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domenica 13 agosto 2023

Mal di Ventre

Michael Ventre nel 2013 era un giovane calciatore promettente finito suo malgrado nell'inchiesta sulle cosiddette plusvalenze false. Quell'anno infatti fu scambiato dal Genoa alla primavera dell'Inter, con cui ha vinto il torneo di Viareggio, per la cifra record di 3,7 milioni di euro, considerata troppo alta, tanto da comprometterne la carriera, secondo il giovane, assistito dall'avvocato Erik Siciliano. La valutazione era finita tra le carte dell'inchiesta che aveva coinvolto Inter e Milan.

Ventre ora gioca nell'Imperia, società che milita in Eccellenza, e come riporta Il Fatto Quotidiano, è pronto a fare causa civile al Genoa, chiedendo al suo ex club 2,5 milioni.

Il giovane calciatore, si legge nell'esposto firmato dall'avvocato Erik Siciliano, sarebbe stato “inconsapevole oggetto di un'operazione commerciale che ha portato vantaggi contabili all'intestata società (...) e comportato la grave e irrimediabile compromissione delle prospettive di carriera”.

Secondo il calciatore, allora minorenne, sarebbe anche stata falsificata la firma del padre alla stipula del contratto, il genitore era infatti ai domiciliari. Anche la Lega Calcio è stata diffidata per non aver consegnato il contratto incriminato. “Chi ha distrutto il sogno di un ragazzino deve pagare”, ha commentato al Fatto l'avvocato Siciliano.

Sia il Genoa che l'Inter, dall'epoca dei fatti, hanno cambiato proprietà, ma per l'avvocato poco cambia: il giovane calciatore "va risarcito".

(tratto da imperianews.it)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Che pensi a giocare che se fosse stato buono sarebbe emerso ugualmente...perché le opportunità le ha avute!

Anonimo ha detto...

Mah......

Anonimo ha detto...

Penso che il Genoa incriminato, se mi sbaglio chiedo scusa, era quello di Preziosi. Parliamo di anni fa quindi. Ebbene si deve muovere proprio adesso con la denuncia che ci sono gli americani della 777 partners e non c'entrano niente con questa vicenda? È un peccato creare problemi ad una squadra ligure che sta facendo bene.
Mi viene da pensare che doveva muoversi prima, quando ai vertici del Genoa c'erano i veri responsabili della sua al momento presunta ingiustizia. Adesso è sbagliato, ma soprattutto intempestivo. Semplicemente il mio punto di vista, sbagliato o giusto non so.

Anonimo ha detto...

Secondo te quelli buoni giocano tutti in serie A?

Anonimo ha detto...

Sicuramente non in bassa eccellenza...

Anonimo ha detto...

Tutto prescritto ai fini fiscali. Una bufala.