Dunque, caro Pino, pari interessato all'Imperia Calcio e hai già in mente stadio nuovo da 12.000/16.000 posti omologato UEFA!
OK, va bene, penso "ecco un altro che viene a prendere per i fondelli gli imperiesi".
Però leggo nel blog che a Sanremo e Spezia hai vinto il campionato e, ovviamente, appena concluso l'affare immobiliare che avevi ottenuto, è crollato tutto: la Sanremese e lo Spezia sono falliti e sei volatilizzato. Venendo ormai da oltre un decennio di mediocrità, di mancanza di entusiasmo e di totale disaffezione emotiva da parte della gestione Perino's, se arriva uno che è in grado di far vivere all'Imperia un giorno da leoni anziché cento da pecora come è successo con i Perino's, io dico: BENVENUTO.
E lascia stare progetti assurdi di mega stadi per una città di 42.000 abitanti ( non siamo neanche grandi come la metà di un quartiere di Genova ad esempio) e concentrati, da subito, se rilevi la società, sull'acquisto di giocatori forti che ci permettano di rimanere in serie D.
Il campionato giusto per l'Imperia è la serie D: già la lega Pro, inaffrontabile per il portafoglio importante di un signore del calcio ponentino che è Tarabotto, per noi sarebbe una mera utopia.
Vieni a Imperia, Pino, fai come è giusto che sia i tuoi interessi aziendali, mantieni la vecchia Imperia in serie D in modo stabile per il periodo più lungo possibile, ovviamente in modo dignitoso, e lascia perdere mega stadi, Berlusconi, UEFA e via dicendo. Tutte belinate.
Gli imperiesi sono ben consci dei propri limiti e hanno i piedi per terra. Non amano le boutades.
L'importante è che duri.
Se verrai e se vincerai, caro Pino, ciò accadrà nel vecchio "Nino Ciccione"... e sarà bellissimo.
p.s. hai visto la coreografia fatta dai Nizzardi in occasione di OGC Nice-P.S.G. in onore dei tifosi neroazzurri? Che effetto ti fa?
Un tifoso neroazzurro
8 commenti:
Tutto vero però ci sono città come Ascoli che sono state per anni in serie A e B. Se hai un Presidente vero e appassionato possono succedere miracoli, anche se non possono durare per sempre. Forse a Imperia la serie B poteva essere un obiettivo possibile negli anni 7O. Ora tutto è cambiato. Sarebbe auspicabile navigare in pianta stabile dignitosamente in serie D con qualche puntata in C come è stato per decenni, tra gli anni sessanta e ottanta, conclusi purtroppo con il primo fallimento. Poi un calvario, con la breve parentesi Cipolla.
E' tutto molto semplice ma allo stesso modo complicato...Ruggieri prenderà l'Imperia solo se gli verrà concesso di costruire il centro commerciale vicino al parco urbano altrimenti non ha nessun interesse ad accollarsi la squadra. Si sta già muovendo cercando collaboratori locali per rifondare il settore giovanile e la prima squadra in modo da essere già pronto appena riceverà il via. L'allenatore non sarà S..a che ha già allenato qui non lasciando buoni ricordi...Il Sindaco ha tutta la voglia e la volontà di affidare i 2 progetti (centro commerciale e la squadra di calcio) ad un suo amico certo di un salto di qualità della città stessa ma il problema nasce proprio qui: non sarà un cosa rapidissima (l'eventuale acquisto dell'Imperia potrebbe avvenire nella stagione 2025/2026) e pertanto si aprono diversi scenari:
- subentrare dietro le quinte facendo un paio di acquisti per mantenere la serie D così da poter programmare un salto in Lega Pro in tempi minori;
- lasciare la squadra al suo destino in questa stagione e in caso di retrocessione acquisirla ad un prezzo inferiore
- accelerazione nella trattativa per il centro commerciale e subentro immediato (difficile)
Detto questo con la cordata Scuffi difficilmente si farà qualcosa perché il vento soffia da ambo le parti (Comune e perino's) verso la soluzione Ruggieri con il rischio che a dicembre Scuffi saluti e si esauriscano le già poche risorse economiche a disposizione.
Come sempre un bel casino...
Anonimo delle 10:42 analisi perfetta. Secondo me succederà quello che hai scritto nelle scenario 2, con Scuffi che a Natale saluterà tutti lasciando i perinos in braghe di tela, e loro che cominceranno a provare a mungere Ruggeri ancora prima che lui avrà ruoli ufficiali/ufficiosi in società.
Altro scenario possibile é che Ruggeri non ottenga i progetti del centro commerciale e si disinteressi dell'imperia, Scuffi li mandi ugualmente a cagare dopo aver capito di essere stato usato solo per qualche soldino e messo in secondo piano a Ruggeri, e loro si ritrovino da soli. In tal caso retrocessione sicura e chissà quanti anni ancora con i 3 impresentabili al comando, che tornati nel loro habitat naturale dell'eccellenza potrebbero continuare a guadagnare dall'imperia calcio senza spendere una lira
Anonimo delle 11:47. Se si verificasse l'ultimo scenario, non vogliamo vedere nessuno al Ciccione la domenica e nessuno deve più mandargli un bambino. Che si gingillino da soli col loro giocattolo fino a sparire per inerzia...
Le solite torte! E poi ci lamentiamo
Gli unici sicuri sono i tre tre'...
I progetti e le concessioni si ottengono,ma in almeno 3-4 anni...Ed le cordate gitane in 4 e quattrootto...Panettone out.
Aut
Ma una volta scomparso Rozzi, l'Ascoli come è finito?
Costantino Rozzi e stato presidente dell'Ascoli dal1968 al 1974.
Dopo la sua morte, avvenuta nel dicembre del 1974, i bianconeri hanno giocato, se non mi sbaglio, altri 16 campionati in serie A, 24 in B e 10 in C.
Noi in questi 50 anni dove abbiamo militato?
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