Ci salvi chi può

Tre partite di Coppa Italia e tre sconfitte, 2 gol fatti e 9 subiti, una sensazione spesso di impotenza, anche se ieri pomeriggio, per un tempo, abbiamo giocato, eccome...
Dopo i primi 270 minuti di gioco, sebbene in Coppa Italia, quando i lavori sono ancora in corso, non scopriamo certo l'acqua calda nel dire, che quella che sta per iniziare, domenica prossima, sarà una stagione di lacrime e sangue, di sofferenza e passione... in continuità, si teme, con quella appena terminata.
L'allenatore Andrea Caverzan ed il Direttore Tecnico Alfredo Bencardino non hanno la bacchetta magica e non sono degli illusionisti: con il budget ridotto a meno del minimo sindacale, non possono certo fare miracoli, lo sanno loro per primi e non vogliono illudere nessuno. L'Imperia 1923 edizione 2013-2014 è una squadra composta da un gruppo di ragazzini alla prima esperienza o quasi, assieme a pochi giocatori maturi e farà una grossa fatica a salvarsi.
La difesa è in uno stato di perenne apprensione, il centrocampo non è in grado di costruire gioco ed assicurare il necessario filtro alla difesa, l'attacco è statico e tutto, o quasi, sulle spalle del vecchio leone Marco Prunecchi, che non ha alcuna alternativa... un'analisi impietosa, forse, ma che non si discosta molto dalla realtà.
Come sono lontani i tempi (solo due stagioni fa) in cui questo stesso identico gruppo dirigente (ex Pro Imperia) spendeva e spandeva denari in quella folle corsa con l'Imperia calcio: ora 50.000 euro sono la somma che hanno stanziato per... per fare che cosa? Una corsa all'indietro verso la Prima Categoria, dalla quale avevano iniziato la loro avventura?
Come sono lontani i tempi in cui lo stadio "Nino Ciccione" era diviso in due, per permettere di appendere decine e decine di striscioni pubblicitari delle due fazioni... ora ne sono rimasti la bellezza di quattro (!!!)... c'è crisi, è vero, ma, se non erro, non è iniziata un anno e mezzo fa. Chissà se uno dei 20/30 soci ha l'incarico di fare un porta a porta tra tutte le ditte, piccole e grandi, che ci sono ad Imperia e vendere spazi pubblicitari.
E' stata lanciata la campagna abbonamenti ma, ad oggi, cioè a sei giorni dall'inizio del Campionato (prima gara in casa contro il Rivasamba), le tessere non sono ancora disponibili... non che ci sarebbe la fila davanti ai botteghini, però...
La squadra si allena, se va bene, una volta alla settimana al "Nino Ciccione" e, pertanto, finisce col conoscere poco quello che dovrebbe essere il suo fortino... che ha un terreno in erba, mentre si allena sempre su quelli sintetici dei Piani e di Dolcedo, quindi annulla molti dei vantaggi che ci sono a giocare tra le mura amiche.
Forse sono troppo catastrofista... ma sono stato tacciato di esserlo anche nelle ultime tre stagioni e, per questa ragione, criticato e, da taluni, messo all'indice. Speriamo, questa volta, di sbagliarmi.
La mia unica speranza è legata alle persone di Alfredo Bencardino ed Adriano Pisano, uomini per bene ed uomini di calcio... qualcuno ha avuto il coraggio di criticarli, ho ricevuto (e, molto spesso, non pubblicato) messaggi di critica feroce nei loro confronti, da parte di persone frustrate o, forse, con qualche conto in sospeso da regolare con loro: beh! li avverto, da questo orecchio non ci sento. Le critiche sono bene accette, nessuno è intoccabile, ma il rispetto viene prima di ogni cosa, specie nei confronti di chi, a differenza di molti, ci ha messo la faccia.
Ma si sa, questa è Imperia, questa l'Imperia calcio.