Campanello d'allarme

I campanelli d'allarme c'erano stati: la sconfitta di Andora ed i primi tempi scialbi in trasferta contro la Praese (ma anche il finale di gara ad alta tensione) ed in casa contro l'Argentina ed il San Cipriano. Ieri la sconfitta a Serra Riccò, al termine di una partita mediocre.
Non è crisi, ma un momento non certo positivo.
Seguendo un canovaccio già visto la scorsa stagione (speriamo con esito uguale), l'Imperia stenta in questa fase della stagione e lascia punti ad avversari di pari o leggermente inferiore caratura.
Fortunatamente la capolista Andora perde in casa, in pieno recupero e su calcio di rigore, lo scontro diretto casalingo contro il Finale e, quindi, non approfitta della nostra sconfitta, ma ora la classifica si fa intricata, con ben 5 squadre racchiuse in due soli punti.
Un bene, ma anche un pericolo se i nerazzurri non si decideranno a dare una svolta al proprio Campionato.
Dopo un terzo di gare disputate, si può cominciare a fare un piccolo bilancio.
Forse la squadra non è così competiva come immaginavamo: può ambire a vincere il Campionato, per carità, ma ha qualche problemino che potrebbe essere risolto, come si vocifera da qualche giorno, in sede di mercato di riparazione.
La dirigenza nerazzurra ha dimostrato, nelle ultime due stagioni, di aver sempre avuto le idee chiare e di aver apportato le necessarie migliorie alla rosa, con acquisti "bomba": due anni fa l'arrivo a dicembre del bomber Cristian Pennone e lo scorso anno quelli di Iannolo, Spiaggi, Cuneo e Gigliotti, che modificarono il volto della squadra, contribuendo alla svolta positiva delle rispettive stagioni.
A mio modo di vedere la rosa attuale necessita di almeno un paio di rinforzi, uno in difesa ed uno in attacco.
Anche ieri pomeriggio il reparto difensivo, infatti, ha mostrato alcune lacune, che non possono essere giustificate esclusivamente dall'assenza (chissà ancora per quanto tempo) di "picchialitutti" Fiani: i due gol fotocopia presi, sono imperdonabili per una squadra che ambisce al salto di categoria.
In attacco, invece, nonostante abbiamo una coppia (Iannolo-Andorno) di tutto rispetto, non riusciamo a concretizzare la notevole mole di gioco prodotta: personalmente (mi sbaglierò, come spesso mi accade) credo che non sarebbe male affiancare al bomber alessandrino, che ama svariare per tutto il fronte d'attacco, una punta centrale vera.
Ho tenuto fuori, fino ad ora, il caso che ha tenuto banco la settimana scorsa, cioè il taglio del Capitano, di "Gianbo" Bocchi: il giocatore visto per 70 minuti domenica scorsa contro il San Cipriano, siamo così sicuri che non sarebbe stato ancora utile alla causa nerazzurra?
E' passata una settimana dalla dolorosa separazione ed ancora oggi non abbiamo avuto alcuna comunicazione ufficiale (se non quelle due striminzite righe, poi rimosse dal sito imperiacalcio.it) delle motivazioni che hanno portato a questa decisione.
Credo sempre che sia doveroso e necessario che la Dirigenza nerazzurra le esterni ai suoi sostenitori, per rispetto loro e dello stesso Capitano e per non creare ulteriori discussioni: senza polemica, ma solo per correttezza.
Le polemiche, ora più che mai, le dobbiamo lasciare da parte e dobbiamo lottare tutti assieme... senza il Capitano di tante battaglie.