martedì 31 dicembre 2024

Come eravamo... come siamo

Ricevo e pubblico


Ciao Im1923, ti seguo dall'inizio di questa tua avventura del blog... ma ci conosciamo da molto tempo prima: 18 anni sono volati via...

Nel 2006 c'era il Master, i Samurai Ultras, una tifoseria che aveva il coraggio e le mani libere per contestare la dirigenza, uno stadio col terreno di gioco in erba con l'antistadio adibito a campetto per il riscaldamento.

Cos'è restato di tutto ciò? Nulla.

Il Master e' stato sostituito dai Perino's che non sono dei Mangiafuoco ma marionette del vero grande burattinaio, che in cambio gli ha dato dei bei balocchi.


I Samurai Ultras Imperia sono stati fatti sparire quasi come se fossero una cosa di cui vergognarsi, quando sono la storia del tifo a Imperia... non trovo nessun "riferimento" di questo glorioso passato nella "Nord" e questa, per molti di noi di quegli anni, è una ferita che non si rimarginerà mai.

 Al loro posto gli Ultras Imperia '77 che sono lieto che portino lo striscione neroazzurro in giro per il mondo, ma non mi pare che siano "liberi" come lo eravamo noi. 

Noi abbiamo contestato la qualunque, a questi va bene tutto... chissà perché... forse prima era più facile farlo... oppure no o c'è altro?

Noi eravamo "naif", tante teste diverse unite dall'amicizia e l'amore per l'Imperia calcio. 

Loro sono inquadrati, militarizzati, indubbiamente sono più bravi a tifare di noi, sono figli della "mentalità ultra"... che ha distrutto un movimento importante...

Il "Nino Ciccione" e' diventato quello che hai definito perfettamente l' "Aquafang Ciccione" e l'antistadio il "Circone".

Eravamo felici ... e lo sapevano... e lo sappiamo ancora adesso ...

Adesso arriverà Ruggieri, cosi ha scelto il Grande Fratello ... 

Lui chiede garanzie di lavori, garanzie che non possono essergli date, anche se Lui "tutto puote"... 

Ma lo vedo stanco, accerchiato e con al fianco solo servi sciocchi che più che leccargli il culo non possono fare.

Che succederà? Non lo so... Vedremo... 

Intanto aspetto, come tanti, che i tre perino's portino via il belino,  ma ancora non succede e chissà se mai succederà in tempi brevi ... ma ho pazienza, quella non mi e mai mancata.

Avanti così Im1923 e, soprattutto, forza vecchio cuore neroazzurro 

Un amico ed ex Samurai Ultras Imperia


Buttupensiero

Pietro Buttu intervistato da ivg.it"Sono contentissimo. Abbiamo deciso con la società di mantenere il gruppo che ben si è comportato. Ha fatto una prima parte strepitosa perché comunque ha battagliato con tutti. Sapevamo che la Serie D è tutta un’altra cosa, io sono orgoglioso di questa squadra perché comunque non si è mai abbattuta anche se in una parte di campionato abbiamo raccolto meno di quello che avevamo fatto. Però sappiamo che la Serie D è così: non perdona, ci sono squadre e società strutturate. Arrivare al giro di boa salvi senza i playout è una grandissima cosa. Ci siamo goduti queste vacanze. Adesso è il momento di riprendere perché il 5 ci aspetta già il Ligorna. Se noi ci culliamo su quello che abbiamo fatto il giorno di andata avremmo sbagliato tutto. Ma la squadra non lo fa. Sappiamo che è dura. Mantenere questa posizione di classifica dipende solo da noi adesso.

Trentotto partite, un campionato lungo e estenuante. L’ho trovato altamente qualitativo, in questa categoria qua di dilettante non c’è niente perché comunque ci si allena tutti i giorni e abbiamo passato due mesi e mezzo a giocare mercoledì e domenica. Nonostante le difficoltà comunque la mia squadra non ha mollato e ha dimostrato. Parlano i numeri per questa squadra qua: è il secondo attacco del campionato, non avendo una prima punta di ruolo. Abbiamo mandato in rete sedici giocatori della rosa, anche questi sono dati importanti. La squadra comunque ha battagliato su tutti i campi e di questo ne vado fiero. Mi ripeto, noi dobbiamo continuare sulla stessa falsa riga di quello che abbiamo fatto il girone di andata, sarebbe una cosa importante. Raggiungere la salvezza senza i playout è un grandissimo obiettivo.

Il forfait dell’Albenga e' una cosa che in quasi cinquant’anni non ho mai visto nel calcio. Io comunque non voglio parlare di questa situazione qua. Quello che si doveva fare nel mio periodo si è fatto ampiamente. Dispiace per i sacrifici fatti, però sono l’allenatore dell’Imperia e non sto a giudicare quello che è successo.

L’obiettivo era ben chiaro in testa sia alla società sia al sottoscritto: mantenere la categoria o attraverso i playout o senza. Senza sarebbe un’impresa. Il livello del campionato è alto. Io, la squadra e lo staff siamo concentrati esclusivamente gara dopo gara, non bisogna mollare niente. Bisogna essere affamati, bisogna volere con determinazione la permanenza in questa categoria. La squadra, la società e i tifosi sono uniti. Abbiamo un pubblico straordinario che ci ha sostenuto tutto il girone di andata e l’ha fatto sempre.

Siamo concentrati esclusivamente per quanto riguarda le cose del campo. Gli aspetti societari non sono compito mio, guardo solo ed esclusivamente la squadra“.

lunedì 30 dicembre 2024

18 anni di Im1923

Si festeggia quest'oggi il diciottesimo compleanno di Im1923 e, come sempre in occasione di questo anniversario, faccio un bilancio di quello che è accaduto nell'arco dell'anno.

Dopo la vittoria della Coppa Liguria, i neroazzurri tornano in campo, sul neutro di Ospedaletti, e pareggiano con la grande rivale del campionato e della Coppa, il Rivasamba H.C.A., mantenendo due punti di vantaggio sulla rivale.

La cartina al tornasole della crisi della Ssd Imperia Calcio e del fallimento di questa ultradecennale gestione dei "Perino's, non riguarda la prima squadra, ma soprattutto settore giovanile: il netto calo dei tesserati della Ssd Imperia Calcio, ma anche la fuga di allenatori: quest'estate, infatti, ben sette allenatori del settore giovanile se ne sono andati, persone che avevano sempre dato l'anima per il club neroazzurro e ora hanno avuto il coraggio di dire basta a una società dove non esiste una programmazione, dove contano solo le quote e dove regna solo l'invidia. 

Aggiungiamo la presenza di strutture e attrezzature deficitarie per permettere agli allenatori di allenare in condizioni ottimali: l'impianto dei Piani definito spesso un campo a 9 invece che a 11, un terreno di gioco in pessime condizioni e un impianto di illuminazione deficitario (si gioca praticamente al buio). Ad approfittarne è la rivale di sempre, la Sanremese che attraverso "il progetto Sanremese Next Level", si amplia e conta della collaborazione anche dell’Asd Oneglia Calcio.

I numeri stanno dalla parte dell' Asd Oneglia Calcio, passata da 90 tesserati della stagione 2021 ai 204 tesserati alla fine dell’anno 2022, agli attuali 260.

Proseguono i lavori della "Cittadella dello sport Nino Ciccione" la cui scadenza era il 25 novembre 2023, ora prorogata al al 25 marzo 2024. Seguiamo la vicenda sul blog dal primo giorno e, ancora una volta, manifestiamo i nostri dubbi sulle modalità dei lavori e sulle date di consegna del sacro terreno del  "Nino Ciccione". I nostri legittimi e giustificati dubbi sono fatti propri dai consiglieri comunali della lista “Società Aperta” Enrico Lauretti ed Alessandro Savioli che presentano una interrogazione a risposta immediata nello spazio "question time" al sindaco Claudio Scajola sui ritardi dei lavori di ristrutturazione dello stadio Nino Ciccione per la realizzazione nell'antistadio della controversa "Cittadella dello sport" .

Le pareti esterne della stecca degli spogliatoi vengono verniciati con colori non calcistici ma circensi e la cosa suscita non poche perplessità in tutti noi, mentre il terreno di gioco verte in condizioni a dir poco disastrose: quello da noi definito "Bubbone Ciccione" è, finalmente, un problema che non interessa soltanto i cosiddetti "gufi" e "disfattisti" del blog Im1923, ma di tutta la città e gli organi di informazione cittadina, il cui moto di sdegno è pressoché unanime. Cavalcano "l'onda" anche Laura Amoretti e Silvia Mameli, del "Gruppo Misto" del consiglio comunale.

Nel frattempo i ragazzi di Pietro Buttu, grazie alla vittoria di misura, in trasferta, contro il Serrà Riccò, allungano il loro vantaggio sul Rivasamba H.C.A., a sei punti

L'Assessore ai Lavori Pubblici Gianfranco Gaggero, in una nota ufficiale, cerca di giustificare, con una "supercazzola", il ritardo dei lavori della "Cittadella dello sport", che non ci convince affatto e lo diciamo apertamente ponendo delle legittime domande alle quali, "ovviamente" (avendo il "culo sporco") nessuno risponde.

La marcia trionfale dei neroazzurri prosegue sul campo: la vittoria interna contro il Forza e Coraggio, abbinata alla sconfitta interna del Rivasamba H.C.A., ponendo i ragazzi di Pietro Buttu al primo posto con ben nove punti di vantaggio sugli stessi levantini e la Cairese.

Arrivano, finalmente, le tanto attese torri luci mentre il sindaco Claudio Scajola dice la sua, tra le altre, sui lavori della "Cittadella dello sport": "È un lavoro imponente, abbiamo avuto un finanziamento dal Pnrr , un bando che era finalizzato a ristrutturazione di aree sportive. Il campo "Nino Ciccione" aveva un'area esterna al campo praticamente inutilizzata. Siccome siamo in un rione nel quale c'è poco spazio per fare attività all'aperto, abbiamo usufruito di questo bando per illuminare, finalmente, con nuovi pali e nuova illuminazione il campo "Nino Ciccione" e, quindi, di mettere in buona sostanza nelle condizioni l'Imperia calcio di avere dei soldi in più per poter fare la propria attività. Sono certo che in quel campo celebreremo la vittoria del campionato dell'Imperia calcio.  Nell'area accanto, queste cose che vengono inserite sono attività che aiuteranno i conti economici dell'Imperia calcio".

Dopo la roboante vittoria esterna contro l'Angelo Baiardo, con 10 punti di vantaggio sulla Cairese seconda in classifica, inizia il conto alla rovescia dei neroazzurri per festeggiare il ritorno in serie D.

Vengono, dopo quasi un mese, montate le nuove torri luce, mentre il terreno di gioco è sempre più in condizioni penose e diventa un caso nazionale: sull'argomento, il 4 aprile, torna a dire la sua l'Assessore ai Lavori pubblici Gianfranco Gaggero: "Gli interventi allo stadio "Ciccione" per il tipo di lavorazioni richieste, hanno subito ritardi a causa delle condizioni climatiche avverse. Le grandi piogge non hanno permesso di realizzare alcune opere esterne e e hanno fatto slittare il termine di lavori. Nel frattempo sono stati fatti tutti gli interventi possibili come le nuove torri faro e gli spogliatoi. Tutti avremmo preferito finire i lavori prima ma le condizioni meteo non l'hanno permesso. Ormai mancano alcune settimane tra dieci giorni faremo un sopralluogo per stabilire le scadenze. Ricordo, tra l'altro, che la scadenza di stato sarebbe stato il 2026, quindi parlare di ritardo fra un po' sorridere".

Tre giorni dopo, il 7 aprile 2024, la Ssd Imperia vince a Santa Margherita Ligure e vince il campionato, tornando così, dopo due stagioni, in serie D. Sull'onda emotiva il sindaco di Imperia Claudio Scajola celebra la promozione in serie D: "Dobbiamo considerare questa promozione soltanto un primo passo, l'ambizione deve essere salire in C. I lavori stanno proseguendo allo stadio "Ciccione" dove speriamo di poter fare presto una festa, intanto nei prossimi giorni riceverò la squadra in Comune. Il prossimo campionato si giocherà nel rinnovato stadio".

Festeggia anche il presidente Fabrizio Gramondo che, tra le altre cose, dichiara: "Escludo che l’anno prossimo non torneremo al "Ciccione": mi è stato assicurato dall'amministrazione che i lavori termineranno a breve e il campo verrà consegnato e, di conseguenza si procederà a ripristinare il terreno di gioco e la questione del manto erboso è un po’ sopravvalutata: da maggio ad agosto ci saranno quattro mesi per risistemarlo. Ci saranno dei giardinieri, delle ditte specializzate che abbiamo già interpellato e che ci hanno assicurato che, avendo questo margine di tempo, rimetteranno in condizioni ideali il terreno di gioco per l'inizio della prossima stagione. Io sono certo che la prossima stagione agonistica si giocherà al Ciccione, tra fine agosto e primi di settembre quando inizia la Coppa Italia”
Il 20 aprile 2024 il sindaco Claudio Scajola riceve, nel Salone Consiliare di Palazzo Civico, calciatori, staff e dirigenza della Ssd Imperia Calcio. Il primo cittadino, che ha consegnato ai presenti un omaggio con lo stemma della Città di Imperia, ha colto l'occasione per fare il punto sui lavori allo Stadio Ciccione: “I primi giorni di maggio inizierà la risemina del campo, in modo che possa essere pronto per l'inizio della stagione. Sono già state sostituite le torri faro, sono stati rifatti gli spogliatoi e riqualificati molti degli spazi, come il bar. Con i progettisti che si stanno occupando della realizzazione della cittadella dello sport nell'antistadio, stiamo sviluppando due ipotesi per permettere il ripristino della tribuna dei distinti, chiusa da anni per motivi di sicurezza, e l'utilizzo del parcheggio lato cimitero”.
Il sindaco Scajola ha poi parlato delle ambizioni sportive che nutre per la squadra: “Il Comune si impegnerà ancora più che nel passato per supportare la società nella ricerca del sostegno finanziario necessario, attraverso sponsorizzazioni, affinché l'Imperia possa mettere nei suoi programmi, nei prossimi anni, la promozione in Serie C”. In chiusura il sindaco annuncia che sono in corso interlocuzioni per l'organizzazione di un'amichevole speciale per la riapertura dello stadio.
Nonostante le promesse, nella seconda settimana del mese di maggio,  il terreno di gioco é in condizioni disastrose,  mentre l'impianto d'irrigazione non funziona e le pompe non hanno la forza sufficiente per tirare l'acqua fuori dalle cisterne. come documentato dalle nostro immagini.
Il 20 maggio, con clamoroso ritardo, sono annunciati i lavori di ripristino del terreno di gioco del "Nino Ciccione". In realtà inizieranno una settimana dopo, aggiungendo ritardo a ritardo. L'intervento è stato affidato alla “Green System”,  di Chiusavecchia. Le operazioni avverranno a fasi e si procederà a tappe forzate per permettere all'Imperia di cominciare il prossimo campionato di serie D nel proprio stadio dopo un anno di "esilio" ad Andora. 
Il primo passo prevede l’intervento di sfalciatura dell’attuale manto erboso, in modo da eliminare parte delle erbe infestanti. Successivamente inizieranno i lavori di sabbiatura, carotatura e passaggio a rete, volti al ripristino della superficie di gioco. Infine, i saranno eseguite le operazioni di semina e concimazione. 
Manifestiamo la massima stima e fiducia nei confronti della "Green System" che, ne siamo certi, darà il meglio di sè, ribadiamo i nostri dubbi evidenziati anche da altri lettori del blog: in soli tre mesi, con l'estate che arriva, presumibilmente torrida come la scorsa, e con l'impianto di irrigazione non in perfette condizioni, riuscire a fare un lavoro adeguato è davvero un'impresa complicata, se non i impossibile.
"Tanto c'è tempo" disse il presidente Fabrizio Gramondo a fine stagione. Risultato: all'11 giugno, ovvero a un mese e mezzo scarso dall'inizio della preparazione per la nuova stagione e nulla, ma proprio nulla, trapela dalle mura del castello di regione Perine.
Non sappiamo se ci iscriveremo al campionato, se mister Buttu e i giocatori della rosa saranno confermati, se ci siano trattative vere e serie per la cessione della società, se ci si è attivati per acquisire uno sponsor per la nuova stagione e se i rimborsi dovuti ai giocatori saranno regolarmente saldati entro i termini previsti.
Sono sempre insistenti le voci di un ingresso, in società, di Mattew Scuffi: 38 anni, ingauno, Matthew Scuffi fa parte di una famiglia di esercenti di spettacoli viaggianti. Presidente del Vadino, compagine militante nel Campionato di Prima Categoria, durante questa esperienza è nata una partnership con l'Albenga, grazie all'amicizia col presidente ingauno Santi Cosenza: questa collaborazione è stata stretta per consentire di dare minutaggio ai giocatori ingauni e permettere loro di fare esperienza in una categoria inferiore.

La Ssd Imperia calcio annuncia che  per la finestra di mercato si avvarrà della collaborazione, oltre che di Matthew Scuffi, di Gianluca Greco e Alessandro De Rose, due discussi personaggi che hanno sviluppato la loro carriera nel Centro-Sud d'Italia. Per ciò che concerne la guida tecnica della squadra, non è stato ancora confermato il mister della promozione Pietro Buttu e il presidente Fabrizio Gramondo è sempre vago sulle prospettive future del club neroazzurro.

Due giorni dopo l'annuncio della non riconferma di Buttu da parte del presidente... il mister è confermato alla guida della prima squadra per la stagione 2024/25 di serie D. Ma manca l'ufficializzazione così come la certezza dell'iscrizione al campionato.
 Matthew Scuffi è nominato Direttore Generale per la prima squadra e la Juniores Nazionale e arrivano le prime riconferme dei protagonisti della promozione, assieme a una ventina di under sconosciuti provenienti da ogni parte d'Italia.
Greco e De Rose, inizialmente inseriti come consulenti di mercato, vengono "tagliati" e viene dato l'annuncio che, nei giorni a seguire, sarà presentato il nuovo direttore sportivo (lo stiamo ancora aspettando... se ne occuperà lo stesso Scuffi).
La squadra inizia a svolgere la preparazione pre campionato al "Ferrando" di Alassio, città nella quale sono "domiciliati" tutti i nuovi ragazzi che arrivano a frotte da tutto lo stivale, senza sapere chi siano e se resteranno, in un castin continuo e vorticoso.
Nonostante le rassicurazioni dei Perino's e i nostri legittimi dubbi, il 30 luglio la Lega Nazionale Dilettanti ratifica l'iscrizione dell'Imperia al prossimo campionato di serie D, ma si scopre da parte degli organi preposti che i neroazzurri avevano dovuto integrare la documentazione richiesta.
437 giorni dopo la data d'inizio dei lavori (25 maggio 2023), 253 giorni dopo la prima data di fine lavori (25 novembre 2023), 126 giorni dopo la seconda data di fine lavori  (31 marzo 2024) e a 35 giorni dall'inizio del Campionato (8 settembre 2024) il "Nino Ciccione" non è ancora omologato e i lavori non ultimati, mentre all'esterno della gradinata Nord vige una situazione di degrado.
A inizio agosto sono 38 i calciatori che si stanno allenando al Campo Sportivo "Sandro Ferrando" di Alassio, in una situazione di disorganizzazione e improvvisazione.
Il 24 agosto, un giorno prima dell'inizio della stagione, con la disputa delle prime gare di Coppa Italia, non è nota la lista dei componenti della rosa neroazzurra, da chi sia composto l'organigramma societario e lo staff tecnico della prima squadra, non è stata fatta una presentazione della squadra e una partita amichevole e non si sa ancora se il "Nino Ciccione", compreso "Circone" siano stati omologati.
La squadra, tenuta unita da mister Buttu e dal D.G. Scuffi, non si fa coinvolgere da questo clima di totale confusione e vince le due partite di Coppa Italia contro la Cairese e contro l'Albenga,
I neroazzurri piazzano un colpo di mercato a effetto ingaggiando l'ex attaccante del Nizza Alexy Bosetti, un vero personaggio che stuzzica l'attenzioni dei tifosi neroazzurri perchè, prima di diventare un calciatore professionista con la maglia de Les Aigles, ne era tifoso. O forse è meglio dire ultrà, per l'esattezza della Brigade Sud Nice, il gruppo più caldo del tifo organizzato.
Le figuracce della società neroazzurra non finiscono: i Perino's riescono a rimandare un evento che non avevano neanche mai annunciato.
Infatti, alle 19,00 del 4 settembre, sulla pagina facebook ufficiale compare questo annuncio: "Si informa che la presentazione ufficiale della prima squadra, che secondo gli originari programmi societari si sarebbe dovuta svolgere in data di domani 5 settembre, stante le condizioni meteo verrà effettuata in data successiva al 12 settembre. Non appena possibile verranno comunicati la data, il luogo e l'orario dell'evento, al quale invitiamo fin d'ora". Salterà anche questa data...

Un giorno prima dell'esordio in campionato, in pompa magna, è inaugurata  la "Cittadella dello Sport Nino Ciccione” , il cosiddetto "Circone": erano presenti il sindaco di Imperia, gli assessori comunali, i dirigenti e la squadra neroazzurra al completo.
L'8 settembre inizia il campionato: l'Imperia di Pietro Buttu affronta il Ligorna e calca il terreno del "Nino Ciccione" dopo un anno e mezzo, senza averlo mai testato: in tribuna tutte le autorità imperiesi.
E' la cronaca di un fallimento annunciato... e il lato sportivo, guardate, che non c'entra. Lo dicevamo senza essere profeti di sventura, ma solo dopo esserci documentati (cosa che evidentemente non siete in grado di fare) che il lavoro fatto sarebbe stato, per essere teneri, mal fatto e non per colpa della ditta che si è occupata dei lavori che vi avrà sicuramente informato delle controindicazioni. Se tutti, ma proprio tutti i portali inerenti l'argomento indicavano i termini ragionevoli di semina, nascita, crescita e calpestabilità dell'erba naturale in quasi un anno, era difficile pensare che aveste trovato giardinieri tanto bravi da garantire il "miracolo" in nemmeno tre mesi. 

Oltretutto campo riaperto senza nemmeno un test, una partita di collaudo per capire quali ne fossero le reali condizioni. 

Risultato? Erba gialla nonostante nel frattempo sia diminuito il caldo e sia arrivata la pioggia e drenaggio praticamente inesistente perché è vero che, a un certo punto, la pioggia si è fatta più pesante, ma non è che piovesse da una settimana, ma solo dalla mattinata di oggi e in modo assolutamente "normale": ciononostante il lato sotto la tribuna era un acquitrino già a metà primo tempo. 

Lo sapevamo tutti dalla notte dei tempi che il lato della tribuna è quello più sofferente del prato del "Ciccione", ma visto che erano arrivate tutte queste palanche sarebbe stata l'occasione per rifare completamente il fondo del campo dando anche la giusta curvatura e ripristinando un sistema di drenaggio che, evidentemente, non funziona più come dovrebbe. Invece sedici mesi lunghissimi di chiusura, in pratica, per sostituire le quattro torri faro, devastare il terreno e fare una risemina raffazzonata del prato così com'era nulla. 
A fine partita risuonano le parole di fuoco del presidente del Ligorna: "È inammissibile che sia stato omologato un campo così. Le società fanno sacrifici: io ce l'ho contro chi ha deciso che questo campo potesse un campo nel quale si può giocare in serie D. Questo vuol dire che ora saremo costretti a tornare per soli 35 minuti ma soprattutto perchè ha piovuto un po' stamattina: il campionato è iniziato a settembre, finirà a maggio, pioverà spesso e qui non giocheranno mai, quindi per me è inammissibile una cosa del genere, non mi capacito. Non c'erano giardinieri, non c'erano due con le forche: un campo di serie D non può essere in queste condizioni dopo due ore di pioggia".
Il presidente Fabrizio Gramondo risponde al presidente del Ligorna: "Non capisco davvero questa reazione che mi è parsa esagerata. Non ho incrociato personalmente il presidente del Ligorna domenica al campo, ma di tutti i presenti tra giocatori e staff non ho sentito o notato quel tipo di malumore.I lavori sono stati fatti dal Comune: noi abbiamo avuto il via libera per l'accesso all'impianto solo a fine agosto e siamo stati informati del fatto che il campo era utilizzabile dai primi di settembre. Questi sono eventi eccezionali su cui nessuno può farci nulla".
Dopo la falsa partenza, i neroazzurri vincono 1-3 contro l'Oltrepò e si apprestano a giocare il derby contro la Sanremese, in giorno e orario che suscitano polemiche (mercoledì pomeriggio alle ore 17:00) e con le solite limitazioni.
Dopo la rocambolesca e contestata sconfitta esterna a Varese e la sconfitta nel recupero contro il Ligorna, i neroazzurri tornano al successo nella gara interna contro il Fossano, nella domenica in cui i neroazzurri ricordano l'ex calciatore e dirigente neroazzurro Salvatore "Tore Sassu, scomparso pochi giorni prima e festeggiano capitan Beppe Giglio che colleziona la sua presenza numero 350 in campionato.
Il terreno di gioco del "Nino Ciccione" sta sempre più deteriosandosi e suscita le lamentele di tutte le squadre ospiti dei neroazzurri.
La consigliera "riformista" del gruppo misto Laura Amoretti, nel corso del consiglio comunale del 30 settembre, riaccende la polemica "sull’uso promiscuo della struttura del campo Nino Ciccione. Al di là del nome pomposo 'Cittadella dello Sport' l’assetto che si è determinato comporta un forte ridimensionamento delle potenzialità per l’ uso calcistico.
Un campo di calcio è appetibile , anche grazie al nostro clima, per squadre importanti per allenamenti invernali o tornei giovanili, se interamente ed esclusivamente dedicato al calcio, con spogliatoi, palestra ,campo riscaldamento e locali accessori. 
La scelta operata dalla amministrazione, rubando spazi vitali a una struttura che per la sua conformazione non può che essere destinata esclusivamente al calcio, finisce per declassare e limitare in maniera permanente il Nino Ciccione. 
Un campo glorioso amato dagli imperiesi come la nostra squadra: l'Imperia. Fatto confermato ancora da ultimo nella massiccia e gioiosa partecipazione degli sportivi locali al derby contro la Sanremese.
Intendiamoci, la scelta dell'amministrazione può anche funzionare, ma va in una direzione opposta a quella che ritengo più utile e vantaggiosa. Una scelta che finisce per relegare il calcio a Imperia a fenomeno senza prospettive di crescita. Frustrando così anche il sogno legittimo di tanti appassionati di vedere un giorno Imperia tornare nel calcio che conta".
A far luccicare gli occhi e inorgoglire i tifosi neroazzurri ci pensano gli ultras della "Brigade Sud Nice": domenica 6 ottobre 2024, all'"Allianz Riviera" di Nizza, prima del fischio d'inizio di OGC Nice-Paris Saint Germain, c'è l'omaggio dei nizzardi alla gradinata Nord imperiese in occasione dei 30 anni di amicizia tra le due tifoserie, immagini che fanno il giro del mondo.


In uno "Nino Ciccione" sempre più deteriorato, l'Imperia perde in casa contro il Derthona e, dopo un quarto di Campionato i neroazzurri piombano in piena zona play out, a un solo punto dalla retrocessione diretta. Nel corso della partita, la gradinata Nord, grida cori contro il dirigente Daniele Ciccione e, con un tempismo inconsueto per i Perino's, arriva una nota la posizione della società a difesa di uno dei componenti della Triade.
Una buona Imperia perde di misura a Vado Ligure contro una delle candidate alla vittoria finale del torneo e, la domenica successiva, in casa contro la Novaromentin, nel pantano del "Aquafang Ciccione". Le fotografie da noi fatte prima e dopo il fischio finale sullo stato del terreno di gioco suscitano un grande vespaio, ripreso dai rappresentanti dell'opposizione del Comune di Imperia alle quali replica in maniera imbarazzante l’assessore ai lavori pubblici del comune di Imperia Gianfranco Gaggero: "Il campo è stato fatto bene ed e a posto così, non serve il rifacimento del manto erboso. Bisogna innaffiarlo e mantenerlo". Alla domanda, poi, se tocchi al Comune o alla società di piazza d’Armi metterci mano, l'assessore ha risposto: “Questo non lo si, non è di mia competenza, so che è in corso il rinnovo della convenzione”.
Non si contano più le brutte figure dei Perino's; il presidente Gramondo è squalificato perchè l'Imperia ha schierato calciatore della Juniores non tesserato. La società neroazzurra non è nuova a fare queste figuracce: come non dimenticare esempio, la squalifica di cinque mesi inflitta al presidente il 2 maggio scorso, oppure l'inibizione di quattro mesi inflittagli il 29 giugno 2023.
In un'intervista il massimo dirigente neroazzurro respinge ogni responsabilità sulla situazione di classifica della squadra, sulla posizione di mister Buttu, sullo stato del terreno di gioco e sulla costruzione della squadra: uno scaricabarile a 36°.
La squadra fa quadrato attorno al suo mister e vince, dopo una lunga serie di risultati negativi, a Lavagna, salvando la panchina  di Buttu, proprio quando era già pronta la sua sostituzione.
Fabrizio Gramondo, prima della partita di Coppa Italia, dichiara apertamente di non sentire "la necessità di andare avanti" in questa manifestazione (una sorta di remake del dialogo tra Oronzo Canà e il presidente Borlotti)... e i neroazzurri, imbottiti di ragazzi della Juniores, vengono eliminati,
In Campionato, invece, l'Imperia asfalta il fanalino di coda Chieri e risale in classifica.
Una notizia bomba esplode fragorosa: l'ex presidente di Spezia e Sanremese Pino Ruggieri manifesta il suo interesse a rilevare l'Imperia Calcio. “Sono andato a trovare Claudio Scajola, era tanto tempo che non ci vedevamo. Alla fine si è parlato anche di calcio, un argomento per trattare del quale non mi tiro mai indietro. Acquistare l’Imperia è una questione di opportunità. Ci deve essere una organizzazione, bastano 2-3 dirigenti e li avrei disponibili, uomini di calcio che mi seguirebbero e, naturalmente,  risorse economiche adeguate. Acquistare una società di calcio è un impegno verso l’Amministrazione civica, il territorio, la città e i tifosi. Se decidessi prima avviserei il sindaco e poi chiamerei la proprietà, il presidente, i soci, così semplicemente. Sono abituato a muovermi così nelle trattative. C’è un’area a Imperia dove si potrebbe costruire uno stadio capace di almeno 10-12 mila posti? L’ideale sarebbe uno da sedicimila, omologabile Uefa. Purtroppo nell’area dove sorge quello attuale non c’è alcuna possibilità”.

Con la vicenda del giocatore del settore giovanile schierato dalla Ssd Imperia nonostante non fosse tesserato che prende sempre più toni tragicomici, l'Imperia prosegue il suo campionato a rilento: le sconfitte esterne contro il Chisola e quella contro il Bra, inframezzate dal pareggio interno contro il Gozzano (con annessa furiosa litigata tra il portiere Sylla e molti componenti della squadra), ricacciano i neroazzurri nei bassifondi della classifica. 
Proprio la partita contro il Gozzano, giocata in un pantano, risveglia la (da noi no, ma da molti altri dormienti si) la polemica sulle condizioni del terreno di gioco del "Ciccione": ancora una volta le nostre immagini dello stato del campo rinfocolano la polemica, anche politica, della vicenda. 
Il consigliere comunale Ivan Bracco posta sul proprio profilo facebook questo messaggio: "Il campo Ciccione una palude con quattro gocce di pioggia sottilissima! Invito i cittadini di Imperia a consultare il blog im1923, per visionare alcune fotografie scattate alle ore 13 di oggi, relative alle condizioni del campo del nostro stadio Ciccione. Non servono commenti, basta vedere i fotogrammi e compararli con le dichiarazioni, di magnificenza esternate, poco tempo sui lavori eseguiti per il rifacimento del manto erboso dal sindaco, vice e assessore ai lavori pubblici.

Questo fondo erboso, sicuramente il più bello, il più moderno, il più futuristico del Mediterraneo, aveva già sollevato molte perplessità sull’efficacia dei lavori di rifacimento del manto erboso costati centinaia di miglia di euro di soldi pubblici e negate da sindaco e assessore! Penso che sia arrivato il momento di dire basta a tutto questo,  Ma pensano veramente che siamo tutti fessi?".

Contemporaneamente l'Imperia Calcio comunica di aver definito in data 20 novembre 2024 un'operazione societaria consistente nella cessione delle quote appartenenti al sig. Daniele Ciccione, trasferite ai soci Dott. Fabrizio Gramondo e sig. Fabio Ramoino: per effetto di tale cessione, il Dott. Gramondo è attualmente titolare del 55% delle quote societarie, e il sig. Ramoino del 45%.

Nel contempo, Giuseppe Ruggieri dichiara: "Ho detto ai miei collaboratori che devono aspettare almeno fino al 20 dicembre. Io ci conto, ma finché non avrò certezze matematiche sul fronte lavorativo. Solo al quel punto sarò sereno di sbarcare a Imperia e mettere in pratica quello che ho in testa".

Con la riapertura del calciomercato invernale, avviene l'ormai classica "potatura" della rosa, con un via vai di calciatori.

L'Imperia Calcio inanella una serie di risultati utili consecutivi: vince in casa contro la Cairese e in trasferta contro la Vogherese e esce dalla zona play out. Alla vigilia dell'ultima gara del girone d'andata, l'Imperia Calcio dovrebbe affrontare l'Albenga in piena crisi societaria, in caduta libera e imbottita di giocatori delle giovanili: i tifosi ingauni chiedono ai loro giocatori, per paura di una umiliante sconfitta, di non indossare le casacche bianconere. La partita non si giocherà per il mancato arrivo dell'Albenga con conseguente vittoria a tavolino per i neroazzurri che, complici gli altri risultati, terminano il girone d'andata davanti alla Sanremese.

Ma quello che più interessa i tifosi neroazzurri sono le vicende legate alla presunta cessione societaria.

Pino Ruggieri rilancia la sua candidatura: "Tra qualche giorno spero di ricevere buone notizie, che si concretizzino i programmi di lavoro che io e i mie soci abbiamo in itinere e che finalmente, tra la fine dell'anno e la metà di gennaio si possa concretizzare l'acquisto del club neroazzurro. L'attuale proprietà dell'Imperia ha tutto il diritto  di colloquiare con tutti quelli che sono interessati, per il bene dello stesso club. Le dinamiche lavorative alle quali mi riferisco non hanno attinenza con la città di Imperia. Eventualmente in un secondo momento, io e i mie soci abbiamo intenzione di investire in città, se saremo bravi a inserirci nel tessuto socio economico di Imperia".  

Il D.G. Matthew Scuffi, invece, dichiara: "Verso fine novembre, c'era ancora Ciccione in dirigenza con Gramondo e Ramoino, c'è stato a Imperia un incontro con le persone che rappresento. Abbiamo visionato le carte e abbiamo raggiunto un accordo verbale di massima su come procedere. Questi accordi ad oggi non sono cambiati, stiamo solo aspettando la documentazione per stipulare l'accordo preliminare. Loro hanno accettato le nostre richieste e noi abbiamo accettato le loro, ci saranno sicuramente dei dettagli da limare al momento della stesura del contratto, ma è di fatto una trattativa conclusa, si tratta solo di mettere il tutto nero su bianco.

Per il momento posso solo dire che la persona che rappresento è il CEO di una multinazionale, che una volta firmato l'accordo si presenterà alla città e ai tifosi. Abbiamo anche già l'organigramma pronto: confermeremo tante figure già presenti e implementeremo quello che ad oggi manca ancora.

Speravamo di chiudere tutto entro fine anno ma ci sono stati alcuni slittamenti burocratici che porteranno la cosa nel mese di gennaio, in cui dovremmo concretizzare tutto"

Il dirigente Daniele Ciccione, immediatamente, nega quanto affermato da Matthew Scuffi"Quella sera dove io ero presente per caso non si è concretizzato nulla".

Alla fine della partita (non disputata) contro l'Albenga, il presidente Fabrizio Gramondo annuncia, per l'ennesima volta, le sue dimissioni, enfatizza il proprio operato e nega ogni addebito in relazione alla vicenda stadio: ""Abbiamo convocato un'assemblea dei soci e del consiglio di amministrazione il 30 dicembre e quel giorno ci sarà il passaggio delle consegne con la nomina del nuovo presidente che sarà Fabio Ramoino perchè mi sembra giusto che ci sia un cambio dopo tanti anni, nell'attesa di capire, dopo tutte le dichiarazioni di queste ultime settimane, se ci sarà un passaggio ulteriore delle quote dei soci: questo probabilmente avverrà in primavera, a marzo.

Le dichiarazioni di Scuffi mi hanno lasciato perplesso perchè mi è sembrato un passo troppo in avanti: da entrambe le persone interessate (Scuffi e Ruggieri) o gruppi, ed è da capire se siano persone singole o gruppi, c'è stata la richiesta di avere la documentazione fiscale e contabile della società e noi abbiamo ottemperato a questa richiesta.

Adesso si dovranno interfacciare con il nostro commercialista, il ragionier Angelo Musso, in maniera di poter fare un preliminare d'accordo, un compromesso, per poi poter avvivare a un passaggio delle quote entro la primavera in maniera tale da poter pianificare la prossima stagione.

Noi abbiamo incontrato questa persona, che dovrebbe essere il capo cordata, che ci ha detto di non rivelare ancora il suo nome: è stato un incontro preliminare nel quale abbiamo detto che va bene, che faremo una richiesta formale di quello che ci serve per poter intavolare una trattativa e, nello stesso tempo, lo abbiamo messo in contatto con i nostri tecnici. Abbiamo ovviamente chiesto di sapere chi erano la persona o la società interessata per potere avere delle referenze e poter valutare, da parte nostra, la persona con la quale stavamo interloquendo, un impresario del mondo extra calcistico, sul quale non abbiamo nulla da obbiettare.

Su Ruggieri mi sono già espresso in tempi non sospetti, lo conosciamo, sappiamo chi è, e non ci sono da chiedere particolari referenze, nè approfondire la conoscenza: anche lui ci ha fatto richiesta formale di poter vedere la situazione societaria.

Ho sentito l'intervista al sindaco, nel quale siamo stati dichiarati colpevoli, senza avere diritto all'udienza preliminare: cercheremo, come sempre, di andare oltre, e di sedersi su quel tavolo per capire dove ci sono delle responsabilità. A mio parere personale, il problema è che i lavori che era previsto che dovevano finire a marzo, sono invece terminati a fine giugno: se per fare il lavoro, visto che il campo era stato per un anno chiuso e sono stati fatti lavori molto pesanti con camion per poter mettere le torri faro, è stato fatto il lavoro, ma i tempi non erano sufficienti.

Il campo ci è stato consegnato il 6 settembre e l'8 settembre abbiamo giocato col Ligorna: quindi lo avevamo avuto solo da 48 ore. A questo punto la decisione più corretta, probabilmente, sarebbe stata di non giocare al "Nino Ciccione" la prima parte della stagione perchè ci vogliono 6/8 mesi per fare un campo come Dio comanda. La passione ci ha spinto tutti ad accelerare le pratiche e la volontà di tornare a giocare a Imperia dopo il campionato dell'anno scorso. Io la vedo così e non cerco colpevoli, ma soluzioni non responsabilità: siamo pronti a sederci su un tavolo sentendo pareri illuminati per trovare una soluzione per il campo per oggi ma anche per chi andrà alla guida della società, perchè chiunque ci sarà alla guida della società dovrà avere un "Ciccione" affidabile nel quale fare le partite ma anche gli allenamenti, come abbiamo fatto noi fino al 2022".

Siamo al 30 dicembre: oggi dovrebbe essere annunciato il "nuovo" (si fa per dire... e pro tempore?) presidente, cioè Fabio Ramoino. 

Finisce qui il resoconto del diciottesimo anno di Im1923.

In conclusione, ringrazio, come di consueto, gli amici Portorino e Vecchia Nord per il  fondamentale contributo che mi danno per tenere in vita il blog, Nik per la sua genialità e per le continue segnalazioni di notizie riguardanti i neroazzurri, le mie indispensabili (e sempre crescenti) betoneghe e tutti voi per aver seguito, anche quest'anno, le avventure (e disavventure) dell'Imperia Calcio attraverso il mio piccolo blog.

Appuntamento tutti i giorni su queste pagine, aspettando i vostri contributi, i vostri commenti, le vostre betonegate, le vostre critiche e i vostri suggerimenti.

Forza vecchio cuore neroazzurro!

domenica 29 dicembre 2024

Gramoino

Fabrizio Gramondo ai canali ufficiali della Ssd Imperia Calcio il 23 dicembre: "Questa e stata la mia ultima partita da presidente perché ho dato le dimissioni che saranno ratificate all'assemblea dei soci de 30 dicembre".

Il giorno dopo, sempre Fabrizio Gramondo, intervistato da lavocediimperia.it: "Abbiamo convocato un'assemblea dei soci e del consiglio di amministrazione il 30 dicembre e quel giorno ci sarà il passaggio delle consegne con la nomina del nuovo presidente che sarà Fabio Ramoino".

Tic toc tic toc tic toc tic toc tic toc tic toc


sabato 28 dicembre 2024

Red carpet

Il sindaco Claudio Scajola, a margine della conferenza stampa di fine anno, ha parlato della vendita dell'Imperia calcio e delle due cordate che se la contendono. 
Sull'imprenditore Giuseppe Ruggieri, il primo cittadino ha detto: "L'ho ricevuto una volta sola. Lui, poi, mi ha chiamato per farmi gli auguri e mi ha chiesto un incontro. Gli ho risposto che sono sempre disposto a riceverlo, abbiamo messo anche il tappeto rosso sulle scale del Comune ma da me si viene con una carta firmata".
Mentre su Matthew Scuffi, l'attuale direttore generale, portavoce di una seconda cordata, rappresentata, a quanto pare da un manger abruzzese,  Scajola ammette: "Non l'ho mai conosciuto". 

Non e tardata ad arrivare la replica di Pino Ruggiero, sempre su lavocediimperia.it
"Scajola ha ragione: bisogna arrivare con una proposta. Penso che dopo le festività natalizie i tempi saranno maturi, verso l'8 o 9 gennaio. Proprio oggi sono stato a Milano a parlare con i miei soci, che non sono solo milanesi, e tra gli argomenti c'era anche l'Imperia. Ma non voglio dire di più, in questi casi bisogna toccare ferro, anche per scaramanzia"


Insomma, se qualcuno vuole prendere la Ssd Imperia Calcio, deve prima passare dal Comune... e noi, "ingenui", che pensavamo che la decisione dovesse essere presa dai Perino's... Credo che, a questo punto, sia tutto chiaro, no?

venerdì 27 dicembre 2024

La mandrakata & Sondaggio. (Special). Quale sarà la dirigenza della prossima stagione?

Con la mancata disputa della partita Imperia-Albenga è terminato il girone d'andata e de "La Mandrakata" la cui classifica finale è la seguente:

58 punti: Im1923

54 punti: Master

50 punti: Rouge

45 punti: GuidoMB 

43 punti: Bean

37 punti: Perinos out

33 punti: Epascal

29 punti: Pseudotifoso

28 punti: Matteo, Fantomas, Matty

26 punti: Vecchia Nord, Geppe

23 punti: D.k

4 punti: Edicola Onegliese

2 punti:  Loern, M.S., I controcorrente

Dal 4 gennaio prossimo si azzererà tutto e si ricomincerà a pronosticare le partite della Ssd Imperia: ovviamente, il computo finale, che stabilirà il vincitore finale, terrà conto dei risultati del girone d'andata.

Ora, però, in attesa del girone di ritorno, lancio un sondaggio il cui risultato sarà rivelato solo a fine stagione sulla scorta di quello che, in quel momento, sarà o  non sarà accaduto, e il cui risultato sarà aggiunto a quelli del pronostici delle partite.

Questo il sondaggio che apriamo quest'oggi e che resterà "aperto" fino al 3 gennaio.

Quale sarà la dirigenza della prossima stagione?

1. Perino's

2. Cordata Ruggieri

3. Cordata Scuffi

4. Cordata Scuffi & Perino's

5. Cordata Scuffi & Ruggieri

6. Cordata Ruggieri & Perino's

7. Altro

A chi indovinerà (il risultato sarà sulla scorta di quella che sarà la situazione societaria il 5 maggio prossimo, data dell'ultima giornata di Campionato), saranno assegnati 10 punti: i partecipanti a "La mandrakata" devono votare nei commenti a questo post.

Possono votare  anche coloro che non partecipano a "La mandrakata" scegliendo l'opzione nel box alla destra di questo post (per chi legge il blog con lo smartphone selezionare in basso "Visualizza versione web")

Tutto chiaro?

Votiamo!

giovedì 26 dicembre 2024

Quota salvezza

Andiamo a vedere qual'e' stata la quota salvezza diretta, cioè senza disputare i play out, nelle ultime stagioni nel girone A della serie D a venti squadre.

Stagione 2020-2021: 44 punti

Stagione 2021-2022: 41 punti

Stagione 2022-2023: 43 punti

Stagione  2023-2024: 42 punti

I neroazzurri, attualmente, hanno 24 punti in classifica che e' la seguente:

BRA 45
VADO 40
CITTA DI VARESE 36
NOVAROMENTIN 36
CHISOLA 33
LIGORNA 32
LAVAGNESE 29
ASTI 28
GOZZANO 27
SALUZZO 26
IMPERIA 24
OLTREPO 24
SANREMESE 23
DERTHONA 22
VOGHERESE 22
ALBENGA 19 (-1)
CAIRESE 17
BORGARO NOBIS 14
FOSSANO 13
CHIERI 10 


Mancano 19 partite alle fine del campionato, pertanto, facendo i conti della serva, con una media di un punto a partita, la salvezza diretta sarebbe praticamente certa

mercoledì 25 dicembre 2024

Gramondopensiero natalizio


Fabrizio Gramondo intervistato da lavocediimperia.it: "Abbiamo convocato un'assemblea dei soci e del consiglio di amministrazione il 30 dicembre e quel giorno ci sarà il passaggio delle consegne con la nomina del nuovo presidente che sarà Fabio Ramoino perchè mi sembra giusto che ci sia un cambio dopo tanti anni, nell'attesa di capire, dopo tutte le dichiarazioni di queste ultime settimane, se ci sarà un passaggio ulteriore delle quote dei soci: questo probabilmente avverrà in primavera, a marzo.

Le dichiarazioni di Scuffi mi hanno lasciato perplesso perchè mi è sembrato un passo troppo in avanti: da entrambe le persone interessate (Scuffi e Ruggieri) o gruppi, ed è da capire se siano persone singole o gruppi, c'è stata la richiesta di avere la documentazione fiscale e contabile della società e noi abbiamo ottemperato a questa richiesta.

Adesso si dovranno interfacciare con il nostro commercialista, il ragionier Angelo Musso, in maniera di poter fare un preliminare d'accordo, un compromesso, per poi poter avvivare a un passaggio delle quote entro la primavera in maniera tale da poter pianificare la prossima stagione.

Noi abbiamo incontrato questa persona, che dovrebbe essere il capo cordata, che ci ha detto di non rivelare ancora il suo nome: è stato un incontro preliminare nel quale abbiamo detto che va bene, che faremo una richiesta formale di quello che ci serve per poter intavolare una trattativa e, nello stesso tempo, lo abbiamo messo in contatto con i nostri tecnici. Abbiamo ovviamente chiesto di sapere chi erano la persona o la società interessata per potere avere delle referenze e poter valutare, da parte nostra, la persona con la quale stavamo interloquendo, un impresario del mondo extra calcistico, sul quale non abbiamo nulla da obbiettare.

Su Ruggieri mi sono già espresso in tempi non sospetti, lo conosciamo, sappiamo chi è, e non ci sono da chiedere particolari referenze, nè approfondire la conoscenza: anche lui ci ha fatto richiesta formale di poter vedere la situazione societaria.

Ho sentito l'intervista al sindaco, nel quale siamo stati dichiarati colpevoli, senza avere diritto all'udienza preliminare: cercheremo, come sempre, di andare oltre, e di sedersi su quel tavolo per capire dove ci sono delle responsabilità. A mio parere personale, il problema è che i lavori che era previsto che dovevano finire a marzo, sono invece terminati a fine giugno: se per fare il lavoro, visto che il campo era stato per un anno chiuso e sono stati fatti lavori molto pesanti con camion per poter mettere le torri faro, è stato fatto il lavoro, ma i tempi non erano sufficienti.

Il campo ci è stato consegnato il 6 settembre e l'8 settembre abbiamo giocato col Ligorna: quindi lo avevamo avuto solo da 48 ore. A questo punto la decisione più corretta, probabilmente, sarebbe stata di non giocare al "Nino Ciccione" la prima parte della stagione perchè ci vogliono 6/8 mesi per fare un campo come Dio comanda. La passione ci ha spinto tutti ad accelerare le pratiche e la volontà di tornare a giocare a Imperia dopo il campionato dell'anno scorso. Io la vedo così e non cerco colpevoli, ma soluzioni non responsabilità: siamo pronti a sederci su un tavolo sentendo pareri illuminati per trovare una soluzione per il campo per oggi ma anche per chi andrà alla guida della società, perchè chiunque ci sarà alla guida della società dovrà avere un "Ciccione" affidabile nel quale fare le partite ma anche gli allenamenti, come abbiamo fatto noi fino al 2022".

martedì 24 dicembre 2024

#famostostadio

Claudio Scajola: "C'è un'ipotesi di poter realizzare uno stadio nuovo e l'idea non mi dispiace". 

Pino Ruggieri: "Pronto a venire a Imperia solo se farò il nuovo stadio".

Matthew Scuffi: "Non entro in certe dinamiche interne tra Gramondo e Scajola… Però se volesse lo stadio nuovo siamo pronti a realizzarlo anche noi…". 

E' l'argomento delle ultime settimane e di questo volevo parlare come si chiacchiererebbe fra quattro amici al bar, quindi senza alcuna presunzione di avere, nessuno di noi, la soluzione giusta. 

Per questo vi inviterei, cercando ovviamente per una volta di evitare messaggi ironici che non verranno neppure pubblicati (del tipo stadio da 100.000 posti con tutti i confort, tanto per capirci) a farci sapere quale sarebbe il vostro impianto ideale in una città come Imperia e dove eventualmente lo piazzereste dal punto di vista logistico, fermo restando che noi non siamo Assessori alle varie ed eventuali e che quelli bravi, secondo alcuni, stanno seduti a Palazzo e sicuramente avranno loro la soluzione migliore ...
Io vi illustro quello che per me sarebbe una buona soluzione:
Zona del parco urbano (invece del progetto del ventesimo supermercato cittadino)
Uno stadio da 5000 posti, omologato per la serie C.
Una tribuna coperta da circa 2.500 posti con di fronte una struttura simile da 1.000 posti (magari pure quella coperta perché non dimentichiamo che uno dei tanti motivi per cui la gente non va più allo stadio è per la scomodità di avere i cosiddetti settori "popolari" scoperti ed esposti alle intemperie al punto che in Inghilterra, per esempio, anche piccole società di provincia hanno impianti di loro proprietà piccoli, ma interamente coperti) e due  gradinate, una da 1.000 e una da 500 posti riservata al settore ospiti.
Lasciamo perdere faraonici impianti da 12.000 posti che già riempirne uno da meno della metà sarebbe pressoché impossibile, fatto salvo eclatanti risultati sportivi ai quali sono certo che la città risponderebbe comunque alla grande. Già la novità di recarsi comunque in un impianto nuovo e confortevole potrebbe anche portare nuovi spettatori, non fosse altro per pura e semplice curiosità. Tutto sommato poi la zona potrebbe anche essere servita da parcheggi comodi (magari non a pagamento, vero sig. Assessore?) dedicati allo stadio la domenica delle partite e liberi gli altri giorni della settimana.
L'unica alternativa, dal punto di vista logistico, potrebbe risultare l'ex area Italcementi, ma temo che lì i lavori da fare risulterebbero molto più onerosi anche se forse l'accesso e il deflusso allo stadio potrebbero risultare più problematici anche se più vicino all'ingresso autostradale.
Se qualcuno volesse mandarci la sua proposta la pubblicheremo più che volentieri.
VECCHIO CUORE NERAZZZURRO

Vecchia Nord



Betonegate subliminali

Porte girevoli, a insaputa del m.p.d. con la sirena di Santa Lucia che ha ripreso a cantare e il suo canto e' suadente...  ma c'è già pronto a prendere il suo posto qualcuno, un'altra Santa (protettrice delle corse che si svolgono su strade pubbliche sia asfaltate sia sterrate), che domenica già giocava a padel coi suoi nuovi amici.









Buttupensiero

Pietro Buttu intervistato da lavocediimperia.it: "Quando ci sono queste situazioni, ci perdono tutti. Non conosco i fatti di Albenga, ma è davvero un peccato che si sia arrivati a queste condizioni.

È stato un anno strepitoso. Siamo tornati in Serie D proprio nell'annata del centenario, vincendo la fase regionale della Coppa Italia di Eccellenza e uscendo da quella nazionale da imbattuti. E poi questo girone affrontato con mille difficoltà, chiuso in una posizione che ci permetterebbe di tagliare il nostro traguardo, che rimane quello della salvezza senza passare dai playout.

E chiudere davanti alla Sanremese è motivo di orgoglio, soprattutto per la rivalità storica, ma era impensabile fino a poco tempo fa, considerando che loro ogni anno costruiscono una squadra per puntare al successo della categoria. Sappiamo che è un risultato parziale, ma intanto ce lo godiamo, perché è frutto del lavoro di un gruppo che è sempre rimasto coeso, e anche grazie al supporto di questi meravigliosi tifosi oggi saremmo salvi senza nemmeno dover passare dai playout. Mantenere la categoria è il nostro obiettivo, con o senza gli spareggi. Se lo faremo senza playout, allora avremo davvero fatto un'impresa"

lunedì 23 dicembre 2024

L'ennesima perla

“Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... e pubblica il falso”

Mark Twain


"La stampa" è recidiva perchè, un mese e mezzo fa, annunciava che i neroazzurri avrebbero giocato a Chieri quando, in realtà, la sfida si giocava al "Nino Ciccione".



Gramondopensiero

Ecco, in sintesi, quanto dichiarato dal presidente Fabrizio Gramondo ai canali ufficiali della Sd Imperia Calcio

"Noi pensiamo che la squadra sia strutturata per raggiungere l'obbiettivo stagionale cioè la salvezza e, quindi, credo non ci saranno innesti importanti.

Abbiamo fatto un'operazione importante tenendo conto noi il portierone Sylla che aveva avuto sirene e offerte importanti, ma siamo riusciti a tenerlo. 

Per ciò che concerne le problematiche societarie per avere notizie di prima mano le apprendo dai giornali.

Siamo orgogliosi che ci siano personaggi interessati a dimostrazione del buon lavoro da noi svolto in questi anni: non dimentichiamoci che è la terza volta che giochiamo in serie D, che abbiamo vinto due campionati di Eccellenza e due Coppe Liguria, un risultato, questo, non facile che ha pochi precedenti. 

Noi abbiamo fatto sforzi importanti, giocando tutta la scorsa stagione fuori casa.

Quest'anno siamo tornati a casa nostra e, al momento, abbiamo avuto un po' di problemi con il "Ciccione" che non era come ci aspettavamo.

Credo che da parte mia quello che dovevo fare l'ho fatto. Questa e stata la mia ultima partita da presidente perché ho dato le dimissioni che saranno ratificate all'assemblea dei soci de 30 dicembre.

Confidiamo che queste prospettive di cui si parla, possano concretizzarsi per il bene dell'Imperia Calcio, sperando che possa avere un futuro radioso e che i nuovi possano fare meglio di quello che abbiamo fatto noi.

Ci lasciamo con la soddisfazione di quello abbiamo fatto in più di dieci anni.

Adesso passo la mano, così come chiesto da tanti personaggi". 

E se l'Albenga saltasse?

Se l'Albenga non disputasse un'altra partita sarebbe esclusa dal campionato e, successivamente, radiata.  

A questo punto sarebbero annullati tutti i risultati, la classifica verrebbe rivoluzionata e sarebbe la seguente:

BRA 42

VADO 39

CITTA DI VARESE 33

NOVAROMENTIN 33

CHISOLA 30

LIGORNA 29

ASTI 28

LAVAGNESE 26

SALUZZO 26

GOZZANO 24

SANREMESE 23

IMPERIA 21

OLTREPO 21

DERTHONA 21

VOGHERESE 19

CAIRESE 14

BORGARO NOBIS 14

FOSSANO 13

CHIERI 10  

Albenga non pervenuta. La motivazione

Il presidente dell'Albenga Nicola Bisazza, in merito alla mancata presenza della squadra bianconera, ieri pomeriggio, ha voluto spiegare, con un comunicato ufficiale, le ragioni di questa assenza 

La società U.S. Albenga comunica che in seguito all’irruzione perpetrata nei locali dello stadio Riva con minacce ed intimidazioni ai nostri giovani giocatori, ci vediamo costretti a non essere presenti alla partita odierna con l’Imperia Calcio. Gli autori della sopra citata azione sono [nel comunicato sono indicati il nome e cognome di due tifosi] che hanno ripetutamente minacciato giocatori, staff e collaboratori, addirittura di incendiare la loro auto.

Questa azione è solo l’ultima di una serie di eventi accaduti da metà ottobre. Nel corso dell’ultimo incontro casalingo con il Ligorna alcuni pseudo tifosi hanno minacciato giocatori e allenatore di non andare a giocare ad Imperia. Questi soggetti sono stati ripresi ed esistono più video dell’accaduto, di cui uno realizzato da un nostro tesserato, Signor Genco, che ringraziamo pubblicamente. È ora di finirla, voi minoranza stupida e miserabile di Albenga, avete passato il limite. Ora i nostri avvocati presenteranno denuncia presso le autorità competenti per tutelare i nostri diritti e sarete perseguiti penalmente e civilmente per tutti i danni provocati alla nostra società. Il vostro piano di spaventarci e contestualmente il manifestarsi di papabili acquirenti della società a voi graditi non passa. Noi non molliamo, a breve ci sarà un riassetto societario a supporto del nostro progetto. Avete fatto minacce a ragazzi di 20 anni, alcuni spaventati hanno chiesto di essere ceduti. Vergogna, vergogna, vergogna.

Liberate l’Albenga da alcuni albenganesi… e ricordate che questo è un gioco, il gioco del calcio.

La Società

domenica 22 dicembre 2024

Una domenica bestiale

Una domenica da ricordare, una domenica importante nella storia neroazzurra.

Prima il sindaco di Imperia ha condannato la dirigenza neroazzurra per il disastro perpetrato ai danni del manto erboso (ei fu) del "Nino Ciccione" dichiarando testualmente "la società doveva fare le manutenzioni che gli erano state date per iscritto. La società non le ha fatte ed è colpevole di questo"; poi, per la seconda volta nella nostra storia, l'Imperia ha vinto una gara interna 3-0 a tavolino a causa della defezione dell'Albenga (l'unico precedente risale al 24 aprile 2016, quando si presentò il Lerici Castle); infine, pochi minuti fa, il presidente Fabrizio Gramondo ha dichiarato di aver presentato le dimissioni dal proprio incarico(per l'ennesima vota), dimissioni che saranno ratificate in occasione della riunione dei soci in programma il 30 dicembre prossimo... soci che, stanti le dimissioni di Daniele Ciccione, sono, di fatto, uno solo, Fabio Ramoino... a meno che qualcuno non sia presente per caso...

Una domenica, quindi, paradossale, drammatica che avrà grandi strascichi nelle prossime settimane.

Molti gli interrogativi:

- i soci (anzi il socio) accetterà le dimissioni?

- se si, chi sarà il nuovo presidente? Lo stesso socio, oppure la "cordata" rappresentata da Matthew Scuffi oppure quella di Pino Ruggieri?

- che ne sarà del terreno del "Nino Ciccione"? Sarà lasciato al suo destino, in balia degli agenti atmosferici, con forte rischio di rinvio ogni domenica? Sarà fatto l'ennesimo tappullo che non servirà a nulla? Chi pagherà questo tappullo? L'Imperia Calcio, considerata di negligenza e incuria dal sindaco o il comune stesso, quindi da noi cittadini?

- che cosa hanno da dichiarare i Perino's in relazione al pesante j'accuse del sindaco Scajola?

Del ventolato nuovo stadio, infine, ne parleremo in altro post: non crediamo sarà mai realizzato, ma, come detto, ne parleremo.

Per oggi argomenti ce ne sono abbastanza.

Albenga non pervenuta

Come anticipato, a mezz'ora dall'inizio della partita, la formazione bianconera non si è presentata.

Alle 15:15 l'Imperia ha vinto 3-0 a tavolino e all'Albenga sarà assegnato un punto di penalizzazione.

Ricordiamo che, per regolamento, qualora dovesse saltare un'altra partita, sarebbe radiata e tutte le gare giocate dai bianconeri saranno annullate.

Colpevoli !!!


Il sindaco di Imperia Claudio Scajola risponde su lavocediimperia.it alla domanda posta da Diego David.

"Stadio Ciccione: il fondo in erba ormai non c'è più. Qual'è la spiegazione che vogliamo dare i tifosi neroazzurri"

"Due, velocemente. Quella tecnica, che mi hanno detto i tecnici: il Comune, con i soldi dei cittadini, ha fatto tutto nuovo, compresa la parte superficiale del manto del campo che ha sempre assorbito bene ma la società doveva fare le manutenzioni che gli erano state date per iscritto. La società non le ha fatte ed è colpevole di questo: si troverà la soluzione per rimediare.

Però bisogna pensare a un'ulteriore cosa: c'è un'ipotesi di poter realizzare uno stadio nuovo e l'idea non mi dispiace".

Un solo commento:

C O L P E V O L I

19° giornata (andata). Imperia-Albenga: 3-0 a tavolino


 Questo pomeriggio alle ore 14,30, agli ordini di Andrea Sacco di Novara, l'Imperia di Pietro Buttu dovrebbe affrontare l'Albenga di Thomas Massa: il condizionale è d'obbligo perchè non è certa la presenza dei bianconeri a causa della grave crisi societaria.

L'ultima giornata del girone d'andata propone una partita che ha sempre infiammato il pubblico delle due squadre: oltretutto quella contro gli ingauni è la squadra che l'Imperia, in 101 anni di storia, ha affrontato più volte, ben 80.

Ma l'atmosfera non può essere quella della passate sfide per la drammatica situazione societaria che vive il club bianconera e in caduta libera per quanto riguarda i risultati sportivi: sotto quest'ultimo aspetto la situazione, in casa neroazzurra, è diametralmente opposto, coi ragazzi di Pietro Buttu reduci da due vittorie consecutive, contro Cairese e Vogherese, che hanno loro permesso di uscire dalla zona play out.

Ma a tenere banco sono, anche a Imperia, le vicende societarie, con un ventilato e auspicato cambio dello staffa dirigenziale, con due presunti pretendenti, Matthew Scuffi e Pino Ruggieri. La vicenda si trascina da tempo e la sensazione è che non si risolverà a breve.

Imperia e Albenga si incontrano, al  "Nino Ciccione", per la quarantunesima volta nella loro storia: il bilancio è di 25 vittorie per i neroazzurri, 8 pareggi ed 7 dei bianconeri, 65 i gol realizzati dall'Imperia e 33 dall'Albenga.
L'ultima gara vinta dai neroazzurri è datata 18 dicembre 2022, gara terminata 2-0.

LE FORMAZIONI

Questi i convocati da Pietro Buttu

Portieri: Alioune Sylla, Davide Ragone, Luigi Giavazzi 

Difensori: Mattia Comiotto, Luigi De Simone, Vincenzo De Simone, Matteo Di Giosia, Lorenzo Gandolfo, Edoardo Morra, Joshua Osagie, Edoardo Pompilio,  Tommaso Scarrone 

Centrocampisti:  Amin Fatnassi, Gabriel Graziani,  Agustin Rojo Acosta, Lionell Pisapia,  Alessio Santanocito, Alessandro Scarfi, Santiago Szerdi 

Attaccanti: Alessandro Brancato, Thomas Graziani, Domenico Miletta, Niccolò Petti, Filippo Scalzi, Edoardo Totaro

LA CRONACA

L'Albenga non si è presentata e l'Imperia ha vinto 3-0 a tavolino.

19° giornata (andata). Risultati, marcatori e classifica

ASTI-NOVAROMENTIN: 0-3. 3' Rizzo, 35' Gerbino, 85' Dodaro

BORGARO NOBIS-CHIERI: 2-1. 48' Bove (B), 50' Quattara (C), 62' Andreatta (B)                 

CITTA DI VARESE-GOZZANO: 2-1. 26' Lischetti (G), 48' Valagussa (V), 72' Banfi (V)       

FOSSANO-CHISOLA: 0-1. 87' Russo               

IMPERIA-ALBENGA: 3-0. A TAVOLINO

LIGORNA-CAIRESE: 0-0.                     

OLTREPO-VOGHERESE: 2-2. 1' Spatari (O), 11' Corioni (V), 18' Mona (V), 39' Cavallotti (O) 

SALUZZO-LAVAGNESE: 1-1.  45' Castineira (S), 50' Masini (L)             

SANREMESE-BRA: 0-1. 49' Minaj    

VADO-DERTHONA: 1-0.  57' Vita

CLASSIFICA

BRA 45

VADO 40

CITTA DI VARESE 36

NOVAROMENTIN 36

CHISOLA 33

LIGORNA 32

LAVAGNESE 29

ASTI 28

GOZZANO 27

SALUZZO 26

IMPERIA 24

OLTREPO 24

SANREMESE 23

DERTHONA 22

VOGHERESE 22

ALBENGA 19 (-1)

CAIRESE 17

BORGARO NOBIS 14

FOSSANO 13

CHIERI 10  

sabato 21 dicembre 2024

Calciomercato Ssd Imperia Calcio. Avanti un altro

Tra i convocati per la partita domani contro l'Albenga (se si giocherà) e' presente Agustin Rojo Acosta, che dovrebbe essere (il condizionale e' d'obbligo) un centrocampista classe 2005, proveniente dal Gavirate (Promozione lombarda).

Le selezioni imperiesi del "Grande fratello" (o, meglio, "Grande bordello") continuano...