sabato 12 luglio 2008

Le ultime


Copio/incollo dal Secolo XIX afirma Diego David
Resta agli arresti domiciliari nella sua casa di Villanova d’Albenga, in attesa di essere interrogato, Gianfranco Montali, l’ex presidente dell’Imperia Calcio arrestato dalla Guardia di finanza su disposizione della Dia milanese, nell’ambito
dell’operazione “Metallica”.L’interrogatorio che non è ancora stato fissato,
potrebbe svolgersi, la settimana prossima. E’ probabile, infatti, che il gip dia
la priorità negli interrogatori a coloro che almomento sono finiti in carcere e non ai domiciliari. Secca,ma garbata la risposta dell’avvocato Mario Tropini, difensore dell’indagato Montali: «Allo
stato attuale dei fatti non abbiano ancora nulla da dire. Attendiamo la convocazione dell’interrogatorio». Solo allora, quindi, il legale scioglierà le riserve. E potrebbe presentare subito un’istanza di scarcerazione per il suo assistito. Fino a quando Montali non verrà interrogato, il collegio di difesa composto dall’avvocato MarioTropini con studio a PortoMaurizio affiancato dalla collega di Andora Simona Aicardi, potrà studiare una strategia difensiva.
Intanto nei bar e nei ritrovi dei tifosi dell’Imperia da un paio di giorni non si parla d’altro. La notizia dell’arresto dell’ex patron ha scatenato anche decine e decine di commenti finiti, come
si usa fare oggi, sui blog frequentati dagliUltras che non hanno mai amato il “master president” (così si definiva) nerazzurro, nemmeno nei pochi momenti felici culminati con la conquista della Coppa Italia regionale e della vittoria nel campionato di Eccellenza (sempre con Riolfo in panchina) nel 2006. Montali che si sentiva minacciato aveva provveduto anche a sporgere querela nei confronti di alcuni componenti della Gradinata Nord dello stadio “Ciccione”. Da allora in curva è apparso lo striscione “Montali Vattene”, che ha fatto il giro di tutti i campi regionali e di tutti gli stadi della serie D. Tra il 2004 e il 2005 l’ex numero uno di piazza d’Armi aveva dovuto combattere con un brutto male, alla fine debellato. A onor del vero, bisogna dire che durante quel periodo nel quale Montali dovette stare per motivi di salute lontano dal calcio, i tifosi per rispetto sospesero ogni forma di contestazione. Sarà un caso, ma proprio al termine di quella stagione i nerazzurri precipitarono in Eccellenza. La gestione dell’Imperia in quel periodo
di fatto fu affidata al fratello di Montali, Maurizio, direttore generale del club e titolare di un ristorante pizzeria a Loano. Maurizio Montali, che oggi prende le distanze dalle attività di
Gianfranco, con il fratello aveva già condiviso altre esperienze calcistiche a Savona e non solo.

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