LA RIVIERA: Quando è nato il blog, con
che scopi?
IM1923: Im1923 è nato esattamente il
30 dicembre 2006, nel corso di una stagione calcistica a dir poco
rocambolesca, quando i neroazzurri dell'allora Presidente Gianfranco
Montali si salvarono miracolosamente, alla penultima giornata, dopo
che, nel corso del Torneo, c'erano stati la bellezza di cinque cambi
in panchina, un tourbillon di calciatori e grossissimi problemi
finanziari. In precedenza avevo collaborato alla redazione dei testi
del sito dei Samurai Ultras Imperia, di cui ho scritto anche il libro
della storia, a quello della fanzina dello stesso gruppo ed altre
iniziative similari.
Lo scopo? Semplice, nessun fine
recondito, nessun desiderio di apparire (molti non sanno nemmeno chi
sono ed il mio nome non compare da nessuna parte), solo il piacere di
parlare coi tifosi neroazzurri sparsi nel mondo delle vicende della
mia squadra del cuore.
Questo “Bar sport” virtuale, al
quale tutti sono invitati a venire, serve anche per colmare quel
vuoto di informazione che è stata una caratteristica comune (per il
sottoscritto, assai "fastidiosa" ed incomprensibile) che ha
caratterizzato le dirigenze neroazzurre degli ultimi 15 anni.
LA RIVIERA: Quali difficoltà hai
incontrato prima della partenza e nei primi periodi?
IM1923: Difficoltà? Quando è la
passione a muoverti, in qualsiasi cosa tu faccia, non esistono
difficoltà, solo ostacoli non insormontabili, che, poi, sono gli
stessi che incontro ogni giorno: non sono all'interno della "stanza
dei bottoni" neroazzurra, ma sono un semplice tifoso e,
pertanto, reperisco le notizie e le informazioni tramite una rete di
amici che, nel corso degli anni, sono aumentati... ho fatto degli
"scoop" ed ho anche pubblicato delle "bufale",
tutto, lo ripeto e lo ribadisco, in buona fede, anche se taluni la
pensano diversamente. L'invito, che ribadisco sempre a tutti i tifosi
neroazzurri, è darmi una mano, a condividere con il sottoscritto la
comune passione per l'Imperia calcio, contattandomi direttamente,
meglio ancora se collaborando in maniera diretta.
LA RIVIERA: Quale è stato il periodo
più bello che hai vissuto, cosa ricordi, nel campo e fuori.
IM1923: Seguo l'Imperia calcio dalla
stagione 1976-1977: in questi quasi 40 anni al seguito dei
neroazzurri i momenti più belli sono legati alle stagioni della fine
degli anni '70, quando il "Nino Ciccione" era stracolmo di
tifosi e di entusiasmo, coi mitici "spareggi" con
Carrarese, Montevarchi, Sangiovannese e Cerrettese (la partita
indimenticabile resta quella con la Carrarese giocata nel vecchio
"Marassi" dinanzi ad oltre diecimila persone).
Le stagioni dei primi anni '80, in
Serie C2 (la salvezza a cinque minuti dalla fine del Campionato,
nella gara contro il Fanfulla, è stata la gara più emozionante che
ricordi).
Ma anche le stagioni della rinascita,
dopo il fallimento dell'U.S. Imperia 1924, nel 1987, col Presidente
Niclo Calcagno prima e di Pino Cipolla poi, culminate, nella stagione
1998-1999, con l'ultima promozione tra i professionisti, ottenuta ad
Aosta, al termine di un Torneo entusiasmante.
Poi, solo gioie effimere, delusioni
cocenti, dirigenze "imbarazzanti", un fallimento, una
seconda radiazione ed una fusione mal gestita e che ancora pesa come
un macigno nell'attuale stagione.
LA RIVIERA: Hai avuto modo di conoscere
personalmente dei calciatori? Chi?
IM1923: Qualcuno si ma, per mio
carattere e per mia scelta, preferisco sempre stare un passo indietro
e osservare le vicende calcistiche ed suoi protagonisti dalla mia
naturale "zona di competenza", la gradinata Nord del "Nino
Ciccione" o i settori ospiti degli stadi di mezza Italia nei
quali sono stato.
LA RIVIERA: Qualche calciatore ti ha
colpito particolarmente, sia per bravura calcistica che umanamente?
IM1923: Tramite il blog ho avuto modo
di entrare in contatto con alcuni dei miei "eroi"
giovanili: Stefano Mariani (in assoluto il più forte che io abbia
mai visto giocare), Alfredo Bencardino, Stefano Noferi, Pino Alfano,
Adelino Zennaro, Michele Sbravati sono i primi che mi vengono in
mente... ma che ne sono tanti altri. Se devo sceglierne uno, penso ad
Enrico Lombardi, un campione straordinario quando giocava, ma che mi
ha anche molto colpito da un vista umano scambiando qualche parola
"virtuale" con lui.
E come dimenticare le email ricevute, a
sorpresa, da altri calciatori, allenatori e dirigenti, che hanno
indossato anche solo una volta la nostra casacca, dai loro famigliari
che mi ringraziavano per aver ricordato i loro cari che non sono più
tra noi, addirittura nipoti emigrati in America latina i cui bisnonni
avevano giocato noi agli albori del calcio imperiese... queste,
almeno per il sottoscritto, son soddisfazioni...
LA RIVIERA: Cosa pensi del settore
giovanile, in generale ma anche nello specifico nostro?
IM1923: Il Settore giovanile deve
essere innanzitutto un luogo nei quali i ragazzi della nostra città
devono divertirsi, in un ambiente sano e stimolante. In questo
particolare momento storico, così difficile, per sopravvivere e per
essere competitivi, è sempre più necessario organizzarsi ed avere
dei chiari programmi sui quali lavorare.
La professionalità e le doti umane
devono essere un punto fermo per tutte le figure che operano nel
settore giovanile: questo è stato trascurato per molti anni, con il
risultato di una dispersione del potenziale umano, che ha finito per
ripercuotersi anche nella Prima squadra, la quale deve essere,
comunque, uno dei fini del lavoro del Settore Giovanile.
Questo è quello che credo si voglia
cercare di realizzare con questo nuovo progetto delle giovanili
dell'Imperia 1923: progetto, una parola spesso e volentieri usata ed
abusata nel mondo del calcio ma, per una volta, spero non sia così e
non si perda ancora quest'occasione.
Leggendo il nome degli allenatori del
Settore agonistico, così come in quello non agonistico, a partire
dal nome del suo Responsabile, vedo i nomi di persone che hanno fatto
la storia dell'Imperia calcio e questo mi conforta, non solo per la
loro competenza, ma anche perchè spero che siano anche garanti della
trasmissione ai giovani dell'importanza di indossare la nostra
casacca che ha, comunque, una sua storia gloriosa.
Il mio modello ideale è quello
dell'Athletic Bilbao, una società che non ha mai permesso a nessuno
spagnolo o straniero di vestire la maglia biancorossa della squadra
maggiormente rappresentativa dei Paesi Baschi, ma che schiera solo
giocatori autoctoni. La speranza è che questo avvenga anche ad
Imperia, con un gruppo di ragazzi imperiesi che rimanga stabile nel
tempo e possa operare per un lungo periodo, con l'ambizione di
militare in Categorie più decorose di quelle dilettantistiche
regionali.
LA RIVIERA: C'è qualche cosa che
vorresti far sapere? Approfitta di questo spazio.
IM1923: Ho un grande sogno,
probabilmente irrealizzabile, in considerazione del fatto che siamo
ad Imperia: creare un museo o qualcosa di simile della storia
dell'Imperia Calcio.
Ma sognare non costa nulla... ma poi
perché considerare un sogno, quello che in altre parti dello stivale
e del mondo è una cosa normale, cioè celebrare la propria storia?
91 anni di storia, più o meno gloriosa, devono essere celebrati,
ricordati e trasmessi ai posteri. Ad Imperia non c'è un luogo nel
quale questi ricordi siano raccolti, se non nelle menti delle
persone, nei cassetti, nelle cantine polverose ed in un libro, quello
di Sergio Baccaglini.
Non sarebbe bello che qualcuno avesse
voglia di raccogliere tutte le testimonianze di questa storia, che
poi è un capitolo importante della storia della nostra città, se è
vero che l'Imperia calcio è la prima associazione, non solo
sportiva, nata nel Capoluogo dopo la sua fondazione nel 1923? Parlo
di museo, ma basterebbero, credo, un paio di stanze, magari
all'interno della sede di Piazza d'armi o in un locale in centro, nel
quale raccogliere ed esporre fotografie, trofei, vessilli, magliette,
palloni, manifesti storici, articoli di giornali, risultati e tutto
ciò che possa riguardare l'Imperia Calcio.
Questo il sogno, nella realtà di tutti
i giorni, ho creato, il 25 maggio 2009, quello che reputo (senza
falsa modestia) il mio piccolo capolavoro, il sito internet "Imperia
calcio... storia di un amore", nel quale è riportata tutta la
storia del club neroazzurro e che, in prossimo futuro,... sorpresa...
Forza Imperia sempre!!!
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