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mercoledì 3 settembre 2008

Chi l'ha visto? Mario Baucia


Questa settimana non ricordo un calciatore, ma un allenatore, Mario Baucia.
Nato il 13 maggio 1944, come calciatore (centrocampista) ha militato nel Borghetto, in 2a e in 1a categoria, tra la fine degli anni '60 e gran parte dei '70, mentre come allenatore ha girato un po' di squadre.
Questa la sua scheda, come sempre fornita da Massimo di Finale:
1978-1979 Loanesi Prom.
1981-1982 Ceriale 1a Cat.
1982-1983 Ceriale 1a Cat.
1983-1984 Ceriale. Prom.
1984-1985 Dianese. Prom.
1985-1986 Imperia. D (sostituito da
Lesca)
1986-1987 Loanesi. 1a Cat.
1987-1988 Alassio Bastia. Prom. (subentrato a
Marinelli)
88-89 Alassio. Prom.
90-91 Borghetto '84. 1a Cat.
93-94 Borghetto '84. 1a Cat. (sostituito da Pietropaolo)
95-96 Albenga. Ecc. (subentrato a Celiberti)


Una brevissima parentesi, quindi, nell'Imperia dell'infausta coppia Rivaroli/Biamonti nella stagione1985/1986: i nerazzurri, appena retrocessi dalla C2, tentano l'immediata risalita tra i professionisti, ma si trovano dinanzi una corazzata inaffondabile, il Casale, che al termine del torneo vince meritatamente il Campionato. Mario Baucia non finisce la stagione (13 panchine per lui; fatale il pareggio interno contro l'Andora) ed il suo posto é preso da Oscar Lesca, nella veste di allenatore/calciatore.
Ma non sono certo le sue prodezze calcistiche che lo rendono indimenticabile, quanto alcuni episodi che lo riguardano: in primis il fatto che Mario Baucia era stato già ordinato sacerdote e sembra abbia lasciato la tonaca perché attratto da qualcos'altro.
In effetti pare avesse parecchio successo con il gentil sesso ed era chiamato Terence Hill, per via della notevole somiglianza con il bel compare di Bud Spencer, in mille memorabili avventure cinematografiche.
E' ancora adesso un insegnante di filosofia, mi dicono presso il Liceo Bruno di Albenga, molto preparato e capace di catturare l'attenzione degli studenti. Un amico, suo ex allievo, mi ha raccontato un aneddoto: in una terza scientifico c'era un grande cartello con una rappresentazione grafica dei cerchi dell'inferno dantesco. Nella quarta zona del nono cerchio (la giudecca), ultimo meandro del regno di lucifero (canto XXXIV), insieme a Bruto e Cassio, alcuni studenti attaccarono una foto di Baucia (ritagliata da un quotidiano) ritratto proprio mentre urlava dalla nostra panchina...
Ma, a parte queste vicende, quello che più deve invitare a riflettere, e che più mi interessa segnalare, sono gli incroci avuti con alcuni personaggi che tanto male hanno fatto alla società nerazzurra.
L'esordio della sua carriera di Mister, a Loano, ha dei padrini d'eccezione: un trio da fantascienza, Aldo Graziano, Maurizio Montali e Vittorio Panucci.
Le stagioni successive, a Ceriale, sempre a disposizione il "roccioso" fratello del master.
A Borghetto, poi, di nuovo con el manana, che faceva scalpore perché nell'intervallo, mentre gli altri bevevano il tè, amava starsene in panchina a fumare sigarette.
Personaggi che, in tempi diversi, hanno fatto la loro comparsa nella sede di Piazza d'armi con effetti devastanti... Rivaroli, Biamonti, i fratelli Montali, Graziano, tutti attratti (ahinoi fatalmente) dai colori nerazzurri... e se 2 radiazioni in 85 anni di storia vedono sempre protagonisti gli stessi pessimi attori, ci sarà una qualche ragione, no? Ci sarà un'occulta (si fa per dire) regia, no?

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