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lunedì 8 luglio 2013

Chi l'ha visto? Paolo Viviani

Ricordiamo oggi, dopo Giuliano Manfredi, un altro grande portiere neroazzurro, Paolo Viviani.
Innanzitutto la sua scheda (STAGIONE-SQUADRA-CATEGORIA-PRESENZE):
1985-86 PIACENZA C1 0
1986-87 OLTREPO' C2 23
1987-88 PIACENZA B 0
1988-89 PAVIA C2 0
1989-90 VOGHERESE D 31
1990-91 SAVONA D 31
1991-92 SAVONA D 34
1992-93 SAVONA D 33
1993-94 SAVONA D 31
1994-95 SAVONA D 31
1995-96 SAVONA D 32
1996-97 SAVONA D 32
1997-98 IMPERIA D 30
1998-99 IMPERIA D 28
1999-00 IMPERIA C2 4
Genn. 00 SPEZIA C2 0
2000-01 SPEZIA C1 1
2001-02 CUNEO D 0
Paolo Viviani nasce a Rovereto (TN) il 10-07-1966 e dopo aver esordito nella Prima squadra della sua città nel Campionato Interregionale, passa al Piacenza in Serie C1, in qualità di terzo portiere.
La società biancorossa lo manda in presto all'Oltrepò (Serie C2), per poi riprenderlo la stagione successiva, nella serie cadetta.
Le due stagioni successive indossa le casacche del Pavia e della Vogherese, per poi approdare, nella stagione 1990-1991 al Savona. Coi biancoblù gioca sette stagioni consecutive, sempre in Serie D, e stabilisce diversi record: è il terzo giocatore della storia del Savona con maggior numero presenze (225), superato solo da Valentino Persenda e Giulio Mariani, e detiene anche il record d’imbattibilità assoluto con 1004 minuti senza subire gol.
Finito il suo ciclo nel Savona, nella stagione 1997-1998 approda a Imperia, fortemente voluto dal Presidente Giuseppe Cipolla e dall'allenatore Flavio Ferraro, che vedono in lui il cardine della difesa di quella squadra che ha come obbiettivo il ritorno dei neroazzurri tra i professionisti.
Obbiettivo raggiunto al secondo tentativo da "Super Paolo", nella stagione 1998-1999, al termine di un Campionato indimenticabile.
All'inizio della stagione successiva, in Serie C2, Paolo Viviani è ancora il titolare inammovibile della squadra di Giorgio Benedetti, vince uno storico derby contro la Sanremese, ma dopo la quarta giornata, a sorpresa, lascia la squadra neroazzurra e va a La Spezia, sempre in Serie C2, a fare il secondo di Rubini, nella compagine di Andrea Mandorlini che vince il Campionato imbattuta: Paolo Viviani, però, non giocherà neppure una partita e nella stagione successiva collezionerà una sola presenza, giocando però lo spareggio dei play off per la promozione in Serie B contro il Como, risultando il migliore in campo.
Termina la carriera di calciatore a Cuneo, dove comincia quella di allenatore dei portieri, per poi diventare anche l'allenatore della Prima squadra.
Nella stagione 2007-2008 ritorna a Savona, sempre in qualità di allenatore dei portieri e vice allenatore della Prima squadra e, nel corso del Campionato, è chiamato a traghettare la squadra del Savona al posto di Costanzo Celestini, contribuendo a far salire la squadra dall’undicesimo al quarto posto finale in classifica.
La stagione successiva il ritorno a Cuneo, prima di rispondere alla chiamata della Sampdoria: i blucerchiati
gli affidano gli estremi difensori della "Primavera" e degli "Allievi Nazionali" e, nel novembre del 2011, dopo l'esonero di Gianluca Atzori ed il suo staff e l'arrivo di Pasquale Iachini, viene promosso in Prima squadra.
La stagione 2012-2013, con l'arrivo di Ciro Ferrara ed Angelo Peruzzi, ritorna ad occuparsi dei portieri del settore giovanile, con un occhio di riguardo su quelli della "Primavera".
Portiere tecnicamente ben strutturato, era dotato di una ottima tecnica e di una grandissima forza mentale, grazie alla quale difficilmente sbagliava una partita. Sempre concentrato, imbattibile quando si presentavano i giocatori a tu per tu, bravo a parare i rigori grazie alla sua freddezza, forse, non era eccezionale sulle palle alte, che però difficilmente azzardava. Insomma un portiere completo, che infondeva grandissima sicurezza al reparto difensivo.

1 commento:

Pergut ha detto...

Un portiere perfetto, il migliore, ci ho giocato assieme negli esordienti del Rovereto.abbiamo vinto tantissimo.spettacolo....Ada...