"Siete la Riviera dei Fiori che usa le maglie e il nome sacro dell'Imperia"

lunedì 9 gennaio 2017

Un brodino tiepido


Un brodino tiepido, giusto quello che resta di questa partita giocata nel gelo climatico ed ambientale del "Nino Ciccione". Un brodino tiepido che serve a tenere lontani gli spettri di un possibile coinvolgimento in zona play out, ma che dovrà, per forza di cose, essere seguito da un bis domenica a Busalla per dare ancora una parvenza di senso a questa stagione.
Fra due settimane, infatti, arriverà ad Imperia la corazzata Albisola che, in questo momento, appare un po' meno blindata del passato (tre reti subite anche oggi) e che, senza fare nessun volo pindarico, potrebbe rappresentare quantomeno un motivo per levarsi una soddisfazione seppur platonica.
I neroazzurri di Alfredo Bencadino trovano, contro il Valdivara 5 Terre sceso in campo per strappare un punticino,  una vittoria importante che mancava dalla bellezza di oltre due mesi, la prima da quando "Ruspa" è è tornato a sedersi sulla bollente panchina imperiese.
La vittoria è meritata perchè l'Imperia ha fatto qualcosa in più degli ospiti, ha colpito una traversa, ha sfiorato il gol in almeno due circostanze ed ha realizzato quello vincente grazie ad un calcio di rigore sacrosanto.
Le notizie positive finiscono qui e lasciano spazio alla notizia più importante e triste al contempo, la desolazione vista sugli spalti del "Nino Ciccione", occupati da una cinquantina di spettatori, parenti e dirigenti delle due squadre comprese.
Sulla rete della Gradinata Nord capeggiava lo striscione "Società vergogna. Solo per la maglia", coi pochi presenti che hanno lanciato cori contro il presidente Gramondo e la dirigenza, altri inneggianti a Battipiedi ed invocando a gran voce il ritorno di Pino Cipolla.
Intanto, come sempre, tutto tace dalla dirigenza e nessun segnale arriva dalla città. Tutto quello che dovevamo scrivere su questa società è stato ampiamente evidenziato su questo blog la scorsa settimana.
Tanti tifosi, compreso il sottoscritto, si sono ripromessi di non mettere più piede al "Nino Ciccione" fino a quando saranno presenti questi signori.
Purtroppo è l'unica arma che abbiamo e dispiace per i ragazzi che scendono in campo e che sicuramente fanno del loro meglio, ma ormai la frattura fra questi personaggi e la tifoseria appare davvero insanabile per cui continuerò e continueremo a tifare Imperia da lontano in attesa dell'unica notizia che davvero ci interessa. Il cambio di proprietà.
(portorino e im1923)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Se si vogliono mandare via bisogna andare allo stadio, troppo facile scrivere e lamentarsi qua.

Nik ha detto...

...anonimo delle 12:54...io non vado allo stadio a dare 5 euro a sti paiassi (visto che voglio che se ne vadano...)...che facciano ingresso gratis...allora vado e li contesto pure...

Anonimo ha detto...

5 euro? l'ultima volta ne ho pagati 10

Anonimo ha detto...

Questi non molleranno mai. Le occasioni e le proposte, le hanno ricevute da più parti... ma niente, è il loro giocattolo, ove creano privilegi a figli, nipoti, amici degli amici. Con i tornei giovanili fanno cassa e della prima squadra nessun interesse e rispetto. Mettiamoci il cuore in pace!!!!!

Anonimo ha detto...

Pensatela come volete ma finché continuerete a lamentarvi sul blog non cambierá mai nulla, una cittá come la vostra meriterebbe categorie superiori sicuramente per non parlare dell'importanza della societä molto blasonata in passato ma se ci fossero gli Ultras di una Volta ( quelli si Che erano Ultras) queste cose non sarebbero accadute .......a buon intenditore poche Parole.....

amarcord ha detto...

Anonimo delle 10,10 perché sei ancora uno di quelli che pensa che contestare allo stadio serva a qualcosa? Magari chiedilo a tutti quelli che in passato SI SONO PERMESSI di farlo e solo per questo si sono beccati dei Daspo assurdi. Non penso che fra i lettori di questo blog ci sia pieno di gente disposta a rischiare questo per contestare questa dirigenza. Sono passati i tempi delle folle oceaniche e delle contestazioni vere quando di fronte a tutta una curva che contestava magari si faceva un passo indietro e a nessuno veniva in mente di venire a prendere le generalità. Oramai anche se facessi un appello si presenterebbero in venti e la domenica dopo troveresti un battaglione ad aspettarti (come l'anno scorso quando a fronte di una partita considerata a rischio, nella curva vuota c'era solo il servizio d'ordine....).

Anonimo ha detto...

Si può contestare anche senza esagerare però bisogna esserci se no è inutile stare a parlare.

Anonimo ha detto...

Infatti gli stessi stronzi che in passato si son presi denuncie, querele e diffide per contestare, sono gli stessi stronzi che domenica erano in curva a contestare. Più fatti, meno parole sul web. Che se non serve contestare allo stadio, figuriamoci su un blog. Buona serata.