Forza e Coraggio (in attesa del trittico)

Risolta, non senza, anche oggi, una certa fatica, la pratica Serra Riccò, i neroazzurri si accingono ad affrontare una serie di gare che, quando sarà appena passata la metà del girone di ritorno, potranno rivelarsi già decisive per il risultato finale della stagione.

Domenica prossima la trasferta ASSOLUTAMENTE da non fallire, contro gli spezzini del Forza e Coraggio. Successivamente, in rapida sequenza, le sfide interne con Cairese e Angelo Baiardo, inframmezzate dalla sempre ostica trasferta sul campo dell'Arenzano. 

Considerati gli otto punti di distacco dalla testa della classifica appare quanto mai evidente che da queste quattro gare i neroazzurri debbano uscire OBBLIGATORIAMENTE, con almeno dieci punti se vogliono sperare ancora in un aggancio alle posizioni di vertice e, di questi punti, tre andranno giocoforza conquistati proprio contro una delle due sorprendenti attuali capilista perché già otto punti di ritardo sono tanti, dovessero diventare undici, abdicare già a novembre dalla possibilità di centrare il primo posto sarebbe già un mezzo fallimento. 

Nel mentre, salutiamo con piacere il centenario del calcio a Imperia, non della società in quanto, come tutti ben sapete, la società ha cambiato pelle tante di quelle volte che riesce complicato parlare di centenario dell'Imperia calcio.

Vorrei solo citare due formazioni tipo, che, a mio modo di vedere, hanno segnato la storia degli ultimi 50 anni:

Di Vincenzo Sobrero Bencardino Nervi Torchio Landini Ottonello Manitto Sacco Bosca Mariani

Viviani Vago  Giuntoli Bocchi Perrella Sbravati Mazzei Peluffo Bongiorni Rotella Menchini

Il calcio...

(Portorino)