“Te lo do io il promemoria!”... e non è la frase di una pubblicità, solo una breve cronistoria di questa stagione... sconsigliata per i deboli di stomaco.
Quattro allenatori in quattro mesi: il primo della serie é Bacci, che (li morbacci nostri) se ne va dopo due settimane, una volta che si rende conto con chi ha a che fare; è così il turno per uno dei tanti burattini, Enselmi, un uomo tutta eleganza e poca sostanza; altro giro, altro regalo (si fa per dire), ecco il turno di Merlo... e che non sia un bravo Merlo lo si intuisce subito: 4 o 5 partite, non ricordo, un punto e la perla delle sostituzioni sbagliate con la Lavagnese; ora tocca a Barozzi che, se non altro, riesce a motivare una truppa squattrinata e senza speranze per il proprio futuro e che domenica si è dimostrato uomo vero, mettendoci la faccia a fine partita.
I giocatori non vedono soldi da un paio di mesi e Capitan Giambo (che la Bocchi non tiene mai chiusa!) chiede al figlio del presidente (anzi, in realtà, formalmente é proprio lui il presidente visto che il babbo non può... chissà mai perché...) lumi... e riceve in cambio lampi e tuoni, ed un meraviglioso calcio nel culo.
Il master president si dichiara disponibile a cedere la Società e Milo Durante si dichiara disponibile a trattare: dice di avere con lui tal Sangiovanni, imprenditore milanese, che per non fa inganni e nega ogni cosa. Durante, comunque, non demorde e continua la trattativa e richiede i libri contabili al master che strabuzza gli occhi “Bilanci? Quali bilanci... io sono della Vergine!”. Da tre anni l'U.S. Imperia 1923 non presenta un bilancio e nessuno se n'era mai accorto.
La lista dei creditori si fa sempre più lunga: in testa a questa triste graduatoria, il titolare della FinAngelo, nonché tuttofare del stadio, con un bel puffo di 25,000 euri; staccati, ma non di molto, l'Hotel Kristina, varie compagnie di viaggio che hanno noleggio i bus per le trasferte, una ditta che fornisce il gasolio per la tagliaerba ed il riscaldamento delle docce dello stadio, e poi ristoratori e fornitori vari.
Alle famiglie dei calciatori arrivano delle ingiunzioni pagamento, da parte di un avvocato imperiese, che ha avuto mandato dall'Hotel Kristina, che li ospita: per maggiori particolari vi invito a leggere il primo commento al post di sabato 17 febbraio, nel quale uno di questi famigliari manifesta tutta la sua rabbia per l'incresciosa situazione nella quale si sono venuti a trovare (taglio dell'acqua calda e del riscaldamento, ecc.). E non si tratta di una bufala, perché questa lettera l'ho vista domenica scorsa con i miei quattrocchi.
Arrivano i nostri e sono vestiti di gialloverde: la GDF apre una verifica fiscale sull'U.S. Imperia 1923 “Una settimana, al massimo dieci giorni e la questione sarà terminata”... e passato un mese ed ancora tutto tace.
I calciatori minacciano che, se dopo la partita contro la Rivarolese, non vedranno un euro, non si alleneranno più: scoppia il casino di Catania e tutto viene rimandato...
Martedì scorso il master annuncia per il fine settimana l'arrivo dei tanto attesi denari: sta per concludere un importante affare all'estero ed arriveranno i tanto agognati euri.
I giocatori venerdì scorso, invece, anziché mettere in tasca gli euri, se la prendono in saccoccia ed anziché fare un regolare allenamento, per rendere agibile il “Ciccione” si allenano nel “lancio del seggiolino”... non si tratta di una nuova tecnica di addestramento inventata da Barozzi, ma una triste storia: i nerazzurri dovono togliere dai distinti i seggiolini “di secondo culo” provenienti da San Siro, che dovevano arredare la tribuna del Ciccione e che da quest'estate erano lì tristemente abbandonati. Il più bravo di tutti é Mazzei che dimostra tutta la sua possanza fisica con un lancio da record, ma si infortuna e non può giocare la partita successiva.
Domenica, poi, la farsa con protagonisti alcuni dei calciatori delle due squadre.
Ieri i giocatori minacciano di non presentarsi domenica prossima a Vado.
Questa, in breve, la storia di questi primi mesi.
Ha senso continuare così? Io dico di no! Che salti subito il baraccone e la facciamo finita: non meritiamo altre umiliazioni.
5 commenti:
Tanto di cappello al tuo post,sei un campione.La prossima volta al campo (se ci sarà)ti voglio conoscere di persona.Io però ci credo ancora nonostante tutto....
come non condividere il tuo pensiero...ti ho linkato nel mio blog...
im1293 grazie da parte mia , per quello che dici e per aver preso consapevolezza che quanto ti ho scritto non è una bufala , anzi ,.
un grazie anche a cianta che ha parlato domenica con dei genitori e ha visto cosa passa sotto il ponte , veramente ,.
ora però c'è un punto che chiedo a tutti voi , ho saputo , cioè mi è stata raccontata la stracazzata di domenica , che ha coinvolto alcuni eroi , non tutti , a parte questa cazzata , non lasciateli soli adesso
peo, non è questione di crederci o meno: abbiamo sopra la testa, da anni, questa spada di damocle che prima o poi farà danni. Mi trovi nella Nord, come sempre, comunque vada.
memo, grazie per l'ospitalità.
anonimo (e metti un nome, dai), non avevo bisogno di vedere la lettera per crederci. Quanto a domenica, è dura da digerire: ci sono solo rimasti i giocatori e se anche loro, anche solo un paio di loro, ci tradiscono in 'sta maniera, è davvero dura. Noi meritiamo rispetto e lo diamo a chi lo merita. Comunque, come cantiamo ogni domenica, "la gente come noi non molla mai" e, quindi, supereremo anche questa. Noi non molliamo, noi siamo L'U.S. Imperia 1923.
tanti cari auguri ultras by Bruno Scomazzon
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