Oggi ho aperto il giornale ed una frase ha colpito la mia attenzione e da quel momento mi sta ossessionando: “Ora vediamo la luce!”. Chi l'ha pronunciata? Roberto Barozzi, l'illuminato ennesimo mister del master. Il miracolo è avvenuto a Giaveno, non a Lourdes, ma poco importa. E già nella cittadina torinese si fregano le mani pensando alla possibilità di trasformare la loro cittadina in una metà di pellegrinaggio di allenatori in crisi, di calciatori azzoppati o presidenti con problemi di bilancio... E' bastato un miracoloso golletto in pieno recupero, quando tutto sembrava perduto, e, d'incanto, tutto è cambiato.
“Ora vediamo la luce!”, gridano tutti in coro... io personalmente, non mi faccio certo abbagliare da tanta luce, perché continuo a ritenermi una talpa che, da più di otto anni, è entrato in un tunnel buio. In questi otto anni mi è parso di vedere qualche raro lampo, ma forse è stata solo un'illusione ottica. La luce, l'ultima volta, me lo ricordo bene, l'ho vista in un caldo pomeriggio di maggio del 1999 ad Aosta, non certo a gennaio del 2007 a Giaveno.
Se poi, invece, avesse ragione Barozzi... sti gran cazzi!... grazie a questa luce, chissà, potrebbero vedersi tante cose che sono state nascoste nell'ombra in questi anni, tanti buchi neri, tanti oscuri misteri. Mumble mumble! “Ho visto la luce!”. Forse è meglio soffiare e spegnere questa fiammella, eh?
Nessun commento:
Posta un commento