-Sestri L. 0-0
Lavagnese-Alessandria 2-2 17’ Braca (L); 32’ Artico (A);49’ Daleno (A); 70’ Ghiggeri (L).
Novese-Biellese 0-0
PB Vercelli-Sestrese 2-0 16’ De Lorentiis (PB); 34’ Coletto (PB).
Rivarolese-Lottogiaveno 2-0 44’ Bergantin (R); 85’ Pierobon (R).
Rivoli-Cirie` 2-2 28’ Quintieri (C); 47’ Placida (R);49’ Quintieri (C); 77’ Alessi (R).
Saluzzo-Vado 3-0 11’ Brino (S); 60’ Foglia (S);72’ Sismonda (S).
sanremese-Casale 0-0
Classifica:
Alessandria 68 (promossa in serie C2)
Lavagnese 51
Biellese 51
Savona 50
LottoGiaveno 49
PB Vercelli 46
Sestrese 45
Rivoli 44
Cirie' 39
Rivarolese 37
Novese 36
Sestri Levante 35
Casale 34
Derthona 33
Imperia 29 (Pen. -3)
sanremese 26
Vado 17
Saluzzo 15
Le ultime
Copio/incollo dal Secolo XIX a firma Diego David:
E’ un'Imperia che sprofonda ogni giorno sempre più nel caos e sulla strada dell’autogestione da parte dei giocatori quella che oggi pomeriggio (ore 15) va a far visita al “Bacigalupo” di Savona alla squadra guidata dall’indimenticato ex portiere nerazzurro Paolo Viviani.
Ieri al “Ciccione”, per la rifinitura tenuta nel pomeriggio per permettere ai giocatori “a gettone” Francesconi e all’esordiente difensore Giusti di svolgere almeno un allenamento con i compagni di squadra e con il nuovo tecnico Loris Boni, si sono vissuti momenti di tensione. Infatti i giocatori, sfiniti da continue promesse, hanno di fatto sfiduciato il diesse Mario Pranzani che non godrebbe nemmeno più delle simpatie del presidente Buzzetti e si sono orientati verso l’autogestione con i pochi collaboratori rimasti a loro fedeli, primo fra tutti il team manager Antonio Benedetto, ma anche il custode Angelo Arquà, il cuoco tifoso Francesco Maccarone e alcuni Ultras che hanno offerto la loro disponibilità.
Presente fin dal mattino in piazza d’Armi anche il mediatore Lamberto Zamperlini (anche lui pare in rotta con Pranzani) che tiene i rapporti con la cordata bresciana dei costruttori Gallina e Ghidoni che stanno tentando la strada dell’affitto di ramo d’azienda.
Pranzani ieri a un certo punto si è addirittura barricato in campo per non permettere al giocatore Piscitelli di prendere parte alla seduta, così come invitato dallo stesso Zamperlini il cui feeling con Pranzani è sembrato in ribasso.
Il diesse veronese con nervosismo ha dichiarato di aver ricevuto, appunto, dai bresciani un assegno di oltre seimila euro, ma di avere difficoltà nel cambiarlo e distribuire almeno un acconto dei tanto agognati rimborsi ai giocatori.
Al termine dell’allenamento, quale portavoce del gruppo ha preso la parola il capitano Giacomo Spiaggi: «A questo punto possiamo benissimo fare a meno di Pranzani e delle sue promesse. Andiamo avanti con chi ci sta e con la vicinanza dei più stretti dirigenti, le uniche persone di cui ci fidiamo».
Pranzani aveva trasformato l’ex bar sotto la tribuna in ristorante per gli atleti e i locali della segreteria, che un tempo ospitavano il settore giovanile, nella sua stanza per evitare di occuparne una in albergo. Grazie alla generosità delle aziende alimentari cittadine e di alcuni tifosi sono poi arrivate derrate alimentari.
A proposito di generosità, un fatto curioso ma che la dice lunga sul caos che regna in piazza d’Armi: venerdì un furgone proveniente da Milano ha scaricato davanti alla segreteria un intero carico di integratori alimentari (ginseng, vitamine, antigrassi, pasticche contro il colesterolo e addirittura lassativi) in gran parte, però, prossimi alla scadenza.
L’altro ieri si è rivisto in piazza d’Armi anche il presidente Mirco Buzzetti, che in mattinata era stato ascoltato a Savona dagli 007 della procura federale in merito alle vicessitudini giudiziarie del club.
Buzzetti ha trovato il tempo anche di tesserare il trentacinquenne Filippo Sciutera, ex Sandonatese e Bolgiano (Promozione lombarda), che però oggi non sarà comunque disponibile.
E’ un'Imperia che sprofonda ogni giorno sempre più nel caos e sulla strada dell’autogestione da parte dei giocatori quella che oggi pomeriggio (ore 15) va a far visita al “Bacigalupo” di Savona alla squadra guidata dall’indimenticato ex portiere nerazzurro Paolo Viviani.
Ieri al “Ciccione”, per la rifinitura tenuta nel pomeriggio per permettere ai giocatori “a gettone” Francesconi e all’esordiente difensore Giusti di svolgere almeno un allenamento con i compagni di squadra e con il nuovo tecnico Loris Boni, si sono vissuti momenti di tensione. Infatti i giocatori, sfiniti da continue promesse, hanno di fatto sfiduciato il diesse Mario Pranzani che non godrebbe nemmeno più delle simpatie del presidente Buzzetti e si sono orientati verso l’autogestione con i pochi collaboratori rimasti a loro fedeli, primo fra tutti il team manager Antonio Benedetto, ma anche il custode Angelo Arquà, il cuoco tifoso Francesco Maccarone e alcuni Ultras che hanno offerto la loro disponibilità.
Presente fin dal mattino in piazza d’Armi anche il mediatore Lamberto Zamperlini (anche lui pare in rotta con Pranzani) che tiene i rapporti con la cordata bresciana dei costruttori Gallina e Ghidoni che stanno tentando la strada dell’affitto di ramo d’azienda.
Pranzani ieri a un certo punto si è addirittura barricato in campo per non permettere al giocatore Piscitelli di prendere parte alla seduta, così come invitato dallo stesso Zamperlini il cui feeling con Pranzani è sembrato in ribasso.
Il diesse veronese con nervosismo ha dichiarato di aver ricevuto, appunto, dai bresciani un assegno di oltre seimila euro, ma di avere difficoltà nel cambiarlo e distribuire almeno un acconto dei tanto agognati rimborsi ai giocatori.
Al termine dell’allenamento, quale portavoce del gruppo ha preso la parola il capitano Giacomo Spiaggi: «A questo punto possiamo benissimo fare a meno di Pranzani e delle sue promesse. Andiamo avanti con chi ci sta e con la vicinanza dei più stretti dirigenti, le uniche persone di cui ci fidiamo».
Pranzani aveva trasformato l’ex bar sotto la tribuna in ristorante per gli atleti e i locali della segreteria, che un tempo ospitavano il settore giovanile, nella sua stanza per evitare di occuparne una in albergo. Grazie alla generosità delle aziende alimentari cittadine e di alcuni tifosi sono poi arrivate derrate alimentari.
A proposito di generosità, un fatto curioso ma che la dice lunga sul caos che regna in piazza d’Armi: venerdì un furgone proveniente da Milano ha scaricato davanti alla segreteria un intero carico di integratori alimentari (ginseng, vitamine, antigrassi, pasticche contro il colesterolo e addirittura lassativi) in gran parte, però, prossimi alla scadenza.
L’altro ieri si è rivisto in piazza d’Armi anche il presidente Mirco Buzzetti, che in mattinata era stato ascoltato a Savona dagli 007 della procura federale in merito alle vicessitudini giudiziarie del club.
Buzzetti ha trovato il tempo anche di tesserare il trentacinquenne Filippo Sciutera, ex Sandonatese e Bolgiano (Promozione lombarda), che però oggi non sarà comunque disponibile.
La rosa nerazzurra: Mario Giusti
Nome: MARIO
Cognome: GIUSTI
Soprannome: /
Luogo di nascita: VIAREGGIO
Data di nascita: 15/07/1976
Ruolo: DIFENSORE
Carriera calcistica
Stagione: 1995/1996. Squadra: SPEZIA. Serie: C1. Presenze: 2. Gol: 0
Stagione: 1996/1997. Squadra: CIVITANOVESE. Serie: D. Presenze: 19. Gol: 2
Stagione: 1997/1998. Squadra: CASTELNUOVO GARF. Serie: D. Presenze: 23. Gol: 1
Stagione: 1998/1999. Squadra: MASSESE. Serie: D. Presenze: 15. Gol: 0
Stagione: 1999/2000. Squadra: VERSILIA. Serie: D. Presenze: 26. Gol: 3
Stagione: 2000/2001. Squadra: CAVESE. Serie: C2. Presenze: 20. Gol: 0
Stagione: 2001/2002. Squadra: CAVESE. Serie:C2. Presenze: 3. Gol: 0
Stagione: nov. 2001. Squadra: CAPPIANO. Serie: D. Presenze: 11.Gol: 0
Stagione: 2002/2003. Squadra: SAVOIA. Serie: D. Presenze: 11. Gol: 1
Stagione: 2003/2004. Squadra: FOCE VARA. Serie: D. Presenze: 11. Gol: 1
Stagione: dic.2003. Squadra: ISOLA LIRI. Serie: D. Presenze: 10.Gol: 0
Stagione: 2004/2005. Squadra: LUNIGIANA. Serie: ECCELL. Presenze: 11. Gol: 0
Stagione: nov.2004. Squadra: A.PICCHI LI. Serie: D. Presenze: 18. Gol: 0
Stagione: 2005/2006. Squadra: RONDINELLA. Serie: D. Presenze: 14. Gol: 0
Stagione: dic.2005. Squadra: SAVONA. Serie: D. Presenze: 6.Gol: 0
Stagione: 2006/2007. Squadra: SAMMARGHERITESE. Serie: ECCELL. Presenze: 5. Gol: 1
Stagione:2007/2008. Squadra: POLIS GE. Serie: ECCELL. Presenze:? .Gol: ?
Stagione: marzo 2008. Squadra: IMPERIA. Serie: D. Presenze: 2. Gol: 0
sabato 29 marzo 2008
Visti da Savona
Ecco come presentano l'U.S. Imperia 1923 sul sito savonaclub.it.
Un'analisi perfetta ed impietosa del dramma sportivo nerazzurro fatta da Massimo Bochiolo, una garanzia.
Per riassumere l’assurda stagione dell’Imperia basta un dato tecnico: 46 giocatori impiegati in 25 gare. Un andirivieni di nomi sviluppatosi parallelamente alle grottesche vicende societarie che hanno ormai spinto la società di Piazza d’Armi ad un passo dal baratro.
Una situazione indecifrabile, che costituisce, nelle migliore delle ipotesi, l’allucinante epilogo di un ciclo che dal “crack Cipolla” ha visto i nerazzurri collezionare amarezze in serie.La soluzione più auspicata, secondo un triste “remake” di quanto i tifosi biancoblù ben conoscono, è quello che ad Imperia è già stato ribattezzato come “fallimento alla savonese”.
Il salvataggio del titolo sportivo a fronte del pagamento di tutte le pendenze nei confronti di Federazione e tesserati. La migliore soluzione praticabile, quella che, forse, sbarrerebbe la strada ai responsabili del disastro, chiudendo finalmente la ridda di voci circa potenziali acquirenti.
Un balletto di nomi inaugurato dalla Colussi e proseguito, sino alle tre rinunce di fine anno, da Milo Durante (attualmente più che probabile finanziatore “ombra”), e che, al momento, vede protagonista la coppia di costruttori bresciani formata da Claudio Gallina e Domenico Ghidoni, in contatto col ds Pranzani tramite il mediatore veronese Lamberto Zamperlini.
Il tutto scongiurando l’irreparabile: la quarta rinuncia e la conseguente radiazione.Sul piano sportivo, quindi, concludere il campionato e, probabilmente i playout, rappresenta l’unico obiettivo dell’Imperia. In quale maniera e, soprattutto, con quali giocatori e mezzi finanziari è quasi imprevedibile.
Dell’organico che aveva brillantemente iniziato la stagione agli ordini di Giancarlo Riolfo (21 punti nelle prime 10 partite) rimane il centrale difensivo Marco Di Placido (106 presenze in nerazzurro).
Il resto del gruppo è stato spazzato via dal mercato novembrino e dagli svincoli di dicembre, e ricostruito daccapo da Mario Pranzani, nominato ds dopo il passaggio della compagine societaria (con tanto di pagamento in piastrelle da pavimento!) dal “master” Gianfranco Montali alla fantomatica Trade Line, società infarcita di consulenti e prestanomi, con sede a Pavia e uffici in Piazza del Duomo.
Mentre Pranzani portava ad Imperia almeno una ventina di giocatori, tra cui Barison, Vona, Moretto e Francesconi, fuori dal campo, tra l’impassibilità degli amministratori pubblici e degli imprenditori locali, si giocava l’ultimo balletto di responsabilità, con la triade Buzzetti-Montali-Quartaroli da una parte e la Trade Line dall’altra, a fronteggiarsi a colpi di assegni scoperti, cambiali protestate e copertoni tagliati.
La squadra, superata la buriana del dopo Montali (3 punti alla 12ª contro i biancoblù, prima di infilare 8 sconfitte consecutive), collezionava 8 punti e ripiombava nel caos totale.
Ad oggi, dopo le partenze di Barison, Dolcetti, Egnakou, Gamba, Marsiglia, Piscitelli e Vona, il fresco tecnico Loris Boni (15 stagione in D, di cui 5 a Cologna Veneta), che in settimana ha preso il posto dell’ex biancoblù Lorenzo Mazzeo (sollevato dopo due esoneri a mezzo stampa seguiti da altrettanti reintegri, anche via sms), può contare su un manipolo di giocatori guidato dallo “sparviero” Francesconi (tra le altre, ex di Arezzo, Livorno e Spezia, e cannoniere della squadra con 5 centri, di cui 4 su rigore) dai mediani Moretto (alla quinta stagione in categoria) e Marcucci (prelevato dal Sanremo Boys, in Prima Categoria), e dai difensori Scaturro (ex Biellese e Cossatese) e Spiaggi (di ritorno dopo la parentesi a Loano e Ventimiglia).
A completare l’organico un gruppetto di giovanissimi quasi interamente provenienti dal Sud e composto da Bordonaro, Ciampollari, Messeri e Policano, cui si aggiungono gli ex sanremesi Chiaverini (domenica assente per squalifica) e Minghinelli.
Infine, in extremis, per rinforzare il reparto difensivo è stato aggregato, con pagamento “a gettone”, l’ex stopper biancoblù Mario Giusti.Un organico raffazzonato e attaccato al respiratore, col solo obiettivo di far fronte ai problemi logistici, presenziando alle quattro, presumibilmente, cinque trasferte ancora da disputare. Nella speranza, una volta per tutte, di voltare finalmente pagina.
Trasferta a Savona
Anche in occasione della trasferta a Savona, i "Samurai Ultras Imperia" saranno presenti con una loro delegazione.
La trasferta sarà effettuata in auto.
Il ritrovo é fissato in Piazza Dante, alle ore 12,00: partenza anticipata, per poter incontrare gli amici savonesi e passare un po' di tempo assieme, dinanzi a qualche bicchiere di birra e vino.
Ricordo che il fischio d'inizio della gara é fissato alle ore 15,00.
La terna arbitrale
Arbitro dell'incontro di domani sarà Andrea Adduci della sezione di Paola (CS), coadiuvato dai guardialinee Vincenzo Siani e Sergio Gervasi della sezione di Cremona.
L'arbitro Andrea Adduci è al primo anno di appartenenza alla C.A.N. della serie D.
Quest'anno Andrea Adduci ha arbitrato 11 incontri del Campionato di serie D (più 8 tra Coppa Italia e Primavera), terminati con 6 vittorie delle squadre di casa, 2 pareggi e 3 vittorie delle squadre in trasferta. Ha comminato 50 ammonizioni (una media di oltre 4 a partita), 5 espulsioni e decretato 1 calcio di rigore.
Nelle gare da lui arbitrate sono state realizzate 28 reti (oltre 2 di media ad incontro).
L'arbitro Andrea Adduci è al primo anno di appartenenza alla C.A.N. della serie D.
Quest'anno Andrea Adduci ha arbitrato 11 incontri del Campionato di serie D (più 8 tra Coppa Italia e Primavera), terminati con 6 vittorie delle squadre di casa, 2 pareggi e 3 vittorie delle squadre in trasferta. Ha comminato 50 ammonizioni (una media di oltre 4 a partita), 5 espulsioni e decretato 1 calcio di rigore.
Nelle gare da lui arbitrate sono state realizzate 28 reti (oltre 2 di media ad incontro).
venerdì 28 marzo 2008
Le ultime
Copio/incollo dal Secolo XIX a firma Diego David:
Prima giornata di allenamenti per Loris Boni il nuovo tecnico dell’Imperia, il quarto in questa stagione dopo Riolfo, Martin e Mazzeo, che ieri pomeriggio ha rilevato ufficialmente la panchina.
Boni che può vantare un passato di vera e propria "vita da mediano" come giocatore con le maglie di Sampdoria, Roma e Pescara solo per citare le piazze più importanti e un buon curriculum come allenatore, appena arrivato in piazza d’Armi ha dichiarato:«Mi rendo conto che mi aspetta una sfida difficile, ma se ho accettato è perché voglio trasmettere qualcosa a questo gruppo soprattutto sotto il profilo delle motivazioni».
Al tecnico bresciano non sono mancate due parole anche nei confronti di chi lo ha preceduto. «Mi dispiace per Mazzeo – ha detto Boni – e gli auguro tutto il bene del mondo».
La scelta di sostituire l’allenatore è un segnale che giunge a sei giornate dalla fine della regular season da parte del gruppo bresciano che è venuto in soccorso dell’Imperia e che dopo aver ingaggiato Loris Boni, già domani dovrebbe far pervenire al direttore sportivo Mario Pranzani il denaro per pagare almeno l’albergo e un primo stipendio ai giocatori.
Portavoce del gruppo è Domenico Ghidoni che spiega:«Stiamo lavorando con i nostri legali per capire se è possibile procedere sulla strada dell’affitto di ramo d’azienda fino alla fine del campionato, poi vedremo. Alla città chiediamo il sostegno dei tifosi e a tempo debito ci presenteremo alle autorità locali, ma prima dovremo individuare chi tra noi si occuperà dell’Imperia calcio».
Chi è già andato oltre è il direttore sportivo Mario Pranzani che non solo ha sottoposto alla cordata bresciana il piano finanziario per arrivare fino alla fine del torneo ma ha già stilato un programma per il prossimo campionato con la prospettiva di allestire una formazione competitiva per la serie D. Ha detto Pranzani:«In caso di fallimento della società è bene che chi intende rilevare il titolo sportivo dalla Federazione si presenti con le migliori credenziali e la salvezza ottenuta sul campo è una di quelle».
Ottenere la salvezza diretta, però, è sempre più un miraggio, anche perché la rosa è ridotta all’osso e i giocatori sono stati abbandonati al proprio destino per 13 giorni prima di poter tornare ad allenarsi.
Con tutto ciò incombe la trasferta di Savona contro una squadra motivata anche dal raggiungimento della zona play-off.
Intanto sul fronte giocatori è saltato l’ingaggio del centrocampista Comandatore vittima di un infortunio, mentre per il centrale Giusti e per l’attaccante Alberto Francesconi che dovrebbero aggregarsi al gruppo con la formula "a gettone" la possibilità di poter contare su di loro, dipende, appunto dalle disponibilità economiche.
Il duo bresciano Gallina-Ghidoni ha detto chi chiederà auto anche all’imprenditoria locale.
E a proposito Marco Alberti chiamato in causa da Pranzani ha voluto chiudere subito ogni polemica:«Io a sono abituato a costruire i progetti dalle fondamenta, non dal tetto».
Siamo dentro al tunnel
Io mi chiedo come possano le squadre partecipanti al campionato di serie D girone A tollerare la situazione di una società che, a mio modo di vedere, sta falsando in maniera vergognosa tutto il torneo e, soprattutto, come lo possa tollerare la LND.
Se fossi un tifoso di una delle squadre che lottano per la salvezza chiederei l'esclusione dell'Imperia calcio dal Campionato perchè non è tollerabile che una squadra possa giocare 10/12 partite con una squadra da C2, non presentarsi per 3 volte regalando 3 punti alle avversarie di turno, ripresentarsi con una squadra in grado di lottare per salvarsi e poi fare un'altra serie di partite con una squadra impossibilitata per vari motivi a fare ancora punti salvo poi (forse, ma ancora non è detto) disputare le ultime 6 gare di campionato con una rosa ancora modificata e in grado di ritentare, se non di salvarsi direttamente, almeno di conquistare una posizione di vantaggio negli eventuali play out.
Mi spiegate come tutto ciò sia possibile?
Questo calcio mette veramente anguscia ed in più non si vede alcun barlume di luce in fondo al tunnel.........
Giò
Te lo dà gighe il promemoria
Se qualcuno si fosse perso i nomi dei componenti della rosa nerazzurra, grazie alla foto tratta da gigheland può riordinarsi le idee.
Per la cronaca, ad oggi, sono 46 i calciatori fin qui schierati e 5 gli allenatori (Riolfo, Brilla, Martin, Mazzeo ed ora Boni)... e mancano ancora due mesi alla fine...
La prossima avversaria: Savona 1907 F.B.C.
I nerazzurri domenica prossima, alla ripresa del Campionato, dopo la sosta pasquale, saranno ospiti del Savona.
Rispetto alla gara di andata disputata al “Ciccione”, clamorosamente vinta dai nerazzurri per 1-0 con gol di Andrea Ciolli, in panchina siede, al posto di Celestini, Paolo Viviani, per tutti i tifosi imperiesi “Super Paolo”, il portiere della strepitosa cavalcata vincente nella stagione 1998/1999 che riportò l'U.S. Imperia in serie C2 dopo 14 anni... altri tempi, purtroppo, altri dirigenti...
Rispetto alla gara di andata disputata al “Ciccione”, clamorosamente vinta dai nerazzurri per 1-0 con gol di Andrea Ciolli, in panchina siede, al posto di Celestini, Paolo Viviani, per tutti i tifosi imperiesi “Super Paolo”, il portiere della strepitosa cavalcata vincente nella stagione 1998/1999 che riportò l'U.S. Imperia in serie C2 dopo 14 anni... altri tempi, purtroppo, altri dirigenti...
Il Savona ha 47 punti in classifica, frutto di 12 vittorie (6 in casa contro Vado, Derthona, Rivoli, Alessandria, Saluzzo e Rivarolese; 6 in trasferta contro Casale, Sestri Levante, sanremese, Derthona, Rivoli e Biellese), 11 pareggi (7 in casa contro sanremese, Novese, Biellese, Sestrese, Lottogiaveno, Lavagnese e Casale; 4 in trasferta contro Saluzzo, Rivarolese, P.B. Vercelli e Vado) e 5 sconfitte (1 in casa contro la P.B. Vercelli; 4 in trasferta contro Lavagnese, Imperia, Ciriè e Novese).
Il Savona ha realizzato 38 gol (19 in casa; 19 in trasferta)e ne ha subito 29 (12 in casa; 17 in trasferta).
Marcatori biancoblù:
10 gol: Soragna
6 gol: Barone, Moronti e Minieri (ceduto al Vado)
2 gol: Lamberti (più 3 con l'Imperia) e Zunino
1 gol: Papa, Pellegrini, Riggio e Salis
2 autogol a favore: Tortone (Saluzzo) ed Ignesti (Derthona).
Le due squadre si sono incontrate in Campionato a Savona 32 volte: il bilancio parla di 21 vittorie per i biancoblù, 8 pareggi e solo 3 vittorie nerazzurre.
L'ultima vittoria nerazzurra è datata 31 agosto 1997, con rete della vittoria realizzata da Beppe Celella, mentre nelle ultime 3 gare disputate al “Bacigalupo” i nerazzurri hanno sempre beccato 4 reti.
giovedì 27 marzo 2008
Ciao Lorenzo
Ho aspettato che fosse ufficializzato l'arrivo di Loris Boni, prima di dare un saluto personale a Lorenzo Mazzeo... perché dopo due esoneri comunicatigli via sms da Cipollino Buzzetti, non ci sarebbe stato nulla di strano ad un “due senza il tre”... siamo pur sempre l'U.S. Imperia 1923, no?
Ed invece è proprio vero: Lorenzo Mazzeo, dopo tre mesi, è obbligato la lasciare la panchina nerazzurra.
Tre mesi intensissimi, tre mesi nei quali anche lui, pur temprato da oltre 20 anni di calcio professionistico, avrà vissuto sensazioni ed esperienze mai provate.
Tre mesi nei quali non ha certo potuto esprimere quelle che sono le sue qualità come tecnico, pur alla sua prima esperienza, poiché nella situazione in cui ha dovuto operare neanche il migliore degli allenatori del mondo avrebbe potuto fare di meglio.
Tre mesi passati a fare ogni giorno la conta dei presenti, ma soprattutto degli assenti; a non sapere dove sarebbe andato a mangiare e dormire la sera; a non sapere se poteva disporre di un campo nel quale poter allenare i ragazzi; a dover combattere con Sandra (ma questo è un pegno che tutti coloro che frequentano il “Ciccione” devono pagare); ad accendere il cellulare e sapere che forse era stato esonerato; ad essere preso per il sedere dai vari esseri che si spacciano per dirigenti nerazzurri; a ricevere rassicurazioni sull'arrivo di denari per la sua legittima retribuzione e di quella dei suoi ragazzi, salvo poi non vedere neanche un centesimo; a ricevere le visite degli amministratori comunali imperiesi, che gli hanno promesso sostegno e poi gli hanno girato le spalle; a mangiare nel “Restaurant Ciccione” i piatti preparati da Super Matto... insomma a fare tutto, tranne che l'allenatore.
E' per questo che il mio giudizio su Lorenzo Mazzeo allenatore resta inevitabilmente sospeso: avrà tutta una vita per dimostrare di avere o meno delle qualità come tecnico.
Un giudizio, invece, lo voglio dare a Lorenzo Mazzeo uomo: un uomo di grandissima dignità, professionalità e serietà, in mezzo a esseri (neanche uomini) senza dignità, professionalità e serietà. Due episodi su tutti mi porterò sempre nella mente: l'allenamento da lui disputato con soli 4 ragazzi, documentato da questo post e il dopo derby nell'anti stadio del “Ciccione”, dove lui non aveva nemmeno la voglia di sorridere per l'impresa appena compiuta.
Ecco, proprio questa impresa resterà sempre nei nostri cuori ed il suo nome resterà anche legato a questa vittoria, attesa per oltre 30 anni.
Ciao Lorenzo: grazie ancora e buona fortuna... ti auguro ti trovare altrove persone del tuo stesso spessore morale... anche se nel calcio moderno è sempre più difficile incontrarle.
E se vorrai toglierli qualche sassolino o, più probabilmente, macigno, questo spazio è a tua disposizione.
Ed invece è proprio vero: Lorenzo Mazzeo, dopo tre mesi, è obbligato la lasciare la panchina nerazzurra.
Tre mesi intensissimi, tre mesi nei quali anche lui, pur temprato da oltre 20 anni di calcio professionistico, avrà vissuto sensazioni ed esperienze mai provate.
Tre mesi nei quali non ha certo potuto esprimere quelle che sono le sue qualità come tecnico, pur alla sua prima esperienza, poiché nella situazione in cui ha dovuto operare neanche il migliore degli allenatori del mondo avrebbe potuto fare di meglio.
Tre mesi passati a fare ogni giorno la conta dei presenti, ma soprattutto degli assenti; a non sapere dove sarebbe andato a mangiare e dormire la sera; a non sapere se poteva disporre di un campo nel quale poter allenare i ragazzi; a dover combattere con Sandra (ma questo è un pegno che tutti coloro che frequentano il “Ciccione” devono pagare); ad accendere il cellulare e sapere che forse era stato esonerato; ad essere preso per il sedere dai vari esseri che si spacciano per dirigenti nerazzurri; a ricevere rassicurazioni sull'arrivo di denari per la sua legittima retribuzione e di quella dei suoi ragazzi, salvo poi non vedere neanche un centesimo; a ricevere le visite degli amministratori comunali imperiesi, che gli hanno promesso sostegno e poi gli hanno girato le spalle; a mangiare nel “Restaurant Ciccione” i piatti preparati da Super Matto... insomma a fare tutto, tranne che l'allenatore.
E' per questo che il mio giudizio su Lorenzo Mazzeo allenatore resta inevitabilmente sospeso: avrà tutta una vita per dimostrare di avere o meno delle qualità come tecnico.
Un giudizio, invece, lo voglio dare a Lorenzo Mazzeo uomo: un uomo di grandissima dignità, professionalità e serietà, in mezzo a esseri (neanche uomini) senza dignità, professionalità e serietà. Due episodi su tutti mi porterò sempre nella mente: l'allenamento da lui disputato con soli 4 ragazzi, documentato da questo post e il dopo derby nell'anti stadio del “Ciccione”, dove lui non aveva nemmeno la voglia di sorridere per l'impresa appena compiuta.
Ecco, proprio questa impresa resterà sempre nei nostri cuori ed il suo nome resterà anche legato a questa vittoria, attesa per oltre 30 anni.
Ciao Lorenzo: grazie ancora e buona fortuna... ti auguro ti trovare altrove persone del tuo stesso spessore morale... anche se nel calcio moderno è sempre più difficile incontrarle.
E se vorrai toglierli qualche sassolino o, più probabilmente, macigno, questo spazio è a tua disposizione.
"Casa Angello": 4° puntata
Dopo la prima, la seconda e la terza puntata di "Casa Angello", quest'oggi è in programmazione il quarto ed ultimo episodio della sit com che ormai entusiasma tutti, grandi e piccini, ma che è stata, come noto, tolta dal palinsesto, poichè Raimondo è stato trombato.
Gustiamoci allora quest'ultimo profetico episodio... anche se Super Matto ha poi optato per Boni, probabile prossima vittima di Sandra.
Raimondo arriva per l'allenamento.
Sandra (ad alta voce): “Mialo lì, stu scemmu: u veu fa l' allenatur, ma nu capisce un belin. U gh'è Maccarone che u fa tuttu, se fa turna l' allenatur u fa meno danni de stu scemmu”.
mercoledì 26 marzo 2008
Sorpresa nell'uovo di Pasqua
L'uovo di Pasqua di Super Matto ha una sorpresa: è Loris Boni che subentra sulla panchina nerazzurra al posto di Lorenzo Mazzeo. Dopo due esoneri annunciati e ritirati via sms da Buzzetti, in questi tre mesi di panchina nerazzurra, oggi è arrivato l'annuncio definitivo: Mazzeo non è più l'allenatore dell'U.S. Imperia 1923.
Al suo posto, come detto, Loris Boni, 55 anni, nato il 14 gennaio 1953 a Remedello Sotto, in provincia di Brescia. Un'ottima carriera da calciatore: come scritto su un sito dedicato alla magggica Roma, notato da Liedholm anni prima, alla Solbiatese, ancora diciottenne, Loris Boni fu acquistato dalla Sampdoria e portato a Roma per ben ottocento milioni di lire, un vero e proprio colpaccio di mercato. Utilizzato a centrocampo, sulle fasce e da mediano, grazie al suo dinamismo e al suo buon tiro di destro, venne soprannominato “Il Benetti dei poveri”, per la sua chioma bionda e i baffi come il celebre Romeo. Giocò qualche partita nell’allora esistente “Under 23” e rimase in odore di nazionale maggiore per un discreto periodo. Fu letteralmente martirizzato da “Giorgione” Chinaglia durante un derby e uscì dal terreno di gioco in barella. “Long John” non si scusò mai per avergli riservato quel trattamento. Un infortunio molto grave, che ne limitò, nonostante un ottimo recupero, le sue doti da maratoneta. E pensare che in determinati momenti della sua carriera si era ritrovato ad essere il centrocampista più pagato d’Italia. Fu ceduto al Pescara. La Roma aveva perso un duro. 80 presenze in serie A, 14 in Coppa Italia, 6 presenze e una rete in Coppa U.E.F.A., questo il suo bilancio in giallorosso.
Per dire del segno che ha lasciato tra i tifosi giallorossi, copio incollo un commento di un tifoso della magggica Ricordarsi di Loris, e chi se lo dimentica, il grande Boni coi suoi baffoni. Quando er gobbo je ruppe la gamba me ricordo che, zoppo, je correva appresso pe cerca' de allisciaje quella gobbaccia
Una curiosità: era compagno di squadra, tra gli altri, di Guglielmo Bacci, ex mister nerazzurro nel precampionato scorso, che poi, capito l'aria che tirava, ha pensato bene di lasciare il master e la panchina nerazzurra.
Ma ha lasciato anche il segno tra i tifosi blucerchiati: 20 maggio 1973, a Torino contro i granata, a tredici minuti dal termine del torneo di serie A, realizza il gol salvezza dei blucerchiati.
Grazie a Massimo di Finale, questa la sua carriera da calciatore (stagione/squadra/serie/presenze/gol):
1969/1970 Solbiatese. C. 1. 0
1970/1971 Solbiatese. C. 36. 0
1971/1972 Sampdoria. A. 23. 1
1972/1973 Sampdoria. A. 29. 2
1973/1974 Sampdoria A. 26. 2
1974/1975 Sampdoria. A 21. 0
1975/1976 Roma. A. 19. 0
1976/1977 Roma. A. 27. 0
1977/1978 Roma. A. 18. 0
1978/1979 Roma. A. 16. 0
1979/1980 Pescara. A. 23. 0
1980/1981 Pescara. B 23. 0
1981/1982 Cremonese. B. 25. 1
1982/1983 Cremonese. B. 15. 0
1983/1984 Novara. C2. 21. 5
1984/1985 Legnano. C1. 29. 0
1985/1986 Legnano. C1 30. 0
1986/1987 Legnano. C1. 18. 0
1987/1988 Fanfulla. Int.
1988/89 Fanfulla Int.
1989/90 Fanfulla Int.
Questa, invece, la sua carriera come allenatore:
1991-1992 Fanfulla. Int.
1992-1993 Seregno. Cnd.
1993-1994 Casalese. Cnd. eson.
1993-1994 Fidenza. Cnd. sub.
1994-1995 Fidenza. Cnd.
1995-1996 Fidenza. Cnd.
1996-1997 Legnago. Cnd.
1997-1998 Sassuolo. Cnd. eson.
1998-1999 Montichiari. Cnd.
1999-2000 Montichiari. C2 eson.
2000-2001 Mantova C2. sub.
2001-2002 Cologna Veneta. D sub.
2002-2003 Cologna Veneta. D
2003-2004 Cologna Veneta. D
2004-2005 Cologna Veneta. D
2005-2006 Cologna Veneta. D eson.
2006-2007 Piovese D sub., poi eson.
"Casa Angello": 3° puntata
Terza puntata di "Casa Angello".
Per chi volesse rivedere le prima e la seconda, basta cliccare sopra la scritta in giallo.Ma ora gustiamoci quest'ultima perla di comicità:
Un amico veronese di Raimondo accusa Sandra per una forma di formaggio sparita.
Sandra (appena vede Giacomo, un ragazzo di Raimondo, che arriva con il formaggio): “Bruttu scemmu: ti m'hai dao du ladru! A nun te permette ciù, veggiu creten!”
Mister X
C'è una persona che gravita intorno al mondo nerazzurro che non è stata ancora castigata dal geniale Dj Metti™ di Messina: una persona che ha sempre evitato con attenzione la macchina fotografica di gighe.
Ma l'altra sera, in occasione dell'ultima cena, è cascato nella trappola... ed ora è arrivato il momento di entrare, in tutti i sensi, nella "lavatrice" nerazzurra.
Chi è? Nessuna fretta, lasciamolo ancora in ammollo per un giorno, così che la sua ansia aumenti...
Un aiutino? Vabbè! Ha un nome che ricorda un uomo di bianco vestito... bianco come il bucato... eh eh eh!!!
A domani...
"Casa Angello": 2° puntata
Quest'oggi la seconda puntata di Casa Angello, la sit commedy di scena ogni giorno al "Nino Ciccione":
Raimondo porta i suoi ragazzi nel giardino di Sandra a fare allenamento.
Sandra: “Mia stu creten, u gh'è l'erba turna bagnòu e vellu u ghe fa fa de longo 'e curse in sciu campu: ancheu u me lu rovina tuttu. Creten!”.
martedì 25 marzo 2008
La rosa nerazzurra: Policano Massimo
Nome: MASSIMO
Cognome: POLICANO
Soprannome: /
Soprannome: /
Luogo di nascita: ?
Data di nascita: 08/05/1987
Ruolo: PORTIERE
Ruolo: PORTIERE
Carriera calcistica
Stagione: 2005/2006. Squadra: COMUNITA MONTANA BVL. Serie: ECCELLENZA. Presenze: 4
Stagione: 2005/2006. Squadra: COMUNITA MONTANA BVL. Serie: ECCELLENZA. Presenze: 4
Stagione: 2006/2007. Squadra: IPPOGRIFO SARNESE. Serie:D. Presenze: 0
Stagione: 2007/2008. Squadra: ANGRI. Serie: D. Presenze: 0.
Stagione: marzo 2008. Squadra: IMPERIA. Serie: D. Presenze: 2
"Casa Angello": 1° puntata
In una U.S. Imperia 1923 dilaniata dalla crisi finanziaria, dalle giornate passate più nelle aule di tribunale che al campo di allenamento, si inserisce un rapporto tra due protagonisti di questa commedia degli equivoci e degli orrori: i nostri Sandra e Raimondo, che proprio quest'oggi, alla ripresa degli allenamenti, si incontreranno (o meglio, scontreranno) di nuovo.
Non c' è giorno, infatti, in cui i due non si becchino, non c'è giorno che non ci sia uno screzio: non si sono piaciuti fin dal primo giorno, chissà poi perché.
Sandra ha un caratteraccio, ci tiene alle sue cose, ma in passato ha dimostrato un'inaspettata e folle generosità.
Raimondo non sorride mai, è sempre imbronciato, ma dimostra sempre una smisurata pazienza con tutti.
Grazie a grillo parlante, ho il piacere di rendervi partecipi delle loro ultime gag (mi scuso fin d'ora con Lucetto Ramella per l'onegliese scorretto):
Sandra ha un caratteraccio, ci tiene alle sue cose, ma in passato ha dimostrato un'inaspettata e folle generosità.
Raimondo non sorride mai, è sempre imbronciato, ma dimostra sempre una smisurata pazienza con tutti.
Grazie a grillo parlante, ho il piacere di rendervi partecipi delle loro ultime gag (mi scuso fin d'ora con Lucetto Ramella per l'onegliese scorretto):
Raimondo: “Scusa Sandra, ma il mio spogliatoio non lo pulisce nessuno?”
Sandra: “Lì u gh'è u strassu, là u gh'è a spassuia: mi nun son mica pagau pe' ste cosse... ”.
A domani, per il secondo esilarante episodio.
p.s. se qualcuno ne conoscesse degli altri, mi contatti alla email del blog im1923@libero.it... gliene saremmo tutti eternamente grati.
lunedì 24 marzo 2008
L'ultima cena
La cena organizzata venerdì sera sta provocando i primi devastanti effetti tra i presenti: ecco qui Super Matto Pranzani come si è ridotto al tredicesimo calice di rosso e alla quarta media...
Lunedì dell'Angelo
Lunedì di Pasquetta, lunedì solitamente dedicato alle gite nei prati, lunedì dell'Angelo... ma non solo: nei prossimi giorni il mitico Angelo sarà protagonista di 4 puntate della sit-com "Casa Angello". Non aggiungo altro... appuntamento a domani per il primo episodio.
La rosa nerazzurra: Sergio Bordonaro
Nome: SERGIO
Cognome: BORDONARO
Soprannome: /
Luogo di nascita: ?Data di nascita: 28/05/1988
Ruolo: DIFENSORE
Luogo di nascita: ?Data di nascita: 28/05/1988
Ruolo: DIFENSORE
Carriera calcistica
Stagione: 2006/2007. Squadra: SEREGNO. Serie: D Presenze: 7 Gol:0
Stagione: 2006/2007. Squadra: SEREGNO. Serie: D Presenze: 7 Gol:0
Stagione: 2007/2008. Squadra: SANREMESE. Serie: D. Presenze: 0. Gol: 0
Stagione: marzo 2008. Squadra: IMPERIA. Serie: D. Presenze: 4. Gol: 0
Aiutatemi a colmare i punti interrogativi.
domenica 23 marzo 2008
Buona Pasqua a tutti
Siamo arrivati a Pasqua... e questa è già una notizia... come ci siamo arrivati lo sappiamo tutti... una vera Via Crucis...
Pasqua da sempre è la festività che celebra la resurrezione di Gesù Cristo, dopo la sua crocifissione.
Non voglio certo qui mischiare il sacro con il profano, ma le similitudini ci sono tutte.
L'U.S. Imperia 1923, crocefissa per mano del master, dopo 3 mesi (anziché 3 giorni) dalla sua teorica dipartita, nelle parole dell'Evangelista Mario dovrebbe miracolosamente risorgere a partire da martedì prossimo e raggiungere la Salvezza eterna (non poniamo limiti alla divina Provvidenza, ma ci accontenteremmo della salvezza... ai play out).
Facile pensare che si tratti solo di una delle solite parabole dell'Evangelista Mario, favorite da una massiccia dose di vin santo, moltiplicato miracolosamente in occasione dell'ultima cena al “Restaurant Ciccione”... cena alla quale hanno presenziato altre due persone dal divino nome, Angelo e Benedetto... un segno del cielo?
Ma quelli che sperano che la storia continui, non devono fare altro che crederci... ci vorrà davvero un grosso esercizio di Fede e questo non ci spaventa.
Nei giorni scorsi la Carità di molti fedeli ha permesso che la sacra mensa del Ciccione potesse nutrire le pecorelle smarrite, ma ci vorrebbe l'aiuto della Divina Provvidenza per compiere realmente il miracolo... e chissà che l'elezione che avverrà nel conclave del 13/14 aprile possa servire alla causa.
Là si che ci sono persone dai poteri sovrannaturali, in particolare il Padre Eterno, che con un solo gesto potrebbe far si che il miracolo si compi...
Aspettiamo quindi con devota pazienza e speranza...
Buona Pasqua a tutti.
sabato 22 marzo 2008
Non diamogliela vinta
Siamo tutti in grande depressione e purtroppo ultimamente mi pare di scorgere anche diversi dissapori fra coloro che bazzicano il blog.
Però una cosa è certa ed è che non bisogna mollare, anche se stanno facendo di tutto per portarci tutti proprio lì, in modo da poter disfare baracca e burattini rimettendoci il meno possibile (parlo naturalmente in termini di contestazione): perchè è chiaro che, se riuscissero nel loro intento di smontare tutto, compreso il Ciccione, che peso potrebbero avere le contestazioni di quei 15/20 ragazzi della curva di sabato scorso?
E purtroppo la cosa tragica è che ci stanno riuscendo a far disamorare tutta una città, prima di partire con le loro squallide porcherie.
Mi sembra di vivere un incubo a pensare dove sono il Frosinone, il Grosseto, il Foligno, la Massese, il Lumezzane, il Carpenedolo, il Rodengo Saiano, il Mezzocorona e la merda in cui stiamo sprofondando noi.
Il tutto mentre a nessuno prende un briciolo di vergogna per questo scempio: anzi gli sciacalli fanno a gara per dividersi la carogna e raccogliere le ultime briciole.
Sono schifato, nauseato, esterrefatto.
Ma che ne è della nostra Imperia? Dove sono finiti quegli anni d'oro? Altro che vomitare.................................. ma non diamogliela vinta!
Giò.
Giò.
La rosa nerazzurra: Di Salvo Andrea Antonio
Nome: ANDREA ANTONIO
Cognome: DI SALVO
Soprannome: /
Luogo di nascita: SAN CATALDO (CL)
Luogo di nascita: SAN CATALDO (CL)
Data di nascita: 13/06/1988
Ruolo: CENTROCAMPISTA
Carriera calcistica
Stagione: 2005/2006. Squadra: MESSINA Serie: PRIMAVERA. Presenze: 12. Gol: 0
Stagione: 2006/2007. Squadra: MESSINA Serie: PRIMAVERA. Presenze: 18 Gol: 0
Stagione: marzo 2008. Squadra: IMPERIA. Serie: D. Presenze: 3. Gol: 0
Stagione: marzo 2008. Squadra: IMPERIA. Serie: D. Presenze: 3. Gol: 0
venerdì 21 marzo 2008
Le ultime
Copio/incollo l'articolo pubblicato oggi sul Secolo XIX a firma Diego David:
"Il campionato di serie D osserva questa settimana il turno di riposo pasquale. Alla ripresa, domenica 30 marzo, l’Imperia andrà a fa visita al Savona, una trasferta, quindi agevole dal punto di vista logistico considerate le difficoltà economiche del club ormai completamente abbandonato al proprio destino dalla proprietà, che formalmente resta nelle mani degli uomini che si celano dietro alla Trade Line di Milano.
Il direttore sportivo Mario Pranzani ha disposto per i nerazzurri, che a Savona saranno privi del portiere Chiaverini squalificato, il "rompete le righe" fino a martedì 25. Il diesse veronese promette che per quella data sarà in grado di consegnare ai giocatori un po’ di denaro e addirittura di poter rifornire a Mazzeo qualche elemento nuovo per impinguare la rosa.
C’è da chiedersi, però, in quali condizioni di forma si possono presentare giocatori ancora a spasso a fine marzo. Pranzani è in contatto quotidiano attraverso il mediatore Lamberto Zamperlini con i costruttori bresciani che hanno manifestato l’interesse di rilevare la società.
L’ipotesi sul tavolo è quella di arrivare a fine stagione per poi intraprendere la strada del "fallimento pilotato" ottenendo dalla Federazione la concessione del titolo sportivo. A tal proposito i rapporti con la Lega sono intrattenuti attraverso la mediazione dall’avvocato sportivo Florio Caravano.
In questo caso l’Imperia potrebbe ripartire dalla categoria ottenuta sul campo e in caso di retrocessione in Eccellenza richiedere il ripescaggio come fecero i nuovi dirigenti del Savona due anni fa. L’intenzione degli imprenditori bresciani sarebbe anche quella di suddividere le quote della società distribuendole tra i tifosi, che avrebbero la possibilità di influire sulle scelte societarie attraverso un "forum" su internet.
Pranzani, al quale nel frattempo dai magazzini di Corteolona in provincia di Pavia ha ricevuto dal Gruppo Colussi altre scorte alimentari necessarie per proseguire nell’autogestione con distribuzione dei pasti ai giocatori nei locali dell’ex bar sotto alla tribuna dello stadio, spera di coinvolgere nel progetto la RivieraPontedassio di Marco Alberti.
Ma finora si tratta di ipotesi, unicamente di ipotesi".
Per le ultime dal campo, invece, vi rimando a gigheland, ieri presente al "Ciccione".
Forum
E' stato appena creato un Forum che riguarda l'Imperia, i Samurai Ultras e le sue sezioni.
Lo hanno appena creato i ragazzi della sezione Torino.
E' possibile accedervi cliccando qui.
Come scritto sul post di presentazione, a differenza del blog e dei suoi commenti, nell'interno del forum si può discutere liberamente delle partite, degli aspetti tecnici, delle proprie idee e sensazioni. Insomma è una discussione più libera e non su specifici fatti, come avviene (e avverrà) all'interno del blog.
Basta solo iscriversi. Facciamolo.
La rosa nerazzurra: Emanuele Ciampollari
Nome: EMANUELE
Cognome: CIAMPOLLARI
Soprannome: /
Luogo di nascita: PALERMO
Data di nascita: 04/06/1988
Ruolo: ATTACCANTE
Carriera calcistica:
Stagione: 2006/2007. Squadra: CORLEONE. Serie: PROMOZIONE. Presenze: ? Gol:?
Stagione: 2007/2008. Squadra: TERRASINI. Serie: PROMOZIONE. Presenze: ? Gol: ?
Stagione: marzo 2008. Squadra: IMPERIA. Serie: D. Presenze: 1. Gol: 0
Aiutatemi a togliere i punti interrogativi
Squalifiche
Squalificato per un turno il portiere nerazzurro Alessio Chiaverini alla 4° infrazione, dopo l'ammonizione presa sabato scorso contro la P.B. Vercelli.
Ammonizione con diffida per Giacomo Spiaggi e Rocco Moretto (3° infrazione per entrambi), mentre Vincenzo Messeri ha preso la 2° ammonizione.
giovedì 20 marzo 2008
Chi l'ha visto? Stefano Noferi
Il protagonista di quest'oggi della rubrica amarcord è Stefano Noferi, centrocampista toscano che ha indossato i nostri colori per due stagioni, nel 1980/1981 (serie D) e 1982/1983 (serie C2).
Ma ecco la sua carriera calcistica, sempre grazie a Massimo di Finale Ligure:
(stagione/Squadra, Serie/Presenze/Reti)
1976-1977 Juventus A 0
1976-1977 Juventus A 0
1977/1978 Aglianese D
1978/1979 Viareggio C2 32/5
1979/1980 Spezia C2 20/1
1980/1981 Imperia D 25/6
1981/1982 Spezia C2 2/0
Ott 1981 Modica C2 24/1
1982/1983 Imperia C2 23/2
1983/1984 Pro Vercelli Int.
1985/1986 Venturina Prom.
1987/1988 Venturina Prom.
1988/1989 Venturina Prom.
1989/1990 Venturina Prom.
Nato il 30 aprile 1958, Stefano era un centrocampista dai piedi eccelsi, un numero 10 in grado di fare col pallone quello che voleva.
Proveniente dalla giovanili della Juventus, arriva ad Imperia nell'estate del 1980, dallo Spezia, squadra con la quale la stagione precedente realizzò l'unica sua rete, proprio contro di noi.
E' fortemente voluto dal neo mister Giovanni Sacco, che vede in lui il regista della squadra che dovrà tornare in serie C2 dopo l'amara retrocessione dell'anno precedente.
E Stefano ripaga tanta fiducia già alla seconda uscita in nerazzurro, a Viareggio, quando realizza il gol del definitivo 1-1. Alla fine saranno 6 le reti realizzate in quella strepitosa stagione, terminata con la vittoria del Torneo di serie D, 4 dei quali su calcio di rigore, che calciava divinamente, spiazzando sempre i portieri.
Torna ad indossare i colori nerazzurri due stagioni dopo, in serie C2, richiamato da Giovanni Sacco: 2 le sue reti realizzate, a Grosseto su rigore ed in casa contro l'Alessandria, il gol del definitivo 4-0, nel giorno del trionfo personale dell'attaccante Norberto Cappellari, autore di una tripletta.
Due piedi d'oro, ripeto, non molto veloce, ma sempre decisivo ed in grado di mettere sempre la palla nel punto giusto al momento giusto: un piacere vederlo giocare.
Come sempre, chiunque abbia ricordi di questo calciatore, li condivida con noi e se ha la possibilità di contattarlo, lo faccia.
Torna ad indossare i colori nerazzurri due stagioni dopo, in serie C2, richiamato da Giovanni Sacco: 2 le sue reti realizzate, a Grosseto su rigore ed in casa contro l'Alessandria, il gol del definitivo 4-0, nel giorno del trionfo personale dell'attaccante Norberto Cappellari, autore di una tripletta.
Due piedi d'oro, ripeto, non molto veloce, ma sempre decisivo ed in grado di mettere sempre la palla nel punto giusto al momento giusto: un piacere vederlo giocare.
Come sempre, chiunque abbia ricordi di questo calciatore, li condivida con noi e se ha la possibilità di contattarlo, lo faccia.
mercoledì 19 marzo 2008
Le ultime
Nessuna nuova rilevante dal "Ciccione". L'equilibrio è sempre naturalmente molto, molto"precario", altrimenti non avrebbe senso l'elemosinare di Super matto.
Le uniche speranze di finire la stagione sono riposte nel gruppo di imprenditori Bresciani, invitati da Super Matto, e che pare possano essere giovedì ad Imperia.
Resta aperto anche il discorso di squadra mia, con modalità differenti. Ma se ne dovrebbe riparlare prossimamente...
Quest'oggi poi sono arrivati altri due bancali di vettovaglie (offerti gentilmente dalla "Agnesi" e messi nella cambusa da un Super Matto in versione camallo, in braghette e maglietta blu) per il "Restaurant Ciccione", che dovrebbe riaprire al pubblico giocante martedì prossimo.
Altra notizia rilevante è che il bucato è perfettamente pulito: anche a questo ha provveduto il tuttofare Super Matto, in versione olandesina.
Squadra grande, squadra mia...
Da qualche mese, in rete, il sito http://www.squadramia.it/ si stà organizzando per acquistare una squadra di calcio con un azionariato popolare di soci, disposti a versare una quota associativa di 60 euri, solo quando verrà raggiunta il numero di 20.000 soci iscritti.
I precedenti ci sono già.
A Londra, infatti, la community del sito Myfootballclub.com è riuscita ad acquistare, lo scorso novembre, il 51% del club inglese Ebbsfleet United, che gioca nei dilettanti.
In Israele la squadra della rete si chiama Hapoel Kiryat Shalom ed è stata pagata 350mila euro da Websport2.
Il progetto è stato poi "clonato" e riproposto anche in Spagna, con l'idea del " Club Galactico": 25.000 iscritti per acquistare una formazione (nel mirino c'è il Mosteles, periferia di Madrid) della seconda divisione B, equivalente alla nostra C2.
Tramite il sito i membri gestiranno la società e la campagna acquisti, oltre ad intervenire nei momenti strategici che verranno sempre rimessi al voto online.
In Italia, il progetto è stato proposto da " Squadramia.it", società a responsabilità limitata e ad azionariato diffuso, proprio per salvaguardare gli azionisti nel caso in cui il club si trovi in difficoltà finanziare.
Si possono votare squadre dalla C2 alla 3a categoria e c'è un lunghissimo elenco.
Questa è la classifica aggiornata ad oggi:
1. RONDINELLA CALCIO FIRENZE
2. PRO VERCELLI
3. CISCO ROMA
4. SPAL
5. CATANZARO
6. CHIETI
7. REGGIANA
8. COMO
9. GIULIANOVA
10. TURRIS
2. PRO VERCELLI
3. CISCO ROMA
4. SPAL
5. CATANZARO
6. CHIETI
7. REGGIANA
8. COMO
9. GIULIANOVA
10. TURRIS
Voi non crederete, ma Cip Cip, un mio credibile informatore segreto, mi ha detto qualche giorno fa che anche ad Imperia pare siano giunte delle persone che hanno un mente un progetto simile: ne sapremo, forse, di più nei prossimi giorni.
Dopo aver rischiato di essere il Cervia tre anni fa (ricordate la candidatura fatta dal master a "Campioni, il sogno"), ecco un'altra bellinata... ormai le dobbiamo proprio vedere tutte.
La rosa nerazzurra: Simone Corsini
Nome: SIMONE
Cognome: CORSINI
Soprannome: /
Luogo di nascita: ?
Data di nascita: 20/03/1991
Ruolo: CENTROCAMPISTA
Carriera calcistica:
Stagione: 2007/2008. Squadra: IMPERIA. Serie: D. Presenze: 1. Gol: 0
Proveniente dal settore giovanile del Torino dove ha fatto tutta la trafila.
Aiutatemi a colmare i punti interrogativi. Grazie.
martedì 18 marzo 2008
Vola al cinema
Grazie Dj Metti™ di Messina
L'importante è finire
I frequentatori più giovani del blog forse non lo sapranno, ma, più di trent'anni fa, Mina cantava una canzone intitolata "L'importante è finire", canzone, per la cronaca, scritta da Cristiano Malgioglio... una garanzia ed un esperto, come noi tifosi nerazzurri, nel prendersela in quel posto... solo che a noi non piace...
Super matto Pranzani ha voluto riesumare questo successo ed ha preso una decisione che potrebbe sconcertare tutti ma non certo noi che sappiamo in che situazione stanno vivendo i ragazzi di nerazzurro vestiti: “Ci vediamo tra 9 giorni”.
Così ha annunciato ai ragazzi al termine della disastrosa gara interna contro la P.B. Vercelli.
E così tutti a casa, con un letto pulito ed un pranzo caldo, tra persone per bene, anziché restare ad Imperia, non sapendo dove andare a dormire e cosa mangiare, con persone ambigue al fianco.
Così facendo ha anticipato una mia provocazione (ma che provocazione non è) che ho espresso nel secondo tempo della gara di sabato a quei pochi che erano con me nella Nord ed ai due ragazzi della squadra che sono venuti a trovarci, Piscitelli e Marcucci.
Siamo realisti: abbiamo le pezze al culo, non abbiamo nessuna speranza di salvarsi sul campo perché la squadra ha gravissimi limiti tecnici e tattici, accentuati al cubo dalla situazione ambientale nella quale devono operare.
Abbiamo solo un obbiettivo, un obbiettivo dichiarato da tutti, da Super matto in giù... o in su... l'obbiettivo è FINIRE LA STAGIONE... a qualsiasi costo, quale che sia il prezzo da pagare, ma bisogna finire la stagione.
Ne prenderemo 4 o 5 a partita? Che ci frega, l'importante è finire la stagione.
Ed allora lancio la mia proposta a Super matto: dire alla squadra di venire ad Imperia o nei luoghi nei quali dobbiamo ancora giocare (nell'ordine Savona, Novi Ligure, Genova Sestri ed Alessandria) la domenica, direttamente dalle loro case.
Rimborsare loro il prezzo della benzina e dell'autostrada e scendere in campo: risparmieremo soldi ed umiliazioni a questi ragazzi e lo scopo sarebbe raggiunto... finire la stagione.
Poi si vedrà... secondo una consolidata tradizione imperiese...
Così facendo ha anticipato una mia provocazione (ma che provocazione non è) che ho espresso nel secondo tempo della gara di sabato a quei pochi che erano con me nella Nord ed ai due ragazzi della squadra che sono venuti a trovarci, Piscitelli e Marcucci.
Siamo realisti: abbiamo le pezze al culo, non abbiamo nessuna speranza di salvarsi sul campo perché la squadra ha gravissimi limiti tecnici e tattici, accentuati al cubo dalla situazione ambientale nella quale devono operare.
Abbiamo solo un obbiettivo, un obbiettivo dichiarato da tutti, da Super matto in giù... o in su... l'obbiettivo è FINIRE LA STAGIONE... a qualsiasi costo, quale che sia il prezzo da pagare, ma bisogna finire la stagione.
Ne prenderemo 4 o 5 a partita? Che ci frega, l'importante è finire la stagione.
Ed allora lancio la mia proposta a Super matto: dire alla squadra di venire ad Imperia o nei luoghi nei quali dobbiamo ancora giocare (nell'ordine Savona, Novi Ligure, Genova Sestri ed Alessandria) la domenica, direttamente dalle loro case.
Rimborsare loro il prezzo della benzina e dell'autostrada e scendere in campo: risparmieremo soldi ed umiliazioni a questi ragazzi e lo scopo sarebbe raggiunto... finire la stagione.
Poi si vedrà... secondo una consolidata tradizione imperiese...
Sweet Dreams
E' anche su youtube il bellissimo video della sezione Roma.
Cliccate qui, accendete le casse e emozionatevi anche voi.
lunedì 17 marzo 2008
Nuove funzioni del blog
Sulla colonna di destra del blog è da oggi possibile vedere gli ultimi 5 commenti che avete scritto, in maniera tale da non disperdere le discussioni.
Cliccandoci sopra potete leggerli integralmente.
Inoltre è possibile vedere i risultati delle partite del nostro girone in tempo più o meno reale, cliccando su "Tempo reale".
Come sempre sono ben accetti i vostri suggerimenti e consigli, nonchè le critiche.
Le ultime
Copio/incollo l'articolo tratto da riviera24.it a firma Diego David
A due giorni dalla “scoppola” interna (0-4) subita dall’Imperia ad opera della Pro Belvedere Vercelli il direttore sportivo nerazzurro Mario Pranzani ha provveduto, com’era nelle previsioni, a tagliare un altro elemento della rosa. Dopo Marsiglia, Gamba, Egnakou, Dolcetti, Barison e Vona, questa volta è toccato al centrocampista napoletano Franco Piscitelli abbandonare la baracca, mente sono arrivati Di Salvo, Bordonaro e Ciampollari. Intanto il diesse veronese sta cercando in tutti i modi di trovare una soluzione ai problemi societari, visto che sul club ormai aleggia il fantasma del fallimento. A tal proposito Pranzani sta cercando di mettere allo stesso tavolo l’imprenditore caseario Marco Alberti, presidente del RivieraPontedassio - seconda squadra cittadina che può vantare un fiorente settore giovanile - e i costruttori bresciani rappresentati dal mediatore Lamberto Zamperlini, che hanno manifestato l’intenzione di rilevare la società..
Per quanto riguarda il portiere Alessio Chiaverini, che avendo rimediato la quarta ammonizione alla ripresa del campionato dovrà saltare la trasferta di Savona, Pranzani ha sottolineato:“Chiaverini sabato ha giocato lo stesso non ostante fosse sofferente per uno stiramento. Dopo la pausa e la squalifica tornerà a difendere la porta nerazzurra”. Contro il Savona, dunque, spazio al secondo portiere Policano.
Sul futuro dei nerazzurri, però potrebbero pesare e non poco i punti di penalizzazione eventualmente inflitti in seguito alla vertenze dei giocatori che reclamano stipendi non pagati se non verranno saldate. Per questo motivo dalle spalle di Imperia e Sanremese il Vado continua a sperare di agganciare i play-out.
Per non incidere sulle casse della società Mazzeo e Pranzani hanno lasciato liberi i giocatori che durante la scorsa settimana hanno consumato i pasti nell’ex bar sotto alle tribune grazie alla generosità di alcune aziende alimentari imperiesi e di molti tifosi.
I nerazzurri torneranno ad allenarsi al “Ciccione”, infatti, solo dopo Pasqua, martedì 26 marzo.
Sondaggio: "Vota il migliore"
Chiudo il sondaggio “Ha senso continuare” che si è concluso con il 60% dei votanti che ha chiesto di staccare la spina alla morente U.S. Imperia mentre il restante 40% ha di fatto chiesto di continuare nell'accanimento terapeutico, nella speranza di terminare la stagione e di un miracolo... ad Imperia ne abbiamo viste talmente tante che anche questa ipotesi non sarebbe da scartare... in quel caso il Ciccione dovrebbe essere trasformato in una nuova Lourdes e Super Matto in Bernadette.
Il nuovo sondaggio è il classico "Vota il migliore" nella gara interna contro la Pro Belvedere Vercelli: in realtà bisognerebbe dire "Vota il meno peggio" vista la prestazione deprimente dei nerazzurri...
domenica 16 marzo 2008
Le ultime
Copio/incollo da Secolo XIX di oggi a firma Diego David:
...Ha dichiarato Pranzani: «Per noi è già una vittoria essere scesi in campo. Dopo Pasqua arriveranno le risorse necessarie per poter finire il campionato e provare a ottenere la salvezza diretta».
Intanto, a fine partita, tutti i giocatori con il tecnico Mazzeo (che Pranzani ha invitato a non parlare con la stampa, riservando a sé stesso il compito di intrattenere i rapporti con i media), sconfortati per la situazione allucinante che stanno vivendo, si sono radunati nel locale mensa in attesa di ricevere dal mediatore Lamberto Zamperlini, annunciato da Pranzani in arrivo da Verona, almeno gli euro necessari per raggiungere le proprie famiglie sparse un po' in tutta Italia.
Sempre secondo il diesse veronese la situazione societaria dell'Imperia è comunque destinata a sbloccarsi grazie all'intervento di una cordata di imprenditori veneti e bresciani che assistiti dall'avvocato Florio Caravano sarebbero interessati a rilevare il club attraverso un cosiddetto "fallimento pilotato", così come lo farebbe un imprenditore locale già impegnato nel calcio cittadino (ndr. muuuuuuuuuuumble muuuuuuuuumble, chi sarà?) .
Nel frattempo, però, in piazza d'Armi fioccano le ingiunzioni di pagamento: l'ultima arrivata, proprio ieri mattina, è quella dell'albergo di Monsampolo del Tronto che a luglio ha ospitato il ritiro dei nerazzurri.
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