Questo pomeriggio, con fischio d'inizio dell'arbitro Davide Sonetti di Genova alle ore 15,30, l'Imperia di Sergio Soncin affronterà l'Argentina di "Leo" Andrian.
Dopo la roboante vittoria esterna di Multedo, contro la Pegliese, i nerazzurri cercano la quarta vittoria consecutiva, per continuare a mantenere le posizioni di vertice del Torneo di "Promozione": la tradizione negli scontri diretti è favorevole, ma non sarà facile, perchè i rossoneri, dei tanti ex nerazzurri, ha fin qui ben figurato, pareggiando in trasferta contro la Bolzanetese e perdendo di misura a Carcare.
LA FORMAZIONE.
Molti dubbi, come purtroppo è sempre accaduto in questa prima parte del Campionato, con parecchi giocatori acciaccati o in convalescenza: ma l'Imperia ha fin qui mostrato di avere un organico qualitativamente e quantitativamente notevole.
E' comunque probabile che la formazione che scenderà in campo possa ricalcare quella vittoriosa di domenica scorsa.
LA CRONACA
E' finita 2-2, un pareggio rocambolesco, al termine di una partita tiratissima per tutti i novantacinque minuti disputati.
Un pareggio, alla fine giusto, con le due squadre che non si sono certo risparmiate e che hanno terminato l'incontro in 9 contro 11, per le tre espulsioni comminate nel corso della ripresa.
Sergio Soncin ha schierato questo undici: Tranchida in porta; in difesa al centro Fiani e Stabile, sugli esterni Fantoni e Rizza, a centrocampo al centro Bocchi e Carioti, sugli esterni Allaria e Gagliano; in attacco Andorno e Iannolo.
In pratica lo stessa squadra scesa in campo domenica scorsa, con la sola variazione di Fantoni al posto di Rosso.
La prima frazione di gioco è stata ben giocata dagli ospiti, che hanno dimostrato un'ottima organizzazione ed una forte fisicità.
Al 6' la prima palla gol è degli uomini di Andrian, che infilano Tranchida, ma il gol di Tenuta è annullato per un fuorigioco prontamente segnalato dal guardalinee Stringari.
Un minuto dopo, ospiti ancora pericolosi, con un cross che passa tutta l'area imperiese, prima di spegnersi sul fondo.
L'Imperia pare imballata e non riesce a prendere in mano le redini del gioco.
Al 12' palla gol potenziale per Gagliano che, scattato sul filo del fuorigioco, perde il tempo e non conclude prontamente.
La prima occasione nerazzurra capita tra i piedi di Iannolo che, al 15', calcia una punizione da trenta metri, deviata in angolo da Marcucci. Sul corner successivo, Gagliano, di testa, manda alto sopra la traversa dell'estremo difensore rossonero.
Al 27' altra punizione di Iannolo, anche questa deviata in angolo senza grosse difficoltà.
Al 36' ci prova Bocchi, ma il suo tiro dal limite dell'area, si perde sopra la traversa.
L'Argentina è sempre in agguato e minacciosa con veloci contropiedi e su uno di questi passa in vantaggio.
E' il 41': gran tiro dal limite dell'area di Gerardi, respinta in tuffo di Tranchida e l'ex Tenuta brucia sul tempo Stabile ed infila il portiere nerazzurro.
L'Imperia accusa il colpo e rischia il tracollo in chiusura di tempo, al 44', quando Tranchida si getta in disperata uscita tra le gambe di un attaccante avversario.
La prima frazione di gioco termina con un giusto 1-0 per gli ospiti.
Ad inizio ripresa, Soncin non opera alcun cambio, ma l'Imperia entra con un altro piglio e cinge d'assedio la porta ospite, esponendosi, però, ai micidiali contropiedi avversari.
E' un attacco insistente e confuso: tra il 55' ed 56' l'Imperia reclama due calci di rigore, il primo per un fallo di mano in area di rigore, il secondo per un assai sospetto atterramento di Andorno, lanciato solo davanti a Marcucci.
Al 60' punizione dalla destra calciata da Iannolo, con colpo di testa di Andorno, deviato in calcio d'angolo: sul corner, tiro in mischia di Fiani, deviato sulla riga da un difensore rossonero.
Il gol è nell'aria ed arriva al 63' con un colpo di testa di Stabile, sull'ennesimo calcio d'angolo battuto da Iannolo.
La partita sembra ora nelle mani dei nerazzurri, coi rossoneri che, al 73', restano in 10 per l'espulsione di un difensore, reo di aver scalciato il neo entrato Shaba: si accende una mischia furibonda, con una rissa che coinvolge tutti i giocatori in campo e le due panchine.
Al 75' grossa occasione per i nerazzurri che, su cross di Allaria, sfiorano il vantaggio con una sforbiciata di Iannolo che esce fuori di pochissimo.
Ma il numero dieci nerazzurro si rifà cinque minuti dopo, con un tiro al volo sull'ennesimo cross di Allaria.
L'Argentina non ci sta e si butta all'attacco: a darle una mano è l'arbitro che, all'81', estrae il secondo giallo nei confronti di Fiani, per un intervento rude ma sul pallone. Squadre in parità numerica.
Sul calcio di punizione successivo, miracolo di Tranchida che leva dal sette un pallone velenosissimo.
Sul corner successivo, all' '83, splendido colpo di testa di D'Attanasio, che indovina l'angolino dove Tranchida non può arrivare.
Non è finita: nel convulso finale c'è ancora il tempo per annotare tre occasioni.
La prima capita sulla testa di Andorno, ostacolato da un compagno di squadra; la seconda è rossonera, con uno svarione di Stabile che fa presentare solo davanti a Tranchida un attaccante ospite, con Tranchida che sventa la minaccia.
L'ultima occasione, in pieno recupero, capita sui piedi di Shaba, che controlla la sfera in area, ma il suo diagonale esce fuori di un soffio.
Al 94' c'è ancora da segnalare il doppio giallo di Raguseo, che obbliga i nerazzurri in nove negli ultimi secondi di gioco.
Al fischio finale, le due squadre escono tra gli applausi, al termine di una gara davvero vibrante ed emozionante.
L'Imperia, complice la sconfitta interna della Bolzanetese ed il pareggio interno dell'Andora, mantiene la seconda posizione in classifica, in attesa del big match di domenica prossima ad Andora, dove mancheranno sicuramente gli squalificati Fiani e Raguseo: obbligatorio, a questo punto, sperare nel recupero di alcuni dei molti, troppi infortunati.
Dopo la roboante vittoria esterna di Multedo, contro la Pegliese, i nerazzurri cercano la quarta vittoria consecutiva, per continuare a mantenere le posizioni di vertice del Torneo di "Promozione": la tradizione negli scontri diretti è favorevole, ma non sarà facile, perchè i rossoneri, dei tanti ex nerazzurri, ha fin qui ben figurato, pareggiando in trasferta contro la Bolzanetese e perdendo di misura a Carcare.
LA FORMAZIONE.
Molti dubbi, come purtroppo è sempre accaduto in questa prima parte del Campionato, con parecchi giocatori acciaccati o in convalescenza: ma l'Imperia ha fin qui mostrato di avere un organico qualitativamente e quantitativamente notevole.
E' comunque probabile che la formazione che scenderà in campo possa ricalcare quella vittoriosa di domenica scorsa.
LA CRONACA
E' finita 2-2, un pareggio rocambolesco, al termine di una partita tiratissima per tutti i novantacinque minuti disputati.
Un pareggio, alla fine giusto, con le due squadre che non si sono certo risparmiate e che hanno terminato l'incontro in 9 contro 11, per le tre espulsioni comminate nel corso della ripresa.
Sergio Soncin ha schierato questo undici: Tranchida in porta; in difesa al centro Fiani e Stabile, sugli esterni Fantoni e Rizza, a centrocampo al centro Bocchi e Carioti, sugli esterni Allaria e Gagliano; in attacco Andorno e Iannolo.
In pratica lo stessa squadra scesa in campo domenica scorsa, con la sola variazione di Fantoni al posto di Rosso.
La prima frazione di gioco è stata ben giocata dagli ospiti, che hanno dimostrato un'ottima organizzazione ed una forte fisicità.
Al 6' la prima palla gol è degli uomini di Andrian, che infilano Tranchida, ma il gol di Tenuta è annullato per un fuorigioco prontamente segnalato dal guardalinee Stringari.
Un minuto dopo, ospiti ancora pericolosi, con un cross che passa tutta l'area imperiese, prima di spegnersi sul fondo.
L'Imperia pare imballata e non riesce a prendere in mano le redini del gioco.
Al 12' palla gol potenziale per Gagliano che, scattato sul filo del fuorigioco, perde il tempo e non conclude prontamente.
La prima occasione nerazzurra capita tra i piedi di Iannolo che, al 15', calcia una punizione da trenta metri, deviata in angolo da Marcucci. Sul corner successivo, Gagliano, di testa, manda alto sopra la traversa dell'estremo difensore rossonero.
Al 27' altra punizione di Iannolo, anche questa deviata in angolo senza grosse difficoltà.
Al 36' ci prova Bocchi, ma il suo tiro dal limite dell'area, si perde sopra la traversa.
L'Argentina è sempre in agguato e minacciosa con veloci contropiedi e su uno di questi passa in vantaggio.
E' il 41': gran tiro dal limite dell'area di Gerardi, respinta in tuffo di Tranchida e l'ex Tenuta brucia sul tempo Stabile ed infila il portiere nerazzurro.
L'Imperia accusa il colpo e rischia il tracollo in chiusura di tempo, al 44', quando Tranchida si getta in disperata uscita tra le gambe di un attaccante avversario.
La prima frazione di gioco termina con un giusto 1-0 per gli ospiti.
Ad inizio ripresa, Soncin non opera alcun cambio, ma l'Imperia entra con un altro piglio e cinge d'assedio la porta ospite, esponendosi, però, ai micidiali contropiedi avversari.
E' un attacco insistente e confuso: tra il 55' ed 56' l'Imperia reclama due calci di rigore, il primo per un fallo di mano in area di rigore, il secondo per un assai sospetto atterramento di Andorno, lanciato solo davanti a Marcucci.
Al 60' punizione dalla destra calciata da Iannolo, con colpo di testa di Andorno, deviato in calcio d'angolo: sul corner, tiro in mischia di Fiani, deviato sulla riga da un difensore rossonero.
Il gol è nell'aria ed arriva al 63' con un colpo di testa di Stabile, sull'ennesimo calcio d'angolo battuto da Iannolo.
La partita sembra ora nelle mani dei nerazzurri, coi rossoneri che, al 73', restano in 10 per l'espulsione di un difensore, reo di aver scalciato il neo entrato Shaba: si accende una mischia furibonda, con una rissa che coinvolge tutti i giocatori in campo e le due panchine.
Al 75' grossa occasione per i nerazzurri che, su cross di Allaria, sfiorano il vantaggio con una sforbiciata di Iannolo che esce fuori di pochissimo.
Ma il numero dieci nerazzurro si rifà cinque minuti dopo, con un tiro al volo sull'ennesimo cross di Allaria.
L'Argentina non ci sta e si butta all'attacco: a darle una mano è l'arbitro che, all'81', estrae il secondo giallo nei confronti di Fiani, per un intervento rude ma sul pallone. Squadre in parità numerica.
Sul calcio di punizione successivo, miracolo di Tranchida che leva dal sette un pallone velenosissimo.
Sul corner successivo, all' '83, splendido colpo di testa di D'Attanasio, che indovina l'angolino dove Tranchida non può arrivare.
Non è finita: nel convulso finale c'è ancora il tempo per annotare tre occasioni.
La prima capita sulla testa di Andorno, ostacolato da un compagno di squadra; la seconda è rossonera, con uno svarione di Stabile che fa presentare solo davanti a Tranchida un attaccante ospite, con Tranchida che sventa la minaccia.
L'ultima occasione, in pieno recupero, capita sui piedi di Shaba, che controlla la sfera in area, ma il suo diagonale esce fuori di un soffio.
Al 94' c'è ancora da segnalare il doppio giallo di Raguseo, che obbliga i nerazzurri in nove negli ultimi secondi di gioco.
Al fischio finale, le due squadre escono tra gli applausi, al termine di una gara davvero vibrante ed emozionante.
L'Imperia, complice la sconfitta interna della Bolzanetese ed il pareggio interno dell'Andora, mantiene la seconda posizione in classifica, in attesa del big match di domenica prossima ad Andora, dove mancheranno sicuramente gli squalificati Fiani e Raguseo: obbligatorio, a questo punto, sperare nel recupero di alcuni dei molti, troppi infortunati.
IMPERIA: Tranchida, Stabile, Fantoni, Rizza, Bocchi, Fiani , Allaria (84’ Raguseo ), Carioti (53’ Ambesi), Andorno, Iannolo, Gagliano (62’ Shaba). All. Soncin.
ARGENTINA: Marcucci D., D’Attanasio, Addiego , Petrognani (64’ Rosso F.), Tirone, Notari,Manni (70’ Lupi), Catroppa, Rambaldi, Gerardi,Tenuta (77’ Rosso N.). All. Andrian.
ARBITRO: Sonetti di Genova
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