Eppur si muove?

Nelle ultime ore si stanno rincorrendo, sempre più incalzanti, le voci di movimenti e trattative in corso in seno alla Ssd Imperia Calcio.

Uno dei tre soci avrebbe ceduto le sue quote, in parti eguali, agli altri due, mentre il D.G. Matthew Scuffi, al termine del tanto atteso e più volte rimandato incontro coi Perino's, avrebbe fatto presente ai rappresentanti della società quelle che sono le sue intenzioni.

Non solo quella che e' stata definita la "cordata" Scuffi, ma anche P.R., ex presidente di due società calcistiche liguri che iniziano per S, pare possa essere interessato al club neroazzurro.

La situazione è in continuo divenire, ma, innanzitutto, bisogna vedere se davvero la Triade abbia davvero tutta questa voglia di cedere la società.

In questi undici lunghi anni di gestione (o tirannia?) dei Perino's alcuni soggetti si sono fatti avanti per subentrargli, ma non se n'è mai fatto nulla. Perché? Quando pensiamo a questa cosa, ci viene in mente la risposta di papà Pio VII all'ufficiale napoleonico che, entrato al Quirinale, gli intimò di cedere alla Francia i territori dello Stato Pontificio: "Non debemus, non possumus, non volumus" ("Non dobbiamo, non possiamo, non vogliamo")... e "non possiamo" potete immaginare perché...

Alla fine chi non si è defilato immediatamente, é stato usato, "spolpato" e mollato, magari anche sputtanato.

La nostra sensazione è che, anche in quest'occasione, vorranno far vedere alla piazza che sono aperti alla cessione, che non è vero che non vogliono mollare l'osso. Lo faranno uscire allo scoperto e, contemporaneamente, non accettando poi la sua proposta, la "bruceranno"... e largo al prossimo pollo da spennare.

Ciò premesso, se per ipotesi la cosa dovesse, invece, andare in porto, sono molte le cose che dovrebbero essere fatte dalla nuova dirigenza.

Ovviamente dovrebbero farsi conoscere e promettere trasparenza almeno a livello mediatico con una gestione un po' più professionale della Prima Squadra e una rifondazione del settore giovanile, riallacciando i rapporti con le società limitrofe, con la Ssd Imperia calcio che deve tornare a essere il punto di arrivo di tutti i giovani del territorio. Un lavoro improbo, molto più faticoso e impegnativo di quello di allestire una prima squadra dignitosa, ma imprescindibile se davvero si vuole fare un programma a lungo termine. Se pensiamo che i Perino's hanno avuto undici anni per fare questo e i risultati sono quelli sotto gli occhi di tutti, ci viene una rabbia...

La Ssd Imperia Calcio deve finirla di essere una società segreta e dovrà nuovamente aprirsi alla città: con enorme ritardo, innanzitutto, dovrebbe essere fatta una presentazione del nuovo gruppo dirigenziale e della squadra, magari con un paio di nuovi acquisti "pesanti".

Questo per iniziare: sono molte le iniziative fatte in passato anche in passato o che si possono copiare da altre realtà. Un tempo, in estate, si organizzavano le "serate nerazzurre", tre giorni stile sagra paesana, alle quali partecipavano centinaia di persone; le assemblee pubbliche nel teatro cittadino o in altre location, nelle quale dichiarare i programmi annuali magari coinvolgendo i tifosi, col loro voto, in determinate decisioni; girare fra le varie frazioni di Imperia, nei comuni dell'entroterra e nelle scuole per farsi conoscere , magari con rappresentanti della squadra; la creazione di un luogo di ritrovo in centro, una sorta di museo della nostra storia, magari all'interno di un bar, nella quale ritrovarsi e invitare vecchie glorie del passato. Si potrebbe andare avanti all'infinito...

Le persone che potrebbero subentrare ai Perino's saranno in grado di assumersi questo onere e onore? Conquistare la fiducia di una città per natura diffidente nei confronti dei "furesti" é di per sé complicato... farlo in un contesto come quello dell'attuale Ssd Imperia Calcio, ridotta in macerie e sputtanata col mondo da undici anni di mala gestione, rasenta la missione impossibile.  

Per farlo, non dovrebbero arroccarsi ma coinvolgere persone di calcio che hanno fatto la nostra storia e che tanto potrebbero aiutarli in termini di credibilità e crescita.

Avrebbero, però, un vantaggio: l'esempio dei Perino's ... basterebbe fare l'opposto di quello che hanno fatto loro...

Quanto avvenuto in realtà a noi vicine mettono paura, basti vedere quello che è successo ad Albenga o Savona, ma anche a noi in passato: il rischio di fare l'ennesimo botto è da mettere in preventivo. Ma gli stessi Perino's, se davvero molleranno, dovranno chiedere e dare a noi tifosi neroazzurri precise di garanzie affinché questo non avvenga. 

Voi cosa ne pensate? Cosa vorreste che avvenga?