L'Imperia non riesce a sfatare il tabù "Nino Ciccione" e colleziona la terza sconfitta interna consecutiva: solo nella stagione 2000-01 il ruolino di marcia dell'Imperia fu parimenti disastroso.
L'Imperia, infatti, in quel Campionato horribilis, perse le gare interne contro il Borgomanero (0-4), contro il Derthona (0-5) e contro la Sangiustese (0-3).
Se le precedenti sconfitte erano state nelle rese incondizionate agli avversari di turno (Lavagnese e Tortona Villalvernia) che, oltretutto, messo al sicuro il risultato avevano tirato il freno a mano, questa domenica contro il Bra, se non altro, si è vista una sorta di reazione allo svantaggio, maturato ancora una volta nei "fatali" venti minuti di terrore, quelli che vanno dal 40' del primo tempo al quarto d'ora della ripresa, nei quali l'Imperia, in questo Torneo, ha subito tutti i 10 gol fino ad ora subiti.
Non è un caso, è un segnale che deve fare riflettere chi di dovere, per evitare che questa "sindrome" diventi una patologia incurabile.
C'è da dire che il Bra è parso inferiore agli avversari delle altre due gare interne, ma se Dalla Costa e soci fossero stati un po' più lucidi, anche quest'oggi si sarebbe rischiata la debacle.
Un'altra triste costante è la pressochè nulla pericolosità sotto porta dei neroazzurri, che anche oggi non hanno praticamente mai effettuato un tiro nello specchio della porta avversaria: un tiro al volo di Costantini ed una casuale traversa a tempo scaduto di Cadenazzi sono gli unici "squilli" dell'Imperia in fase offensiva, ad opera di due centrocampisti.
Il problema è noto, così come lo è la fragilità difensiva dei neroazzurri, che sono spesso in affanno e non fanno mai passare pomeriggi sereni all'ottimo Donzellini.
Da salvare, in questa ennesima domenica triste, il solito attento e reattivo Donzellini, le discese sulla fascia, nella ripresa, di Sillano, meno bravo in fase difensiva, la prestazione a tutto campo di Vago e quella buona di Costantini, figlia di una condizione atletica che sta migliorando.
Ma i migliori in campo sono stati i ragazzi della Gradinata Nord, che hanno incitato la squadra nonostante tutto, in maniera per certi versi illogica, visto quello che si vedeva in campo: il coro "creato" per l'occasione (sulle note della canzone di Vasco Rossi, "Ti voglio bene") e cantato nell'ultimo quarto d'ora "Ti seguo sempre anche se perdi sempre, Ti seguo sempre anche se perdi sempre..." è l'ennesimo atto d'amore dei Samurai Ultras Imperia all'Imperia... ed un esempio per alcuni che, invece, da qualche mese, stanno sfiancandosi in una lotta intestina nota a molti e che non fa certo il bene dell'Imperia 1923.
Quest'estate i Samurai Ultras Imperia e molti sostenitori dell'Imperia calcio hanno fatto un passo indietro, hanno inghiottito un rospo più o meno grande in nome del bene e del futuro del club di Piazza d'armi (ora diventato di Regione Perine, dove c'è la sede sociale...); qualcun'altro, invece, ha voluto rinfocolare un logorante guerra dei nervi, che si trascinava da tempo, assurda perchè scoppiata nel momento atteso da loro atteso da anni.
Ecco, se davvero tutti vogliono il bene dell'Imperia e auspicano per lei un futuro più azzurro che nero, che facciano un passo indietro e pongano fine a questa assurda ed inutile diatriba... i "contendenti" sanno di che si parla... e la finiscano di fare di questo blog uno dei loro campi di battaglia preferiti.
1 commento:
Auguri Dottor Matteo!!!
Posta un commento