Copio/incollo da Secolo XIX di oggi a firma Diego David:
...Ha dichiarato Pranzani: «Per noi è già una vittoria essere scesi in campo. Dopo Pasqua arriveranno le risorse necessarie per poter finire il campionato e provare a ottenere la salvezza diretta».
Intanto, a fine partita, tutti i giocatori con il tecnico Mazzeo (che Pranzani ha invitato a non parlare con la stampa, riservando a sé stesso il compito di intrattenere i rapporti con i media), sconfortati per la situazione allucinante che stanno vivendo, si sono radunati nel locale mensa in attesa di ricevere dal mediatore Lamberto Zamperlini, annunciato da Pranzani in arrivo da Verona, almeno gli euro necessari per raggiungere le proprie famiglie sparse un po' in tutta Italia.
Sempre secondo il diesse veronese la situazione societaria dell'Imperia è comunque destinata a sbloccarsi grazie all'intervento di una cordata di imprenditori veneti e bresciani che assistiti dall'avvocato Florio Caravano sarebbero interessati a rilevare il club attraverso un cosiddetto "fallimento pilotato", così come lo farebbe un imprenditore locale già impegnato nel calcio cittadino (ndr. muuuuuuuuuuumble muuuuuuuuumble, chi sarà?) .
Nel frattempo, però, in piazza d'Armi fioccano le ingiunzioni di pagamento: l'ultima arrivata, proprio ieri mattina, è quella dell'albergo di Monsampolo del Tronto che a luglio ha ospitato il ritiro dei nerazzurri.
13 commenti:
ecco sarebbe ero che qualcuno di questi creditori prendesse il proprio titolo di credito e lo portasse davanti ad un'autorità giudiziaria
Mucca pazza alla riscossa.
Ritirarevi Fate ridere l Italia!!
PRANZANI VATTENE!!!!
Fidati Ciccio che l'Italia ha ben altre cose da guardare....e magari qualche occhio si rivolgesse in modo concreto alla nostra situazione....
voi e la sanscemese avete contribuito in modo palese a falsare un campionato di per se mediocre!!!
E' ora che sparite...
x ciccio e anonimo:sparite voi!grazie
Gighe e vero il caMpionato e falsato!!!!!agiona come una persona di 30 e passa anni!!
sveglia!Siamo ridicoli!Ma non se ne accorge NESSUNO?????
Ciccio, il tuo è un punto di vista... e come tutti i punti di vista sono tutti accettabili e degni di essere ascoltati con attenzione, basta esprimersi in termini civili, non quelli che mi hanno obbligato a cancellare un paio di msg un po' sopra le righe. L'U.S. Imperia 1923 paga, da almeno 7 anni, gli scempi di dirigenze indegne: se siamo arrivati a questi punti è colpa di tanti, dalle dirigenze sopra citate, ma soprattutto di chi ha permesso loro di radicarsi nella sede di Piazza d'armi da così tanto tempo... un discorso fatto e rifatto.
Per le 3 mancate partecipazioni, poi, l'U.S. Imperia 1923 ha anche pagato in termini di penalizzazione, mentre altri fanno e disfano continuando a disputare il torneo. Guarda la Novese, ad esempio, che ha cambiato 4 allenatori ed una cinquantina di calciatori... ma nessuno dice nulla.
I campionati si falsano anche con le pastette che si vedono spesso nelle gare di fine stagione o vendendo le partite... tutte cose che una Federazione attenta dovrebbe punire, ma che, evidentemente, per sua convenienza non fa.
E tutti quelli che amano ancora questo gioco, devono, tutti insieme, unirs per combattere chi questo gioco lo ha rovinato... ma credo sia una missione impossibile...
Radiazione per noi?Devono essere radiati dirigenti delinquenti come quelli che stanno umiliando le nostre società. Così si penalizzano società e tifoserie con una storia gloriosa alle spalle, mentre questi ceffi continuano a far sfracelli... e siccome restano a piede libero non si sa mai: come si dice? Oggi a me, domani a te... ma, credimi, non lo auguro alla tua squadra quello che stiamo passando noi.
scusa im1923 ho scritto un commento xche' è stato cancellato?
Alza gli occhi e guarda: non c'è neanche quello cui avevi risposto, che mi pareva inutile ed offensivo... mi sembra di essere a scuola... e dire che stavo sempre nel'ultimo banco...
Cianta,sei un mito!
Hai espresso in maniera estremamente lucida un concetto basilare per il calcio :basta con il punire le societa',e con loro i tifosi e i giocatori!!!
bisogna colpire i veri colpevoli di queste situazioni:dirigenti,o pseudo tali,che imperversano nel calcio,da Moggi in giu',creando situazioni paradossali nelle quali emergono intenti truffaldini.
Bisogna radiare queste persone,cancellarle definitivamente dal panorama sportivo!!!
Vedo che Moggi,nonostante quello che ha combinato e nonostante la squalifica,viene continuamente intervistato;faccendieri alla Tonellotto che fanno casini a Trieste,poi passano a Sanremo per cercare di arrivare a La Spezia(bloccato dai tifosi per fortuna);pseudo direttori sportivi in pensione che fanno i danni a Pontedera e che poi arrivano a Imperia per compiere il miracolo di salvare la squadra,facendo pero' giocare i propri giocatori sui quali poi lucrera';e che dire del gianfri?Danni in giro per l'Italia in coppia col fratello,dall'estremo sud(casarano) a luoghi ben piu' vicini (savona) per finire qui da noi...
Potrei fare tantissimi altri esempi: Robbiano,D'antuono,Quartaroli,Resta,Mendella(vendeva ville in Romania sul Mar Nero...)e tanti altri ancora,i quali ciclicamente si rispolverano e riniziano da dove avevano interrotto i loro "casini".
Eliminati loro si riducono di molto i vari campionati falsati,i giocatori presi in giro,i tifosi traditi e i presidenti "gabbati".
Purtroppo,come dice il buon Ciantafurche (nella quale casa risulto essere un "ramo secco")la federazione non vigila,e quando viene a conoscenza di qualcosa chiude gli occhi e si tappa il naso.
Ragazzi, io dico che è encomiabile il vostro attaccamento ai colori e il sostegno alla squadra. Vi racconto cosa successe a Pesaro un paio d'anni fa. La Vis, appena retrocessa dalla C1, non fu ammessa al campionato di C2 per iandempienze finanziarie. Sull'orlo del baratro, l'allora dirigenza (attualmente in giudizio per bancarotta fraudolenta) riuscì ugualmente a iscivere la squadra al campionato di promozione. Ebbene, a quella squadra voltarono le spalle tutti: sia i tifosi, che giurarono di non sostenere più un team finché al timone fossero rimaste le persone che avevano procurato la catastrofe, sia il Comune, che negò l'utilizzo dello stadio "Benelli". Sfrattata anche dalla storica sede di via Giolitti, la squadra, o quel che restava della stessa, disputò tutte le gare interne a Ponte Rio, a circa 30 Km da Pesaro, senza un cane a sostenerla. Oberata di debiti, retrocedette in Prima Categoria e fallì definitivamente l'estate successiva. Ora a Pesaro hanno una nuova società, ma le disavventure non sono finite, dal momento che la Vis, sia pure in ripresa, lotta per salvarsi in Eccellenza. Ma questa è un'altra storia, perché nel frattempo la città di Rossini ha recuperato i suoi tifosi.
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