"Siete la Riviera dei Fiori che usa le maglie e il nome sacro dell'Imperia"

martedì 9 luglio 2013

Non dire Daddi se non ce l'hai nel sacco

Dopo l'annuncio dei 6 riconfermati (Roberto Iannolo, Claudio Vago, Matteo Fiani, Fabio Laera,
Giuseppe Giglio e Alessandro Trucco) e dei primi 3 neo acquisti (Armando Carattini  ed i fratelli Alessandro e Matteo Geraci), i prossimi obbiettivi dovrebbero altri due centrocampisti, un terzino ed un attaccante: per quest'ultimo ruolo, secondo quanto scrive puntoimperia.it , in lizza pare ci sarebbero Marco Prunecchi, Simone Lupo, Paolo Lamberti e Pietro Daddi... nomi altisonanti, forse buttati lì a caso, poichè nel caso degli ultimi due, probabilmente, sono inavvicinabili a causa il budget a disposizione di Ruspa e c.
Pietro Daddi (classe 1977), per tutti "Cavallo pazzo", è in vacanza dalle nostre parti e non avrebbe alcuna difficoltà a tornare ad indossare i colori neroazzurri. Ma, forte di molte richieste, non si accontenta certo dell'offerta della Dirigenza neroazzurra.
Discorso diverso per Paolo "Lambo" Lamberti (classe 1976) che lascerà l'Argentina se non gli garantirà un accordo biennale come avrebbe richiesto... cosa che, allo stato attuale, non è ingrado di garantire l'Imperia 1923.
Restano in ballo, quindi, Simone Lupo (classe 1982), 11 realizzate con l'Imperia in Serie D nelle stagioni 2001-2002 e 2002-2003 e Marco Prunecchi (classe 1977), più volte, in passato, in predicato di indossare la casacca neroazzurra, come aveva già fatto suo padre Andrea, nella stagione 1979-1980 (Serie C2), realizzando 10 reti in 29 gare, che non bastarano a salvare l'Imperia dalla retrocessione in Serie D.
Oppure, potrebbe esserci una quinta pista... aspettiamo fiduciosi.

2 commenti:

Mumble mumble ha detto...

Una dirigenza accorta potrebbe anche trovare una soluzione che desse al ragazzo le necessarie garanzie. Una su tutte un posto di lavoro per il post pallone. Evidentemente "cavallo pazzo" seppur alla veneranda età di 36 anni sarebbe un investimento da fare ad occhi chiusi. L'uomo in grado da solo di garantire quei goal utili per la permanenza nella categoria. Credo che, a prescindere dall'ingaggio, se qualcuno dei dirigenti fosse in grado di offrirgli un futuro oltre il calcio lui potrebbe anche accettare. Il problema è capire se quel qualcuno c'è in questa dirigenza in grado di offrire una garanzia che certo, al giorno d'oggi, sarebbe comunque pesante.

Anonimo ha detto...

E chi darebbe un lavoro ad un cavallo pazzo ?