Miglior attaccante dell'anno è Roberto Iannolo.
La motivazione è apparsa superflua per tutti coloro che lo hanno votato in maniera plebistitaria. Basterebbero i numeri per spiegare la sua strepitosa stagione: 33 presenze, tra Campionato e Play off, 33 gol fatti. C'è da aggiungere qualcosa?
Il Capitano imperiese, nella stagione in cui ha raggiunto e superato 100 gol con la nostra (e sua) casacca, ha dimostrato ancora una volta tutto il suo inesauribile talento, la sua professionalità senza eguali, la sua dedizione alla causa: in una parola, un "Mago".
Alle spalle di Roberto Iannolo, Davide Andorno.
Non ha tradito le attese il bomber alessandrino, che ha sorretto sulle sue spalle quasi tutto il peso dell'attacco nerazzurro.
A causa della mancanza di una alternativa, è giunto a fine stagione spremuto: l'infortunio patito nella gara interna contro la Bolzanetese, subentrato e subito dopo in gol, lo ha tenuto fuori, di fatto, dalla fase finale della stagione.
Ma nel corso dell'anno, anche se spesso lasciato solo là davanti e servito con poca continuità, è comunque riuscito a realizzare un buon numero di segnature, sia di testa che di piede.
28 presenze complessive, tra Campionato e Play off, 16 gol realizzati il suo score.
La motivazione è apparsa superflua per tutti coloro che lo hanno votato in maniera plebistitaria. Basterebbero i numeri per spiegare la sua strepitosa stagione: 33 presenze, tra Campionato e Play off, 33 gol fatti. C'è da aggiungere qualcosa?
Il Capitano imperiese, nella stagione in cui ha raggiunto e superato 100 gol con la nostra (e sua) casacca, ha dimostrato ancora una volta tutto il suo inesauribile talento, la sua professionalità senza eguali, la sua dedizione alla causa: in una parola, un "Mago".
Alle spalle di Roberto Iannolo, Davide Andorno.
Non ha tradito le attese il bomber alessandrino, che ha sorretto sulle sue spalle quasi tutto il peso dell'attacco nerazzurro.
A causa della mancanza di una alternativa, è giunto a fine stagione spremuto: l'infortunio patito nella gara interna contro la Bolzanetese, subentrato e subito dopo in gol, lo ha tenuto fuori, di fatto, dalla fase finale della stagione.
Ma nel corso dell'anno, anche se spesso lasciato solo là davanti e servito con poca continuità, è comunque riuscito a realizzare un buon numero di segnature, sia di testa che di piede.
28 presenze complessive, tra Campionato e Play off, 16 gol realizzati il suo score.
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