lunedì 5 dicembre 2011

Manna dal cielo, fonduta o triangolo?


Un punto guadagnato o due persi? L'Imperia, dopo aver regalato tre punti alla Culmv Polis, inciampa contro una squadra di bassa classifica, il Pontedecimo, pur meritando indubbiamente di vincere, ma perde due punti dal Sestri Levante, che ha ripreso la marcia in vetta alla classifica.
I nerazzurri restano soli al secondo posto, perchè il Campomorone, dopo il pareggio interno contro il Ventimiglia, ieri pomeriggio ha perso in trasferta contro la squadra più in forma del momento, il Vado, che si è fatta sotto e si sta rinforzando al mercato di riparazione.
Ecco, il calciomercato, il vero momento cruciale della stagione e l'argomento che più interessa un po' tutti.
Il momento di crisi generale sta falcidiando molte società ponentine, dal Savona in giù. Quindi, chi ha un minimo di liquidità, può fare buoni affari.
Ad Imperia la situazione è paradossale: nello spazio di una settimana, parrebbe essere passati dall'avere in dotazione di una bombola del gas (cui attaccarsi con una canna) all'essere diventati proprietari di un metanodotto... gli ingaggi di Alessandro Giovinazzo e di Pietro Daddi sono tutto tranne che operazioni di una società in smobilitazione...
E poi, nelle ultime ore, i nomi più discussi sono clamorosi: Paolo Lamberti, Claudio Vago, Alessandro Bosio, Alessandro Ambrosini, Fabio Rossi... nelle chiacchiere da bar e da blog, tanto "care" al nostro D.G., i nomi di questi calciatori della Pro Imperia sono stati accostati all'Imperia calcio.
Non era mai accaduto, in questi 3 anni e mezzo, in cui le due squadre che operano in città non hanno mai fatto scambi tra loro, ma si sono sempre ostacolate e rivolte altrove... la Pro Imperia chiamando a raccolta un po' tutti i giocatori visti al "Ciccione" nell'era del master, più qualche ex matuziano, l'Imperia calcio attingendo a piene mani proprio dalla rivale storica, come mai in passato.
Negli ultimi giorni, invece, queste voci: da una parte la Pro Imperia che sta per sfoltire e rivoluzionare la rosa, dall'altra l'Imperia calcio che, in barba alle voci (e qualcosa di più) di difficoltà economiche, pare intenzionata a rinforzarsi.
Cos'è successo? E' caduta la manna dal cielo, magari grazie ad un munifico e "misterioso" benefattore? Oppure questo è il primo passo verso la fonduta? Ergo, la Pro Imperia non ha bisogno di grossi ritocchi per salvarsi, l'Imperia calcio probabilmente sì per centrare la promozione.
Risultato: la Pro Imperia resta in serie D, l'Imperia calcio sale in serie D anche grazie all'aiuto dei vaccari e, la prossima estate, tutti insieme appassionatamente, magari assieme al "misterioso" benefattore.
Fantacalcio, deliri o verità nascoste?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

No ad Alberti ,No a Del Gratta ,No a Claudio Vago

Anonimo ha detto...

Buon giorno a tutti. Sono un semplice tifoso che tutte le domeniche frequenta il Ciccione e sfrutta l'unico vantaggio di avere due squadre nella stessa città. Ho letto sui giornali della protesta dei tifosi e di quello che ne è seguito ma sinceramente ci sono alcune cose che non capisco e vorrei se possibile che qualcuno mi schiarisse le idee. Entrambe le società hanno raggiunto traguardi notevoli: 3 salti di categoria consecutivi e quest'anno partecipazione più che dignitosa ai campionati in corso soprattutto per l'Imperia Calcio che lotterà per una ulteriore promozione.
Pur non condividendo la protesta per l'arrivo di fondi da parte di personaggi non graditi la posso comprendere ma una volta ottenuto il risultato non ho capito perché non si sia tornati alla normalità. Ho letto che i tifosi sono sul piede di guerra e intendono vigilare... su cosa? Quale potere si può esercitare sulle decisioni di una dirigenza? Soprattutto quali azioni scorrette si suppone possano essere fatte? Per quanto ne so io gli scenari economici di qualunque società possono mutare repentinamente e chi mette firme e risponde in prima persona ha l'obbligo di cambiate in itinere per aggiustare il tiro. Entrambe le Società non penso stiano navigando nell'oro ma stanno comunque facendosi in quattro per continuare a far divertire i tifosi ed appassionati. L'Imperia Calcio ha una tifoseria organizzata (cosa che non esiste per la PRO) e pur facendo bene viene contestata? Probabilmente tra i contestatori c'è anche qualcuno vorrebbe rilevare la società.. perché non si fa avanti? Il tifo ha sempre rappresentato il tredicesimo uomo in campo. Ora non serve?
Forse la fusione tra le due fazioni sarebbe una soluzione economica ma forse innescherebbe altre diatribe irrisolvibili e sicuramente ci priverebbe di quel sano campanilismo che ci contraddistingue... Per quello che ho capito domenica prossima non ci saranno striscioni e cori.. Perché?
Qualcuno che sia obiettivo può fornire una spiegazione che abbia una logica?

Val Prino ha detto...

Caro anonimo delle 10,12. Credo di essere uno dei tifosi più obiettivi che ci siano e proprio per questo ti dico che è semplicemente la logica e il "sale in zucca" che rende inevitabile, a mio avviso, la fusione fra le due società. Chi l'ha detto poi che se questo dovesse avvenire, la società neonata dovrebbe essere gestita dagli attuali dirigenti (fra i quali, mi si dice, al di là delle dichiarazioni di facciata ci sarebbe già stato più di un contatto)? Imperia NON PUO' PERMETTERSI due società alle soglie di quello che, dal prossimo anno, sarà un campionato con la C maiuscola e non più l'assurda C2 nata più di 30 anni fa. La serie D è un campionato molto oneroso e sei davvero convinto che se, come spero, riusciremo ad arrivarci potremo permetterci di gestire due società a questo livello? Non conosco la situazione della Pro e neppure mi interessa conoscerla, ma conosco un pò quella dell'Imperia e pensare di affrontare un nuovo salto di categoria con la nostra dirigenza chiusa a riccio su se stessa da 3 anni e nella quale non emerge certo un personaggio dalle capacità economiche sopra le righe, mi sembra francamente una chimera (a meno che ......). Per quanto riguarda la protesta del tifo organizzato sono totalmente d'accordo con te e la ritengo assurda. La squadra deve venire prima di ogni altra cosa e tanti anni di contestazione dell'era del Master hanno dimostrato solo una cosa e cioè che a farla e a non farla il finale sarebbe comunque stato lo stesso. L'Imperia sarebbe morta a prescindere. La mala gestione non paga mai e prima o poi bisogna rendere conto dei propri misfatti. Trovo sia giusto che i tifosi pretendano chiarezza e comunicazione da una società totalmente assente da questo punto di vista, ma da lì a far mancare il proprio sostegno alla squadra ce ne passa. Un saluto nerazzurro.

Anonimo ha detto...

Grazie Val Prino della risposta. Il mio dubbio era solo legato al comportamento dei tifosi. Sul fatto che sarebbe meglio una squadra unica ne sono convinto anche io. Non riesco comunque ancora a capire il perché di questo atteggiamento.. A livello psicologico qualunque giocatore che sa di avere l'indifferenza dei tifosi rende meno. Questo mi fa pensare che se gli ultras negano il loro appoggio probabilmente c'è qualcos'altro.. comunque spero sinceramente di continuare a vedere partite e non litigi infantili.. e soprattutto spero che i Samurai non se ne debbano pentire...

Anonimo ha detto...

Sono un assiduo frequentatore del Ciccione perchè credo fortemente nel concetto di sostegno incondizionato alla squadra della propria citta ovunque essa sia!in serie A e nel calcio cosidetto che conta non ho fede,guardo le partite
con ammirazione da amante del calcio ma da ateo puro perchè tifo solo Imperia!non appartengo a nessun gruppo mi guardo la partita per i fatti miei credendo e vivendo con la speranza un giorno di rivedere l'Imperia tra i professionisti e col sogno prima o poi di vederla in serie B!ahimè la Pro Imperia è una societa seria,con un organizzazione che molte societa professionistiche si sognano,un settore giovanile all'avanguardia,una solidita economica e una serieta nei personaggi che gestiscono quel club di spessore assoluto,oltre ai buoni uffici dei politici locali e dell'amministrazione comunale,tutte componenti indispensabili per la vita e la gestione seria di una societa di calcio che possa tentare il salto e mantenersi a buoni livelli nella vecchia serie C magari sognando qualcosa di piu,per questo auspico che la fonduta vada a buon fine!spero con tutto il cuore in questa soluzione!perchè sarebbe semplicemente prendere il meglio delle due societa calcistiche cittadine e valorizzarlo,eliminando il marcio ed evitando il peggio(Del gratta).
Non credo a benefattori,a presunti magnati che sbarcano in citta con la navicella ad occuparsi dell'Imperia,proprio in questi giorni vediamo cosa sta capitando al Savona!e allora mi auguro davvero che prevalga il buon senso,per me fusione significa che la Pro Imperia sparisce ma la sua struttura solida concreta ed economicamente forte si trasferisce in blocco sotto l'insegna dell'Imperia Calcio 1923 con simboli emblemi e tutto cio che essa rappresenta!all'inizio sarebbe l'ennesimo ropso da ingoiare ma per il bene dell'Imperia meglio ingoiare un rospo del genere che patire un altra sparizione!

im1923 ha detto...

Facendo parte di coloro che hanno contestato il master e c., prima ancora Piro e "prima prima" ancora Rivaroli e Biamonti, dico che i tifosi, alla fin fine siano impotenti o quasi.
Del resto, come spesso ho detto, lo dice la parola stessa: il ruolo dei tifosi, in questo gioco, è quello di tifare. I tifosi non possono decidere o influenzare le scelte di una dirigenza, anzi, spesso, che gli piaccia o no, avendo le mani legate, devono subirle... poi ci sta la protesta, la contestazione, ma la priorità è quella di sostenere la squadra, i cui componenti sono spesso poi vittime alla pari o quasi dei tifosi stessi... spero di essermi spiegato e non essermi incasinato.
Riguardo la presa di posizione dei Samurai Ultras Imperia, alla base di tutto c'è soprattutto il desiderio di avere chiarezza e questa deve darla solo la dirigenza nerazzurra: ci sono un po' di lati oscuri ed una gestione della comunicazione quanto meno imbarazzante.
Nell'ultima settimana, come ho scritto nel post odierno ed in altri precedenti, hanno dichiarato (e fatto) tutto ed il contrario di tutto... e questo non dovrebbe accadere, a mio avviso.
La dirigenza, lo ribadisco, ha il diritto di agire come meglio crede, ma ha anche il dovere di farlo nella maniera più trasparente e corretta possibile... tanto più una dirigenza composta di persone native o operanti ad Imperia.
Chiarite alcune cose (e questo è dovere di chi ho detto prima), credo che i Samurai Ultras Imperia (non sono più addentro alle cose fino in fondo, ma ne ho quasi la certezza) non avranno alcuna difficoltà a fare quesllo che più amano fare e quello che riescono a far meglio: sostenere i colori nerazzurri.
La mia speranza (quella di tutti, credo) è che questo avvenga al più presto..

trade line ha detto...

Ti sei spiegato benissimo. I soldi del benefattore, secondo me, servono solo a medicare qualche ferita. Chi ci dice che domani non gli venga in mente di "sponsorizzare" la Virussanremo o la melagoldensanremo, piuttosto che la ringo's boys con i quali ha avuto qualche problema (chi ama brucia...)? Si ritornerebbe al punto di partenza. Purtroppo non si sono create, in questi tre anni, le basi solide sulle quali poter inserire il "grande sponsor" capace di far fare il salto di qualita'. Qui lo sponsor serve per non fare il botto, è questo il problema. Quindi, penso anche che la fonduta sia l'unica soluzione, facendo anche a meno dei soldi del benefattore di turno

Mah.. ha detto...

A me, di tutto sto post, mi fa ridere principalmente una cosa.. che secondo voi la p.r.o. ha una "struttura solida concreta ed economicamente forte".. a Imperia ci sono 2 squadre, ed entrambe nella merda.. e se sentite un pò di voci in giro, forse forse forse, quelli che hanno più debiti, non siamo noi.. ad oggi, una squadra unica non sarebbe un bene.. si sommerebbero solo i debiti.. sonno stati fatti passi più lunghi della gamba da entrambe le parti.. si è fatta in partenza una guerra tra poveri, si sono sperperati soldi per fare 2 squadre che macinassero promozioni una dietro l'altra.. Oramai è troppo tardi per una squadra unica.. Ma se per caso noi salissimo in serie d, state pur certi che se dovesse arrivare qualcuno ad aiutare una delle 2 squadre, quella sarebbe l'imperia, non la p.r.o.
perchè la squadra della città, che rappresenta la storia, che ha i tifosi, siamo noi.. e se tutto va bene, voglio vedere se fra un pò di tempo noi saremo davanti e loro dietro, se noi saremo in serie d e loro in eccellenza o sotto, romperete ancora il cazzo con la fusione.. non credo..

Val Prino ha detto...

Sai qual'è il problema caro Mah? Premesso che in questa città è durissima trovare qualcuno disposto a mettere dei soldi (a fondo perso!) nel calcio dai quali alla fine l'unico ritorno che puoi avere è in termini di visibilità come sponsor, ma certo non in Eccellenza, ma almeno in un torneo nazionale, detto questo ti dicevo, se tu fossi un piccolo imprenditore con la passione per il calcio e avessi da parte un gruzzoletto da mettere nella tua passione per dare una mano, o addirittura entrare come socio in società, con questa situazione come ti regoleresti? Due squadre che si sa (anche se non si sa quanto esattamente) sono in ristrettezze (chiamiamole così) economiche che addirittura il prossimo anno potrebbero ritrovarsi nello stesso campionato, a chi rivolgeresti la tua attenzione? Come si fa a dire che ormai non ci sono più i presupposti per una fusione. Qui secondo me serve, ma oserei dire è d'obbligo, una fusione con totale riorganizzazione della società con l'entrata di nuovi soci e capitali freschi per mettere qualche toppa, ma soprattutto costituire una base solida mica per spaccare il mondo, ma per permettere ad un pubblico che secondo me lo merita di andarsi a vedere una bella partita di serie D sapendo che, male che vada, ci tornerai l'anno dopo e non con l'incognita perenne che chissà se l'anno prossimo ci saremo ancora e se sì in quale campionato giocheremo. A me non sembra di chiedere la luna, o mi sbaglio?