Come
ormai tutti sanno abbiamo ufficializzato la nostra rinuncia a
prendere l'Imperia Calcio. Le ragioni sono spiegate nell'articolo
pubblicato su La Stampa ma ci teniamo a ribadirle anche se
probabilmente tante sfaccettature, soprattutto di natura psicologica,
non potranno mai essere percepite. Dal nostro allontanamento
ufficiale abbiamo cominciato a pensare come poter assicurare almeno
ancora un altro anno di sopravvivenza alla nostra società in modo da
gettare le basi concrete per un'eventuale fusione. Questo voleva dire
trovare fondi adeguati cercando di convincere qualcuno ad investire
in una situazione non certo florida. Tante aziende hanno interesse
nello sport per svariate ragioni fiscali e di conseguenza abbiamo
interpellato tutti quelli ai quali siamo riusciti ad arrivare anche
per interposta persona. Questo ha significato tanta fatica e tante
porte in faccia accompagnate da km percorsi e giornate lavorative
perse. Alla fine una piccola ma significativa cordata era stata
individuata e mantenuta calda con estremo sforzo. Ovviamente la prima
richiesta è stata quella di approfondire, tramite commercialisti, la
situazione societaria. Non ci è voluto molto per far tramontare i
nostri sogni. Rimane una grande amarezza per non essere riusciti
nell'intento. Inoltre un nostro coinvolgimento avrebbe garantito
anche ai dirigenti uscenti di trovare soluzioni alternative a
problemi ormai inevitabili. Ci teniamo a precisare che non esiste
nessun pregiudizio o rivalità nei confronti della PRO Imperia:
aspettare ancora un anno a fondere le due società per noi era
essenziale per assicurarci che qualcosa dell'Imperia Calcio sarebbe
stato tramandato. Ora ci mettiamo alla finestra come tanti altri
cercando di capire cosa ci riserverà il futuro. Tante amici ci hanno
incoraggiato giornalmente e tanti si sono resi disponibili a
partecipare attivamente in questo nostro progetto, nel caso si fosse
concretizzato, senza avanzare nessun'altra pretesa... A tutti loro il
nostro ringraziamento e le nostre scuse per non esserci riusciti.
Roberto
Bonavia
Roberto
Iannolo
Marco
Bonelli
3 commenti:
Peccato sarebbe stata una grande cosa
E magari fra gli interessati cera pure Scajola x ragioni fiscali.Che schifo,tutto x quei maledetti soldi che paraculano le societa' e gli avvoltoi!Buttatevi tutti ammare in Calata Cuneo ,ma sta volta affogateci tutti.P.s.neanche le maiuscole meritate imperia senza movida ,calcio e senza coglioni.anzi no i coglioni siamo noi che continuiamo a strvi dietro.con rispetto andate tutti affffannn.....capito no?
Bonavia, c'era bisogno dell'aiuto di professionisti per capire che lasituazione non era florida? Ma non eri il vice-presidente di questa societa'? Non ti sei mai accorto di nulla ? Non eri a conoscienza delle uscite e nemmeno delle entrate ? ma dov'eri ???????? Adesso ti sei messo a cercare persone che potessero aiutare...farlo prima no ????? Mi sa tanto di bufala, in modo da prendere le distanze da chi è rimasto e sta, giustamente, prendendo schiaffi da tutte le parti. Per me, sei come Gagliano e Sinagra... fuori dalle palle !!!
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