lunedì 17 febbraio 2014

Metteteci la faccia ed il cuore


Si può commentare una prestazione disastrosa come quella di ieri pomeriggio al "Nino Ciccione"?
No, si può solo stendere un velo pietoso su quella che, qualche mese fa, era una sorprendente realtà ed ora è un ectoplasma di neroazzurro vestito... d'accordo, le assenze pesantissime (Prunecchi, Vago e Cuneo su tutti), ma chi scende in campo, anche se meno dotato tecnicamente, dovrebbe, come si dice in questi casi, "gettare il cuore oltre l'ostacolo"... oppure prendere spunto da quei ragazzi che, in Tribuna, li sostengono sempre e comunque, con un atteggiamento a metà tra la fede incrollabile e la follia.
"Quando il gioco si fa duro...", avevo titolato lunedì scorso, dopo la disfatta contro la Fezzanese... l'appello è caduto nel vuoto: ieri pomeriggio nessuno ha voluto giocarsi la partita fino in fondo e la cosa, ora, si fa davvero preoccupante, con il tesoretto accumulato nel primo terzo del Torneo sempre più esiguo e con due scontri diretti in trasferta alle porte (Cairese e Sestrese).
Con un tempismo ed un sincronismo per nulla sorprendenti, i protagonisti di quattro anni di assurda guerra, l'ex Presidente dell'Imperia Calcio, Antonio Gagliano, e gli ex Dirigenti della Pro Imperia, attualmente Dirigenti dell'Imperia calcio, sono sulla graticola... come paiono lontani i tempi degli sperperi, che ora entrambi pagano amaramente...
Come di consueto, in queste circostanze, si rincorrono le ormai consuete voci di problemi societari, che la Dirigenza, probabilmente, non commenterà, continuando ad arroccarsi nel fastidiosissimo, arrogante ed assordante silenzio degli ultimi anni.
E, di pari passo, ecco che, anche in questa occasione, saltano fuori i nomi di possibili alternative agli attuali dirigenti: nomi che hanno fatto la storia dell'Imperia calcio, che però dovrebbero farsi avanti concretamente, senza dare false illusioni a tifosi ormai esausti di promesse mai mantenute ed umiliazioni in serie.
E' ora che tutti ci mettano la faccia: gli attuali Dirigenti, i calciatori, l'allenatore ed i possibili salvatori della patria neroazzurra... e metterci il cuore, come quei ragazzi della Tribuna... perchè il baratro, ancora una volta, è vicino e la pazienza terminata.
Ultima considerazione finale merita la presenza in Tribuna dell'indimenticabile ex capitano neroazzurro Michele Sbravati, attuale responsabile del settore giovanile del Genoa, presente per osservare suo figlio Jacopo, accolto con grande calore da chi non ha dimenticato gli eroi di un'Imperia che, quella si, ci metteva il cuore e non mollava mai.

11 commenti:

non ne possiamo più ha detto...

non parliamo perchè vogliamo far parlare I fatti
CIT Alfredo Bencardino settembre/ottobre
COMPLIMENTI A TUTTI

Portorino ha detto...

Sarebbe molto bello sapere che intenzione ha questa dirigenza per il prossimo futuro e siccome fino a prova contraria gli utenti di questo "servizio" sono i tifosi, credo si renda doveroso da parte loro uscire allo scoperto e chiarire quale sia la reale situazione. E' evidente che l'improvviso trasformarsi di una squadra quasi perfetta in una specie di armata brancaleone nasconde qualcosa che noi non sappiamo, però credo che noi tifosi si abbia quantomeno il diritto di sapere se, dopo aver a tratti accarezzato il pensiero di poter lottare per le prime posizioni della classifica, aver abdicato rassegnandoci ad un campionato da comparse a metà classifica (del quinto posto per cui si sarebbe dovuto lottare ne aveva parlato Ruspa, non un tifoso qualsiasi), possiamo almeno sperare in un finale di stagione rivedendo una squadra che lotti col coltello fra i denti per ottenere una salvezza senza passare dalle forche caudine dei famigerati play out? Dopo i due scontri diretti in trasferta delle prossime due giornate, nelle ultime avremo tre partite in casa contro squadre che, al momento, sono sotto di noi in classifica e saranno tre partite da vincere ad ogni costo. Possiamo avere la certezza che questa dirigenza sia in grado di dare ai ragazzi le garanzie (parliamoci chiaro, economiche) che consentano loro di mettere in campo il massimo impegno fino all'ultima giornata? Da quattro mesi da queste pagine tutti chiedevamo l'ingaggio di una punta in grado di non farci trovare in questa situazione e sembrava che lo si facesse solo per disfattismo. Non era difficile immaginare (salvo la evidente cecità di questa dirigenza) che un raffreddore di Prunecchi avrebbe potuto creare problemi, ma invece a costo zero hanno continuato a prendere difensori con i risultati che stiamo vedendo. Prendiamo gol a grappoli e non segniamo più. Se poi c'è davvero, come si dice in giro, qualcuno che vorrebbe sostituirsi a coloro che hanno in mano le redini di questa società, spero solo che le lotte fratricide fra questi personaggi non si ritorcano alla fine proprio solo contro a chi per questi colori sta soffrendo ormai da lustri senza vedere mai la luce in fondo al tunnel. Abbiamo buttato via la D per manifesta incapacità, ora rischiamo di buttare via anche l'Eccellenza ripetendo gli errori del passato? Se deve cambiare qualcosa che cambi in fretta perché nessuno sarebbe più disposto a dar credito a una società che ci traghettasse mestamente verso l'inferno della Promozione. Con grande amarezza.

Anonimo ha detto...

Fino alla fine forza l'Imperia, pero' giocatori, tecnico e societa' devono capire che si devono salvare !!!Il margine c'è ancora, ma nelle ultime partite si è visto veramente poco...

Anonimo ha detto...

A me sembra che con tutti gli elogi sul bel gioco e sui risulltati inaspettati, tutto l'ambiente si sia un po' adagiato. Per ambiente intendo societa', tecnico e giocatori. I tifosi non hanno mai mollato e da noi la squadra deve prendere spunto per fare un finale di stagione all'altezza

che amarezza ha detto...

Portorino, aspetta e spera: son passate 48 ore e tutti tacciono (in realtà tacciono da oltre 48 giorni, forse 48 mesi..). Dirigenti e salvatori della patria... questi ultimi sono chiacchiere e distintivo, i primi non sono nè chiacchiere nè distintivo, solo degli incompetenti ed indegni. O forse no, sono quello che ci meritiamo, quello che si merita questa città senza futuro e senza speranza...

Anonimo ha detto...

Troppi gol subiti difesa lenta e macchinosa. Forza mister.

Anonimo ha detto...

...eh già, il Mago e il buon Panzer non erano all'altezza del progetto....ahahahha
Meglio così per noi!
Abbelinati che non siete altro!

Fabio

mingo ha detto...

Giusto per dire la verità, Fabio, vatti a rileggere questa dichiarazione del Mago, proprio su questo blog:

http://im1923.blogspot.it/2013/08/le-motivazioni-del-mago.html

«Mancano presupposti e idee per lavorare bene. Mi pare ci sia la tendenza a vivere alla giornata. Alla mia età questo non lo accetto. Ho ancora voglia di giocare, di farlo nell’Imperia, per una maglia a cui sono legatissimo, ma deve esserci una squadra e soprattutto una società con idee e progetti chiari. Non è questione di denaro, come qualcuno ha voluto far credere, ma di rispetto.
Domenica c’è stata anche qualche discussione tra i tifosi e Bencardino e ciò mi dispiace per la profonda stima che ho del direttore tecnico neroazzurro. Però è indispensabile che la dirigenza chiarisca quale sarà la linea della società nella prossima stagione e soprattutto metta i giocatori nelle condizioni di svolgere il loro impegno con la necessaria tranquillità, sia in allenamento che in partita.
E’ la condizione che ritengo indispensabile per offrire il mio contributo».

Quindi, era lui che non si sentiva all'altezza del progetto... tutto condivisibile, però, come detto, è stato lui a tirarsi fuori...

Gazza ha detto...

@mingo...ti rendi conto di quello che hai scritto? Rileggi bene e profondamente prima di inviare un commento...

Gazza ha detto...

@mingo: sei sicuro che quel commento lo hai scritto da sobrio? Ti conviene confessare uno stato momentaneo di ubriachezza, altrimenti sei da Trattamento Sanitario Obbligatorio.

Anonimo ha detto...

Il primo che parla e scrive troppo sei te caro Alfredo; e come te anche qualche dirigente che come te, la sera prima di cenare, si mette a curiosare sul blog, che dovrebbe essere solo di noi tifosi!

Carlo