sabato 22 agosto 2020

Picchialituttipensiero


Matteo Fiani intervistato da imperiasport.net:
Matteo come sono andate queste prime tre settimane di lavoro?
“Sono andate molto bene, ho visto i ragazzi con grande voglia e abnegazione, sono tutti molto disponibili e dediti al lavoro quindi quando si lavora con questa armonia tutto diventa più facile, sia per me che per loro”.
Entrando nello specifico di queste settimane di lavoro, quali sono gli aspetti che sei andato a rinforzare?
“Mi piacerebbe vedere una seconda Atalanta, nel senso operaia, con all’interno un ingegnere, due geometri e tutti manovali che tirano la carretta e che abbiano voglia di dimostrare. Fino ad oggi abbiamo caricato bene le gambe e nelle prossime settimane punteremo tanto sulla brillantezza, sulla rapidità e automatismi di gioco”.
Vedi qualche giocatore più avanti a livello di preparazione?
“Sicuramente abbiamo qualche giocatore con una struttura fisica importante quindi è normale che sotto il punto di vista della brillantezza sia un po indietro però abbiamo cominciato un po prima rispetto a tanti altri appositamente per sopperire a questo tipo di difficoltà”.
Matteo tutti, a Imperia, sanno quanto tieni a questa maglia, questa sarà la tua terza stagione consecutiva come preparatore atletico, sei felice?
“Sono molto felice perchè per me rappresentare l’Imperia e cercare di fare qualcosa anche di importante per questa maglia è un grande motivo d’orgoglio. A tal proposito ci tengo veramente a ringraziare la Società, il mister Alessandro Lupo, Gianni Minori, coloro che girano attorno a noi permettendoci di vivere una preparazione speciale all’interno del nostro stadio e tutti i ragazzi perchè uniti e sotto il segno del sudore del lavoro possiamo toglierci delle belle soddisfazioni e, magari, qualche sassolino dalla scarpa".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho visto un'intervista a Tonino Sacco, allena nel settore giovanile del Vado, ha 66 anni, ricorda ancora l'Imperia. Ed allora nell'anno del ritorno in D, Covid permettendo, mi rivolgo ai dirigenti nerazzurri, patron Minasso in testa, sempre nell'ottica di avvicinare sempre più imperiesi alla squadra, perché non invitare vecchie glorie nerazzurre a partite tipo il derby con la Sanremese al Ciccione? Forse a Sacco, Manitto, Torchio, Atragene, Ottonello, Baveni ecc. farebbe piacere. Di sicuro farebbe piacere ai tifosi con i capelli grigi. Renderebbe, secondo me, le partite ancora più emotivamente coinvolgenti. Quando si pensa al Ciccione pieno di gente, era grazie a loro che ciò succedeva e spero io risuccedera'....

im1923 ha detto...

anomimo, mi trovi d'accordo: sarebbe bello che venisse creata una sorta di "Hall of fame" neroazzurra come quella che ha creato qualche anno fa l'A.S. Roma. Sarebbe un regalo meraviglioso per i protagonisti della storia dell'Imperia calcio e per i suoi tifosi. Un assist che sarebbe bello che la dirigenza imperiese cogliesse.

Mi ha colpito l'ultima frase di Matteo Fiani "... possiamo toglierci qualche sassolino dalla scarpa". I toscani sono noti per la loro lingua tagliente e la loro schiettezza: come scritto da Kurzio Malaparte nel libro "Maledetti Toscani" "I Toscani hanno il cielo negli occhi e l’inferno in bocca"... mi sarebbe piaciuto o mi piacerebbe sapere a cosa e a chi faccia riferimento...