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lunedì 26 maggio 2025

Meritiamo di più

Ricevo e pubblico


La citta’ di Imperia merita un serio progetto sportivo in termini imprenditoriali organizzativi e gestionali da Lega Pro (la tifoseria già la è). 

Chi sino ad oggi ha mal gestito i colori neroazzurri negli ultimi anni non può e non deve più fare danni, ma uscire dal mondo del calcio. Ben venga un “Papa e dirigenza straniera” se le risorse economiche e umane, in città, a oggi, non ci sono.

Ben venga, magari finalmente, anche una società satellite in una buona categoria fra i dilettanti dove i ragazzi di Imperia meno forti possano giocare una volta finito il percorso nel settore giovanile senza andare in squadre di paesi vicini. 

Se poi dovesse finire male con la mancata iscrizione e/o un ennesimo fallimento allora chissà…

Ma basta con il circo e i pagliacci. Serve serietà. Imperia città vale la serie D e da lì la Lega Pro. 

Certamente, comunque, sarà per intanto una Prima Categoria “simpatica” con Sanremo (Virtus) , Albenga (Fbc Albenga 1905), Ventimiglia, Arma…

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Realismo innanzitutto, Imperia non è mai arrivata alla vecchia C1, terza serie nazionale a differenza tanto per fare 2 esempi di Sanremese e Savona. E questo in più di 100 anni. Vorrà dire qualcosa. Il campionato giusto per la nostra città è la serie D attuale, o ancora meglio la vecchia C2 di una volta se qualcuno la ricorda. Scrivo questo a malincuore, perché a livello di tifosi e pubblico forse si potrebbe pensare a salire di categoria ma rimanendo con i piedi per terra mi rendo conto guardando al passato centenario della società che il problema è sempre stato quello inerente i soldi. Da lì non si scappa, non abbiamo mai avuto un mecenate che ci portasse nei professionisti. Imperia non è città di filantropi, che buttano soldi nel calcio, preferiscono tenerseli o spenderli in altre faccende. E qui nessuno può criticarli.
Ben venga un nuovo presidente che ci mantenga senza patemi e sofferenze in serie D con dignità, pagando regolarmente quello che c'è da pagare ed a cui nessuno deve chiedere la luna. Non servono stadi da 12000 posti che diventerebbero cattedrali nel deserto. A Bari per fare un esempio spesso ci sono 10000 tifosi ma lo stadio sembra vuoto, una mezza desolazione. Per Imperia uno stadio da più di 5000 posti è una insensatezza.
E qui proprio non riesco a capire come mai non si trovi una figura di questo profilo ad Imperia e vicinanze, perché penso che nella realtà esista.
Secondo me Imperia non può andare in lega PRO, ma non si merita neanche dirigenti che lasciano puffi a destra e manca, distruggono il settore giovanile ed annientano la passione, il dialogo con i tifosi, l'entusiasmo che anche una serie D giocata a buon livello può certamente trasmettere.
Siamo al punto che arrivano squadre della periferia torinese, schiacciate dalla ingombrante presenza della Juventus e del Torino, che sfoggiano un abbigliamento sportivo molto bello ed hanno uno sponsor sulla maglia, se non 2. Mi viene in mente il Borgaro, poi retrocedono d'accordo. Ma noi ad Imperia non abbiamo neanche uno straccio di imprenditore che abbia voglia di associare il suo nome alla casacca neroazzurra. Questo è veramente avvilente per me.


Anonimo ha detto...

Dell'Imperia, purtroppo,non glie ne frega niente a nessuno.Dopo 50 anni di speranze ci ho rinunciato.
Fatelo anche voi....

Anonimo ha detto...

Semplice verità, concordo

Anonimo ha detto...

Scusate qualcuno mi spiega perchè uno deve investire sull'Imperia? Qual'è il ritorno economico (se investe denaro lecito!!!)

Perché no? ha detto...

Ma che domanda è? Mi spieghi perché qualcuno dovrebbe investire nella Sanremese, nel Ligorna, nella Lavagnese, nel Vado e potrei andare avanti con un'altra quindicina di nomi? Qui non si tratta di investire. Si tratta di avere a cuore le sorti della squadra che rappresenta la tua città e, se lo sapessi fare, magari non ci guadagni, ma probabilmente non ci perdi perché puoi attirare sponsor che ti diano una mano, puoi costruire un settore giovanile florido dove i ragazzi e i bambini arrivino invece che scappare e, con tecnici preparati e non improvvisati, invece di perdere partite in serie ovunque con risultati anche in doppia cifra magari tornare a "fare paura" quando arriva l'Imperia e puoi tornare anche a considerare importanti gli incassi dove magari potresti anche pensare, se offri uno spettacolo decente, di farti dare una mano dagli stessi tifosi facendo pagare qualcosina in più per vedere la partita (diciamocelo, in una serie D da protagonisti 5 euro per un biglietto di gradinata sarebbe proprio poco). Secondo te tutti quelli che "investono" nelle squadre di calcio ne hanno un ritorno economico? Io sinceramente non credo, però, per motivi che non sto qui a discutere, lo fanno.

Anonimo ha detto...

Chi butta soldi nel calcio dilettantistico ha comunque sempre un tornaconto. Le sponsorizzazioni garantiscono un credito di imposta del 50% sull'anno successivo. Imprenditore X mette 500000. L'anno successivo pago 250000 in meno di tasse. Non è cosa da poco.

Se poi ci mettiamo i mastruzzo che purtroppo si fanno, gonfiando le fatture (come ahime dilagante) puoi ben capire che comunque, anche senza un ritorno, i vantaggi per gli imprenditori ci sono a "investire" nel calcio.

Jimmy da Vado

Anonimo ha detto...

Ecco tutto quello che hai scritto a Imperia non c'è