martedì 11 ottobre 2011

Goodbye Imperia


L'ingaggio del difensore cileno Enzo Giovanni Ferrari e del tifernate di colore Nicolas Abedoy Ibojo (che hanno destato una buona impressione all'esordio) mi ha fatto tornare in mente una parola pronunciata qualche anno fa da Michele Sinagra: "TERRITORIALITA'".
Cosa intendeva dire, con questo termine, il Direttore Generale dell'Imperia calcio? Copio/incollo le sue parole, per evitare equivoci: "Per territorialità nella scelta dei calciatori deve intendersi la scelta di questi stessi elementi di vivere ad Imperia o nel circondario. La teoria è ovviamente da dimostrare, ma riteniamo che chi vive questa realtà e giochi per l’Imperia, sia poi in grado di dare di più in campo, di legarsi affettivamente ai colori che indossa, di vivere con intensità le stesse emozioni che attraversano il cuore dei tifosi”.
Subito avevo dato un mio giudizio su questa dichiarazione... in effetti ci avevo azzeccato e quella che il Direttore Generale aveva dichiarato essere una teoria non è stata poi, in effetti, dimostrata dai fatti.
La dimostrazione? I numeri, come sempre incontestabili.
In queste ultime 4 stagioni, dalla rinascita dalle macerie post master ad oggi, l'Imperia calcio ha
schierato 75 differenti calciatori e questo è il dettaglio:


  • Stagione 2008/2009 (2° categoria): 24 calciatori schierati, 18 dei quali nativi di Imperia, 2 di Sanremo, 2 di Genova, 1 di Chivasso ed 1 di Legnano.


  • Stagione 2009/2010 (1° categoria): 30 calciatori schierati, 14 dei quali nativi di Imperia, 6 di Sanremo, 2 di Genova, Torino ed Agrigento, 1 di Vercelli, Sorso, Catania e Savigliano.


  • Stagione 2010/2011 (Promozione): 27 calciatori schierati, 2 dei quali nativi di Imperia, 7 di Sanremo, 3 di Genova, 2 di Bordighera, 1 di Cannes, Menton, Kavaje, Pontassieve, Figline Valdarno, Roma, Catania, Pietra Ligure, Saronno, Balestrino, Torino, Alessandria ed Albenga.


  • Stagione 2011/2012 (Eccellenza): 23 calciatori schierati, nessuno dei quali nativo di Imperia, 6 di


  • Sanremo, 3 di Genova, 2 di Bordighera, 1 di Cannes, Menton, Kavaje, Villa Alemanna, Pisa, Ventimiglia, Roma, Cairo Montenotte, Albenga, Torino, Saronno, Città di Castello e Napoli.
In totale 25 nati ad Imperia, 15 a Sanremo, 5 a Genova e via dimuendo in altre città che non sono il nostro Capoluogo.
Balza subito agli occhi un dato: se nella 1° stagione i nativi ad Imperia erano il 66%, la "quota imperiese" è poi passata a meno del 50% nella stagione successiva, a meno del 10% nella stagione scorsa ed allo 0% in quella attuale.
Ancor più "inquietante" è vedere che già nella 2° stagione solo 5 dei 14 imperiesi schierati hanno disputato più di 4 partite e nella 3° stagione un calciatore, Sinagra, ha giocato 1 sola gara mentre Scaglione 11 gare, un terzo del Torneo.
Senza contare che la "quota matuziana" è notevolmente aumentata, giungendo, in questa stagione ad essere la maggiore presente in rosa.
Qualcuno può obbiettare che il Direttore Generale non facesse riferimento principalmente ad un fatto anagrafico, ma la "territorialità" comprendesse coloro i quali vivono nella realtà imperiese: ed ecco che il nostro Capitano e uomo di maggior spicco, Roberto Iannolo, pur nativo di Torino, deve essere considerato imperiese a tutti gli effetti... ma gli altri?
Ci sono da considerare alcune "variabili": la mancanza di un Settore giovanile dal quale prendere soprattutto gli Under e la "guerra" con l'altra squadra che opera nella nostra città che ha impedito di attingere dal loro serbatoio, rivolgendosi principalmente a quello matuziano; la scarsa considerazione verso quei giocatori locali sparsi per il Nord Italia, preferendo ingaggiare giocatori "foresti", alcuni dei quali, però, incomprensibili. Ed altro ancora...
Lascio a voi il commento a questa mia analisi che può voler dir tutto o non voler dir niente... è solo un motivo, spero, di discussione pacata... come è quasi sempre accaduto.
E, se volete, nei prossimi giorni analizziamo anche altre cose accadute in questi ultimi 4 anni di Imperia calcio.

20 commenti:

Skyfo ha detto...

C'è poco da dire IM1923. Di fronte alla freddezza dei numeri ogni commento è superfluo. Mi chiedo solo come sia possibile che da settori giovanili che raccolgono comunque non meno di 400 ragazzi (comprendiamo pure il Golfo Dianese) non sia possibile che emergano almeno una ventina di ragazzi da valorizzare nelle prime squadre delle società cittadine. So per certo, per conoscenza diretta, che nei giovanissimi e negli allievi ci sono dei ragazzi che sanno dare veramente del tu al pallone e sono curioso di vedere dove giocheranno fra due o tre anni (magari nel Val Steria perchè non vorrai mica bruciarli facendoli giocare in D o in Eccellenza!). Ma cazzarola, in Inghilterra c'è un Arsenal che magari non vincerà mai una cippa, ma che da anni è protagonista assoluto in Premier e spesso anche in CL facendo giocare sempre almeno 3 o 4 under 21 o addirittura anche più giovani. Ma perchè da noi è così difficile?

Luca da Genova ha detto...

Per quanto riguarda calciatori imperiesi che sono "in giro", può darsi che abbiano voluto rimanere dove sono perchè comunque si trovano bene, e per il momento non pensano di cambiare o non sono potuti arrivare perchè le loro società non li hanno lasciati andare...

Anonimo ha detto...

Non vi va bene mai niente se vogliamo restare in categorie minori si prendono giocatori di "imperia" se si vuole crescere bisogna cercare altrove.

Skyfo ha detto...

Però, anonimo (e daje!) delle 13,59. Mi fa piacere constatare come tu abbia la certezza che i nostri settori giovanili non siano in grado di sfornare qualche ragazzo in grado di fare la sua figura in Eccellenza. Guarda che non stiamo parlando di Serie A! Mi spieghi per cortesia perché un manipolo di matuziani sì e gli imperiesi no? Non ci credo nemmeno se lo vedo che i vivai delle varie società sanremesi sono qualitativamente tanto più validi dei nostri, però se tu ne sei sicuro....

Milk & Milk ha detto...

A me sembre che veramente non ci sia una settimana che è una che non "ci si inventi" qualche articolo ad hoc per stuzzicare polemiche quasi fosse una sorta di ripicca personale per non so quale torto subito... Era giustamente polemica a pie spinto ai tempi del master, si è continuato a punzecchiare a ogni occasione nonostante il filotto di promozioni da campionati infimi in su e ora si perseguita su questa strada... articoli come quello di quessti commenti sinceramente in questo momento non capisco che "pro" possano portare alla causa neroazzurra se non eventualmente creare destabilizzazione...
Il blog è strumento libero e utile per dare voce a tutti ma non deve essere arma per le proprie paturnie personali....

IS TAT ha detto...

"TERRITORIALITA'":
ovvero da Ventimiglia a Cervo tutto buono zona IMperiese.
se si va a SV-GE-SP va bene lo stesso
fuori regione così così
ma quanti giocatori dell' IMPERIA CALCIO sono residenti, domiciliati o comunque abitano fuori da IM o vicinanze?
dal 1994-1995 2° anno eccelenza sponsor BORELLI per capirci quanti erano i nostrani?
stagioni 2004-2005 e 2005-2006 quanti i residenti in piazza dante? fatti due conti due % % % e alla fine vedrai..........LO HAI FATTO IL CENSIMENTO?

im1923 ha detto...

Anonimo, Milk & Milk e IS TAT (che poi, secondo me, siete la stessa persona) intendiamoci una volta per tutte: in questo post non v'è nessuna critica, ma solo un dato statistico di quanto avvenuto negli ultimi 3 anni e mezzo, partendo da una dichiarazione del nostro Direttore Generale, non da una mia invenzione personale.
Io, credimi, son dispostissimo ad avere una squadra formata, chessò, da 11 giocatori extraprovinciali o extracomunitari... se si vince e ce lo possiamo permettere, sono il primo ad applaudire ed ad esserne lieto.
Non avendo un settore giovanile nostro alle spalle, ma solo in via di lento sviluppo, inevitabilmente non possiamo fare altrimenti e questo l'ho anche premesso.
Mi spiace solo, ancora una volta, ma non si stancherò mai di ricordarlo a te ed ad altri, che non ho nessun conto in sospeso con nessuno, non sono mosso da nessun interesse personale, non ho nessuna paturnia personale, nè voglia di destabilizzare chissà chi (evidentemente non mi conosci proprio anche se saprai chi sono)... e vi (ti) invito cordialmente e celermente a dimostrare il contrario con dei fatti concreti e delle prove (per ora mi è solo costato qualche visita non richiesta).
Ci sono blog filodirigenzialisti a prescidere (guarda poco vicino e lo vedrai), ma quelli, a mio modesto avviso, non rispettano lo spirito di questo strumento... perchè, allora, non ve (te) ne aprite uno per conto vostro?
Sarebbe ugualmente interessante come, umilmente, credo sia Im1923?

gighe ha detto...

Continuando a leggere questi post non si fa altro che far passare la voglia alla gente, di andare a vedere l Imperia...e di credere ancora in qualcosa.
Come dovrebbe essere formata la società?E la squadra?Formata da solo giocatori della provincia?Per colpa di Montali,secondo me,ci vuole ancora qualche anno per sperare in qualche buon giovane della città.Allora, provate a farmi dei nomi!come potrebbe essere l Imperia formata da giocatori del luogo???!!!Ma per favore...

CalataCuneo ha detto...

Be' im1923, questo post potrebbe essere letto anche in chiave polemica. Pero' i numeri fanno riflettere, come sempre. Se la societa' sostituisce un giocatore "nostrano" con un giocatore "foresto" piu' dotato, ne siamo tutti felici (anche se costa di piu', visto che non lo paghiamo noi). Ma se un giocatore "foresto" sconosciuto e "oggetto misterioso" prende il posto di uno nostrano è lecito farsi delle domande. In questo campo subentra l'abilita' degli operatori di mercato nel scovare giocatori di qualita' al giusto prezzo. Comunque, per fare una buona squadra di eccellenza, anche per primeggiare, si poteva pescare tranquillamente in provincia. Il fallimento della Sanremese poteva essere "sfruttato" in tal senso e giocatori come Siciliano e Prunecchi o giovani come Miceli e Gagliolo potevano essere tesserati , aumentando il tasso tecnico della squadra senza dover ricorrere al mercato degli oggetti misteriosi come avvenuto con Piroli.

Skyfo ha detto...

Sai IM1923, su una cosa, per una volta non sono d'accordo con te. Io penso invece che la "territorialità" a questi livelli sia invece molto importante così come ritengo lo sia la "nazionalità" a livello maggiore. Io sono oltre che vecchio tifoso nerazzurro, anche un vecchio tifoso rossonero e, a prescindere dall'ovvia rivalità di campanile, ho sempre promesso a me stesso che il giorno che il Milan iniziasse a seguire la politica dell'Inter (nel 90 per cento e più delle partite 11 stranieri in campo) smetterei immediatamente di tifare Milan. E guarda che non c'entra il razzismo, ma semplicemente una identità nazionale che secondo me lo sport deve mantenere al di là della globalizzazione. Come cavolo fai a chiamarti squadra italiana e andare all'estero a giocare contro una squadra "straniera" che magari ha in campo più italiani di te? Lo stesso, nel nostro piccolo, vale per le nostre categorie. Nessuno può pensare ad un'Imperia calcio composta da imperiesi, ma per la miseria possibile che in quattro anni, almeno fra i titolari, i nostri li abbiamo persi tutti? E guardate cari anonimi vari che questa come spiegato chiaramente da IM1923 non è affatto nè voglia di destabilizzare l'ambiente o di fomentare chissà quali trame oscure, ma la semplice constatazione di un dato di fatto.

grillo parlante ha detto...

Skyfo rispondo alla domanda del tuo primo messaggio: Quando un allenatore di un settore giovanile ha avuto come apice della sua carriera un torneo a Lucinasco cosa può insegnare ad un giovane ? E questo è solo un esempio.
Per il resto ha ragione gighe..

precisino ha detto...

Gighe e c., guardate che la questione della "territorialità" non l'ha tirata fuori Im1923, ma qualcun'altro.

Anonimo ha detto...

mi spiace.. io non so chi siano anonimo e IS TAT ma di certo non sono me... detto cio' ribadisco solo per puntualizzare meglio.. io non contesto i dati o il contenuto dell'articolo come falso o fuorviante o chissache... contesto il tirare fuori gratuitamente e credo senza motivo un argomento come quello dell'articolo specie in questo momento non propriamente roseo dove e necessario serrare le fila tutti assieme senza fomentare dubbi o perplessita'.
Andare a rispolverare una dichiarazione di qualche tempo fa smentita nei fatti ma che se mantenuta non avrebbe garantito di certo il triplice salto di categoria a priori non riesco proprio a capire il perche tirare fuori questa cosa... a chi giova? a che puo servire? se non ci sono motivi di atrito personale tra autore e personaggi citati e ancora piu critptico per me il senso di pubblicare ora una cosa del genere... parere personale e credo di averlo espresso educatamente sia ora che nel post precedente esprimendo soltatno il mio pensiero in merito. la frase di chiusura... apritevi un blog per conto vostro stride con il lasciare i commenti agli articoli aperti che stanno a indicare la volonta' di discussione... se un parere contrario porta a queste affermazioni allora tanto vale chiudere i commenti e cantarsele e suonarsele da soli....

im1923 ha detto...

Caro anonimo (ma non troppo, credo di aver capito chi sei), vedo, se ci riesco, di spiegarti il mio pensiero, che, lo ribadisco (ma non credo sia necessario) è un parere personale, di un semplice tifoso nerazzurro di lunga data e senza, come lo definisci tu, "nessun attrito personale".
Tutto è nato dall'ingaggio (contemporaneo) di due giocatori non "territoriali" fatto dalla dirigenza nerazzurra (e che, alla prima prova, mi hanno convinto e, pertanto, ben siano venuti a darci una mano in un momento di difficoltà evidente): questo mi ha fatto ricordare, parlando con altri amici, quella parola pronunciata dal nostro D.G.
Perchè non parlarne anche coi lettori del blog? Mi pareva interessante, anzi lo ritengo interessante e l'ho voluto fare con dati di fatto, senza inventarmi nulla... se per te è addirittura destabilizzante rispetto la tua opinione, ma non la condivido, anche perchè so che non ho nessun secondo fine personale.
Lo "scazzo" finale, forse eccessivo, è solo uno sfogo dopo che, da un po' a questa parte, ricevo gridi di allarme continui contro ogni post che non plaude la nostra dirigenza.
Io quando c'è da applaudire lo faccio, così come quando c'è da fischiare lo faccio: in tutta libertà, autonomia, con il rispetto dovuto alle persone che cito, pagandone, quando è stato purtroppo il caso, di tasca mia e tenendo sempre ben presente che, almeno per me, il calcio è un divertimento ed il blog uno strumento dilettevole ed interessante.
Spiegami tu, allora, una cosa, se la sai: in questi tre anni e mezzo di dirigenza dei 4 Moschettieri (se i Cavalieri aumentassero non credo sarebbe male) ho sempre riconosciuto i loro meriti e lo puoi riscontrare andando a ritroso nei post. Perchè ogni volta che c'è una piccola critica, un post senza peana o adulazioni, un fischietto o una piccola pernaccia alla Totò, la nostra Dirigenza la ritiene un attacco frontale o un'offesa mortale? Forza Imperia sempre... per me lo è da oltre 35 anni...

CalataCuneo ha detto...

l'anonimo dirigente parla di "momento non propriamente roseo", quindi ogni argomento non inneggiante viene visto come un affronto, specie in questo periodo di caccia alle streghe (o caccia alle vacche). Purtroppo la morale è sempre la stessa e non cambiera' mai fino a quando a Imperia esisteranno due squadre con obbiettivi ambiziosi ma con , per entrambe, ristrettezze economiche.
Quindi ci sara' la gara ad accapparrarsi consensi e a combattere ogni critica con tutti i mezzi, leciti e non.
Visto che il blog, pur essendo dedicato a una delle due squadre, viene letto da entrambe le fazioni, il mio vuole essere un appello prima che sia troppo tardi (un altro fallimento): cari dirigenti, mettete giudizio e garantite un futuro calcistico alla citta' di Imperia.

Skyfo ha detto...

"in un momento non propriamente roseo dove è necessario serrare le fila". Caro anonimo (dirigente?) queste sono le sue testuali parole. Forse, come diceva il buon Christian De Sica in un vecchio spot, "non mi sono capito, ho tralasciato....", ma guardi che lei è la prima persona che parla di questo momento in questi termini. Personalmente credo di aver ribadito fino alla nausea che a mio modo di vedere il campionato che ci vede in questo momento al quarto posto non è assolutamente da buttare e se arriverà questo benedetto attaccante potrà forse continuare in queste posizioni e magari chissà anche meglio, per cui non vedo assolutamente un momento poco roseo dal punto di vista della classifica di un campionato che, non dimentichiamolo, affrontiamo da neopromossi (al più si può essere meno soddisfatti del gioco, ma le tante assenze indubbiamente pesano). E il buon IM1923 il cui articolo lei sembra censurare è stato il primo a dissociarsi da chi ha chiesto ..... chiarimenti dopo la buona gara contro il Vado per cui di tutto lo si può accusare meno che di essere un sobillatore di popolo. La sua mi pare fosse esclusivamente la constatazione di un dato di fatto, ma se lui come molti altri ragazzi della curva è uno di quelli che, nonostante tutto, non manca mai al Ciccione da quasi 35 anni e si sbatte per portare avanti, praticamente da solo, questo blog che molte tifoserie ci invidiano, penso meriti molto più rispetto di tanti altri che circolano nell'ambiente e per le quali una semplice opinione diventa "destabilizzante" e da stigmatizzare.

Luca da Genova ha detto...

CalataCuneo, come al solito, se ne è già parlato, riparlato e straparlato; le conclusioni sono sempre e comunque le stesse: non è colpa nostra, ed ora come ora è troppo tardi per ripensamenti. Ed è perfettamente INUTILE ritornare sulla stessa questione trita e ritrita, se non addirittura CONTROPRODUCENTE.

CalataCuneo ha detto...

Luca, non hai capito. Non sono per la fonduta. Sono per avere una squadra sola. Quando se ne avra' una sola ci sara' piu' pubblico al Ciccione ( non tantissimo di piu' per la verita'), le luci funzioneranno anche per la coppa Italia, piu' sponsor, piu' finanziatori e finalmente i media potranno parlare del calcio cittadino senza confondere le idee a tifosi e avversari.

highlander ha detto...

Ne resterà soltanto una!

Luca da Genova ha detto...

CalataCuneo, vedi che la penso anche io come te su questo. Però, adesso, in questa situazione ci siamo; le ragioni sono note ed arcinote, le considerazioni a riguardo le abbiamo fatte tutte, tutti quanti. Non rimane altro che prenderne atto.
Per tornare in tema, se eventuali giocatori imperiesi o dei dintorni (ma a parte Di Placido chi possono essere, scusate l'ignoranza?) in giro ci sono, non è che vengono automaticamente all'Imperia Calcio non appena li chiami; dipende da tante cose, come dicevo prima per ipotesi: si trovano bene dove stanno, hanno un buon rapporto con tecnici e società, non hanno molta voglia di dover ricominciare ad inserirsi in una squadra ed in un gruppo nuovo, con un altro tecnico, giocano in una categoria superiore, la società non li vuole lasciare andare, oppure non li vuole lasciar andare da te perchè già in trattativa con altri che offrono di più, eccetera eccetera. Comunque, parlarne non significa per forza voler fare un torto a nessuno, o polemica per forza di cose. Im1923, sembra che su di te ci sia una "sinistra" fama di polemico, per cui in tanti, non appena leggono qualche riga, pensano subito "ecco la solita mugugnata, ma con chi ce l'ha, perchè, cosa se ne fa di star sempre a rischiare di creare casino a farsi prendere sulla punta del cazzo"...è il lato negativo della celebrità, che vuoi farci? Ti toccherà spiegare come stanno veramente le cose qualche volta più del normale...
Skyfo, quella realtà che citi ha una cosa che non ha nessuna squadra di queste parti: una tradizione continua ad alto livello, che le ha permesso di lavorare per anni ed anni e mettere a punto un meccanismo virtuoso che l'ha portata ad avere questa possibilità; inoltre, per mentalità calcistica di quel paese (e non solo, basta vedere la "cantera" di ogni squadra spagnola), si punta molto di più sui settori giovanili che non in Italia, dove esistono pochissime realtà del genere, ed una sola in progetto, che probabilmente copierà quasi pari pari da quella del Barcellona.