L'Imperia Calcio volta ufficialmente pagina: da oggi si apre l’era di Pino Ruggieri. Nello scorso weekend, il presidente dimissionario Fabrizio Gramondo ha ottenuto il via libera dal socio Fabio Ramoino, più quello di Daniele Ciccione, per l’ingresso graduale dell’imprenditore emiliano nella compagine societaria. La firma del preliminare d’intesa è attesa per i primi giorni della prossima settimana, ma Ruggieri, dopo l’incontro risolutivo di oggi pomeriggio avvenuto nel capoluogo con Gramondo, è pienamente operativo.
“Per il closing definitivo bisognerà attendere settembre, ma intanto è fondamentale mettersi subito al lavoro sulle priorità. C'è da ricostruire la società dalle fondamenta, mettere mano a infrastrutture praticamente inesistenti e costruire una squadra competitiva”.
Per affrontare un piano di rilancio così ambizioso, torna in neroazzurro Antonio Soda, nominato direttore generale: a lui il compito di individuare il nuovo allenatore e di costruire la rosa, ripartendo dallo zoccolo duro della scorsa stagione. Al suo fianco Valentino Papa avrà un ruolo che Pino Ruggieri definisce "strategico", facendo intendere che potrebbe rivestire quello di direttore sportivo, mentre Roberto Iovine continuerà a coordinare il settore giovanile.
Importante anche il capitolo stadio 'Ciccione', per il quale Pino Ruggieri ha già in mente la direzione da prendere: “Ne parlerò con il sindaco Scajola, ma credo che la soluzione migliore sia un misto sintetico-naturale, mettendo in conto di dover giocare qualche partita in campo neutro”.
Sul fronte mercato e per quanto riguarda anche i rinnovi, Ruggieri fissa i paletti: “Alcuni giocatori hanno sparato alto. Devono capire che a Imperia si viene a giocare per la maglia, per il legame con il territorio e per il progetto societario serio e sostenibile”.
Aspettando il closing e che i Perino's, con in testa Gramonte, portino via il belino definitivamente, accogliamo il probabile futuro nuovo presidente.
E' tanta la voglia di non vedere più la triade degli impresentabili, che anche degli ex matuziani sono bene accolti. In altri tempi sarebbe stata necessaria una "purificazione", ora ci va bene tutto.
Non siamo così ingenui dal non sapere che la permanenza di Ruggieri a Imperia sarà vincolata alle opportunità "lavorative" che il grande burattinaio di questa trattativa saprà offrirgli.
Una "preghiera": siamo reduci da oltre un decennio di silenzi, bugie e dichiarazioni imbarazzanti. Potrebbe essere traumatico vedere una struttura societaria "normale", che comunichi con l'esterno e abbia le idee chiare su cosa vuole fare e non navighi a vista.
Noi, ovviamente, memori delle fregature del passato saremo vigili e non ci faremo abbindolare.
Intanto vediamo già che sono stati definiti dei ruoli: un responsabile del settore giovanile (che avrà probabilmente il ruolo più gravoso dovendo lavorare sulle macerie), un direttore sportivo e un direttore generale che sono persone di campo e non amici degli amici o "benefattori".
Manca l'allenatore che, in primo momento pareva potesse essere Antonio Soda: e se fosse, clamorosamente, Pietro Buttu che pareva dovesse essere destinato al Derthona ma che non e' stato ancora ufficializzato dai leoncelli?
20 commenti:
Fondamentale il via libera di Ciccione...
...e vissero felici e contenti...finchè closing non li separi...
🎆🎇🎆🎇
Oggi, 17 giugno, che potrebbe essere una giornata storica, si spera, per l'Imperia, si celebra San Ranieri da Pisa... noto per guarire i malati e resuscitare i morti... affidiamoci a lui...
Finchè non firmano il closing a settembre non mi sbilancio...ma Graminaceo non aveva detto che il passaggio definitivo delle quote sarebbe stato a maggio 2026??
Aspettiamo una conferenza stampa con i nuovi protagonisti...Gargamondo & soci a pulire i cessi...
Io non lo so cosa succederà con Ruggieri. Ribadisco quanto già scritto in passato che, bene che vada, potremo forse "beneficiare" della sua gestione per 3 o 4 anni, ma basta non rivedere mai più associate all'Imperia calcio le facce di quei tre signori fa già respirare un'altra aria. Poi sentire abbinare alla società Imperia Calcio il termine "organigramma", parola da queste parti sconosciuta da 12 lunghissimi anni, fa già sperare almeno in una gestione più professionale del club. A questo punto sono molto curioso di sapere chi sarà il mister della prossima stagione e non escluderei qualche sorpresa. Stiamo a vedere. Il tempo stringe e fra poco più di un mese dovrà iniziare la preparazione quindi attendiamo con una certa curiosità le prime mosse di mercato della nuova gestione. Poi vada come vada!!!! Speriamo soprattutto che risolvano al più presto la questione del terreno di gioco ed anche che lo stesso Ruggieri possa, fra le opere che giocoforza dovranno essergli assegnate, annoverare anche un parziale restyling del glorioso vecchio Ciccione, magari lavorando contestualmente alla preparazione del nuovo terreno di gioco, sui vari settori dello stadio senza doverlo chiudere come hanno fatto a Bergamo e stanno facendo a Firenze, tanto di parlare di stadio nuovo non mi pare proprio il caso.
Ora aspettiamo una conferenza stampa di presentazione ufficiale dell'organigramma societario.
Certo che a tutte ste notizie in un'unica intervista non eravamo più abituati
Io sarei contento se Buttu rimanesse, si merita di fare una stagione tranquilla.
Mi spetto che fuori dal Ciccione, ingresso tribuna vengano messi i cartelli con "io non posso entrare".......
Quest'anno deve essere di transizione e ricostruire dalle macerie lasciate dai 2+1. Il prossimo potrebbe essere invece l'anno dove si potrà provare a fare qualcosa di importante.
Primo passo...radere al suolo la cittadella...
Prima bisogna mettere delle torri faro nuove. Quelle installare sono ormai obsolete. Magari per risparmiare si può ricorrere ad un usato sicuro. Quelle che avevamo fino ad un anno fa sarebbero perfette.
Finalmente una bella notizia...Ora non ci sono più scuse.... Tutti al Ciccione
Sono un semplice tifoso che non ha grandi cognizioni calcistiche, però so apprezzare l'impegno e la dedizione. Mi ricordo, e qui capirete dove voglio arrivare, una partita al Nino Ciccione di 4/5 anni fa, precisamente Imperia - Cairese terminata 2 a 1 per l'Imperia con un gol di Giglio nel finale. Partita da coltello tra i denti ed indovinate chi c'era in panchina, Pietro Buttu.
Ha sputato l'anima per guidare ed incitare i giocatori e portarli alla vittoria. Forse per la tensione che sentiva e la grinta che ci metteva mi pare che si è fatto pure male, non ricordo bene. Quel campionato non è andato bene, non siamo saliti in D, forse i Perino's gradivano una permanenza in eccellenza meno dispendiosa e Buttu è stato esonerato nel finale del campionato. Al suo posto Colavito.
Tornando ai giorni nostri, mister Buttu che ha combinato: è arrivato ad Imperia con grandissima determinazione ed ha stravinto l'eccellenza e la coppa Liguria l'anno scorso mettendosi dietro una squadra come la Cairese molto più ricca e strutturata dell'Imperia (mi si permetta di dire che ci vuole poco con i Perino's aimé). Ma la vera impresa l'ha fatta quest'anno, un miracolo secondo me. Con una dirigenza che non ti paga, o per meglio dire ti paga a singhiozzo, così sento dire ovunque. Con la squadra che tribola per trovare un posto dove allenarsi, con un mister che chiede un paio di giocatori di rinforzo e si vede andare via il centravanti ed il portiere titolare, senza rimpiazzi. Non considero tutto il resto, convitto non pagato, lavanderia, abbigliamento, settore giovanile allo sbando, lasciamo perdere, saranno tutte fantasie,non so.
In questo contesto il faro che ha fatto arrivare la nave in porto è Pietro Buttu, e noi ci chiediamo chi deve essere il prossimo allenatore dell'Imperia?
#BUTTUFOREVER
Campionato impegnativo. Serve una squadra competitiva e come al solito pagheremo il fatto di ricominciare tutto da capo. Speriamo di non cominciare a fare la squadra alla fine di agosto.
Egregio Ruggiero;
Un semplice consiglio per il bene del settore giovanile:
I PRESUNTI COACH DI LUNGO CORSO DA OLTRE 10 ANNI, GLI AMICI DEGLI AMICI CON QUALCHE PICCOLO SPONSOR, NON DEVONO PIÙ ACCEDERE. IL MALE DEI RAGAZZINI E DEL CALCIO IMPERIESE.
Piazza pulita nel settore giovanile
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