"Siete la Riviera dei Fiori che usa le maglie e il nome sacro dell'Imperia"

sabato 27 giugno 2009

Egregio signor Alberti

Ancora voci di fusione, ancora le solite rotture di scatole...
Egregio signor Alberti, se la dirigenza dell'Imperia Calcio NON È INTENZIONATA A SENTIRNE NEMMENO PARLARE, perché si ostina a "buttare l'amo"?
Perché, invece, non cerca di recuperare i pezzi in cui si sta rompendo la sua società (e meno male che si tratta di un gruppo solido e compatto...)?
Perché si è ostinato a voler sP.R.O.loquiare di "basso profilo" quando aveva la possibilità di far qualcosa di serio e credibile (anziché fare il diavolo a quattro una volta vistosi "sfilare di mano il giocattolo")?
Per carità lei è liberissimo di proporre quel che vuole ma, se le sue proposte vengono respinte, è perfettamente inutile buttar colpe addosso a chi si è "permesso" di farlo.
Come ho scritto prima, l'occasione l'ha avuta. Ha ritenuto più valido il suoi progetti e la sua visione delle cose.
Noi la pensiamo diversamente. Punto. Ciascuno per la propria strada.
Lei parla di tentativo di isolamento! Ma forse non si è reso conto di esserlo già, lei con la sua società, isolato nel disinteresse quasi generale degli appassionati di calcio imperiesi.
Non dica che le mie sono cattiverie. Se fossi cattivo, penserei che un progetto come quello che stava portando avanti non può più garantirlo, visto il prossimo plausibile passaggio di Riolfo e vari giocatori alla "Ospedalettese"...ops...Sanremese.
Ed ecco spiegato l'interesse per questa fusione che mai - a quanto mi risulta, poi magari sbaglio, mica sono un essere superiore che non sbaglia mai - aveva esternato più di tanto finora.
Distinti saluti
Luca da Genova

2 commenti:

El Lobo ha detto...

Concordo al 100% con Luca e con quanto scritto da Mentalità Ultras a commento del post precedente.
La rivalità è pura invenzione del vaquero che in tal modo riesce ad avere un pò più di visibilità, data una media spettatori da torneo di boccette.
Ci ha provato, Dio sa quanto ci ha provato... Le sciarpe nerazzurre, lo striscione "Irriducibili" (scelta azzeccatissima, peraltro), scribacchini che spesso facevano un pò di confusione con i nomi, Vago, Lamberti, Siciliano e Riolfo.
Niente da fare.
E mentre cercava di spostare l'attenzione su di sé con performances da Razzie Award e buttando denari a P.R.O.fusione, tal Nino Gagliano da Porto Maurizio costruiva la sua fortuna elettorale ascoltando la gente, cercando di capirne e risolverne i problemi di tutti i giorni, rifondando insieme a validi collaboratori l'IMPERIA CALCIO, quella NERAZZURRA, la stessa che un personaggio molto stimato dal mungitore aveva cancellato dai ruoli federali e lo ha fatto METTENDOCI LA FACCIA, parlando chiaro e con buon senso a noi tutti, intesi sia come suoi concittadini che come tifosi dell'IMPERIA, da persona semplice e schietta qual'è, al di là di ogni fede politica.
I risultati, come ben sapete, non si sono fatti attendere...
Ora, durante quest'anno NESSUNO della nostra "triade" ha mai parlato di fusione, anzi nessuno ha mai parlato neanche di quanto accade a Potedassio. Perché non interessava, né interessa, a nessuno. Quindi donde salta fuori questo progetto di fusione? Azzardo un'ipotesi... Qualcuno ha acquistato una bilancia e s'è accorto che le sue vacche stanno smagrendo in maniera davvero preoccupante...
Ma questa, ripeto, è solo un'ipotesi, no?
Se mi fossi sbagliato sarei felice per te, caro Marco... E salutami l'Emiro...

Anonimo ha detto...

Grande luca! La birra dell altra sera ha fatto effetto eh eh...