Dopo il messaggio di addio di Denis Muca, certificata dal suo fido amico Francesco Bregolin, ecco la replica di Fabrizio Gramondo, rilasciata a Diego David sul Secolo XIX:
"Sono senza parole: nulla lasciava presagire una decisione del genere. Non mi ha dato nemmeno il tempo di parlargli.
Noi abbiamo rispettato tutti gli accordi compresi quelli economici. Le scelte tecniche relative alla campagna acquisti sono state tutte le sue. Se non si diverte più non è colpa nostra".
Una storia d'amore struggente, terminata nel peggiore dei modi, con gli stracci che vengono lanciati ai quattro venti...
Non c'è pace per il Presidente neroazzurro, ancora una volta scaricato da un suo collaboratore... ricordate l'addio con Gian Luca Bocchi?
Oppure quello con Agustin Battipiedi?
E chissà quanti altri, dal 2013 ad oggi...
Bisognerà rivolgersi a Maria De Filippi per sperare in una riconciliazione? Chissà...
Piuttosto, quando avverrà quella, definitiva, dall'Imperia 1923?
7 commenti:
E cosi, per curiosità, quali sarebbero stati questi fantomatici accordi, soprattutto economici, da voi rispettati? Chissà perché la sensazione è che, come "responsabile" della prima squadra lui ci smenasse dei soldi mentre voi col settore giovanile.... così, a naso.....
Peccato, mi sembrava motivato e ben intenzionato. Si e’ rivelato come gli altri, solo un po’ piu’ simpatico e magari lacche’ con i tifosi
Il "povero" Denis che colpe ha? Una sola, essersi mischiato con lupi veri (triade) ma un po e colpa sua sempre con giusto entusiasmo anche troppo. Se non si diverte più come dice, avrà i suoi buoni motivi, forse è scappato troppo tardi per certi versi. Agli occhi di qualcuno può passare di uno che abbandona la nave prima che affondi del tutto come fece con il Cervo 2 anni fa a metà campionato. Non proprio un bel gesto in stile Schettino.
Adriano
La parola data bisogna mantenerla. Si e’ dimostrato come quelli che sono rimasti. Pajassi
Tutti calmi, ora arriva Bersano.
Uno col portafogli pieno e un po'di palanche da passare in.... lavatrice. Triste a dirsi, ma per uscire dalla mediocrità non ci sono altre strade. Il calcio oggi è diventato questo. A meno che non si trovasse qualcuno interessato a trarre vantaggi dal completamento del porto che è poi l'unica "megastruttura" che di riffa o di raffa c'è rimasta e che magari possa usare la squadra di calcio come "biglietto da visita", ma mi sa che questa è fantascienza....
Lui ha rispettato , a livello economic, quello che aveva promesso.. Adesso, tocca alla triade portare avanti la stagione..!
Posta un commento