Silenzio, parla (finalmente) Alberti

Il Presidente dell'Imperia 1923 Marco Alberti, finalmente, esce dal silenzio e lo fa su puntoimperia.it per fare il punto della situazione del club neroazzurro. Ecco l'intervista integrale di Mattia Mangraviti.

Presidente, partiamo dal cambio di allenatore.
In molti hanno visto l'arrivo in panchina di Di Pierro come la conferma di un imminente cambio dei vertici societari.

"Quello di Di Pierro è un cambio tecnico. Credevamo fosse necessario dare una sterzata. Detto questo, è inutile nascondere che Di Pierro sia un uomo di fiducia di Corrado Del Giudice, con il quale ci sono in essere discorsi di sponsorizzazione e di partnership. Ma non c'è nessuna ipotesi di cessione di quote societarie. L'Imperia è una Asd, non si possono cedere le quote, semmai si può verificare l'ingresso di nuovi soci. Ed è proprio questa la proposta di Corrado Del Giudice e del suo collaboratore, Renzo Ficarella. Ficarella è un funzionario della Procura della Repubblica e rappresenta Del Giudice a Imperia, visto che Del Giudice vive in Puglia".

Quali sono i dettagli della proposta di Del Giudice?
"Mi hanno presentato un proposta precisa, suddivisa in 14 punti, con ampie garanzie. Mi è stato chiesto di rimanere in carica come presidente. Corrado del Giudice, con la sua società, la JFF, gestisce la procura di giovani giocatori brasiliani e ha l'esclusiva per il Sud America per i concerti e la vendita di vini e prodotti agricoli di Albano Carrisi (il noto cantante, ndr). Mi ha già fatto sapere di avere pronti tre biglietti aerei per tre giocatori brasiliani che farebbero al caso nostro e che potrebbero sbarcare in Italia già la prossima settimana".

E proposte da cordate locali?
"Ufficialmente non mi è arrivata nessuna proposta. Ho sentito parlare di una cordata che farebbe capo a Fabio Ramoino, ma proposte concrete nulla, benché se ne parli ormai da diverse settimane. Io sono pronto ad ascoltare, ma ci vogliono proposte concrete, scritte e garantibili. Se qualcuno è interessato si faccia avanti".

Perché si è arrivati a questo punto? Non ci si poteva pensare prima?
"Nel luglio scorso chiesi al direttivo di prendere atto della situazione economica nazionale e locale e di valutare l'ipotesi di non iscrivere la squadra in serie D, ma in una categoria inferiore. Alcuni soci respinsero la mia proposta, ma nei mesi successivi non hanno fatto nulla per sostenere la società e parlo in particolare di Ramoino, che non ha mai visto di buon occhio neanche Alessandro Lupo e Nicola Colavito".

Che futuro attende l'Imperia dunque?
"O l'ingresso in società di una cordata da fuori Imperia, segnatamente quella di Del Giudice, o di una cordata imperiese, che sia quella di Ramoino o di altri non fa differenza. In caso contrario da dicembre svincoleremo tutti i giocatori e finiremo il campionato con la Juniores. Io non posso più andare avanti in queste condizioni".