"Siete la Riviera dei Fiori che usa le maglie e il nome sacro dell'Imperia"

lunedì 28 gennaio 2013

La quiete dopo la tempesta

Dopo le dichiarazioni di fuoco di Corrado Del Giudice e, soprattutto, di Alessandro Lupo, che hanno suscitato un incendio nella tifoseria (e non solo) imperiese, la vittoria di ieri pomeriggio a Tortona, getta un po' di acqua sulle fiamme, ma non spegne certo il rogo delle polemiche.
Il tentativo di Alessandro Lupo di porre rimedio al putiferio suscitato, poi, non convince fino in fondo... ma direi che, a partire dal sottoscritto, non ci sia più bisogno di aggiungere altro e che le sue parole restano lì, indelebili e da non dimenticare.
Torniamo a quello di cui più ci interessa, il campo... anzi il pantano (guardate qua), quello del "Fausto Coppi" di Tortona, nel quale i neroazzurri ieri hanno strappato con le unghie e con i denti 3 punti che solo tra qualche settimana sapremo se saranno stati importanti. "Curiosamente", nelle dichiarazioni post partita di domenica scorsa contro l'Asti, l'allenatore neroazzurro aveva imputato alle cattive condizioni del terreno di gioco del "Nino Ciccione" la sconfitta contro i galletti. "La nostra è una squadra tecnica ed il campo pesante ci ha penalizzato oltremodo"... era stato il Lupopensiero... ed ora come la mettiamo? Archiviamo anche questa dichiarazione e la aggiungiamo alle altre?
Tre gol realizzati (è la prima volta che accade in questa stagione) e tre punti che permettono ai neroazzurri di avvicinare la Novese (ora a -1), che però è stata asfaltata da un'altra diretta contendente ai play out, il Verbano (ancora a -4), nella domenica in cui anche il Trezzano ha raccolto tre punti fondamentali per la propria classifica.
Trezzano che, dopo il recupero della propria gara di Campionato contro il Derthona in programma mercoledì, sarà di scena ad Imperia in una gara (inutile dirlo) che i neroazzurri dovranno vincere a tutti i costi... che facciamo? Ci vediamo sabato pomeriggio armati di corde, zappe e trattore, leghiamo Arquà, lo chiudiamo nello stanzino degli arbitri ed ariamo il sacro terreno del "Nino Ciccione" per coltivare qualche speranza di salvezza?

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