L'Unione Sportiva Dilettanti Lavagnese é stata fondata nel 1919 e da cinque stagioni milita nel Campionato di serie D; la scorsa stagione si é salvata nei play out, sconfiggendo nel doppio confronto, la Narnese.
Allenatore dei bianconeri é Claudio Maselli, bandiera del Genoa, del quale é stato giocatore ed allenatore per svariati anni.
In porta c'è il ventitreenne Olmo Pozzo.
La difesa é quasi la stessa della scorsa stagione ed é imperniata sull'esperto Matteo Matteazzi (classe 1971), i due giovani Saverio Di Carlo (1987), Federico Pattuglia e l'esterno Michele Russo (autore di 4 gol); completano il reparto, Andrea Bacigalupo, l'ex Lucchese Riccardo Pellegrini ed Andrea Giovanni Muzio (classe 1976).
A centrocampo, Mirko Maretti, Romano, il tuttofare Giacomo Nicolini, una delle anime dei bianconeri e l'ex alessandrino, Edoardo Albrieux (1987).
In attacco gioca il migliore calciatore della squadra, l'esperto Cristiano Masitto (1972), che ha militato svariati anni in serie C ed autore quest'anno di 6 reti, 2 delle quali su rigore.
Al suo fianco, l'argentino Juan Pablo Martin Serralta (6 gol anche per lui, 2 su rigore), mentre sarà assente l'altro argentino Marcos Alejandro Lencina (3 realizzazioni quest'anno, 14 la scorsa stagione col Castellana, sempre in serie D), vittima di una distorsione alla caviglia.
La Lavagnese é reduce da 2 sconfitte, quella interna col Vado e quella esterna con l'Alessandria; ha 34 punti in classifica, 3 in più dei nerazzurri, frutto di 7 vittorie, 13 pareggi ed 8 sconfitte. Ha realizzato 28 reti e ne ha subite 29. La maggior parte dei propri punti li ha ottenuti fuori casa: in casa vinto 3 gare, ne ha pareggiate 6 e perse 4, realizzando 12 reti e subendone 13.
Si giocherà nello Stadio Edoardo Riboli, il primo in Liguria nel quale sia stato messo in opera un manto erboso in erba sintetica, nel 2002: lo stadio è dotato di una Tribuna coperta dotata di seggiolini e due gradinate, per totali 800 posti.
La partita d'andata si era conclusa con la vittoria della Lavagnese per 1-0, con gol di Michele Russo al 75°: i nerazzurri sarebbero comunque usciti sconfitti, perché il geniale allenatore di turno, Alberto Merlo, dopo il gol dei bianconeri, era riuscito a sbagliare i cambi.
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