"Siete la Riviera dei Fiori che usa le maglie e il nome sacro dell'Imperia"

domenica 5 febbraio 2012

Che ne sara' di noi?


Gli ultimi giorni hanno portato alla luce un problema con cui, inutile nascondercelo, prima o poi avremmo dovuto fare i conti. Parlo al plurale perche' le parti in causa sono molte, non solo gli attori principali, cioe' quelli che avrebbero potuto/dovuto comportarsi in maniera diversa, ma anche i tantissimi tifosi o semplici appassionati imperiesi.
Prima di esprimere il mio pensiero, credo sia doveroso fare una premessa (l'ennesima...): visti i temi trattati e la possibilita' con cui il mio pensiero possa essere strumentalizzato, voglio precisare che tutto quello che scrivero' è frutto di quanto ho potuto conoscere direttamente e cerchero' di non farmi condizionare da quanto mi è successo a livello personale.
Sinceramente non sono sorpreso di quanto stia succedendo all'Imperia calcio. Ero gia' scettico sulla solidita' societaria al tempo della mia ultima permanenza nel club (novembre 2010 ): non mi avevano convinto alcune scelte fatte la scorsa estate (vedi mancata riconferma di alcuni giocatori e relativo mancato pagamento) e non credevo che la vicenda "Del Gratta" potesse portare buoni frutti. Proprio quest' ultima la ritengo un gravissimo errore, in quanto è servito a poco a livello pratico (ha allungato l'agonia di qualche settimana) e ha segnato una frattura insanabile con la tifoseria.
Al tempo della nascita dell'attuale Imperia sono stato uno dei primi a "salire a bordo". Credevo nella voglia di emergere e nell'entusiasmo di questa societa'.
Ho conosciuto persone che prima non conoscevo e il primo impatto fu molto positivo.
Per la categoria che dovevamo affrontare, la societa' risultava essere sufficientemente strutturata. L'obbiettivo era quello di vincere sul campo e, soprattutto, crescere a livello societario. Purtroppo è avvenuto solo il primo e il risultato è stato quello di avere una societa' non all'altezza del campionato che doveva affrontare.
Le stesse persone della seconda categoria sono le stesse di adesso. Oserei dire, le stesse possibilita' di allora sono le stesse di adesso.
Non vi sembra che ci sia qualcosa alla base che non va? Io l'ho sempre sostenuto, ma evidentemente a qualcuno non importava quel che dicevo, ad altri invece importava eccome e, quindi, sono stato messo da parte.
Un altro problema che ho sempre riscontrato, oltre alla carenza di risorse economiche, è quello che all'interno della societa' decidesse solo una persona (per quanto riguarda la parte sportiva). Io dico una cosa: o questa persona mette tutto di tasca propria (ed allora ne risponde a se stesso), oppure gli altri soci devono stare attenti.
Questa persona, pur conoscendo il calcio (forse fin troppo...), puo' anche sbagliare, ma nessuno intorno si è mai potuto (o voluto) sbilanciare. Questo è stato un grandissimo errore (commesso soprattutto dal dirigente che ci ha sempre messo piu' entusiasmo di tutti) e chi non ha grande esperienza alla fine si trova a raccogliere i cocci.
Preso atto che il futuro è molto nero e poco azzurro, le strade che si aprono davanti portano tutte (o quasi) ad una conclusione, almeno cosi' pare sentendo le voci in giro: fusione!
A molti non piacera', altri la invocavano gia' qualche stagione fa.
Ma su quali basi si fara' (se si fara') ? Questo non lo possiamo sapere, anche perche' l'Imperia, oltre ad un settore giovanile discreto nei numeri, ma ancora carente a livello qualitativo, cosa puo' mettere sul piatto della bilancia? A me sembra una resa, piu' che un armistizio.
Dall'altra parte (quella anche dalla quale sono stato cacciato senza mezzi termini) se la passano meglio? Per certi aspetti si'. La struttura della Pro Imperia è improntata sull' unione di parecchi soci (una trentina, dei quali una decina attivi in prima persona).
Si direbbe che, rispetto all'Imperia, c'è il problema opposto. Da una parte decideva uno solo, dall'altra decidono in tanti.
La storia recente di questa societa' ( ne sono testimone diretto) ha evidenziato un aspetto che ha pagato tantissimo in termini di risultati. Mi riferisco al fatto di avere avuto l'intuizione di costruire fin da subito una struttura di prima squadra molto organizzata nella quale la figura di Giancarlo Riolfo aveva carta bianca sullagestione sportiva. Questa è stata la carta vincente: una persona capace e competente che decideva e che ne rispondeva (soprattutto con i risultati) all'assemblea dei soci. Un paradiso? Purtroppo no. Perchè anche lì qualcosa si è inceppato. Il pericolo che alcuni dei soci mettessero becco in argomenti non di loro competenza ha creato qualche problema interno che inevitabilmente si è riflettuto sulla squadra. Si è passati in poco tempo dalla convinzione che Riolfo fosse perfetto e insostituibile, al pensiero (in una parte della societa, , va detto e sottolineato) che invece stesse sbagliando e che si poteva tranquillamente sostituire. Questo, a mio avviso, è un errore che potrebbe rivelarsi fatale, se gli obbiettivi corrispondono veramente alle frasi di facciata (programmazione e voglia di migliorarsi).
Che ne sara' della futura Imperia (1924) ? Non lo so, il potenziale è buono (strutture, citta', blasone), ma mettere d'accordo tutti sembra impresa titanica.
Mi piacerebbe che una volta risolti i problemi legali e individuate le cariche societarie, venissero individuati, per i ruoli "di campo", persone veramente capaci.
Questo è l'aspetto principale. Persone che non abbiano tornaconti personali e che mettano a disposizione, anche percependo un rimborso, le loro conoscenze.
Solo cosi' si potra' "programmare" anche a lungo termine (soprattutto per il settore giovanile) e magari vedere la squadra della citta' vivere e non sopravvivere per un periodo di tempo che non sia limitato ai soliti 3/4 anni...
Gian Luca "Gianbo" Bocchi

10 commenti:

im1923 ha detto...

In qualità di trombato sia dai Moschettieri e Vaccari (un record davvero poco invidiabile... ed aggiungiamoci pure dal master) hai fatto un quadro preciso della situazione attuale del campo imperiese...
E non si può certo di dire che queste cose non le avevi già dette in tempi non sospetti.
Aggiungo una cosa a tal riguardo: tutta questa marea di commenti negativi e per gran parte giustificati e condivisibili mi irritano un po'... ma fino a ieri che facevamo? eravamo in un bar a prendere amabilmente un caffè o a farci una lampada in centro estetico?

Anonimo ha detto...

si parla sempre di fusione utilizzando il vecchio titolo dell' Imperia 1924 di proprietà della famiglia di Duberti.
Duberti padre, grande persons, sono sicuro che se sapesse la porcata che si dovrebbe fare,si rivolterebbe nella tomba, per questo io spero che la famiglia non dia mai il titolo

Portorino ha detto...

Perfetto Gianbo, preciso e puntuale come al solito. E si potrebbe chiosare il tutto dicendo che questo tonfo assordante potrebbe forse essere l'ultimo dei mali perché ancora una volta ci sarebbe tutto il tempo di ricostruire e presentarsi ai nastri di partenza del prossimo campionato (probabilmente di serie D) ben strutturati sia sotto l'aspetto dirigenziale che sotto quello tecnico. Il problema però è sempre lo stesso. In questa città addormentata dove ognuno pensa solo e soltanto a coltivare il proprio orticello, si troveranno le persone adeguate allo scopo? E se non si dovessero trovare e si dovesse ricorrere ad aiuti esterni, si riuscirà per una volta a non finire in mano ai soliti noti palazzinari o maneggioni che dir si voglia? Speriamo, ma intanto bisognerebbe trovare il modo, in un modo o nell'altro, di finire dignitosamente questa stagione anche perché se il titolo sportivo dovrà essere ceduto non ci si può permettere di non giocare più perché alla terza assenza, ciao Imperia calcio. Stiamo a vedere. Ciao Gianbo.

Anonimo ha detto...

LA MIGLIORE SALUZIONE


TUTTI I SOCI E I DIRIGENTI DEVONO DIMETTERSI DAL CALCIO PER SEMPRE.

IL NOME IMPERIA DEVE ANDARE ALL'ATTUALE PRO.

COSTITUIRE UN SECONDO SETTORE GIOVANILE DISTACCATO PER CREARE LA DOVUTA, NECESSARIA E GIUSTA CONCORRENZA.
IL MONOPOLIO NON DEVE ESISTERE. ALTRIMENTI SI VA PEGGIO.

SANLORENZO ha detto...

Questi NON sanno quanto siamo incazzati! E con "questi" non ci voglio mettere di mezzo ne il Doc ne Roberto... il tempo ci darà torto o ragione...SIAMO INCAZZATI...E SON CAZZI!

SANLORENZO ha detto...

Man mano si aggiugeranno persone nel gruppo...non si scappa! IMPERIA è PICCOLA...FINTI AMICI! FINTI DIRIGENTI! FINTE PERSONE! FINTI UOMINI! IL TEMPO...

Anonimo ha detto...

Cari amici, si puo comprendere tutto o quasi, ma che certi ex giocatori (Bocchi) e/o attuali (Iannolo)che si ergano a PALADINI degli maglia neroazzurra mi fa semplicemente sorridere per non dire altro.
Se qualcuno pensa che il gesto con la mano sul cuore della "maglia" che in quel momento rivesti o peradosalmente baciarla possa essere sintomatica di attaccamento è pura fantasia...l'ambiente del calcio e quello, fatto di assoluta ipocrisia e personale convenienza a tutti i livelli.
Queste persone-calciatori o ex credo che siano i meno adatti per esternare posizioni.

Gazza ha detto...

Anonimo (tanto per cambiare) delle 13.57, invece proprio questi sono i benvenuti, perchè vivono od hanno vissuto "dal di dentro" questa situazione. Per questo DEVONO essere ascoltati e DEVONO poter parlare. Magari l'avessero esternata prima (lo so, si pensava che la situazione potesse risolversi, si era raggiunto un accordo, c'era almeno la speranza, ma...)! Parli di convenienza: perchè, tu nel tuo lavoro non ci pensi (come è giusto che sia)? Non dire di no. Non ti crederebbe nessuno.

Gazza ha detto...

E ripeto: siamo sicuri che una fusione (che dovrebbe chiamarsi resa incondizionata, non fusione) sarebbe la soluzione a tutti i mali? O conviene a qualcuno (che ha già buttato l'esca, dicendosi pentito per quanto accaduto quattro anni fa, senza menzionare il DOPO) farlo credere? Che prospettive ci sarebbero? In che condizioni OGGETTIVE e DOCUMENTATE stanno ed in quali prevedono di stare? In base a cosa? Io VOGLIO e DEVO sapere queste cose, e VOGLIO e DEVO saperle dai diretti interessati, che se vogliono il mio sostegno DEVONO venirmi a cercare e darmi queste informazioni. POI, sarò io a decidere. Non mi sono montato la testa, è che, come tutti, non ho nessuna voglia nè intenzione di essere ulteriormente preso per il culo.

Anonimo ha detto...

bocchi ma perche nn vai a lavorare invece di sparare stronzate da finto protagonista ?