Qualcuno l'ha già definita la sentenza Bosman dei dilettanti. Qualcun altro invece minimizza, ma la sensazione è che i settori giovanili italiani rischiano di non essere più gli stessi. Il caso è quello di un calciatore della Juniores del Virtus Villadossola che ha ottenuto dal Tribunale di Verbania il rimborso di 1.500 euro versati al club ossolano per ottenere lo svincolo. Vicenda spinosa che ruota attorno al concetto di vincolo e, per chiarirla al meglio, abbiamo chiesto un parere a Fabio Monza, avvocato di Busto Arsizio specializzato in diritto sportivo.
Avvocato, quali sono i termini della questione?
«Innanzitutto è necessario chiarire che si parla di giocatori dilettanti, quindi la sentenza non è al momento relativa ai professionisti. In primo grado il giudice di pace di Domodossola ha deciso per la necessità del rimborso stabilendo che non è sufficiente la volontà del genitore per vincolare un calciatore minorenne a una società ma è necessaria l'autorizzazione di un giudice tutelare visto che il vincolo perdurerebbe anche per la maggiore età».
Il che avrebbe potuto portare ogni genitore a rivolgersi alla magistratura prima di firmare qualsiasi cartellino. Ma l'appello è andato oltre.
«Nelle motivazioni della sentenza d'appello (depositata presso il Tribunale di Verbania e quindi pubblica dallo scorso 14 aprile, ndr) si parla chiaramente di vincolo nullo».
tratto da prealpina.it
1 commento:
Bg
la sentenza , se confermata nel più alto grado di giudizio, è e sarà epocale.
Ho un figlio che pratica basket e ha 17 anni, è schiavo di un presidente che non vuole farlo giocare altrove.
In questa situazione ci sono tutti i dilettanti minorenni che giocano per divertimento e non per aspirazioni di NBA, per il basket.
La cosa peggiore e più schifosa è che la Federazione Calcio farà appello alla suprema corte!!
E' innaudito, mio figlio è più legato sportivamento di Ronaldo o Higuain, lì basta pagare e ti svincoli.
Carissimi dirigenti delle varie Federazioni , quando avrete finito di giocare con la vita dei nostri figli???
Non accampate scuse sui costi sostenuti per far crescere i giovani perchè , perlomeno nel mio caso, i costi sono tutti sostenuti dalle famiglie.
Se esistono altri costi , è giusto evidenziarli ai genitori che , se vorranno , potranno farsebne carico o decidere se dare per più tempo il cartellino alle società
IO DEVO POTER DECIDERE E QUESTO A PRESCINDERE DA TUTTO E' DEMOCRAZIA.
Posta un commento