Dopo il duro atto di accusa della settimana scorsa, dopo il pareggio esterno contro la Sestrese, "Ruspa" ci messo di nuovo il carico dopo la pesante sconfitta interna contro la Sammargheritese. Ecco quanto dichiarato a rivierasport.it
"Questo è il frutto di quel che ho detto la scorsa settimana, non siamo squadra poi ci possiamo attaccare alla fortuna o sfortuna, loro hanno fatto un tiro e un goal su di una autorete. Noi non siamo riusciti a fare un goal, però al di là di questo una squadra senza anima, senza ardore, senza ferocia e poi sono questi i risultati che raccogli.
Non me la sento di attaccarmi alla fortuna o sfortuna, è un'analisi piuttosto dura però è questa e penso di non sbagliarmi. Bisogna vedere se è il sottoscritto che non riesce a dare la carica giusta non c'è problema mi faccio da parte. Così sicuramente non è la mia squadra, non è una squadra che piace a me, non abbiamo continuità di azioni, non c'è quella voglia di soffrire in campo però la responsabilità è mia ho scelto io questi giocatori quindi se c'è un responsabile è il sottoscritto".
La solita onestissima e spietata analisi di "Ruspa" che avrà anche lui le sue colpe, ma che dovrebbe coinvolgere, a mio modesto avviso, anche altri responsabili... chi? Ad esempio coloro che, con questa frase ("Abbiamo allestito la rosa che ci ha chiesto il mister") hanno scaricato su di lui (che ha le spalle larghissime...) tutte le responsabilità... che tristezza infinita....
5 commenti:
Non hanno torto i Dirigenti nel dire "abbiamo allestito la squadra che ciba chiesto il mister" .
Se ci sono responsabilità la colpa e solo sua ovvero non e all'altezza. Può piacere come no ma la sostanza è incontrovertibile. .
Non e' bello vedere una persona come Bencardino cosi' affranta alla fine di una partita persa. C'e' da chiedersi pero' se abbia ancora qualcosa da dare a questa Imperia. Ero tra quelli che lo difendeva sempre, ma adesso noto che il primo a non credere in questo progetto e' proprio lui. Non vedo la combattivita' che lo contraddistingueva da giocatore prima e da tecnico poi. Nelle sue parole sembra di scorgere rassegnazione e non l'incazzatura sacrosanta di un allenatore che ha visto la sua squadra mollare la presa. Ci aspetteremmo un allenatore che chiude la squadra negli spogliatoi per 1 ora e le urla fino a Piazza Dante, invece vediamo una persona che con estrema onesta', ma anche con troppa pacatezza, denuncia gli errori di una squadra costruita da lui stesso. Qualche sganassone ben dato sortirebbe maggiore effetto piuttosto che un'intervista fin troppo lucida e pacata a fine gara
Vorrei solo ricordare che stiamo parlando della stessa persona ha preso una squadra alle soglie del fondo classifica e con una preparazione a dir poco precaria e l'ha portata a un punto dal secondo posto infilando una serie di vittorie consecutive da urlo sbagliando solo una partita e mezza nelle ultime 10/12 (e qui si potrebbe discutere se la sconfitta di Santa Margherita fosse "necessaria"). Sono profondamente deluso da questa partenza, ma non si può negare che, impegno o non impegno, se crei trenta occasioni da gol in due partite e ne fai due, lui che colpa ne ha?
Più che dimissionario lo vedrei esonerato... mi sembra più molle della squadra e come si può pretendere che poi in campo ci vadano i gladiatori ? Il confronto lo deve fare con i dirigenti, non con la squadra. Se qualcuno non è contento dell'operato dell'altro è giusto prendere strade diverse e sembra che tra dirigenti-allenatore-squadra non ci sia la giusta coesione
Situazione surreale. Squadra non all'altezza e allenatore idem. Sui dirigenti calerei un velo pietoso
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