martedì 4 agosto 2015

Il pompiere paura non ne ha (e non dà l'inagibilità)

Ricordate il post del lunedì 20 luglio 2015?
Rileggetelo, altrimenti vi faccio un piccolo riassunto: in esso chiedevo alla Dirigenza neroazzurra se tutte e tre le condizioni inderogabili per l’iscrizione ai Campionati regionali e provinciali erano state rispettate. La prima di esse recita testualmente "La disponibilità di un impianto di gioco omologato, dotato dei requisiti previsti dall’Art. 31 del Regolamento della Lega Nazionale Dilettanti".
Molti non hanno capito il messaggio nascosto nel post, altri mi hanno dato del terrorista, altri ancora hanno affermato di non avere mai visto una persona più pessimista del sottoscritto...
Chiudevo il post dicendo "Gradiremmo Risposta Immediata Senza Ulteriori silenzi", con le lettere iniziali di queste ultime 5 parole che, unite, componevano la parola GRISU', il nome del noto draghetto pompiere.
Troppo subliminale come messaggio? Forse si, allora vi spiego quel che è successo e che "La Riviera" della scorsa settimana ha scritto.
In pratica è scoppiato il "bubbone Nino Ciccione", lo storico impianto calcistico imperiese che risulta inagibile e nel quale, pertanto, ad oggi, non potrebbero essere disputate le gare interne del prossimo Torneo di Eccellenza, e sono a rischio anche gli allenamenti del Settore Giovanile, come pareva dovesse accadere.
La pratica è ora nelle mani del Sindaco di Imperia Carlo Capacci che, attualmente, dopo le dimissioni di Paolo Strescino, svolle anche le mansioni di Assessore allo Sport.
Il Sindaco ha affermato che il Comune si sta adoperando affinchè questo impasse possa essere sbloccata.
Entrando nello specifico, non a norma sono le uscite di sicurezza ed una parte della Tribuna (chiusa per i lavori della costruenda Ferrovia... che chissà mai quando finiranno...): il Sindaco ha inoltre dichiarato che, una volta effettuati gli interventi, verrà convocata una commessione di vigilanza e collaudo per fare il punto della situazione.
Visto che il Comune è oberato di magagne e con la stagione calcistica alle porte, ce la faranno i nostri eroi a rendere agibile il "Nino Ciccione" in tempi celeri? Ricordo che il 30 agosto dovremmo giocare in casa contro il Finale la gara d'esordio della Coppa Italia.
Eh si! Sono davvero un pessimista cosmico ed un terrorista..

3 commenti:

sparring partners ha detto...

Potremmo giocare le partite interne al Comunale al sabato per lasciare spazio alla domenica al calcio che conta. Quello dei matuziani!

bellifuori ha detto...

inagibilità di uscita o di entrata che sia....... Ma quanta gente pensano che arrivi? E poi, l'anno scorso la situazione era diversa? Ciù a me segnu ciù u lampa!!

Gazza ha detto...

Belli, la domanda da farsi e' "CHI doveva ricordarsi di farsi dare l'agibilita', ovviamente tramite il Comune, ed allegarla alla domanda di iscrizione?".